UA-38565391-1

martedì 3 dicembre 2019

Cercasi sindaco che non dica bugie


A seguito della domanda posta dal consigliere di maggioranza Massimo Calpicchi nello scorso consiglio comunale:"perché non votare contrari, piuttosto che disertare la votazione?”
La mia dichiarazione in sede di consiglio, anche se il sindaco ha tentato di smentirmi è stata: "abbiamo subito una mancata risposta alle interrogazioni, richieste e mozioni, che oltre a costituire una compromissione del diritto dei Consiglieri ad esercitare con pienezza, lede la tempestività ed efficacia del proprio mandato consiliare non potendo così formulare la mia opinione di voto."
I sottoscritti Consiglieri comunali Marco Tellaroli, Alessandro Persiano e Donato Mauro, con la presente hanno deciso così, di diffidare il sindaco, il vice sindaco, il presidente del consiglio comunale e il consigliere comunale competente per Sport e Associazionismo sportivo, segnalando al Prefetto la violazione dell’obbligo di risposta nei termini di legge.
Quando viene meno o viene leso o snobbato un sacrosanto diritto dei consiglieri comunali; quando soprattutto non si forniscono risposte nei termini di legge su temi particolarmente caldi e delicati; quando si pensa (forse) che i consiglieri comunali non arrivino a compiere azioni estreme a tutela dell’interesse della collettività.
La mancata risposta alle interrogazioni dei Consiglieri, oltre a costituire una compromissione del diritto dei Consiglieri proponenti ad esercitare con pienezza, tempestività ed efficacia il proprio mandato consiliare, è da interpretare a tutti gli effetti come una omessa risposta alla cittadinanza tutta, poiché l’Amministrazione è tenuta a riscontrare tali istanze non solo per questioni di correttezza istituzionale ma per chiarire le linee di indirizzo del Governo cittadino ed orientare così al meglio le azioni dei consiglieri.

Cercasi sindaco che non dica bugie

In allegato la diffida:


lunedì 18 novembre 2019

CAMPO SPORTIVO, IL SINDACO SPENDE 20 VOLTE DI PIÙ' DEI PRIVATI:

Spese di adeguamento e messa a noma dalla descrizione dei lavori comunali, che non figuravano nei bandi di gara andati deserti. E' il caso del confronto tra il quadro economico messo a bando e lo studio di fattibilità che ora la cittadinanza dovrà affrontare: nel maggio 2019 l'Ente pubblicò presso la Stazione Unica Appaltante della Città Metropolitana un intervento minimo di adeguamento pari a € 63.852,00, mentre oggi, dopo le gare andate deserte e un mancato accordo di affidamento diretto, il Sindaco ha ben pensato di fare spendere ai cittadini, tra adeguamento e messa a norma, €1.249.740,38.

Oggi, nel Consiglio comunale, dopo che il sottoscritto aveva preteso di vedere lo Studio di fattibilità ed il quadro economico per decidere all'eventuale votazione e dopo aver letto e fatto il confronto tra i due quadri economici, rilevando che presso i bandi di gara non risultassero né il ripristino della pista di atletica, né la messa a norma delle gradinate né la realizzazione di nuovi spogliatoi né il il ripristino della recinzione. La domanda a cui non ho ottenuta risposta, è: le condizioni esistenti con i relativi lavori e manutenzioni da farsi, sei mesi fa non c'erano?

Postilla la spesa superflua del campo da gioco in sintetico dal costo di 400.000,00€ è una mera scelta politica del sindaco.


Caro-sport a Bracciano.


venerdì 15 novembre 2019

Mi è piaciuta l'intervista del sindaco Tondinelli:

parla di continue querele da parte dei 5 Stelle, nei suoi confronti? Faccia nomi e cognomi, così lo potremo ringraziare della gratuita pubblicità.

È vero che lo quereliamo: per lo sperpero di denaro pubblico della nostra comunità.
Abbiamo assistito sui social all'ennesima buffonata della famosa coppia braccianese che, assistita, dalla solita giornalista, ha rappresentato la nostra cittadina come un’isola felice dove regna efficienza, programmazione e sviluppo. Quale programmazione e sviluppo, quella di cedere ogni centimetro di proprietà pubblica a gestioni private?

Continuano, il Sindaco e il suo vice, vantandosi del bilancio, alla cui stesura si sono avvicendati ben due assessori iscritti all'Albo dei Dottori Commercialisti (Alessandro Bonura e Sergio Osimo) entrambi ben contenti, per non meglio descritti "motivi personali", di lasciare la giunta di Bracciano.

Tondinelli è stato sfiduciato dai suoi stessi uomini più volte, ormai c'è una carrellata di assessori dimissionari da perdere il conto; altro che, come afferma la giornalista "da prendere a esempio".

Parla lui poi, delle troppe denunce? Lui che sta facendo pagare le spese legali di eventi passati ai cittadini di Bracciano?

Continua affermando che noi non abbiamo fatto atti propositivi al bilancio amministrativo. Ma è davvero convinto, oppure alle pinocchiate de noantri c'è qualcuno che ancora crede?

Noi, a testimonianza della totale incapacità a oggi dimostrata da quest'amministrazione, semmai non abbiamo mai proposto di chiedere ancora soldi su un mutuo già in essere, che porterà soltanto a una lenta agonia trentennale per essere rimborsato.

Ci teniamo a informare i cittadini, anche attraverso la rete. Tanto per ricordare, ecco l'elenco di quasi quattro anni di opposizione:

- il primo nostro atto è stato quello di rifiutare il compenso spettante dei rimborsi spesa e gettoni di presenza, dedicandoli ad un apposito fondo per le scuole di Bracciano, che ancora attendiamo che venga reso noto;
- prevenzione del distacco dell'utenza idrica da parte di Acea per morosità ai cittadini meno abbienti (bocciato);
- istanza di accesso ai fondi del Ministero dell'istruzione per la scuola Tommaso Tittoni (non accolta per tempi ristretti);
- promulgazione di un’ordinanza per la tutela dell'ambiente idrogeologico (accettata);
- istituzione del Baratto Amministrativo (bocciato);
- istanza di accesso ai fondi regionali per le piste ciclabili di Bracciano (approvata, portando un incasso per la manutenzione di ben € 50.000,00 per la popolazione di Bracciano);
- revisione dei criteri per la nomina a scrutatori elettorali (mai discussa);
- ristrutturazione e adeguamento alla normativa vigente sulla sicurezza del campo di calcetto polivalente di Via dei Lecci (bocciato);
- riduzione dell’indennità di posizione dei Capi Area del Comune, riducendola al minimo consentito dal CCNL vigente, vista la profonda crisi economica dell'Ente (bocciata);
- Mozione senza animali per rendere il circo è più umano (mai discussa);
- mozione: “Linee di indirizzo per la predisposizione e la realizzazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.) del Comune di Bracciano
(Approvata);
- mozione sulla trasparenza per accesso diretto al
protocollo informatico da parte dei consiglieri comunali, e pubblicazione agenda lavori delle commissioni e conferenze capigruppo. (Approvata ma mai applicata);
- istanza di accesso ai fondi al Fondo sport di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche (mai accettato);
- Approvazione della nostra proposta in delibera attinente alla programmazione triennale opere pubbliche rubricata P39/2018 e approvata anche l’immediata esecutività in Città metropolitana di Roma, quindi : Istituto comprensivo Paciolo 800.000,00,
Braccianese Claudia Lavori di riqualificazione della pavimentazione stradale nei tratti di competenza provinciali,
Lavori di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni, dei sistemi di smaltimento acque, della segnaletica e dei dispositivi di ritenuta nei tratti di competenza provinciali;
-richiesta di adesione al bando dello Sport (bocciata da Bracciano con la scusa che non avevano i numeri, mentre Trevignano Romano che è un terzo della popolazione hanno vinto);
- istanza per uso dei fondi della Legge di Bilancio 2019, che che attribuisce ai Comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti i contributi di 100.000€, per il rifacimento del manto stradale di VIA DEI LECCI (Bocciata);
- Istanza di adesione al progetto "Piazza Wifi Italia" del Ministero dello Sviluppo Economico (mai discussa);
- istanza per accedere al bando finanziamenti videosorveglianza per i comuni, emesso dal Ministero dell'Interno (mai discussa);
- istanza per accedere al
bando finanziamenti valorizzazione dei luoghi della cultura del Lazio, emesso dalla Regione Lazio (mai discussa);
- mozione sul piano finanziario e agevolazione tariffe Tari per famiglie con disabili (mai discussa);
- istanza per uso dei fondi della “norma Fraccaro” contenuta nell’articolo 31 del Decreto Crescita per la messa in sicurezza degli edifici pubblici e per finanziare progetti per la mobilita’ sostenibile e per l’abbattimento delle barriere architettoniche (mai discussa).

Ora a me sta bene tutto, arrampicarsi sugli specchi, cavillare, disquisire, eccepire… Tutto.
Ma prendersi per il culo, proprio no.

Cari pinocchi de noantri

Tutti a casa.


domenica 3 novembre 2019

L'ex magistrato Raffaele Cantone contro il sindaco Tondinelli

L'ex magistrato Raffaele Cantone contro il sindaco Tondinelli 

Cantone su Tangenziale e concessionari pubblici: "Più privati dei privati, servono dei controlli"

La situazione di Bracciano, non appare “strana” solo ai consiglieri di minoranza. Anche il presidente dell'Anac Raffaele Cantone, è intervenuto sulla gestione amministrativa del Sindaco Tondinelli, a proposito dei lavori di asfaltatura delle strade comunali, rilevando diverse anomalie relative, tra l’altro all'artificioso ed irrazionale frazionamento dell’appalto.
In particolare- afferma l'ex magistrato - "La non conformità delle procedure" "in quanto lesive dei principi generali di economicità"  e possiamo immaginare che come cittadini, pagheremo noi le conseguenze.
Inoltre - continua l'ex magistrato- "i soggetti poi risultati aggiudicatari parrebbero essere stati invitati direttamente... e non selezionati dal sistema automaticamente". 

Ci appare evidente -afferma il Consigliere Tellaroli- che qualcuno si muova con logiche proprie, al di fuori di linee guida, leggi e regolamenti, finendo così per non garantire la più ampia concorrenza, esattamente come la questione dal sottoscritto denunciata, ed è quindi fondamentale che ci siano degli organi preposti al controllo
Viste le anomalie rilevate sui lavori di asfaltatura, i Consiglieri comunali di minoranza iniziarono quello che si è poi rivelato un lungo e tortuoso cammino: chiedere copia degli atti relativi ai bandi. Questi atti, a testimonianza del Consigliere comunale Tellaroli, non sono mai pervenuti identici agli originali così come avrebbero dovuto essere sottoscritti con le aziende risultate aggiudicatarie. 
In particolare sorprende e lascia letteralmente esterrefatti il capitolato d’appalto recapitato in seguito alla richiesta di accesso agli atti, che è privo di compilazione delle spese e della sottoscrizione tra le parti, Comune e Azienda. 
Eppure la stessa Autorità Nazionale Anticorruzione - racconta il Consigliere comunale Tellaroli- in una nota inviata al Segretario Generale del Comune di Bracciano, riscontra la mancanza di motivi ostativi all'ostensione degli atti oggetto di richiesta d'accesso da parte del consigliere comunale. 
Ma anche dopo aver ricevuto tale nota e reiterato la richiesta - continua Tellaroli- mi accorgo che, di nuovo, il capitolato d'appalto in allegato era vuoto. 
E situazioni simili le abbiamo riscontrate anche in altri appalti di importo più contenuto come, ad esempio, quello per la gestione del verde. 
E la lista delle cose che “non vanno” è ancora lunga: nel caso del campo sportivo, le associazioni sono state escluse a priori; nel caso dell'affidamento della promozione turistica del territorio di Bracciano attraverso una emittente radiofonica, non sappiamo quali siano state le indagini di mercato svolte e gli elenchi di operatori economici usati; fino ad arrivare all'ultimo avviso diramato dall'Ente comunale di Bracciano, per la nomina dell’O.I.V. (l’Organismo Indipendente di Valutazione). In questo caso la discrezionalità del sindaco prevarica, secondo noi, la correttezza delle procedure in materia di regole certe, laddove si afferma esplicitamente che i curricula non verranno comparati.
Quando abbiamo rilasciato alla stampa dichiarazioni critiche su questa modalità di gestione della Cosa Pubblica, oppure fatto campagne sui social (come è avvenuto, per esempio, per la situazione del McDonald's) il Sindaco ci ha “attenzionato” e minacciato di querela. 
Ma nel frattempo, finché siamo ancora in attesa di questa querela, che se non altro ci avrebbe dato l'opportunità di discutere in altre sedi la veridicità o meno delle nostre affermazioni, lasciamo che siano le Autorità competenti a fare i dovuti accertamenti.
Cantone su Tangenziale e concessionari pubblici: "Più privati dei privati, servono dei controlli"



lunedì 28 ottobre 2019

Bracciano, quando una penna si umilia nel trasformarsi in arma al soldo del potente

“Non fa del male a colui o coloro che diventano il suo bersaglio.”

Una penna che si trasforma in sicario verbale, uccide sé stessa, la propria dignità, la propria credibilità.

Quanto accaduto nelle scorse settimane nei confronti dei consiglieri di opposizione, in particolare della mia persona – afferma il consigliere Marco Tellaroli, del Movimento 5 Stelle – è un esempio di come la cattiva informazione possa raggiungere livelli infimi.
Il giornale online “L’Osservatore d’Italia”, di cui il direttore editoriale, che è amministratore unico di un’altra società, Italia Media Promotion, affidataria nei mesi scorsi del servizio “delle attività di informazione e comunicazione istituzionale” per conto del Comune di Bracciano, e il cui direttore responsabile è la consorte, ha ben pensato che tale attività andasse svolta ricorrendo alla denigrazione e all’attacco gratuito nei confronti di chi osasse, anche lontanamente, criticare l’operato del sindaco di Bracciano, fuori da ogni regola della deontologia professionale.
In questo periodo tutti i consiglieri di opposizione, sindaci dei comuni vicini, associazioni sportive, comitati di cittadini e chiunque avesse posto l’accento sulle inefficienze della giunta braccianese, è messo al centro del suo mirino, e colpito da articoli tanto maligni quanto menzogneri. Il metodo generalmente usato è quello di lasciare la parola a sua maestà Armando Tondinelli, per consentirgli di apostrofare le vittime di questo tiro incrociato con frasi pretestuose, e sovente con contenuti intenzionalmente modificati.
Come ci si può definire “quotidiano indipendente di informazione”, e poi tacere sulle tante vicende che hanno interessato colui che, in questi mesi, ha retribuito la società del sig, Ivan Galea con migliaia di euro dalle casse comunali?
Le attenzioni maggiori erano poi rivolte nella mia persona – prosegue Tellaroli – perché il sottoscritto, rispettando il mandato che mi è stato conferito dai cittadini che hanno votato per il Movimento 5 Stelle alle elezioni comunali, attua con particolare solerzia l’attività di controllo dell’azione amministrativa che evidentemente non risulta gradita né al primo cittadino, né alle sue penne d’attacco.
Ultimamente sono stati dedicati ben due articoli a una vicenda che non riveste alcun problema né politico, men che mai amministrativo, trattandosi di errori nella rendicontazione di spese elettorali, sostenute da privati, che tra l’altro non danno accesso a nessuna forma di rimborso, mentre nulla l’Osservatore disattento scrive sugli affidamenti diretti del Comune dal dubbio profilo normativo, operazioni su cui il sottoscritto chiede che siano compiuti i giusti controlli.
Il giornale in questione, è anche in difetto con la legge sulla stampa, non avendo adempiuto al dovere di pubblicare le richieste di replica e di rettifica che più volte, dal sottoscritto e da altri, sono state inviate alla redazione. (ci sono atti alla mano come questo esempio mai pubblicato clicca qui – altro che rispetto ai sensi della legge sulla stampa)

Ma ora oltre alle parole, rispondiamo alle loro domande per dare davvero ai nostri concittadini quella trasparenza che meritano.

  1. E’ dunque consentito a tutti i candidati a sindaco dichiarare cifre riferite ai candidati consiglieri del partito senza che questi ultimi ne siano al corrente e senza la firma degli stessi? E per giunta in netto contrasto con le singole dichiarazioni inviate spontaneamente e singolarmente da ciascun candidato consigliere? Difficoltà di comunicazione all’interno della compagine braccianese a 5 stelle?
  2. Il 20 settembre 2016 tutti i candidati hanno ricevuto via mail un precompilato senza firma, (come dimostra un allegato esempio clicca qui di una candidata da loro menzionata) da spedire AL COLLEGIO REGIONALE DI GARANZIA ELETTORALE PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI ROMA Via Antonio Varisco 3/5 00136 ROMA con raccomandata A/R e – preferibilmente – tramite Posta Elettronica Certificata (PEC), se alcuni candidati hanno dichiarato diversamente dal precompilato, non mi era stato opportunamente comunicato, visto che non ho ricevuta alcuna risposta via mail. Per eccesso di zelo riguardo la trasparenza, il sottoscritto ha depositate le dichiarazioni precompilate di tutti i candidati consiglieri, anche se l’obbligo di deposito presso il Comune era ristretto ai soli eletti.
  3. Cosa avrebbe fatto Tellaroli se il protagonista di questa triste vicenda fosse stato un antagonista politico?
  4. Queste vicende non si criticano e non si cavalcano politicamente, visto che sono soldi privati, che non danno accesso a nessuna forma di rimborso. Tant’è che sappiamo che alcuni antagonisti che erano in lista con coloro che oggi siedono al governo del paese hanno ricevuto una Diffida dalla Corte di Appello di Roma, per non aver inviato la dichiarazione delle spese elettorali. (esempio clicca qui)
Tra le tante, l’affermazione più grave del giornale online “L’Osservatore d’Italia” – afferma il consigliere Marco Tellaroli, del Movimento 5 Stelle – è che sulla mia persona penda una denuncia presso la Procura della Repubblica di Civitavecchia?

Falso

Sono stato personalmente presso la Procura di Civitavecchia per presentare una richiesta ex art. 335 c.p.p. il risultato è stato che fino alla data del 22 ottobre 2019, NON RISULTANO ISCRIZIONI SUSCETTIBILI DI COMUNICAZIONI a carico della mia persona. (come da immagine di seguito)

certificato ex art. 335 c.p.p. Marco Tellaroli

certificato ex art. 335 c.p.p. Marco Tellaroli



La fama che accompagna questo giornale – conclude Tellaroli – racconta che tali azioni di dubbio gusto e dal valore informativo nullo sono state già perpetrate in altre situazioni nei confronti di chi era in contrasto con le idee degli “amici degli amici”, tale da determinare una considerazione della stampa che umilia l’intera categoria.

Disqus for Bracciano Movimento 5 Stelle