Questa nota nasce solo per dare corretta informazione alla cittadinanza e soprattutto per ribadire che al cittadino, non interessa di chi è la colpa ma vuole avere soluzioni.
Nel gennaio 1996, ci fu una conferenza dei Sindaci dell’Amministrazione Provinciale in Via IV Novembre 119/a -Roma dove sono intervenuti -delegati dai rispettivi Comuni- per la sottoscrizione della presente Convenzione di Cooperazione Lazio centrale-Roma, dove diedero vita alla Convenzione del Servizio Idrico integrato individuato in attuazione della Legge Regionale n. 6 del 22 gennaio 1996~ l'ambito territoriale ottimale denominato " #ACEA #ATO2, Lazio Centrale - Roma", accettando misure contrattuali come questa:
1. Gli enti stipulanti convengono di fissare la durata della presente
convenzione in anni trenta a partire dalla data di sottoscrizione.
2. Alla scadenza del termine prevista nel gennaio 2026, la durata è prorogata per altri trenta anni secondo le vigenti normative.
Gli Ambiti Territoriali Ottimali ove ricadono la maggioranza
dei comuni interessati sono:
• Consorzio Acquedotto del Simbrivio
• Consorzio Acquedotto Peschiera-Capore
• Consorzio Medio Tirreno
• Consorzio del Mignone
• Consorzio del Bacino Idrico Sabatino (Anguillara Sabazia, Bracciano, Manziana, Oriolo Romano e Trevignano), nell’area del lago di Bracciano.
• Consorzio CO.RE.C.ALT.
• Consorzio Nemi-Genzano.
Tale contratto era diventato ormai parte della legge nazionale e regionale, dove tutti i Comuni entro e non oltre 20 anni già prorogati, si dovevano adeguare al passaggio di gestione, altrimenti subivano una pena economica, salatissima.
Nel 2015, la richiesta di pagamento della pena economica, arrivò a molti Comuni, come anche al Comune di Bracciano chiedendo una somma pari ad € 1.600.000, a quella data si aggiunse anche una altro messaggio ai Comuni, che disse: “chi non aveva ancora trasferito i servizi descrivendo le possibilità di rimborso degli investimenti pregressi, tra cui era previsto il “rimborso investimenti urgenti ex convenzioni Delibera Conferenza dei Sindaci n.4/02”
gli interventi rimborsabili per il Comune di Bracciano sono pari ad un importo di €377.313,00, oltre IVA, quindi una bella somma da inglobare in un bilancio, ormai dissestato.
Molti cittadini e soprattutto il MoVimento 5 Stelle locale, si erano attivati per raccogliere le firme presso il territorio, cercando di far cambiare idea al Comune di Bracciano, ma purtroppo, questo tema nella popolazione non fu risentito, visto anche il pessimo risultato del referendum abrogativo del 2011, mai approvato dai partiti fin d'ora che hanno governato il nostro Paese.
Il procedimento di affidamento in concessione d’uso gratuito delle infrastrutture idriche di proprietà comunale e del servizio idrico che era gestito dal Comune di Bracciano come acqua pubblica, iniziò il passaggio alla società Acea Ato2 Spa, dalla giunta Sala, con Delibera di giunta n°139 del 14/04/2015.
Resa poi definitiva con Deliberazione del Commissario Straordinario,con Deliberazione,n.2 del 29.03.2016, che ha approvato la Convenzione di Gestione del Servizio idrico Integrato, evitando così il pagamento della pena di € 1.600.000, che avrebbero portato il Comune in completo dissesto finanziario.
Nel luglio 2016, ci fu l’avvento della nuova giunta politica, che anche dopo tutte le premesse in campagna elettorale, si accorse che non poteva fare altrimenti che accettare il passaggio completo di gestione idrica ad ACEA ATO 2, con un'unica notizia a proprio favore però, che avrebbe potuto ricevere un rimborso da inglobare nel bilancio, ormai dissestato €377.313,00, oltre IVA.
Tale erogazione del rimborso avverrà solo, successivamente al trasferimento dei servizi comunali ad Acea ATO2 S.p.A. e dopo la verifica della funzionalità delle opere e degli interventi realizzati.
Fin'ora tutte le bollette pazze che hanno superato la media dei 184 MC a famiglia (soglia della fascia di eccedenza al costo di €1,25 al MC fino a €4,98 MC), eccedenza al costo massimo perché la lettura del consumo è stata effettuata dopo tredici mesi anziché ogni tre mesi o anche causata da un dialogo errato del Comune di Bracciano ad Acea, ovvero in alcuni casi sono state fornite delle letture forfettarie al momento del passaggio, dovuta alla mancanza di letture da parte del cittadino, dove a causa della volontà del Comune, di chiudere ben presto l’accordo con Acea, anche per ricevere il rimborso che gli spetta per inglobare nel proprio bilancio in rosso, come ad esempio il passaggio idrico dell’acquedotto Lega, nelle frazioni Vigna di Valle e Rinascente, che il Comune chiede in data 6 dicembre di “pervenire le proprie autoletture entro e non oltre 10 giorni dalla data del presente avviso” perchè ha urgenza di far provvedere alla emissione delle bollette idriche relative ai consumi dell’anno 2017 al gestore Acea.
Tale situazione ha innescato in molti casi, bollette salatissime, alcune raggiungendo valori pari a €2.500,00 a famiglia.
La cosa che noi cittadini dobbiamo per ora ottenere è una Rateizzazione senza interessi né economici e ne eccedenza al costo massimo al MC di consumo idrico, visto che il ritardo non è causa del cittadino e un divieto di distacco dell'utenza per il mancato pagamento, visto che l'acqua è un bene essenziale riconosciuto a livello mondiale .
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