In data 8 settembre, presso gli uffici del Comune di
Bracciano, è stato consegnato il Parere, negativo, del Collegio dei Revisori
sul Piano di Riequilibrio Finanziario – pre dissesto – conseguenza del “tempo
esiguo a disposizione”, i “non chiari rapporti” con la Bracciano Ambiente per
cui “l’Ente dovrebbe o dichiararne la messa in liquidazione o chiederne il
fallimento”, le “previsioni di vendita del patrimonio” che sembrano mancare di
una stima attuale – infatti “alcune valutazioni risalgono all’anno 2010”,
incertezza sulle modalità di recupero del credito dalla Cerin SpA, opacità
sugli interventi di rimodulazione della spesa e degli acquisti.
Se chi ben comincia è a metà dell’opera, è proprio il caso
di dire che la mancata attivazione delle commissioni consiliari è il segno
della volontà di celare i loro evidenti limiti, i primi passi del sindaco
Tondinelli sono andati infatti nella direzione della svendita del patrimonio
comunale, e nello scaricare la responsabilità sulle amministrazioni future. Ci
opponiamo fermamente a questo modo di fare politica: il tempo dei comizi è
finito e auspichiamo che, almeno in Consiglio Comunale, venga aperto un
confronto per risolvere subito i problemi della municipalizzata e sulla
situazione patrimoniale.
Convocato il Consiglio Comunale il giorno 12 settembre 2016
in seduta ordinaria alle ore 18,00 in aula consiliare.
Ordine del giorno:
Approvazione piano di riequilibrio finanziario pluriennale
(ovvero per due mandati dalla durata di dieci anni) di cui all'Art. 243 bis del
D.Lgs 267/2000 (o in poche parole PREDISSESTO)
- La convocazione del Consiglio comunale ci è pervenuta, lo
scorso mercoledì 7 settembre alle ore 19:00, con la pretesa che lunedì 12, si
discutono le sorti finanziarie di una comunità di ben quasi ventimila persone,
che durerà ben dieci anni.
- Il piano di riequilibrio da studiare è fatto di ben 200
pagine, ed è composto di aumenti e tagli ai servizi di un intera comunità, dove
noi consiglieri d'opposizione, abbiamo il compito di vigilare sull'operato, di
dare suggerimenti e anche aiuti, se necessario, nell’interesse della
collettività. Vi pare abbastanza il tempo che ci hanno assegnato per
partecipare?
- le obiezioni sollevate dal Collegio dei Revisori in merito
al piano di riequilibrio, lamentano in primis l'esiguità del tempo a
disposizione e in seconda battuta paventano un parere sfavorevole.
- Insomma, non c’è tempo da perdere. Bisogna fare in fretta
e affrontare le emergenze della gente e attuare una programmazione seria e
coraggiosa sui conti del nostro Comune che, adesso, rischia concretamente.
Un sussulto di dignità politica dovrebbe spingere
quest’Amministrazione comunale.