mercoledì 12 giugno 2013

IL PRIMO OBBIETTIVO DEL GOVERNO DI GRANDI INCIUCI È LIBERARSI AL PIÙ PRESTO DEL MOVIMEMTO

IL PRIMO OBBIETTIVO DEL GOVERNO DI GRANDI INCIUCI È LIBERARSI AL PIÙ PRESTO DEL MOVIMEMTO E PER FAR QUESTO STA APPLICANDO LA TATTICA DEL " DIVIDE ET IMPERA " (DIVIDI E IMPERA)

SOLO QUALCHE STOLTO CI CADRÀ PERCHE NOI NON MOLLEREMO MAI È VI MANDEREMO TUTTI A CASA !!!

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Di Battista (M5S): “I toni di Grillo? Giusta e sana incazzatura per salvare l’Italia”

“Noi lavoriamo diciotto ore al giorno e non cambia nulla in questo Paese. Non si fa una legge sul conflitto d’interesse o sul reddito di cittadinanza. Ci dicono che i soldi ci sono e se li rubano. E adesso il problema è Beppe Grillo che usa da sempre gli stessi toni?”. Alessandro Di Battista commenta l’ultimo caso scoppiato all’interno del M5S dopo le dichiarazioni della senatrice Adele Gambero e della successivareplica del leader del Movimento che l’ha invitata ad abbandonare i 5 Stelle. “I suoi toni – spiega Di Battista riferendosi a Grillo – non sono di odio, ma di giusta incazzatura perché il Paese sta male. Ed è grazie a questa rabbia sana che noi siamo qui dentro per provare a cambiare le istituzioni“. Di Battista si rivolge anche alla Gambaro e le dice: “A me dispiace per lei, ma dovrebbe ricordarsi che prima di essere una senatrice è una cittadina con l’elmetto che è stata mandata qui dentro da nove milioni di persone per cambiare l’Italia” di Manolo Lanaro

11 giugno 2013

Fonte: http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/06/11/di-battista-m5s-i-toni-di-grillo-giusta-e-sana-incazzatura-per-salvare-litalia/236318/

L'aula unita ha appena votato contro la nostra mozione per ripristinare i tagli alla scuola. Nonostante i nostri tentativi di convincere il governo con noi hanno votato solo i 3 socialisti, Sel si è astenuta. Ora gli insegnati che resteranno precari, i bambini che non avranno un servizio mensa, le mamme che dovranno comprare la carta igienica o i gessetti da portare a scuola, gli studenti che dovranno andare a cercare un dottorato all'estero (e che con ogni probabilità metteranno le loro menti al servizio dei paesi che li hanno ospitati) sapranno a chi dire grazie.