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venerdì 30 marzo 2018

La procura generale ha chiesto 26 anni e mezzo nei confronti dell'ex Nar

Massimo Carminati e 25 anni e 9 mesi per l'ex ras delle cooperative romane, Salvatore Buzzi nell'ambito del processo di secondo grado denominato “Mafia Capitale”. Il pg Antonio Sensale, nel corso della requisitoria ha chiesto inoltre di "ripristinare il 416 bis nelle forme pluriaggravate nelle quali viene contestato". "Riteniamo sussistente l'aggravante mafiosa per le estorsioni e gli episodi corruttivi contestati" ha continuato il pg. In totale sono stati chiesti 430 anni di carcere per 43 imputati.

Pubblicato: 29 Marzo 2018 da Antimafia 2000..


Mafia Capitale, chiesti 26 anni per Carminati e 25 per Buzzi



Il pg: “Ripristino del 416bis”di AMDuemila
La procura generale ha chiesto 26 anni e mezzo nei confronti dell'ex Nar, Massimo Carminati e 25 anni e 9 mesi per l'ex ras delle cooperative romane, Salvatore Buzzi nell'ambito del processo di secondo grado denominato “Mafia Capitale”. Il pg Antonio Sensale, nel corso della requisitoria ha chiesto inoltre di "ripristinare il 416 bis nelle forme pluriaggravate nelle quali viene contestato". "Riteniamo sussistente l'aggravante mafiosa per le estorsioni e gli episodi corruttivi contestati" ha continuato il pg. In totale sono stati chiesti 430 anni di carcere per 43 imputati. Oltre a Carminati e Buzzi, le richieste di condanna sono arrivate anche per Riccardo Brugia a 24 anni, Matteo Calvio a 18 anni, Paolo Di Ninno a 17 anni e mezzo, Agostino Gaglianone a 16 anni e 10 mesi, Luca Gramazio a 18 anni e mezzo, Alessandra Garrone a 17 anni e Franco Panzironi a 14 anni e mezzo. La sentenza è prevista per settembre.

Il primo grado
La sentenza di primo grado era arrivata, dopo oltre un anno e mezzo di processo tra centinaia di udienze e migliaia di intercettazioni, lo scorso 20 luglio. I giudici del Tribunale di Roma avevano condannato a 20 anni di reclusione Carminati a 19 Buzzi per associazione a delinquere, non riconoscendo il reato di associazione mafiosa. Secondo le motivazioni della sentenza ci sarebbe stata solo corruzione e non reati legati all’associazione mafiosa. “Il reato non si configura quando il risultato illecito sia conseguito con il ricorso sistematico alla corruzione, - scrivevano nelle motivazioni della sentenza - anche se inserita nel contesto di cordate politico-affaristiche ed anche ove queste si rivelino particolarmente pericolose”. A seguito della decisione dei giudici, a Carminati era stato revocato il regime di carcere duro 416bis.

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