Decisivo il parere contrario della Soprintendenza
Revocata la valutazione di impatto ambientale sull’ampliamento della discarica di Cupinoro. La Bracciano Ambiente aveva infatti richiesto alla Regione un ampliamento della discarica per 450.000 mc, richiesta che scatenò l’ira dei Comitati di zona.
Per molti questo ampliamento era ritenuto ben al di sopra delle reali necessità del bacino di conferimento e quindi si temeva che a Cupinoro sarebbero arrivati rifiuti da Roma.
La Regione Lazio ha dovuto quindi tener conto del parere negativo del Mibact attraverso la soprintendenza dei beni archeologici.
Va registrato che il parere negativo del Mibact non fu invece sufficiente per bloccare la concessione dell’AIA ottenuta ricorrendo addirittura al Consiglio dei Ministri dello scorso agosto.
In una fase nella quale si sta discutendo della procedura di capping della discarica,questa ulteriore notizia escluderebbe in maniera categorica ulteriori attività di interramento rifiuti.