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mercoledì 30 dicembre 2015

DA CASERTA AL LAZIO: ECCO CHI DETIENE IL MONOPOLIO DELLE FARMACIE PUBBLICHE

DA CASERTA AL LAZIO: ECCO CHI DETIENE IL MONOPOLIO DELLE FARMACIE PUBBLICHE
30/12/2015 9.29.00
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Anche l'associazione antimafia Antonino Caponnetto ha denunciato l'intera vicenda presentando un esposto a tutte le prefetture del Lazio
di Chiara Rai - Ivan Galea - Alberto De Marchis - Angelo Parca
Nel Lazio le nuove farmacie comunali di Bracciano, Gaeta e Castel Madama saranno gestite da privati di Caserta e dintorni che partiti dalla loro terra hanno tirato sù un impero tanto da vantare il monopolio delle farmacie di oltre 24 Comuni campani. Adesso si mira al Lazio a tal punto che le farmacie pubbliche previste nei tre Comuni laziali rimangono di fatto pubbliche soltanto sulla carta perché in realtà sono controllate da alcuni casertani che ne detengono l’80% della proprietà attraverso un giro societario tra cui, anche se non direttamente, figura anche il farmacista simbolo dell’anticamorra Luigi Mascolo al quale la criminalità organizzata uccise il padre.
L’ingresso dei casertani nel Lazio L’ingresso di questi signori inizia con i primi passi mossi da Bracciano Comune alle porte nord di Roma che di recente è stato commissariato a seguito della dimissione di massa di 10 consiglieri di maggioranza più il sindaco Pd Giuliano Sala. La fuga dalle poltrone è avvenuta pochi giorni dopo una perquisizione dei carabinieri in Comune, allargata alle case di alcuni imprenditori perché la Procura di Civitavecchia ha rilevato irregolarità in alcuni appalti pubblici.
Dunque succede che Bracciano vende la farmacia comunale nel 2013 e nel 2014 gli viene in mente di riaprine una nuova tant’è che ottiene le autorizzazioni dalla Regione Lazio e con delibera di consiglio comunale in accordo col Comune di Gaeta capofila costituisce un consorzio intercomunale denominato Coifal.
L’anomalia della gara indetta dal consorzio di Comuni Ma da qui la storia s’infittisce di ombre perché questo consorzio indice un bando per affidare la gestione dei servizi delle farmacie nonché i costi vivi per l’apertura delle stesse. L’intento della gara è trovare un partner privato che insieme al consorzio Coifal costituisca una società mista, dove il privato deterrà ben l'80% di quote, che di fatto avrà in mano tutte le attività del servizio farmaceutico dei comuni consorziati . Fin qui tutto chiaro se non fosse che il consorzio pubblico Coifal a giugno 2015 indice la gara e a vincerla è una società che si costituisce subito dopo la pubblicazione del bando. La fortunata partecipante si chiama Servizi Farmaceutici Integrati Srl e si costituisce per l’appunto soltanto il 9 Luglio 2015. Quest’ultima - Servizi Farmaceutici Integrati Srl -  rappresenta il privato che insieme al Coifal andrà a costituire la Laziofarma-Farmacie Pubbliche Laziale SpA., società a capitale misto.
Ed ecco che compaiono i soliti noti. Questo neo privato, la Servizi Farmaceutici Integrati Srl è controllato dalla società Mages Srl che ne detiene il 100% delle quote.
L’anello di congiunzione tra Campania e Lazio Mages srl è nient’altro che l’anello di congiunzione tra la Campania e il Lazio, si trova esattamente al centro della galassia societaria che abbiamo esplorato e che abbiamo descritto nel grafico allegato a questo articolo.
 
In Campania questo “scandalo”delle farmacie ha riempito le cronache Ciò che non si sapeva è che la mano campana sia arrivata oltre le porte di Roma. La società Mages Srl con sede legale a Caserta, controlla quindi il 100% della società Servizi Farmaceutici Integrati Srl che a sua volta detiene l'80% della partecipazione in Laziofarma Spa.

Lo scandalo delle farmacie in Campania Il gemello campano del consorzio Coifal si chiama Ciss ma nella terra madre la musica è più pesante. In Campania sia a Cellole come a Sessa Aurunca la stampa locale parla di un assodato cerchio politico-amministrativo lobbistico delle farmacie comunali, portando come esempio la seconda farmacia di Cellole, che nel 2014, sarebbe stata “affidata in gestione” all'Incofarma, di cui l'allora assessore ai Lavori Pubblici di Sessa Aurunca Lorenzo Di Iorio era Amministratore Delegato. Di Iorio poi si è dimesso da AD a fine 2014.
La scoperta è che Di Iorio figura comproprietario delle quote della società Gess Srl insieme ad un certo Renato Esposito domiciliato a Sessa Aurunca. La Gess srl a sua volta detiene le quote della Soc.i.ge.ss srl che altri non è che il privato che etiene il 75% della società mista INCO.FARMA che gestisce le farmacie di 24 comuni della Campania.
Di Iorio notoriamente è legato al farmacista simbolo dell’anticamorra Luigi Mascolo che con lo stesso ha fatto anche politica. Luigi Mascolo ha una società denominata Compagnia Europea di Smaltimento Farmaci srl insieme a Massimo Cox che a sua volta detiene il 50 % delle quote della Mages Srl che a sua volta controlla il 100% della società Servizi Farmaceutici Integrati Srl che andrà a costituire in quota 80% insieme al consorzio pubblico Coifal in quota 20% la  Laziofarma Spa. Inoltre sempre Luigi Mascolo detiene il 100% della società Farm Mascolo srl che si occupa di commercio di prodotti farmaceutici.
Esposti e interrogazioni Questi singolari movimenti hanno destato l’interesse di diverse realtà a partire dai Cittadini di Bracciano in Movimento per arrivare fino ad una interrogazione parlamentare dell’M5S presentata lo scorso 16 dicembre da Romano Paolo Nicolò e Luca Frusone all’attenzione dei ministri degli Interni e della Salute. Ci sono inoltre due esposti di cui uno di alcune farmacie di Gaeta indirizzato alla procura della Corte dei Conti e un’altro alla procura di Napoli da parte di Federfarma di Caserta, Salerno, Benevento, Napoli e Avellino e l’ordine dei farmacisti di Caserta Napoli Benevento e Salerno. Il comune denominatore è il fatto che con giochi societari di quote le farmacie comunali sono monopolizzate, e non mancano le “anomalie”, dai soliti privati in barba alla legge 475/1968 che stabilisce la natura pubblicistica della gestione delle delle stesse che sono un servizio pubblico essenziale
Anche l'associazione antimafia Antonino Caponnetto ha denunciato l'intera vicenda presentando un esposto a tutte le prefetture del Lazio.
La difesa del Coifal Il presidente Coifal Mario Paone dal canto suo ha inteso chiarire in una conferenza stampa che tutto è stato operato nella piena trasparenza e sottolineato che “i termini di gara sono stati rispettati”. Durante l’incontro è stato poi detto che la società individuata (quella per interderci costituita dopo il bando) si avvale quale farmacista garante di Luigi Mascolo, figlio di Giuseppe che non si è legato alla camorra. Con un biglietto da visita così, allora, è tutto consentito?

lunedì 28 dicembre 2015

Farmacie comunali ai privati Guerra di ricorsi anche nel Lazio

Bracciano, Gaeta e Castel Madama saranno gestite da gruppi di Caserta e dintorni

53297 influenza, vaccino
È una guerra di carte quella scoppiata attorno alla gestione delle farmacie comunali: farmacisti contro consorzi di Comuni e comitati di cittadini che di recente hanno presentato numerosi esposti per fare luce sul «monopolio delle farmacie Comunali». I ricorrenti lamentano che le farmacie dei Comuni sono gestite da privati mentre questi ultimi replicano dicendo di aver fatto tutto in regola. La guerra delle carte interessa sia le farmacie di 24 Comuni della Campania sia quelle del Lazio di Bracciano, di Gaeta e di Castel Madama. Il comune denominatore delle denunce è il fatto che con giochi di quote societarie le farmacie comunali sarebbero in mano ai privati nonostante la legge 475/1968 ne stabilisca la proprietà pubblica.In Campania si sono mossi con un esposto in Procura Federfarma di Caserta, Salerno, Benevento, Napoli e Avellino e l’ordine dei farmacisti di Caserta Napoli Benevento e Salerno. Nel Lazio ci sono quattro farmacie di Gaeta che hanno scritto alla Procura della Corte dei conti chiedendo di verificare l’eventuale danno erariale su una gestione che sembra essere contaminata da presunte «illiceità». C’è anche una interrogazione parlamentare del M5S presentata il 16 dicembre da Romano Paolo Nicolò e Luca Frusone ai ministri dell’Interno e della Salute grazie anche alle vedette sul territorio di «Cittadini di Bracciano in Movimento». Il caso: le nuove farmacie comunali di Bracciano, Gaeta e Castel Madama saranno gestite da privati di Caserta e dintorni che già gestiscono le farmacie di 24 Comuni campani. Le farmacie previste nei tre Comuni laziali sono controllate dai privati per l’80% della proprietà attraverso un giro societario tra cui figura anche il farmacista simbolo dell’anticamorra Luigi Mascolo a cui la criminalità organizzata uccise il padre. Tutto inizia dal Comune di Bracciano, di recente commissariato dopo le dimissioni di 10 consiglieri di maggioranza più il sindaco Pd Giuliano Sala. La fuga dalle poltrone è avvenuta dopo una perquisizione dei carabinieri in Comune allargata alle case di alcuni imprenditori perché la procura di Civitavecchia ha rilevato irregolarità in alcuni appalti pubblici. Bracciano vende la farmacia comunale nel 2013 e nel 2014 ne riapre una nuova autorizzata dalla Regione e con delibera di consiglio comunale in accordo col Comune di Gaeta capofila costituisce un consorzio intercomunale, il Coifal. L’anomalia evidenziata dall’esposto delle farmacie di Gaeta è che questo consorzio indice un bando per affidare la gestione dei servizi delle farmacie. L’intento della gara è trovare un partner privato che con il consorzio costituisca una società mista che avrà in mano tutte le attività del servizio farmaceutico dei comuni consorziati. Ma il Coifal a giugno 2015 indice la gara e a vincerla è una società che si costituisce subito dopo la pubblicazione del bando. La fortunata vincitrice è la Servizi Farmaceutici Integrati Srl nata il 9 Luglio 2015. Quest’ultima rappresenta il privato che insieme al Coifal andrà a costituire la Laziofarma SpA., società a capitale misto. La Servizi Farmaceutici Integrati Srl è controllata al 100% dalla società Mages Srl.
Il presidente Coifal Mario Paone ha inteso chiarire in una conferenza stampa che tutto è stato operato nella piena trasparenza e sottolineato che «i termini di gara sono stati rispettati». Secondo il consorzio, il modello Coifal è da considerarsi come una «best pratcies» di pubblica amministrazione che consente ai Comuni di aprire e gestire una farmacia comunale con soli 2.500 euro. Il Coifal ha poi rimarcato che la società individuata (quella per intenderci costituita dopo il bando) si avvale quale farmacista garante di Luigi Mascolo, figlio di Giuseppe ucciso dalla camorra. Di fatto Mages srl è nient’altro che l’anello di congiunzione tra la Campania e il Lazio. In Campania questo «scandalo» delle farmacie ha riempito le cronache. La società Mages Srl con sede legale a Caserta, controlla il 100% della società Servizi Farmaceutici Integrati Srl che a sua volta detiene l’80% della partecipazione in Laziofarma.
Il gemello campano del consorzio Coifal si chiama Ciss. In Campania sia a Cellole come a Sessa Aurunca la stampa locale parla di un assodato cerchio politico-amministrativo lobbistico delle farmacie comunali.
L’ex assessore ai Lavori Pubblici di Sessa Aurunca Lorenzo Di Iorio ad esempio è comproprietario delle quote della Gess S.rl. insieme ad un certo Renato Esposito domiciliato a Sessa Aurunca. La Gess a sua volta detiene le quote della Socigess s.r.l. che altri non è che il privato della società mista INCO.FARMA che gestisce le farmacie di 24 comuni. Di Iorio avrebbe fatto anche politica col farmacista simbolo dell’anticamorra Luigi Mascolo. Quest’ultimo ha una società di Smaltimento Farmaci insieme a Massimo Cox che ha il 50% delle quote della Mages Srl che controlla la società Servizi Farmaceutici Integrati Srl. Inoltre sempre Mascolo si occupa di commercio di prodotti farmaceutici. Ora a inasprire il conflitto delle carte ci sono anche 5 esposti dell’associazione antimafia Caponnetto che ha allertato tutte le prefetture del Lazio.
dI Chiara Rai: http://www.iltempo.it/roma-capitale/2015/12/28/farmacie-comunali-ai-privati-guerra-di-ricorsi-anche-nel-lazio-1.1492758

domenica 20 dicembre 2015

Elenco iscritti Lista Movimento 5 Stelle Bracciano Amministrative 2016

(primarie del 20/12/2015, svolte secondo regolamento verificabile a questo Link: http://goo.gl/dSUGL0 )



Attivista Certificato candidato Sindaco

Marco Tellaroli 

CV

Certificato Penale del 
Casellario Giudiziale 


Attivista Certificato


Attivista Certificato







Attivista Certificato

Attivista Certificato




Attivista Certificato





Attivista Certificato






Attivista Certificato







Attivista Certificato






Attivista Certificato


CV  

Casellario Giudiziale                            









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Coda di Lista


Attivista Certificato


Attivista Certificato



Attivista Certificato



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Il Conduttore del Verbale d'assemblea, signor Francesco Recchioni, depone la verbalizzazione 



Documentazione spedita allo staff Liste Civiche listeciviche@beppegrillo.it e presso le Caselle Postali), in originale, a: Beppe Grillo - Casella Postale 1757, 20123 Milano


Pacchetto di Documenti

Mail inviata listeciviche@beppegrillo.it



sabato 19 dicembre 2015

Programma - Bracciano

Programma - Bracciano



http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/bracciano/programma.html#comment-2417105657



Regolamento




1. Sono iscritti al MoVimento 5 Stelle i cittadini italiani di maggiore età che ne abbiano fatto richiesta in rete secondo le procedure di cui al linkwww.beppegrillo.it/movimento/regolamento/1.html, dei quali sia stato accertato il possesso dei requisiti indicati nel “non statuto”. La procedura di identificazione ed accettazione viene effettuata dal gestore del sistema informatico del blog www.beppegrillo.it incaricato dal capo politico del MoVimento 5 Stelle, nel rispetto della normativa sulla riservatezza e sulla protezione dei dati personali. La procedura di certificazione dell'iscrizione si conclude con comunicazione da inviare all'indirizzo mail indicato nella domanda, entro sei mesi dall'inoltro della domanda stessa con allegata la relativa documentazione e comporta dalla data indicata nel sito l'abilitazione da parte del sistema informatico a partecipare alle votazioni in rete.
Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle hanno diritto:
a) di partecipare nell'ambito del blog www.beppegrillo.it alle discussioni su tematiche ed iniziative di interesse nazionale e locale, contribuendo anche alla determinazione dell'indirizzo politico degli eletti sotto il simbolo del MoVimento 5 Stelle, secondo le procedure previste nei link forumwww.beppegrillo.it/movimento/regolamento/2.html  e lexwww.beppegrillo.it/movimento/regolamento/3.html ;
b) di partecipare, esprimendo il proprio voto, alle votazioni in rete indette per le decisioni di indirizzo e di rilevanza politica, fra le quali, in particolare, la scelta dei candidati alle elezioni e la determinazione del programma politico da perseguire;
c) di candidarsi per le elezioni nazionali, europee, regionali e locali secondo le procedure previste nei link www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/4.html e sempreché in possesso dei requisiti ivi indicati;
Gli iscritti al MoVimento 5 stelle non possono né rappresentare il MoVimento 5 Stelle, né utilizzare il simbolo per iniziative e manifestazioni non espressamente autorizzate dal capo politico del MoVimento 5 Stelle o, se nominati, da delegati territoriali.
Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle hanno l'onere:
a) di mantenere i requisiti di iscrizione indicati nel “non statuto”;
b) di attenersi al presente regolamento;
c) di rispettare le decisioni assunte con le votazioni in rete;
d) di reperire le risorse economiche eventualmente necessarie per le iniziative e manifestazioni regionali e locali autorizzate, nel rispetto degli obblighi di rendicontazione e trasparenza di legge.
2. Sono rimessi all'assemblea mediante votazione in rete i seguenti argomenti:
a) programmi politico-elettorali di indirizzo per gli eletti sotto il simbolo del MoVimento 5 Stelle e relativi aggiornamenti;
b) scelta dei candidati da presentare alle elezioni sotto il simbolo del MoVimento 5 Stelle;
c) eventuali modifiche al presente regolamento;
d) nomina dei membri di competenza dell'assemblea del comitato d'appello;
e) espulsioni, ove la questione venga sottoposta all'assemblea;
f) qualsiasi altro argomento che venga sottoposto dal capo politico del MoVimento 5 Stelle  o da almeno un quinto degli iscritti, secondo la procedura prevista nel linkwww.beppegrillo.it/movimento/regolamento/5.html.
Alle votazioni in rete sono ammessi gli iscritti dalla data indicata nel sito del MoVimento 5 Stelle, aggiornata almeno una volta l'anno.
Alla votazione per argomenti di interesse regionale o locale sono ammessi al voto solo gli iscritti residenti nell'ambito territoriale interessato.
Le votazioni relative alla scelta dei candidati si svolgono secondo le procedure specificamente previste negli appositi link www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/6.html pubblicati nel sito, nei quali sono indicati anche gli iscritti ammessi alla votazione, nonché le regole per assicurare una rappresentanza equilibrata di donne e uomini nelle candidature.
Le decisioni assunte dall'assemblea mediante votazione limitata agli iscritti di singoli ambiti territoriali, ove ne venga fatta richiesta entro dieci giorni dalla pubblicazione dei risultati dal capo politico del MoVimento 5 Stelle o da un quinto degli iscritti secondo la procedura prevista nel linkwww.beppegrillo.it/movimento/regolamento/7.html, sono sottoposte a convalida mediante indizione di assemblea mediante votazione in rete alla quale sono ammessi tutti gli iscritti certificati.
Le decisioni sono assunte a maggioranza dei votanti.
Le votazioni sono valide indipendentemente dal numero dei votanti, salvo che per le votazioni su modifiche al regolamento od al programma, argomenti per i quali è richiesta la partecipazione al voto di almeno un terzo degli iscritti. Nel caso partecipi alla votazione un numero inferiore di iscritti, la votazione può essere ripetuta, a richiesta del capo politico del MoVimento 5 Stelle o di almeno il 20% degli iscritti, mediante la procedura prevista nel linkwww.beppegrillo.it/movimento/regolamento/8.html. In quest'ultimo caso la votazione è valida indipendentemente dal numero dei votanti.
Tuttavia, laddove il comitato d'appello abbia espresso parere contrario sulle proposte di modifica al regolamento, l'approvazione delle proposte di modifica, sia in prima che in seconda convocazione, richiede la maggioranza dei due terzi degli iscritti, salvo che non siano state proposte dal capo politico del MoVimento 5 Stelle.
Le decisioni assunte dall'assemblea con riguardo agli argomenti sub a), b), c) e d) sono vincolanti per il capo politico del MoVimento 5 Stelle e gli eletti sotto il simbolo del MoVimento 5 Stelle.
3. L'assemblea mediante votazione in rete è indetta dal capo politico del MoVimento 5 Stelle:
a) nell'imminenza delle elezioni nazionali, europee, regionali e locali per la scelta dei candidati e dell'eventuale programma elettorale;
b) per le pronunzie sulle espulsioni, ove il comitato d'appello esprima parere contrario all'espulsione;
c) in ogni altro caso in cui il capo politico del MoVimento 5 Stelle lo ritenga opportuno o ne venga fatta richiesta da almeno un quinto degli iscritti.
In ogni caso l'assemblea è indetta ogni cinque anni per la nomina del comitato d'appello.
L'assemblea viene indetta con avviso sul portale del MoVimento 5 Stelle e con e-mail inviata agli iscritti interessati dalla votazione, con preavviso di almeno 24 ore per le votazioni sulla scelta dei candidati e sulle modifiche al regolamento.
Nell'avviso sono indicati gli argomenti oggetto della votazione, la data e l'orario iniziale e finale della votazione e le modalità per votare. Tra l'ora di inizio e l'ora finale della votazione deve trascorrere un intervallo non inferiore a 8 ore.
Entro il giorno successivo al termine finale per la votazione, vengono pubblicati sul sito del MoVimento 5 Stelle i risultati della votazione.
La verifica dell'abilitazione al voto dei votanti ed il conteggio dei voti vengono effettuate in via automatica dal sistema informatico. La regolarità di funzionamento del sistema sarà verificata e certificata da un organismo tecnico indipendente, nominato con cadenza triennale dal consiglio direttivo dell'associazione.
4. Gli iscritti al MoVimento 5 Stelle sono passibili di espulsione:
a) per il venire meno dei requisiti di iscrizione stabiliti dal “non statuto”;
b) per violazione dei doveri previsti dall'articolo 1 del presente regolamento;
c) se eletti ad una carica elettiva, anche per violazione degli obblighi assunti all'atto di accettazione della candidatura.
Verificandosi una causa di espulsione, il capo politico del MoVimento 5 Stelle, su segnalazione comunque ricevuta:
i) dispone la sospensione dell'iscritto, dandone comunicazione al gestore del sito, il quale provvede alla disabilitazione dell'utenza di accesso;
ii) contesta all'interessato la violazione con comunicazione a mezzo e-mail, assegnandogli un termine di dieci giorni per la presentazione di eventuali controdeduzioni.
Decorso tale termine, il capo politico del MoVimento 5 Stelle, se non sono pervenute controdeduzioni ovvero ritiene non accoglibili le controdeduzioni presentate, dispone l'espulsione dell'iscritto, dandone comunicazione all'interessato con comunicazione a mezzo e-mail.
Entro i dieci giorni successivi, l'interessato può proporre ricorso contro l'espulsione, a mezzo e-mail da inviare al link www.beppegrillo.it/movimento/regolamento/9.html. Il ricorso viene esaminato dal comitato d'appello entro il mese successivo. Il comitato d'appello ha facoltà di acquisire informazioni o chiarimenti, nel rispetto del contraddittorio. Se il comitato d'appello ritiene sussistente la violazione contestata, conferma l'espulsione in via definitiva. Se il comitato d'appello ritiene insussistente la violazione contestata, esprime il proprio parere motivato al capo politico del MoVimento 5 Stelle, che se rimane in disaccordo rimette la decisione sull'espulsione all'assemblea mediante votazione in rete di tutti gli iscritti, la quale si pronuncia in via definitiva sull'espulsione.
In ogni caso di espulsione, il gestore del sito provvede alla cancellazione dell'espulso dall'elenco degli iscritti.
5. Il comitato d'appello è composto di tre membri, due nominati dall'assemblea mediante votazione in rete tra una rosa di cinque nominativi proposti dal consiglio direttivo  dell'associazione MoVimento 5 Stelle ed uno dal consiglio direttivo dell'associazione medesima.
I componenti del comitato d'appello sono nominati tra iscritti.
Il comitato d'appello dura in carica cinque anni.
In caso venga a mancare anticipatamente un componente, provvede alla sua sostituzione l'organo che aveva designato il componente cessato dalla carica secondo la stessa modalità per la prima designazione. Il sostituto resta in carica sino alla scadenza del comitato d'appello in carica al momento della sostituzione.
Il comitato d'appello esprime il proprio parere sulla compatibilità con l'impostazione del  programma del MoVimento 5 Stelle ed i principi del “non statuto” delle eventuali proposte di modifica del presente regolamento, preventivamente alla sottoposizione delle proposte all'assemblea mediante votazione in rete.
6. Entro trenta giorni dalla votazione in rete dei due membri del comitato d'appello di competenza dell'assemblea, può essere richiesta una votazione in rete per la sostituzione del membro meno votato su richiesta di almeno 500 iscritti, secondo la procedura di cui al linkwww.beppegrillo.it/movimento/regolamento/10.html. La votazione in rete per la sostituzione del membro meno votato viene indetta entro i successivi trenta giorni, ponendo in votazione tutti i nominativi che siano stati proposti da almeno 500 iscritti. Nella votazione ciascun iscritto può votare uno solo dei candidati proposti per la sostituzione.
Qualora uno dei nominativi proposti per la sostituzione venga votato da almeno un quinto degli iscritti, viene designato come componente del comitato d'appello, in sostituzione del componente precedentemente nominato meno votato.
Qualora più nominativi proposti in sostituzione vengano votati da almeno un quinto degli iscritti, viene designato come componente del comitato d'appello il nominativo che abbia preso meno voti tra quelli votati da almeno un quinto degli iscritti.

giovedì 17 dicembre 2015

Bracciano : grazie Commissario.



Il Commissario Prefettizio, Dottoressa Alessandra de Notaristefani di Vastogirardi, pone in essere il primo atto per avviare la ristrutturazione del teatro Novocine di Bracciano.


Vogliamo pubblicamente dire "Grazie di cuore!" al Commissario Prefettizio il quale, oltre a cercare di quantificare i debiti accumulati dalla giunta Sala e preparare il paese alle nuove elezioni, ha trovato il tempo ed il modo per dare seguito alla delibera comunale del 16/12/2014 n. 499 CUP: I22D11000620006, mettendo finalmente in moto un meccanismo che “girava a vuoto” fin dal 2010. Infatti fin da allora, con nota protocollo numero 50948 del16/04/2010, la Regione Lazio comunicava “.... la concessione di un contributo di €538.200,00 su una spesa complessiva di €598.000,00 per i lavori di recupero del teatro Novocine”.
L’azione del commissario, è intervenuta proprio poco  prima che scadessero i termini per l’utilizzo dei fondi stanziati per la ristrutturazione del Novocine, che sarebbero così andati persi.
Sì, avete capito bene, proprio poco prima che andassero persi.
Ma un anno fa, il 21 dicembre 2014, l’allora Sindaco Sala annunciava alla popolazione che presto il paese avrebbe avuto il suo bel teatro. Il progetto definitivo era approvato, l’importo di €500.000,00 era deliberato dalla Regione. Mettendolo a bilancio preventivo per il 2015, restava "solo" da approvare il progetto esecutivo, fare la gara ed iniziare i lavori. Ed entro il 2015, massimo inizi del 2016, Bracciano avrebbe avuto ".... uno dei pochi teatri comunali che ci sono nel circondario".
Tutto bellissimo solo che, per motivi noti solo ai signori Sala, Nardelli e sodali dell'ormai ex Amministrazione Comunale, il progetto è rimasto nei cassetti e nelle pieghe del bilancio fino ad ora, e solo grazie all'azione del Commissario Prefettizio, con delibera N. 2 del 15/12/2015 CUP: I22D11000620006, si è fatto il primo passo avanti.
...... Abbiamo perso un altro anno!
Finora abbiamo parlato del passato, ma adesso cosa sta succedendo intorno a questa storia iniziata tanto tempo fa?
All’improvviso, scoprendo un inedito amore per il teatro, più di qualcuno smuove mari e monti, chiamando a raccolta la popolazione e cercando di ottenere aiuto, per raggiungere l’obiettivo e dotare la cittadina di un teatro....... deliberato e finanziato già da tempo.
Il tutto, ovviamente, sempre accompagnato da attenti comunicati: ora accorati appelli, ora sentiti ringraziamenti, ora trionfalistici annunci sui successi raggiunti.
Ma questo finanziamento, c’era o non c’era? C’era eccome, con tanto di delibera.
A questo punto però, una domanda è più che legittima: ma il finanziamento, perché è rimasto "parcheggiato" per un anno, vista la delibera 16/12/2014 n. 499?
A questo punto, a noi non rimane che fare una considerazione un po' amara: come è possibile che, nonostante il terremoto che ha scosso questa cittadina, c'è ancora gente che ha voglia giocare sulla distrazione dei Cittadini, magari riuscendo a turlupinarli per l’ennesima volta, con giochi elettorali da basso impero?
Ma non sarebbe giunto il momento di dare prova di serietà ed onestà, pensando più a restituire credibilità a questo paese abbandonando, almeno per una volta, i giochi elettorali fatti di annunci, promesse che non potranno mai essere mantenute, spartizioni tra famiglie e favoritismi, piuttosto che mettere in piedi dei "teatrini" per ottenere in cambio un po' di voti?
Crediamo che il discredito gettato sul paese a seguito del comportamento della giunta dimissionaria al completo possa bastare come lezione. Ricordiamoci che ad essere presi in giro, oltre che a pagare i danni, saranno sempre i cittadini .
Detto questo, non possiamo far altro che ribadire una cosa: "Grazie Commissario", che al di sopra di giochi politici ed interessi di squadra, lavori nell'interesse dei Cittadini.

Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento


Il fanntasma dell'Opera.jpg



mercoledì 9 dicembre 2015

Inaugurazione Sede M5S Bracciano


Inaugurazione Sede M5S Bracciano

Sabato  12 Dicembre  2015  16:30
SALVATO
 Inaugurazione Sede M5S Bracciano
Ospiti d'onore Parlamentari M5S Marta Grande, Stefano Vignaroli altri ed eventuali
Consiglieri Regionali M5S , Devid Porrello, Gianluca Perilli
Europarlamentare M5S Dario Tamburrano
Terminerà la serata alle 0re 20:30, con l'Attivista che ti Serve presso il locale Pizzeria Nuber One.
Info prenotazioni Telefono: 06 9980 3237

Menù: Antipasto, Pizza + Bibite + Caffè a soli 15€
FILOSOFIAISTRUZIONEPOLITICADEGUSTAZIONIDOLCIFOODAPERITIVIINCONTRIOPENBARCONVEGNI
2 VISUALIZZAZIONI
 
Via Umberto I 2, Bracciano, 62, Lazio, Italy
L'EVENTO INIZIA TRA
TELEFONO: +39 06 9980 3237
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