Manifestazione a Bracciano contro la discarica di Cupinoro 2014 MoVimento 5 Stelle e Comitati
Non faccia l'ambientalista, perché se davvero gli interessava
non avrebbe sostenuto Parisi nel 2018, visto che ancora oggi, dice e sostiene
che, per smaltire i rifiuti nel Lazio bisogna bruciarli con i nuovi
"Inceneritori" denominati Termovalorizzatori.
Il sindaco pensi a far rispettare il mandato e il contratto
al gestore privato del servizio di igiene urbana nella città di Bracciano,
invece di occuparsi a fare dichiarazioni politiche. In particolare in molte
zone vi sono ancora i secchioni della ditta precedente molti dei quali logori e
non più idonei. Oppure il servizio del taglio dell’erba presso i cigli dei
marciapiedi e tanto altro.
A Bracciano non si passa e non è di certo Tondinelli che può
chiamare le piazze, perché i CITTADINI di Bracciano, sanno difendersi da soli,
come hanno sempre fatto anche in passato e che il tempo delle azioni di
facciata è terminato: il metodo Polverini ci è ben noto e siamo più determinati
che mai a difendere il nostro territorio.
Quando ero ragazzo, ricordo che l’opposizione del
centrodestra sui rifiuti durante le amministrazioni dei sindaci Rutelli e
Veltroni era quella di chiudere immediatamente la discarica di Malagrotta e
portare la ricchezza della mondezza nelle casse comunali piuttosto che nelle
tasche di un privato. Andati a governare hanno fatto esattamente l’opposto.
Hanno fatto quello che aveva fatto la sinistra. Nel senso che si è data
immediatamente la proroga affinché la discarica continuasse a vivere. E
evidentemente a qualcuno non era bastata la coda alla vaccinara o forse era
terminata e hanno cercato qualche altro piatto, un po’ di trippa, un po’ di
pasta e fagioli.
"Oggi, tutti a prendersela con la sindaca Virginia
Raggi, come
se fosse l’unica responsabile dell’emergenza
immondizia della Capitale. Ma pochi ricordano che in questo scenario disastroso ha un
peso anche il fatto che, ad oggi, il piano rifiuti della Regione Lazio è ancora
in alto mare. Si tratta di quel documento programmatico, la cui validità dura
sei anni, in cui si mostrano i dati aggiornati, si predispongono gli obiettivi
da perseguire e si cercano soluzioni ai problemi. Eppure di questo atto non c’è
ancora traccia perché, al momento, ci si trova nella fase interlocutoria e di
programmazione. Peccato che siamo già fuori tempo massimo. Eh già perché il
piano attualmente in uso è quello varato nel 2012 dalla giunta di Renata Polverini e che sarebbe dovuto durare fino al 2018 per poi fare spazio
a quello di Nicola Zingaretti per
il periodo compreso tra il 2019 al 2025."
Dai nostri
Amministratori locali ci aspettiamo azioni a livello politico ed amministrativo
finalizzate a migliorare la salute e l’ambiente cosa che non ha prodotto il
modello Polverini.
I Cittadini ci chiedono
di lavorare per loro, non di sfidarci a chi strappa l'applauso per l'insulto
migliore rivolto all'altro, senza fare nulla per mettere in campo soluzioni che
migliorino il quotidiano vivere.
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