La Corte dei Conti Bastona Giuliano Sala |
Ancora problemi per l'Amministrazione
Comunale di Bracciano ed ancora conti.... che non tornano.
Il 21 Gennaio 2015 il
Comune di Bracciano ha ricevuto comunicazione ufficiale della deliberazione
N° 2/2015/PRSP,
adottata dalla Sezione Regionale di controllo per il Lazio della Corte dei
Conti nella Camera di consiglio del 19 Dicembre.
Le contestazioni mosse
all'Amministrazione comunale riguardano irregolarità nei bilanci consuntivi 2011-2012
irregolarità che, a detta della Magistratura Contabile, non sono state
completamente superate nonostante i chiarimenti forniti.
La Sezione regionale di
controllo, infatti, ha deciso di "Deliberare con osservazioni",
ritenendo superati i rilievi, su sei dei dieci punti contestati all'attuale
Amministrazione.
Restano però per la
Giunta Comunale, le dolenti note dei quattro punti sui quali è stata adottata
"Pronuncia specifica di grave irregolarità", con le disposizioni che
ne conseguono.
Ma analizziamo nel
dettaglio il dispositivo finale della Corte dei Conti su questi quattro punti:
1) Mancanza di controllo analogo sulla società partecipata
"Bracciano ambiente S.p.A.".
La BA è partecipata al
100% dal Comune di Bracciano e gli elementi di squilibrio contabile
dell'azienda sono talmente elevati (126.000 Euro al mese di disavanzo) da impattare
inevitabilmente sul bilancio dell'Ente proprietario (in pratica, li paghiamo
noi cittadini). Inoltre, per ottenere
l'affidamento diretto di un servizio da parte dell'ente pubblico controllante,
quest'ultimo deve esercitare sull'azienda affidataria un controllo tale che
essa risulti essere una mera diramazione organizzativa dell'ente locale,
controllo affidato ad un "Organo di Controllo analogo". Nel caso
della BA quest'ultimo, poiché ha operato in maniera discontinua, non ha mai
svolto effettivamente proprio quei compiti di indirizzo, analisi, monitoraggio,
e valutazione dei dati contabili della Bracciano Ambiente, che sarebbero stati
il requisito essenziale di legittimità per l'affidamento dei servizi alla
società "in house".
2) Perfezionamento tardivo dei contratti di servizio con la
"Bracciano Ambiente S.p.A.".
Questa ricorrente
modalità operativa adottata dal Comune di Bracciano, non risulta conforme alla normativa
di settore, secondo cui (pensate che strano!) l'affidamento di un servizio deve
di regola essere preceduto, e non seguito, dal contratto di servizio, poiché
quest'ultimo stabilisce non solo la tipologia, le modalità ed i tempi di
svolgimento del servizio stesso, ma permette anche una corretta quantificazione
dei costi del servizio stesso.
Come dire: chiamo una
ditta per la ristrutturazione della mia casa, e gli chiedo il preventivo e
l'elenco dei lavori e dei materiali a metà dell'opera.....
3) Debiti fuori bilancio.
I cosiddetti "Debiti fuori bilancio"
sono quei debiti che sorgono in modo "patologico", ovvero senza che
le regole giuridiche e contabili siano state rispettate. La legittimità di tali
debiti è garantita dalla legge (che elenca anche tassativamente i debiti
riconoscibili). I debiti fuori bilancio rappresentano, per il Comune di
Bracciano, un fenomeno ricorrente e rappresentano un aggravio rilevante per il
bilancio comunale. Per gli anni 2012-2013, tra debiti stimati, riconosciuti ed
in corso di riconoscimento, l'ammontare è di circa 5.365.000 Euro!
La competenza ad operare il riconoscimento, è
affidata dalla legge al Consiglio Comunale, che dovrebbe ricondurre tali debiti
all'interno del "Sistema bilancio", verificando che il riconoscimento
non pregiudichi gli equilibri del bilancio stesso e predisponendo adeguate
coperture.
A chi scrive, guardando alle esauste finanze comunali,
sembra impossibile che quest'ultima strada sia percorribile.
4) Ammontare
fondo rischi.
Questo punto è strettamente connesso con il
precedente. infatti il fondo rischi deve coprire le spese impreviste, garantendo
la copertura di debiti imprevisti ed attenuando gli effetti che i
riconoscimenti in corso d'esercizio hanno sugli equilibri di bilancio. "A
tal fine", dice la Corte, "l'Ente è invitato ad aumentare l'importo
del Fondo Rischi, commisurandone la quantificazione alle passività anche
potenziali di cui si prevede l'insorgenza".
Nel dispositivo finale la Corte dei Conti riunisce
questi ultimi due punti ".... affinché l'Ente adotti, entro 60 giorni
dalla comunicazione del deposito della presente deliberazione, le opportune
misure correttive, dandone tempestiva comunicazione alla Sezione".
Concludendo: a Bracciano siamo fortunati, siamo
già nel quarto millennio.
Abbiamo una S.p.A. di proprietà del Comune che,
amministrativamente parlando, pur gravando sulle casse comunali vive (almeno
sulla carta) di vita propria, al di fuori di ogni controllo da parte della
politica locale. Abbiamo inoltre la fortuna di veder esauditi i nostri desideri
ancor prima di averli espressi, grazie a contratti firmati "ex post"
per decidere quali siano i servizi.... Potrebbe essere un po' costoso, ma futuristico.
Abbiamo debiti che, come Venere sorgeva dalle acque del mare, sorgono dalle
nostre amate sponde lacustri e prendono comodamente posto nei bilanci comunali.
A nostro avviso, però, abbiamo anche un piccolo problema: trovare almeno due milioni
e mezzo di Euro entro 60 giorni, per garantire la copertura dei debiti.
#DenariDistrattiBracciano
Cittadini di Bracciano in Movimento
Nessun commento:
Posta un commento