MoVimento 5 Stelle Bracciano

sabato 7 dicembre 2019

“No ai rifiuti di Roma a Bracciano. -siamo sempre- Pronti a scendere in piazza” caro sindaco, l'abbiamo sempre fatto, come in passato.

Manifestazione a Bracciano contro la discarica di Cupinoro 2014 MoVimento 5 Stelle e Comitati


Non faccia l'ambientalista, perché se davvero gli interessava non avrebbe sostenuto Parisi nel 2018, visto che ancora oggi, dice e sostiene che, per smaltire i rifiuti nel Lazio bisogna bruciarli con i nuovi "Inceneritori" denominati Termovalorizzatori.

Il sindaco pensi a far rispettare il mandato e il contratto al gestore privato del servizio di igiene urbana nella città di Bracciano, invece di occuparsi a fare dichiarazioni politiche. In particolare in molte zone vi sono ancora i secchioni della ditta precedente molti dei quali logori e non più idonei. Oppure il servizio del taglio dell’erba presso i cigli dei marciapiedi e tanto altro.

A Bracciano non si passa e non è di certo Tondinelli che può chiamare le piazze, perché i CITTADINI di Bracciano, sanno difendersi da soli, come hanno sempre fatto anche in passato e che il tempo delle azioni di facciata è terminato: il metodo Polverini ci è ben noto e siamo più determinati che mai a difendere il nostro territorio.

Quando ero ragazzo, ricordo che l’opposizione del centrodestra sui rifiuti durante le amministrazioni dei sindaci Rutelli e Veltroni era quella di chiudere immediatamente la discarica di Malagrotta e portare la ricchezza della mondezza nelle casse comunali piuttosto che nelle tasche di un privato. Andati a governare hanno fatto esattamente l’opposto. Hanno fatto quello che aveva fatto la sinistra. Nel senso che si è data immediatamente la proroga affinché la discarica continuasse a vivere. E evidentemente a qualcuno non era bastata la coda alla vaccinara o forse era terminata e hanno cercato qualche altro piatto, un po’ di trippa, un po’ di pasta e fagioli.

"Oggi, tutti a prendersela con la sindaca Virginia Raggicome se fosse l’unica responsabile  dell’emergenza immondizia della Capitale. Ma pochi ricordano che in questo scenario disastroso ha un peso anche il fatto che, ad oggi, il piano rifiuti della Regione Lazio è ancora in alto mare. Si tratta di quel documento programmatico, la cui validità dura sei anni, in cui si mostrano i dati aggiornati, si predispongono gli obiettivi da perseguire e si cercano soluzioni ai problemi. Eppure di questo atto non c’è ancora traccia perché, al momento, ci si trova nella fase interlocutoria e di programmazione. Peccato che siamo già fuori tempo massimo. Eh già perché il piano attualmente in uso è quello varato nel 2012 dalla giunta di Renata Polverini  e che sarebbe dovuto durare fino al 2018 per poi fare spazio a quello di Nicola Zingaretti  per il periodo compreso tra il 2019 al 2025."


Dai nostri Amministratori locali ci aspettiamo azioni a livello politico ed amministrativo finalizzate a migliorare la salute e l’ambiente cosa che non ha prodotto il modello Polverini.

I Cittadini ci chiedono di lavorare per loro, non di sfidarci a chi strappa l'applauso per l'insulto migliore rivolto all'altro, senza fare nulla per mettere in campo soluzioni che migliorino il quotidiano vivere.

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