CERENOVA: INCONTRO “STELLATO” CON I DEPUTATI DELL’UNICA FORZA CHE IN PARLAMENTO DIFENDE LA COSTITUZIONE
DI MARIA EMILIA BALDIZZI
A Montecitorio ne temono la diffusione perché il virus a 5 Stelle sta minacciando 40 anni di politica degli inciuci e dei compromessi antistorici. Chi avrebbe mai immaginato che quei giovani dalle facce pulite, apparentemente indifesi e “incompetenti” avrebbero tanto infastidito i morti viventi del Parlamento?
Hanno cominciato a diffondere il “virus” rinunziando a parte dei loro stipendi e solo per dire l’ultima delle loro “bravate”. Pochi giorni fa hanno portato avanti una seduta fiume di 53 ore per contrastare le modifiche che la maggioranza vuole apportare all’articolo 138 della Costituzione. I deputati del M5S sono riusciti ad ottenere un rinvio a settembre di tale discussione. Sui giornali e alla tv queste cose vengono taciute e ai cittadini si vuole far credere, tramite soprattutto i mass media compiacenti, che i nostri non stiano combinando nulla.
Ben altra impressione abbiamo avuto durante l’incontro con Marta Grande, Stefano Vignaroli e Federica Daga avvenuto il 31 luglio, in un locale di Cerenova. Una serata caldissima ma “fresca” di sorrisi e strette di mano. Era presente tutto il Quadrante Nord Ovest pentastellato, i Movimentisti di Bracciano, Ladispoli, Cerveteri, Anguillara, Manziana, S.Marinella. I nostri Comuni soffrono di una visione miope e affaristica della politica. Ai tre giovani deputati che hanno degli incarichi nelle commissioni parlamentari (Vignaroli alle Politiche europee, Grande agli Esteri e Daga all’ambiente) sono state esposte le problematiche del territorio come le discariche di Malagrotta e Cupinoro, gli impianti a biogas che stanno sorgendo come funghi, o le Spa che incombono sul servizio idrico, malgrado la vittoria del referendum contro la privatizzazione, per non parlare delle coste minacciate dalle speculazioni dei privati. Abbiamo preso atto del loro impegno costante, della loro attenzione al nostro territorio, minacciato nel suo patrimonio ambientale, naturalistico, archeologico. Ma si è convenuto che occorre una maggiore informazione. Essa deve passare non solo attraverso la rete internet, i social network e i meetup, non accessibili a tutti, ma anche coi passa parola, coi banchetti informativi, o i “fogli” locali autofinanziati. Le “agorà” davanti Montecitorio sono un esempio di “contaminazione” tra parlamentari e cittadini, un momento di condivisione in cui, seduti in cerchio, ci si confronta. Un mondo reale ben lontano da quello appiattito e finto dei tg e dei talk show.
Intanto la gente è disperata perché ha perso il lavoro, i giovani vanno via, l’Italia è un paese in rovina.
Con la condanna di Berlusconi cambierà qualcosa? Staremo a vedere..certo è che il “virus” ha inaugurato una nuova stagione politica e sarebbe bello se finalmente lo capissero tutti.
Soprattutto quelli che, in buona fede, continuano a dire che dovevamo allearci col Pd. In realtà nessuno dei punti programmatici dei pentastellati era stato preso in considerazione perché le manovre di avvicinamento erano solo un modo per ottenere la fiducia…(l’hanno riconosciuto gli stessi piddini.) Il Movimento non è un partito e non lo sarà mai.
Ma intanto il virus dilaga. E ci auguriamo che sia molto contagioso
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