Se è vero che la guerra è "un'inutile strage", è anche vero che alla fine della guerra tutti sono vittime: lo sono i vinti e lo sono anche i cosiddetti vincitori. Niente vincitori, niente vinti: solo l’uomo che va contro il buonsenso e contro sé stesso.
Il 10 settembre 2016, in una nota giornalistica, il Sindaco di Bracciano dichiarò che i Consiglieri di minoranza facevano "cattiva informazione e disinformazione", li tacciò d'incompetenza e di riferire "inesattezze alla cittadinanza".
A nostro avviso, le "Linee guida elaborate dalla Corte dei Conti" non sono state rispettate, così come non è stato rispettato il requisito richiesto dall'art 243 bis, comma 6 lettera e) del TUEL, riguardo l’esigibilità dei crediti, così come non si sono concretizzate (facile da prevedere) le vendite dei beni patrimoniali dell’Ente: e lo dichiariamo da due anni ormai, che questo è quello che sarebbe accaduto, e che altro approccio sarebbe stato necessario. L'abbiamo ripetuto fino allo sfinimento, sempre da “incompetenti”, in ogni occasione in cui si discuteva il bilancio e la situazione finanziaria del Comune di Bracciano.
Con rammarico ricordiamo che Il provvedimento passò con i voti della maggioranza e, horribile dictu, dell'allora consigliere di minoranza Luca Testini: contrari tutti gli altri.
A nostro avviso, le "Linee guida elaborate dalla Corte dei Conti" non sono state rispettate, così come non è stato rispettato il requisito richiesto dall'art 243 bis, comma 6 lettera e) del TUEL, riguardo l’esigibilità dei crediti, così come non si sono concretizzate (facile da prevedere) le vendite dei beni patrimoniali dell’Ente: e lo dichiariamo da due anni ormai, che questo è quello che sarebbe accaduto, e che altro approccio sarebbe stato necessario. L'abbiamo ripetuto fino allo sfinimento, sempre da “incompetenti”, in ogni occasione in cui si discuteva il bilancio e la situazione finanziaria del Comune di Bracciano.
Con rammarico ricordiamo che Il provvedimento passò con i voti della maggioranza e, horribile dictu, dell'allora consigliere di minoranza Luca Testini: contrari tutti gli altri.
Nel frattempo in questi due anni in Consiglio comunale la maggioranza ha approvato tutti i bilanci dell’Ente; bilanci che avrebbero dovuto poggiare le proprie fondamenta proprio sui contenuti del piano di riequilibrio. Ecco perché, se è vero che l'indebitamento dell'Ente è un'eredità del passato, come era noto prima delle elezioni (e questo non è mai stato messo in dubbio da nessuno), è vero anche che quando abbiamo chiesto al Sindaco in sede di Consiglio di rivedere il piano di riequilibrio, e conseguentemente i vari bilanci che si sono susseguiti, per evitare che l'attuale Amministrazione commettesse leggerezze tali da arrivare al punto di non ritorno, prendendosi conseguentemente tutte le responsabilità del caso, Egli non ci ha mai dato ascolto. Al contrario, si è sempre limitato a rispondere con supponenza e prosopopea, denigrando il nostro operato e tacciandoci di ostruzionismo, disfattismo e volontà “sovversive”. E della solita incompetenza.
Ora, dopo aver perso due anni in tifo da stadio e lazzi da quattro amici al bar, dopo aver mancate TUTTE le opportunità che si sono presentate per una rivisitazione del Piano stesso, il Sindaco retrocede e annuncia che “... sarà nostra cura predisporre sostanziali correttivi al Piano, preparandoci anche all’ipotesi di ritirare il vecchio formulandone uno nuovo ...”. Ed in che modo? Redigendone uno “... che privilegi più i risparmi strutturali rispetto alle alienazioni, ipotesi su cui si basava quasi totalmente il Piano passato e giudicato non congruo ai fini del riequilibrio finanziario dell’Ente”. Esattamente come questi “incompetenti” continuano a ripetere da due anni a questa parte!
Con permesso, signor Sindaco: ma di che cosa stiamo parlando? Oggi nulla è più in Suo potere, almeno fino al dispositivo finale della Corte dei Conti. Ad oggi lei, come tutti i Cittadini di Bracciano, non decide più nulla, ma attende con noi che la Magistratura Contabile decida. Vedrà, signor Sindaco, ci vorrà poco tempo, pazientiamo assieme ancora un po’ ma a breve sapremo.
"Rivedere il piano" è solo una possibilità ma potrebbe esserci un commissariamento del bilancio, o anche un “tutti a casa” ed il commissariamento del Comune. E addio Amministrazione.
Queste è la situazione: ad oggi, nessuno può sapere quale sarà la sorte dell’Ente.
Egregio signor Sindaco, per cortesia: non faccia cattiva informazione e disinformazione, racconti alla gente i fatti come stanno veramente.
Per quanto riguarda invece la nostra posizione di formazione politica di minoranza, almeno di una cosa siamo certi: nessuno di noi farà trionfalismi di sorta, perché non c’è nessun trionfo, solo tanta amarezza, e l’attesa del dispositivo finale della Corte dei Conti.
Con permesso, signor Sindaco: ma di che cosa stiamo parlando? Oggi nulla è più in Suo potere, almeno fino al dispositivo finale della Corte dei Conti. Ad oggi lei, come tutti i Cittadini di Bracciano, non decide più nulla, ma attende con noi che la Magistratura Contabile decida. Vedrà, signor Sindaco, ci vorrà poco tempo, pazientiamo assieme ancora un po’ ma a breve sapremo.
"Rivedere il piano" è solo una possibilità ma potrebbe esserci un commissariamento del bilancio, o anche un “tutti a casa” ed il commissariamento del Comune. E addio Amministrazione.
Queste è la situazione: ad oggi, nessuno può sapere quale sarà la sorte dell’Ente.
Egregio signor Sindaco, per cortesia: non faccia cattiva informazione e disinformazione, racconti alla gente i fatti come stanno veramente.
Per quanto riguarda invece la nostra posizione di formazione politica di minoranza, almeno di una cosa siamo certi: nessuno di noi farà trionfalismi di sorta, perché non c’è nessun trionfo, solo tanta amarezza, e l’attesa del dispositivo finale della Corte dei Conti.
I Consiglieri comunali di minoranza
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