Il Comitato di Bracciano in Movimento ha presentato, tramite invio al protocollo del Comune di Bracciano in data 13 maggio 2015, un’interrogazione a seguito della sentenza da parte del Tribunale di Civitavecchia nei confronti del Sig. Roberto Razzino. Ecco il testo della mozione.
“Egregi signori Consiglieri del Comune di Bracciano,
Considerato che: il giorno 6 maggio 2015 il Tribunale di Civitavecchia ha condannato un Dirigente Responsabile dell’Area Amministrativa – AA.GG. e Vice Segreteria del Comune di Bracciano, il sig. Roberto Razzino, imputato del reato di cui all’art. 611 c.p. (“Violenza o minaccia per costringere a commettere un reato”, punibile con la reclusione fino a cinque anni [c.p. 29, 32] con attenuante generica e rito abbreviato), ai danni della dipendente sig.ra Antonella Paciotti, nonché dei reati di cui all’art. 479 c.p.(“Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”), art. 490 c.p. (“Soppressione, distruzione e occultamento di atti veri”) da cui la Paciotti si difende con l’art. 54 c.p. («Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo»; «lo stato di necessità è determinato dall’altrui minaccia; ma, in tal caso, del fatto commesso dalla persona minacciata risponde chi l’ha costretta a commetterlo»), per aver falsificato il protocollo generale del Comune stesso.
È la prima volta che accade un fatto di così grande rilevanza legale nel Comune, ma purtroppo non sarà l’unica; i fatti di cui sopra rappresentano solo la punta di un iceberg che coinvolge l’intero operato della Giunta stessa in questi ultimi anni e non solo coloro che sono stati oggetto dell’indagine giudiziaria, mettendo in “odore di falsità” tutti gli atti del protocollo. Lo stesso Comune, del resto, tramite una comunicazione interna tra il Responsabile del Sistema Informativo ed il Segretario Generale, aveva certificato già nel marzo del 2014 l’irregolarità della protocollazione di ben 917 atti nel quinquennio 2009-2013.
Considerato che: il giorno 6 maggio 2015 il Tribunale di Civitavecchia ha condannato un Dirigente Responsabile dell’Area Amministrativa – AA.GG. e Vice Segreteria del Comune di Bracciano, il sig. Roberto Razzino, imputato del reato di cui all’art. 611 c.p. (“Violenza o minaccia per costringere a commettere un reato”, punibile con la reclusione fino a cinque anni [c.p. 29, 32] con attenuante generica e rito abbreviato), ai danni della dipendente sig.ra Antonella Paciotti, nonché dei reati di cui all’art. 479 c.p.(“Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici”), art. 490 c.p. (“Soppressione, distruzione e occultamento di atti veri”) da cui la Paciotti si difende con l’art. 54 c.p. («Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo»; «lo stato di necessità è determinato dall’altrui minaccia; ma, in tal caso, del fatto commesso dalla persona minacciata risponde chi l’ha costretta a commetterlo»), per aver falsificato il protocollo generale del Comune stesso.
È la prima volta che accade un fatto di così grande rilevanza legale nel Comune, ma purtroppo non sarà l’unica; i fatti di cui sopra rappresentano solo la punta di un iceberg che coinvolge l’intero operato della Giunta stessa in questi ultimi anni e non solo coloro che sono stati oggetto dell’indagine giudiziaria, mettendo in “odore di falsità” tutti gli atti del protocollo. Lo stesso Comune, del resto, tramite una comunicazione interna tra il Responsabile del Sistema Informativo ed il Segretario Generale, aveva certificato già nel marzo del 2014 l’irregolarità della protocollazione di ben 917 atti nel quinquennio 2009-2013.
Le spese legali a carico del Comune aumenteranno a dismisura e così le richieste di risarcimento danni. Facendo appello a quel barlume di onestà che, ci auguriamo, ancora alberga nelle Vs. coscienze,
CHIEDIAMO
la convocazione URGENTE di un Consiglio Comunale, in base al disposto dell’art. 43, comma 1 del TUEL, per poter discutere su quant’è accaduto, sta accadendo e accadrà, per poter prendere provvedimenti adeguati alle situazioni senza escludere la rimozione del dott. Roberto Razzino; provvedimenti che dovrebbero essere d’obbligo, ai sensi della vigente normativa, nell’anticorruzione. Il Sindaco sig. Giuliano Sala è il primo responsabile controllore dei fatti sopra citati, nome che tutti conoscono ma che nessuno pronuncia.
Noi Cittadini chiediamo che i fatti siano discussi in Consiglio Comunale.”
Noi Cittadini chiediamo che i fatti siano discussi in Consiglio Comunale.”
Cittadini di Bracciano in Movimento
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