Blitz del M5S Ospedale Padre Pio di Bracciano
da parte della Parlamentare Marta Grande e Devid Porrello Consigliere Regionale del gruppo Movimento 5 Stelle
Parlamentare Marta Grande e Devid Porrello Consigliere Regionale del gruppo Movimento 5 Stelle |
#M5Soccorso insieme a
#Bracciano5Stelle stamane hanno effettuata una visita-lampo presso l'OspedalePadre Pio di Bracciano. Oggi possiamo dire che anche il nostro Ospedale non è
più solo, lasciato in balia dei poteri scellerati della Presidenza regionale.
Questa mattina i portavoce eletti
alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica e in Regione Lazio,
assieme ai ragazzi dei gruppi territoriali, hanno realizzato visite ispettive
in vari Ospedali regionali per valutare le criticità dei Pronti Soccorso e
raccogliere informazioni dai cittadini, dagli infermieri, dai medici, dai
primari e dal personale amministrativo sull'emergenza sanitaria nel Lazio.
Importantissima l’azione del M5S volta a mantenere l’informazione e
l’attenzione, e raccogliere “materiale” per agire in ambito nazionale e
regionale.
Se da un lato la desolante realtà
ospedaliera deprime cittadini e attivisti, dall’altro possiamo mantenere la
speranza grazie alla presenza rilevata di medici e infermieri straordinari,
competenti e pieni di passione che sono costretti a fare i conti con un sistema
al limite del collasso.
Negli ultimi anni il Padre Pio ha
subito ingenti tagli; nonostante abbia un bacino di utenza che copre circa
centomila abitanti, il 60% della struttura, nonostante sia stata costruita e
finanziata con i soldi dei cittadini, è inattiva. Ovviamente la cosa crea
notevoli disagi alla popolazione: i posti letto sono solamente cinquantotto e
il personale ospedaliero è nettamente inferiore alle necessità di reparti e
Pronto Soccorso. Inutile sottolineare lo stress degli addetti ai lavori e dei
cittadini che si vedono costretti a trasferimenti obbligati per un ricovero per
infarto, parto, visite pediatriche ecc.
Si vocifera che tutto questo stia
accadendo per favorire lo sviluppo di altri poli ospedalieri che sulla carta
risultano “comodi” per i cittadini ma che costringono gli utenti ad affrontare
viaggi dai trenta ai sessanta (!) chilometri in caso di ricovero. L’aspetto su
cui ci soffermiamo in questo inizio d’indagine è sicuramente l’alta
professionalità riscontrata che l’università italiana ancora ci garantisce, una
professionalità che non viene sfruttata né presa minimamente in considerazione
quando si tratta di scegliere tra un buon curriculum vitae e una manciata di
voti.
La prima analisi ci induce a
pretendere che l’Amministrazione Regionale autorizzi l’assunzione di tutto il
personale medico, paramedico e di servizio che necessita la struttura.
In allegato
pubblichiamo la circolare che spiega la difficoltà all’approvvigionamento della
troponina (una proteina ad alto peso molecolare): il Laboratorio di Analisi
dispone di una quantità limitata e può garantire soltanto l'esecuzione di venti
determinazioni. Per informazione diremo che la Troponina I e il Pro BNP sono
proteine in grado di segnalare le prime difficoltà delle cellule cardiache
sottoposte a infarto o a intossicate da chemioterapici. La troponina è oramai
da tutti riconosciuta come uno degl'indicatori d'infarto del miocardio più
fedeli.
Troponina |
Una delle primarie
necessità per salvare le sorti di questa infrastruttura è richiedere
l’applicazione della sentenza del Consiglio di Stato del 30 maggio 2012 che ha
posto l’ospedale Padre Pio al di fuori del Decreto 80/2010 sul Piano di
Riordino Ospedaliero. Chiediamo inoltre, allargando il nostro appello a tutti i
Comuni del bacino, delle risposte certe e soluzioni attuabili per il futuro del
nostro Ospedale, che affronta ogni giorno enormi difficoltà in termini di mezzi
e personale; ciò per evitare di creare nuove e maggiori sofferenze negli utenti
del servizio. Il Decreto 80/2010, infatti, era stato impugnato dai comuni di
Bracciano, Anguillara Sabazia, Trevignano, Ladispoli, Cerveteri, Manziana e
Canale Monterano proprio nell’ottica di evitare ulteriori declassamenti e
sprechi dei soldi dei contribuenti - noi tutti, in definitiva. La questione è:
onestà. I nostri portavoce eletti, Davide Barillari e Devid Porrello, sono
pronti a dare battaglia agli sprechi e alle ingiustizie e sono a disposizione
di chiunque fosse pronto a dare una mano e attivarsi per il bene di tutti.
#m5soccorso è stato un pretesto per
far capire che la Sanità pubblica, quella che ti salva la vita dopo un
incidente, è sulla strada del collasso mentre i soliti noti si continuano ad
arricchire alle spalle dei cittadini. Siamo voluti entrare e vedere con i
nostri occhi perché troppe volte gli articoli informativi sono confusi e
imprecisi, e potrebbero creare bufere non giustificate a vantaggio
degl'interessi di pochi. Un esempio emblematico lo troviamo nel caso del Ras
delle discariche e della gestione dei rifiuti: Manlio Cerroni. Non vogliamo
un’altra Abecol gestita da chi non ha competenze specifiche comprovate:
l’onestà deve ritornare di moda!
Cittadini di Bracciano in Movimento