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venerdì 27 settembre 2013

Articolo contro BioGas

                                                                     


Descrivere l’atteggiamento delle amministrazioni dei centri che si riversano sul Lago di Bracciano è un’ardua impresa; viene in mente la canzone…parole parole parole….effettivamente quello che fanno è esattamente questo: ci riempiono di parole nelle loro affermazioni falsate, nelle verità taciute e ben mascherate perché dire la verità è troppo rischioso. Rischiare interessi economici sbandierati come comuni ma, in realtà meri ritorni economici di questo o quell’assessore, è troppo; preferiscono rinunciare a alla salute dei nostri territori e dei cittadini che li abitano. Portare economia e politiche lavorative non solo a chi è cugino o amico è diventata utopia; quello che accade a Roma tra inciuci, fidanzamenti e matrimoni si verifica anche qui, nei nostri piccoli comuni. Ebbene, accadono consigli comunali dove i pochi cittadini che sono disposti a partecipare, si trovano ad assistere a scene vergognose tra finti insulti, assessori che si ciondolano sulla sedia mangiando vistosamente la gomma da masticare, segretari che si addormentano sulla loro poltrona, sindaci che scarabbocchiano foglietti e minacciano velatamente “l’opposizione”; ebbene, accadono amministrazioni che chiamano i cittadini attivi ad incontri formali, ma la realtà è di una informalità vomitevole! Noi cittadini attivi che rimaniamo basiti davanti a conversazioni sulle quali poi si preferisce mantenere un riserbo quasi totale, le stesse riunioni nelle quali noi cittadini ci incazziamo perché altre forze politiche, asserendo di condividere le nostre posizioni, poi votano all’opposto della posizione che dovrebbero mantenere, tradendo coerenza ed onestà d’intento verso chi ha avuto l’ardire di votare. Noi diciamo basta al silenzio, accendiamo la luce sui punti bui e continuiamo a fare domande quando questo o quell’assessore abbassa la testa, portando avanti un progetto con la motivazione del bilancio comunale. Noi continuiamo a pressare e a chiedere documentazione, ci viene detto che la suddetta non c’è ancora ma che sono pronti alla collaborazione nello scambio, ennesima super cazzola!!! Un mese intero in cui tre amministrazioni si sono parlate, hanno gestito e divulgato gli eventi con lo stesso tema: proiezione film Trashed e legge quadro Rifiuti Zero. Serate passate ad ascoltare il tecnico di turno che, in concessione dai grandi magnate delle discariche romane, si erge a massimo risolutore; mostra una finta umiltà di collaborazione e propositività al dialogo con chi cerca di smascherare la menzogna, ma si limita ad insultare e a negare le sue stesse affermazioni. Serate in cui vengono trasmesse slide poco chiare e incomplete, in cui si spiega in meno di venti minuti una legge fondamentale ai cittadini, introducendo un discorso pieno di inesattezze e incongruenze, serate in cui si inneggia alla fine di un circolo mafioso di cui essi stessi fanno parte. Serate in cui i cittadini riescono pure a firmare senza aver letto il testo completo di una legge che garantisce e tutela la costruzione, a pochi metri dalle case di tutti, di bio mostri. La Legge quadro Rifiuti Zero rappresenta un enorme balzo in avanti nella gestione del rifiuto che finalmente viene ridefinito come materiale da riutilizzo, ma nasce anche la necessità di ridiscutere e modificare alcuni articoli; il più importante è sicuramente il 14: L'articolo 14, “Semplificazione delle procedure per l'impiantistica del riciclo, prevede procedure di autorizzazione semplificate per l’impiantistica legata al riuso, al riciclaggio e al compostaggio, come previsto dall'art. 214 del D. lgs 152/2005 e s.mi, e l'adozione da parte di Regioni e Province di un iter amministrativo accelerato. Si individuano le tipologie di impianti che potranno godere di questo regime speciale, tra cui i digestori anaerobici alimentati a FORSU di capacità limitata. Introduce per tutti i digestori anaerobici una nuova disposizione per cui sono privilegiati gli impianti che prevedono la re-immissione in rete del bio-metano da biogas prodotto, con espresso divieto di combustione del bio-metano e del biogas per la produzione di energia elettrica, se non per quanto strettamente connesso alle necessità di auto alimentazione interna e con obbligo di trattamento del digestato in impianti di compostaggio aerobico. 
Si prevede inoltre la possibilità che tale bio-metano da biogas possa essere in alternativa anche commercializzato quale carburante per autotrazione, sull’esempio di quanto già avviene in diversi stati dell’Unione Europea". Abbiamo allegato il testo per intero dell’art di cui sopra, in molti diranno che gli impianti di compostaggio anaerobici sono diversi dagli impianti a biogas; non esiste menzogna più palese! Innanzi tutto occorre specificare che anaerobico significa “in assenza di ossigeno” quindi, in fase di decomposizione, la temperatura sale per una naturalissima reazione biochimica! Quando gli impianti sono inferiori alla capacità di un megawatt risultano essere prolifici soprattutto se utilizzati nelle campagne da consorzi di coltivatori e allevatori, ma quando gli impianti superano la misura del megawatt ( 30.000 tonnellate di rifiuti giornalieri ) non c’è la possibilità di esercitare un controllo sulla stabilità della temperatura del rifiuto in fase di decomposizione. Per di più ci viene detto che gli impianti a biogas differiscono dalle compostiere anaerobiche in quanto vengono alimentati con le colture dedicate di mais e soia, anche qui niente di più inesatto e incompleto perché le compostiere vengono alimentate con resti di potature, escrementi animali, fanghi di fogne umane depurate, scarti delle coltivazioni agricole quindi anche qui troviamo lo stesso materiale!! La domanda è: “Come è possibile che si possa asserire una falsità così evidente quando la verità è così eclatante?” Ora le nostre amministrazioni vanno avanti per la loro strada soddisfatti di potersi coprire dietro la vostra firma, dopo aver deliberatamente mentito, ma la beffa è che mentono sulle vostre vite, sulle vite dei vostri figli puntando su un’informazione distorta e inquinata da falsi sorrisi, falsa volontà di miglioramento, vecchie abitudini che si passano da padre in figlio scegliendo sempre quello che le lobby amiche comandano e mai quello che la coscienza imbavagliata cerca di urlare!!
L’onestà deve ritornare di moda!



Pubblicato da Cittadini

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