Prima o poi farai i conti con me |
In Italia sono 1 milione i bambini colpiti dalla povertà economica estrema.
E una piaga particolarmente grave è quella della povertà infantile, di oltre cinque punti superiore alla media europea, tanto che l’Italia è a rischio di crescita dello sfruttamento del lavoro minorile.
Un Rapporto dedicato al giudizio della Caritas europea che boccia senza appello la Troika e la politica di austerità imposta da Ue, Bce e Fmi ai paesi travolti dallo Tsunami dei debiti sovrani negli ultimi cinque anni. Il secondo "Rapporto sulla crisi" messo a punto dall'organizzazione cattolica 114 pagine di analisi sui dati finanziari ed economici dei conti dei cosiddetti Piigs (Italia compresa) - è durissimo. "La politica di austerità non funziona. Serve e presto, un’alternativa", precisa lo studio. A cinque anni dall’inizio della crisi la disoccupazione è in aumento, 124 milioni di persone (il 25% dei cittadini dei 27) vivono sulla soglia della povertà. Nello stesso tempo i tagli ai servizi sociali riducono molta gente in condizioni molto difficili "colpendo alla fine la parte più debole della società"
I Politicanti Italiani e Bruxelliani continuano a dirci che la crisi è finita .
Ma a noi risulta il contrario. E a pagare il pedaggio più salato alla recessione sono le persone che di sicuro non l'hanno causata.
Come? Il rapporto non lascia dubbi: "L'accesso ai servizi sanitari universali si sta restringendo, con un impatto pesante sulla salute dei cittadini europei. E i paesi in difficoltà sono quelli dove si stanno aprendo i gap maggiori tra ricchi e poveri". La conclusione è tranchant. La politica lacrime e sangue imposta dalla Troika è "un processo iniquo, sbagliato economicamente e ingiusto". "L’opposto di quello che prevedeva la strategia di inclusione di Europa 2020. "Stiamo assistendo a una situazione in cui le disuguaglianze stanno crescendo e si sta creando una classe di nuovi poveri.
Ecco perchè dobbiamo lottare per il ritorno della nostra Sovranità e per un
Reddito di Cittadinanza.
Non facciamo finta di non vedere.
Non facciamo finta di non vedere.