RENDICONTO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE
Qui il rendiconto aggiornato sulla mia campagna elettorale, in linea al complessivo di € 2.2496,08 iva inclusa con l’impegno preso verso i cittadini di spendere meno di 2.500,00 Euro in accordo alle disposizioni di legge (Legge 10 dicembre 1993 n. 515 e successive modificazioni; art. 5 Legge 23 febbraio 1995 n. 43).
L’obbligo di deposito dei rendiconti consuntivi delle spese elettorali e delle
relative fonti di finanziamento è stato esteso anche alle elezioni comunali
con la legge 6 luglio 2012 n. 96.
Ovviamente nessun candidato degli altri partiti o liste civiche ha pubblicato la spesa della campagna elettorale quanto meno sotto i 2.500,00 Euro (soglia oltre la quale è necessaria la nomina del mandatario elettorale), segno evidente che si vuole perpetrare i consueti “vizi e schemi della politica braccianese”:
campagne sostenute da finanziatori = conto da pagare con provvedimenti ad hoc.
campagne sostenute da finanziatori = conto da pagare con provvedimenti ad hoc.
Pertanto, coerentemente al nostro codice etico e comportamentale ed ai tanti appelli provenienti dalla società civile, mi rivolgo agli altri capilista e candidati
Un nostro portavoce dice sempre: “dimmi chi ti finanzia e ti dirò chi sei”; ed ancora che noi abbiamo un unico lobbista: il popolo.
Pertanto, coerentemente al nostro codice etico e comportamentale ed ai tanti appelli provenienti dalla società civile, mi rivolgo agli altri capilista e candidati di Bracciano
La mia campagna elettorale sarà sostenuta con importo totale inferiore a 2.500,00 Euro.
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Il
giorno 01/04/2016 tutti i candidati in questione hanno ricevuto via mail a
firma del candidato sindaco, una lettera con Oggetto: In considerazione
alle prossime elezioni amministrative
dove
si era stabilito: fondo di previsione di spesa per ogni candidato di €
206,25 totale cada-uno, per cartellonistiche, volantini, gadget, locazione info
point, e manifestazioni di piazza.
Nei mesi successivi, molti candidati aderirono al fondo
elettorale, tranne due di loro, che per problemi personali o di scelta, non
seguirono del tutto il modus operandi scelto.
Una persona coprì il fondo con soltanto 120€ circa e
un'altra con i lavori di elettricità presso la locazione info point.
La dichiarazione è stata suddivisa secondo l'intestazione
della fatturazione o ricevuta fiscale, quindi quelle che erano a carico del
nome del candidato Sindaco non potevano essere spalmate nella lista, mentre
quelle che erano intestate al MoVimento 5 Stelle sono state suddivise su 16
candidati e quelle intestate al singolo candidato consigliere è andata al nome
della persona, mentre le fatture a carico del Comitato Cittadini di Bracciano
in MoVimento, non potevano essere rendicontate al AL COLLEGIO REGIONALE DI
GARANZIA ELETTORALE PRESSO LA CORTE DI APPELLO DI ROMA, perchè non era
candidato alle amministrative del 5 Giugno 2016, visto che alcune ricevute per
sbaglio di alcuni candidati, l'avevano intestato ad esso. Diversamente invece
era iscritto e candidato il MoVimento 5 Stelle a partecipare alle
amministrative del 5 giugno 2016.
La
persona incaricata a tenere il fondo di previsione di spesa per la
campagna elettorale 2016 era il Signor F. S. il quale più volte aveva ricevuto
mail e in un'occasione anche una Raccomandata con Ricevuta di Ritorno, per
invitarlo a distribuire Il residuo totale, che si compendia in €
730,00 (euro settecentotrenta / 00), va infatti suddiviso fra tutte
quelle persone che hanno versato in eccedenza rispetto alle spese sostenute.
Finalmente
Il Signor F. S., il 10 Novembre 2016 ( ben oltre il termine
necessario per consegnare la rendicontazione entro il termine massimo del
30 settembre 2016, come previsto dalla legge ) ci fa sapere attraverso
una mail: relativamente alla campagna elettorale per le amministrative
2016, se è vero che vi è un residuo in cassa di Euro 730,00, è pur vero che
ancora non abbiamo pagato l’attività svolta nell’interesse del Comitato
dall’Avv. Renzo M. Pietrolucci che, oltre ad effettuare tre interventi scritti
ha inviato anche due volte a Bracciano un collaboratore del suo studio.
Per
tali attività, tutte svolte su richiesta e nell’interesse del Comitato, lo
studio ci ha inviato nel mese di luglio 2016 un preavviso di parcella per Euro
964,00.
Tale
preavviso è stato inviato a me, ma è indirizzato e riguarda l’intero
Comitato.... - continua evidenziando che
avrebbe usato i fondi dei candidati del MoVimento 5 Stelle per coprire la spesa
delle prestazioni del legale, sostenuta dalle prestazioni da esso compiute per
conto del Comitato Cittadini di Bracciano in Movomento- Chiaramente
tale preavviso andrà saldato e con i fondi del Comitato che, come evidente, non
sono neppure sufficienti.
Logicamente, prima di pagare sto tentando di convincere il professionista a
ridurre la sua richiesta ad Euro 730,00, il che consentirebbe di chiudere tale
pendenza senza la necessità di chiedere a tutti ulteriori fondi.
Il 19 dicembre 2016 il Signor Stefeno
Stronati in veste di Segretario del Comitato, rinnova una nuova mail al
Signor F. S. scrivendo: con riferimento all'ultima lettera pervenuta
del giorno 10 novembre 2016, nella mia veste di Segretario del Comitato Civico
Cittadini di Bracciano in Movimento sono a chiedere di fornire la
previsione di parcella dell'avvocato Renzo M. Pietrolucci – oppure, ove
disponibile, il documento fiscale attestante l'avvenuto pagamento dell'avvocato,
possibilmente entro la fine dell'anno corrente; al fine di definire ogni
pendenza economica del Comitato e chiudere così il bilancio annuale.
A quel punto gli viene risposto con
una la previsione di parcella dell'avvocato Renzo M. Pietrolucci e non
fatturazione, datata il 15 settembre 2016, quindi fa ben capire che nella prima
risposta che abbiamo ricevuto dal signor F. S., esso già possedeva oppure già
sapeva la somma indicata, mentre nella sua missiva del 10 Novembre 2016
afferma: Logicamente, prima di pagare sto tentando di convincere il
professionista a ridurre la sua richiesta ad Euro 730,00, il che consentirebbe
di chiudere tale pendenza senza la necessità di chiedere a tutti ulteriori
fondi....
( Allegato "Notaprof.le" ) intestata a Cittadini di Bracciano In Movimento Comitato
di cittadini no – profit sito in Via dei Pioppi, 25 int. 12 00062 Bracciano
C.F. 97744780582
La dichiarazione delle spese, si basa
sulle ricevute e fatture, intestate o al MoVimento 5 Stelle o ad uno dei
candidati in esso,
il Comitato Cittadini di Bracciano in
Movimento non era un gruppo politico in lista alle amministrative del 5 giugno
2016 e
non faceva parte alla sottoscrizione del
MoVimento 5 Stelle
Le spese intestate alla totale lista e
candidati del Movimento 5 Stelle per le amministrative 2016 è pari a €
2.496,08 + il fondo residuo che a parere del Signor F. S. è stato speso
per una previsione di parcella dell'avvocato Renzo M. Pietrolucci
anche se da prestazioni da esso compiute per conto del Comitato Cittadini di
Bracciano in Movimento è pari a € 730,00, per un totale di € 3.226,08,
suddiviso su 16 candidati consiglieri arriviamo ad una spesa media di € 201,63.
Visto che, il fondo ricoperto
da un candidato con soltanto 120€ circa e un'altra con i lavori di
elettricità presso la locazione info point, a sue spese senza opportuna
ricevuta fiscale.
Visto che, il fondo di previsione di spesa per ogni
candidato di € 206,25 totale cada-uno, per cartellonistiche, volantini, gadget,
locazione info point, e manifestazioni di piazza.
Purtroppo i candidati dato che
evidentemente nulla residua, non vi è nulla da restituire.
Come la Corte di Appello l’unica somma
da rendicontare alle "Comunali 2016 di Bracciano per la lista Movimento 5
Stelle" è pari a € 2.496,08
La legge 6 luglio
2012, n. 96 all’art. 13 si occupa dell’introduzione di limiti di spesa per
candidati e liste presenti alle elezioni comunali per quanto riguarda i comuni
sopra i 15.000 abitanti. Questa legge prevede anche l’applicazione, in tutti i
comuni sopra i 15.000 abitanti, di alcune norme della legge 515/1993. In
particolare:
-
Le
spese elettorali, anche se direttamente riferibili a un candidato o a un
gruppo, sono computate, ai fini del limite di spesa per i candidati sindaco e
consigliere comunale, solo al committente che le ha effettivamente sostenute,
purché sia un candidato o il partito di appartenenza, e devono essere
quantificate nella dichiarazione da presentare al presidente del consiglio
comunale;
-
È obbligatorio indicare un mandatario elettorale per la raccolta di
fondi per il finanziamento della campagna, che deve utilizzare un unico conto
corrente bancario e eventualmente un conto corrente postale con le indicazioni
previste dalla legge. Il mandatario non è necessario per i candidati che spendono
meno di 2.500€ avvalendosi solo di denaro proprio (che comunque devono
presentare la dichiarazione al presidente del consiglio comunale); (Allegato B )
-
Entro tre mesi dalla data delle elezioni dev’essere presentata
una dichiarazione concernente le spese per la campagna elettorale o
l’attestazione di essersi avvalsi solo di materiali e mezzi propagandistici
messi a disposizione dal partito, movimento o lista di appartenenza. La
dichiarazione va presentata al presidente del consiglio comunale e al Collegio
regionale di garanzia elettorale, con il rendiconto dei contributi ricevuti e
delle spese sostenute. Si ricorda che tale obbligo vige anche per i
candidati non eletti per i quali la documentazione deve essere inoltrata al
solo Collegio Regionale di Garanzia Elettorale; ( Allegato B )
-
L’obbligo di
utilizzare il mandatario scatta dal giorno successivo all’indizione delle
elezioni.
Il comma 4 dell’art.
7 precisa l’attività del mandatario il quale:
a) registra
analiticamente tutte le operazioni di raccolta di fondi destinati al
finanziamento della campagna elettorale del candidato, provenienti da persone
fisiche, associazioni o persone giuridiche e quelle provenienti da soggetti
diversi;
b) si avvale di un unico
conto corrente bancario ed eventualmente di un unico conto corrente postale
nell’intestazione del quale deve essere specificato che esso agisce in tale
veste per conto di un candidato indicato nominativamente.
Ai sensi del comma 6
dell’art. 7, il mandatario controfirma il rendiconto dei contributi e servizi
ricevuti e delle spese sostenute dal candidato, certificandone la veridicità in
relazione all’ammontare delle entrate trascritte.
N.B. LA NOMINA DEL
MANDATARIO E L’APERTURA DEL CONTO CORRENTE SONO OBBLIGATORIE
QUALORA SI INTENDA RACCOGLIERE FONDI, RICEVERE SERVIZI O AVVALERSI DI DENARO
PROPRIO SUPERANDO LA SOMMA DI € 2.500,00.
5.
GLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA (ART. 14, CO.1, D.Lgs. N. 33/2013)
Ai sensi dell’articolo 14 del D.Lgs. n.
33/2013 e dell’articolo 2, commi 1 e 2 della Legge n. 441/1982,
tutti gli eletti, entro i tre mesi successivi alla data di
entrata in carica, sono tenuti a depositare, presso l’ufficio di
segreteria del comune, ( Allegato B ) una dichiarazione, datata e
firmata, concernente le spese sostenute e le obbligazioni assunte per la
propaganda elettorale, ovvero l’attestazione di essersi avvalsi esclusivamente
di materiali e di mezzi propagandistici predisposti e messi a disposizione dal
partito o dalla formazione politica della cui lista hanno fatto parte. A tale
dichiarazione devono essere allegate le copie delle dichiarazioni di cui
all’art. 4, comma 3, della Legge 18 novembre 1981, n. 659 relative agli
eventuali contributi ricevuti. Tali dati sono pubblicati nella sezione
trasparenza del sito web del comune e vi restano sino a tre anni dopo la
cessazione dalla carica.
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