MoVimento 5 Stelle Bracciano

martedì 10 novembre 2020

L’IMPEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE DI CITTÀ METROPOLITANA SUI LAVORI DELLA SETTEVENE PALO NON SI È MAI FERMATO.

 

Questa mattina mi sono recato di nuovo sul posto, insieme al consigliere di minoranza del Comune di Cerveteri Alessandro Magnani, visti gli ultimi “articoli di giornali con dichiarazioni di consiglieri metropolitani che annunciano lavori terminati, strade asfaltate, progetti finanziati che per forza di cose hanno un effetto fuorviante rispetto alle aspettative dei cittadini.”
Le condizioni atmosferiche, il lockdown e i problemi autorizzativi hanno portato soltanto dei rallentamenti ma finalmente “il percorso di messa in sicurezza e definizione di una arteria fondamentale” per gli automobilisti e residenti sta per concludere un lavoro importante e che è stato molto impegnativo.
Questa mattina la ditta ha iniziato la pavimentazione di fondo. Si tratta dell’inizio di asfaltatura che necessita di un secondo intervento per completare l’opera. Si procederà poi al montaggio delle reti paramassi e delle reti di contenimento finanziati dalla Soprintendenza. Il tutto dovrebbe concludersi nel giro di tre settimane. Poi si procederà all’ultimo strato di asfalto, al montaggio della segnaletica e barriere guardrail. La tabella di marcia sarà rispettata in base anche alle condizioni atmosferiche di questi giorni prevedendo la fine dei lavori per fine mese-inizio dicembre.
Per quanto riguarda la pulizia dei rifiuti, la Città Metropolitana può soltanto adoperarsi per la raccolta, mentre per lo sversamento non ha competenze in merito a differenza dei Comuni. Infatti per questo problema noto in tutto il territorio metropolitano, si sta pensando di costituire una convenzione con gli Enti locali.
Bisogna avere il coraggio di mettersi in discussione. Non bisogna credere a qualcosa solo perché fa comodo. “Per tutti questi anni e nonostante ritardi non causati da Città metropolitana siamo riusciti a far interloquire i vari Enti per risolvere un problema che altri non erano stati in grado di dirimere”.

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