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giovedì 18 agosto 2016

Convocato il Consiglio Comunale il 19 Agosto

DOMANI CONSIGLIO COMUNALE CONVOCATO ALLE ORE 18:00Proviamo a spiegare i punti all'ordine del giorno:

1) Approvazione Conto Consuntivo Esercizio 2015
Le notizie apparse in questi giorni sui mezzi di informazione, in merito alle difficoltà economiche/finanziarie del Comune di Bracciano, richiedono una serie di precisazioni per dovere di chiarezza e trasparenza. Come già nel settembre del 2015, esponemmo il bilancio 2015 agli organi di controllo e giurisdizionali, verificabile a questo link: http://goo.gl/PMbBhC , contestando cifre e modalità di presentazione del documento. Domani discuteremo, la situazione ereditata dalla precedente Giunta, dove anche sotto elezioni evidenziavamo criticità e precarietà piuttosto preoccupanti.
Grazie alla nostra capacità di trasparenza e comunicazione verso la cittadinanza, siamo riusciti a spiegarvi la soluzione che vuole applicare la nuova Giunta comunale, ovvero "la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all’art. 243 bis del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267" chiamata comunemente Pre-Dissesto, della durata di ben 10 anni. “Saremo costretti a vederci aumentare al massimo le aliquote fiscali e ridurre diversi servizi assistenziali per evitare il crack dell'Ente”.
Si può evitare il Pre-Dissesto? Perché in altri Comuni ci sono riusciti? Perché, la mala-gestione amministrativa, la devono pagare i Cittadini?
2) Comunicazione al Consiglio di deliberazioni adottate dalla Giunta Comunale di prelevamento fondo di riserva. Art. 166 Decreto Leg.vo 267/00
Gli enti locali iscrivono nel proprio bilancio di previsione un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti. Gli enti locali, ad eccezione degli enti in stato di dissesto finanziario sino all'emanazione, possono disporre l'utilizzo, in termini di cassa, di entrate aventi specifica destinazione per il finanziamento di spese correnti, , per un importo non superiore all'anticipazione di tesoreria disponibile.
3) - Trasformazione diritto di superficie in diritto di piena proprietà Piano di Zona Località " Olmata"
La trasformazione del "diritto di superficie" in "diritto di proprietà" costituisce per gli assegnatari dei singoli alloggi o immobili non residenziali un notevole vantaggio, in quanto il valore economico dell'abitazione si stabilizza sui valori dei correnti prezzi di mercato.
Il Comune di Bracciano a sensi delle leggi vigenti, stabilisce di cedere in proprietà le aree finora concesse in "diritto di superficie", su cui sono stati edificati gli immobili, residenziali e non, ricadenti nei Piani di Zona individuati con Delibera.
4) Mozione presentata dal Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle avente per oggetto "prevenzione del distacco dell' utenza idrica"
Intervenire con un atto politico ed efficace sulla questione dei distacchi idrici per morosità, affinché Acea Ato2 non effettui una pratica lesiva di un diritto umano, anche a Bracciano, come accaduto in alcuni Comuni. L'acqua è un diritto: basta distacchi, basta profitti! Leggi la nostra dichiarazione stampa a questo link: http://goo.gl/WJ9Zku
5) - Presa d’atto voto espresso dal Comitato Regionale per il territorio su variante alle N.T.A. ai sensi dell’articolo 10 Legge n° 1150/42 "Variante al testo dell’art. 53 delle norme tecniche di attuazione del PRG". DCC n.9 del 08.04.2014.


Nelle zone classificate D, la formulazione del nuovo articolo 53 prevede che il 50 per cento e per un massimo di 2.500 metri quadri in caso di accorpamento di più lotti, è consentito di modificare la destinazione d’uso da industriale a commerciale. Si prevede inoltre che possa essere realizzata una parte residenziale per l’abitazione del custode, per un massimo di metri quadri 80. L’obiettivo è quello di soddisfare eventuali richieste di cambio di destinazione nelle zone destinate ad insediamenti produttivi. Accordi di pianificazione che possono variare a piacimento i piani strutturali vigenti: basta che ci siano “sopravvenute esigenze di interesse pubblico” (comma 1, art. 53) al comma 5 dello stesso articolo si prevede che questi interessi pubblici possano consentire la trasformazione di aree a verde e servizi pubblici o agricole. Insomma, fate pure il piano strutturale basato –come afferma condivisibilmente la legge- sulla tutela dei compendi agricoli, tanto poi con i piani attuativi lo variamo a piacimento.


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