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domenica 3 novembre 2019

L'ex magistrato Raffaele Cantone contro il sindaco Tondinelli

L'ex magistrato Raffaele Cantone contro il sindaco Tondinelli 

Cantone su Tangenziale e concessionari pubblici: "Più privati dei privati, servono dei controlli"

La situazione di Bracciano, non appare “strana” solo ai consiglieri di minoranza. Anche il presidente dell'Anac Raffaele Cantone, è intervenuto sulla gestione amministrativa del Sindaco Tondinelli, a proposito dei lavori di asfaltatura delle strade comunali, rilevando diverse anomalie relative, tra l’altro all'artificioso ed irrazionale frazionamento dell’appalto.
In particolare- afferma l'ex magistrato - "La non conformità delle procedure" "in quanto lesive dei principi generali di economicità"  e possiamo immaginare che come cittadini, pagheremo noi le conseguenze.
Inoltre - continua l'ex magistrato- "i soggetti poi risultati aggiudicatari parrebbero essere stati invitati direttamente... e non selezionati dal sistema automaticamente". 

Ci appare evidente -afferma il Consigliere Tellaroli- che qualcuno si muova con logiche proprie, al di fuori di linee guida, leggi e regolamenti, finendo così per non garantire la più ampia concorrenza, esattamente come la questione dal sottoscritto denunciata, ed è quindi fondamentale che ci siano degli organi preposti al controllo
Viste le anomalie rilevate sui lavori di asfaltatura, i Consiglieri comunali di minoranza iniziarono quello che si è poi rivelato un lungo e tortuoso cammino: chiedere copia degli atti relativi ai bandi. Questi atti, a testimonianza del Consigliere comunale Tellaroli, non sono mai pervenuti identici agli originali così come avrebbero dovuto essere sottoscritti con le aziende risultate aggiudicatarie. 
In particolare sorprende e lascia letteralmente esterrefatti il capitolato d’appalto recapitato in seguito alla richiesta di accesso agli atti, che è privo di compilazione delle spese e della sottoscrizione tra le parti, Comune e Azienda. 
Eppure la stessa Autorità Nazionale Anticorruzione - racconta il Consigliere comunale Tellaroli- in una nota inviata al Segretario Generale del Comune di Bracciano, riscontra la mancanza di motivi ostativi all'ostensione degli atti oggetto di richiesta d'accesso da parte del consigliere comunale. 
Ma anche dopo aver ricevuto tale nota e reiterato la richiesta - continua Tellaroli- mi accorgo che, di nuovo, il capitolato d'appalto in allegato era vuoto. 
E situazioni simili le abbiamo riscontrate anche in altri appalti di importo più contenuto come, ad esempio, quello per la gestione del verde. 
E la lista delle cose che “non vanno” è ancora lunga: nel caso del campo sportivo, le associazioni sono state escluse a priori; nel caso dell'affidamento della promozione turistica del territorio di Bracciano attraverso una emittente radiofonica, non sappiamo quali siano state le indagini di mercato svolte e gli elenchi di operatori economici usati; fino ad arrivare all'ultimo avviso diramato dall'Ente comunale di Bracciano, per la nomina dell’O.I.V. (l’Organismo Indipendente di Valutazione). In questo caso la discrezionalità del sindaco prevarica, secondo noi, la correttezza delle procedure in materia di regole certe, laddove si afferma esplicitamente che i curricula non verranno comparati.
Quando abbiamo rilasciato alla stampa dichiarazioni critiche su questa modalità di gestione della Cosa Pubblica, oppure fatto campagne sui social (come è avvenuto, per esempio, per la situazione del McDonald's) il Sindaco ci ha “attenzionato” e minacciato di querela. 
Ma nel frattempo, finché siamo ancora in attesa di questa querela, che se non altro ci avrebbe dato l'opportunità di discutere in altre sedi la veridicità o meno delle nostre affermazioni, lasciamo che siano le Autorità competenti a fare i dovuti accertamenti.
Cantone su Tangenziale e concessionari pubblici: "Più privati dei privati, servono dei controlli"



sabato 30 giugno 2018

ACCUSARE LE OPPOSIZIONI? LO SPIEGHI ALLA MAGISTRATURA CONTABILE COME “IN 18 MESI DIMEZZATO IL DEBITO” A BRACCIANO


ACCUSARE LE OPPOSIZIONI? LO SPIEGHI ALLA MAGISTRATURA CONTABILE COME “IN 18 MESI DIMEZZATO IL DEBITO” A BRACCIANO

Si ricorda al signor Sindaco, che le opposizioni sono ben contraddistinte da ben cinque forze politiche diverse, il MoVimento 5 Stelle con una forza rappresentativa di due consiglieri, due liste civiche rappresentante da un consigliere in ognuna e l’ultima consigliera dal Partito Democratico. Quando si sollevano delle accuse come “alcuna proposta significativa alternativa”, identifichi chi la percorre.

Nell’anno 2015, il consuntivo approvato da questa Amministrazione (figlio di una precedente, fallimentare, gestione), evidenziava un risultato negativo di -5.557.968,23, risultato ottenuto dopo l’applicazione di un avanzo tecnico da riaccertamento straordinario di poco più di 4 Mln di Euro (l’Ente presentava infatti, al netto della parte di avanzo vincolata e della parte di accantonamento un risultato negativo di Euro – 9.617.478,42)
A fronte di questo risultato, viene previsto lo smaltimento nel decennio 2016-2025 dell’importo di - € 5.557.968,23, nel piano di riequilibrio finanziario, ai sensi della richiamata lettera c) del comma 6 dell’art. 243-bis.
Nel Consuntivo 2016, il risultato di amministrazione 2016 passa a -8.435.356,63 Euro (circa 2.9 Mln di Euro in più da ripianare, rispetto a quanto previsto nel Piano di riequilibrio presentato).



Il Risultato di Amministrazione del Consuntivo 2017, è pari a -5.643.734,63 (o forse -5.568.549,43, vista una discrepanza fra i prospetti riportati a pag. 12 e pag. 13 della relazione dei revisori, già rilevata nella pregiudiziale presentata e bocciata dalla maggioranza.







in buona sostanza, il Risultato Di Amministrazione, resta più o meno invariato rispetto al Piano di riequilibrio presentato ad ottobre 2016…. (anzi, peggiora di circa -90.000,00 Euro).....in pratica, sono dovuti passare 2 anni di Amministrazione per tornare al punto di partenza.
E qui mi pongo un’altra domanda: la variabilità dei risultati di Amministrazione, è indice di “sana e robusta” amministrazione? Secondo me, no.
Anche perché, a fronte dello “sbalzo” tra piano di riequilibrio e consuntivo 2016 (circa 2.9 Mln di Euro in più di risultato negativo, repentinamente “emersi”), non sono state adeguatamente sfruttate, a nostro avviso, le “finestre di opportunità” aperte dalle passate leggi finanziarie, per presentare una revisione ed una rimodulazione del piano stesso (l'ultima “finestra” per la revisione del PRFP si è chiusa il 15 Gennaio 2018, termine ultimo entro il quale il Consiglio Comunale avrebbe potuto deliberare l'intenzione di agire in tal senso e comunicarlo al Ministero).... Inerzia dell’Amministrazione?
Come diceva il poeta “Ai posteri l’ardua sentenza”.

In continuità con quanto finora trattato, un altro elemento che ha colpito la nostra attenzione, è l’andamento di cassa dell’Ente.
Dal 2015 al 2017, la cassa ha subito un progressivo depauperamento, riducendosi del 30% circa.
Ed anche il progressivo declino della cassa, non ci sembra sia indice di buona salute finanziaria dell’Ente.

Andamenti di cassa
2015
2016
variazione 16 Vs. 15
2017
variazione  17 Vs. 16
variazione  17 Vs. 15
Disponibilità
3.150.145,50
2.816.652,17
-333.493,33
2.265.303,30

-551.348,87
-884.842,20
Variazioni in %
-10,6%
-19,6%
-28,1%

Questo andamento di cassa si riflette sullo Stato patrimoniale Attivo:
lattivo circolante si riduce di -500.000,00 Euro anno su anno (e la riduzione di cassa, guarda caso, è di -551.000,00)

Ed arriviamo infine al patrimonio netto dell’Ente, in cui il Fondo di dotazione registra un decremento pari a -5 Mln di Euro anno su anno (2017 Vs. 2016), arrivando ad un totale di circa -10,5 Mln di Euro.
“Ca va sans dire” (ovvero, è ovvio), che il fondo di dotazione negativo, azzererà eventuali futuri risultati economici positivi, che dovranno essere destinati alla ricostituzione del fondo, così come dovranno esserlo le riserve, riducendo in tal modo gli spazi di manovra nei bilanci futuri.

A pag. 38 della relazione dell’organo di revisione, siamo rimasti colpiti dal rilievo fatto sul Fondo rischi Contenzioso visto che nel 2016 era pari a 2.735.336,46 € (tra l’altro fondi non accantonati da questa amministrazione) nel rendiconto dell’esercizio finanziario 2017, Il risultato di amministrazione presenta un accantonamento per fondo rischi contenzioso pari ad Euro 1.500.000,00, la variazione in diminuzione del Fondo rischi per contenzioso determina uno svincolo di risorse pari a Euro 1.235.336,46, che si spostano sul risultato di amministrazione, migliorandolo di pari importo.
Peccato che la legge preveda che questo spostamento doveva esser fatto usando altre passi, come spiega esplicitamente  la deliberazione della Corte dei conti, Sezione Regionale Controllo Campania, n.238/2017/PAR, ha stabilito che, “... non è possibile, inoltre, effettuare una variazione da un capitolo ad altro o dal Fondo rischi al capitolo, ma va osservato quanto prescrive l’art. 187, comma 3, del Tuel circa l’utilizzo della quota vincolata o accantonata al risultato di amministrazione e l’art. 175 del Tuel... ”. In tale ipotesi occorre una deliberazione della variazione di bilancio da parte del Consiglio corredata, in ogni caso, dal parere dell’organo di revisione.

A testimoniarlo è la sua relazione di risposta alla Corte dei Conti e al Ministero dell’Interno che non ha provveduto a fare questi passaggi:
 

L’Organo di revisione ha valutato la relazione del Capo Area Amministrativa ed Affari Generali del 30/04/2018 concernente i contenziosi aperti che coinvolgono il Comune di Bracciano ed il conseguente accantonamento al Fondo rischi contenzioso. Vista la presunta esposizione debitoria si invita l’Ente ad una maggiore attenzione nella gestione dei contenziosi in corso anche ai fini di un accantonamento al Fondo rischi contenzioso che possa risultare congruo rispetto alle ipotesi di soccombenza nei vari procedimenti. È necessario, pertanto, che i legali incaricati nei vari procedimenti forniscano delle relazioni sulle probabilità di soccombenza per avere un quadro quanto più possibile esaustivo circa le reali necessità di copertura.”
    














Altra nota dolente che ci è balzata agli occhi, sono i residui di IMU e Tasi entrambi hanno subito una riscossione pari al 100% come di seguito dimostrato:

Per non parlare poi degli accertamenti dei Contributi per permessi di costruire, Accertati del 2017 è di euro 493.174,67 e la Riscossione 2017 risulta pari euro 493.174,67. = 100%
Ma gli oneri di urbanizzazione a cui è stata concessa la rateizzazione soprattutto quelli a fine 2017, il Comune che fa, li ritiene riscossi, anche se le altre rate sono in scadenza nell’anno successivo del 2018?
Noi come Consiglieri comunali dobbiamo attendere l’accesso agli atti che abbiamo fatto, ovvero richiediamo copia del "dettaglio delle concessioni edilizie rilasciate nell'anno 2017, per le quali è stato accordato il pagamento rateizzato degli oneri concessori"

Nel frattempo pubblichiamo la dimostrazione di quanto affermiamo:


Ma adiamo a concludere
In occasione dell’approvazione del Rendiconto 2015, il nostro intervento in Aula, definii la precedente Amministrazione “pittoresca e cialtrona”, e dichiarammo che il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle avrebbe espresso voto contrario all’approvazione, non perché attribuissimo delle “colpe” all’amministrazione appena insediatasi, ma perché non eravamo disposti ad accettare, per il futuro, quello stile di amministrazione.

Oggi, a due anni di distanza, alla luce di quanto osservato nella pregiudiziale presentata e di quanto esposto nella nostra dichiarazione di voto, torniamo a sottolineare alcuni elementi:

il passato è pesante, e di questo ne abbiamo sempre dato atto all’Amministrazione in carica, e riteniamo che quello stesso passato non debba e non possa diventare giustificazione di qualunque cosa: non dell’approssimazione, non della fretta, non dell’inerzia, non del “tirare a campare”.

Una Amministrazione dovrebbe in primo luogo “pianificare”, perseguire degli obiettivi.

E ancora oggi l’obiettivo fondamentale in questo Comune, è il risanamento economico dell’Ente che, per una serie di motivi, ci sembra “ferma al palo” da due anni a questa parte.
Ora la nostra pregiudiziale e le nostre criticità rilevate sono al vaglio della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per il Lazio e del Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali - Direzione Centrale della Finanza Locale - Commissione per la Stabilità degli Enti Locali, per il bene dell’Ente e del rispetto dei soldi dei cittadini di Bracciano.


Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Bracciano



venerdì 9 giugno 2017

IL “NODO DI GORDIO” DELL’AMMINISTRAZIONE BRACCIANESE

Il Sindaco, in una sua dichiarazione stampa, invita tutti i cittadini ad “accedere agli atti della delibera 115 presso gli Uffici comunali per leggere direttamente tutti gli atti”.
Noi consiglieri di minoranza del MoVimento 5 Stelle non ci facciamo né impressionare né incantare da queste dichiarazioni visto che, pur rappresentando ben 2.179 cittadini, molte volte siamo stati costretti a mettere in diffida i responsabili dei procedimenti per avere accesso ad alcuni atti, o per avere delle risposte, che per giunta non sempre vengono evase. Partendo dal più banale Capitolato Cilia, al Coifal, alle Misure Disciplinari, agli atti concernenti alcune Delibere di Giunta, sino ad arrivare allo status di una pratica di Condono di un Consigliere della Maggioranza.
Ma proviamo a ripercorrere le vicende braccianesi dall'inizio, attraverso gli atti in nostro possesso, partendo dalla Delibera 2/2017, a nostro avviso strettamente connessa alla Delibera 115/2017 visto che si parla di motivi di giustizia. In essa alcuni documenti non erano presenti nel fascicolo, così come mancavano alcuni documenti relativi a violazioni che si riscontrano nei fascicoli per i quali si chiedeva l’accesso, quale ad esempio la falsa protocollazione del PdC 80/2003 o la Variazione del progetto del pdl (piano di lottizzazione) convenzionato La Lobbra.
Quella Delibera, la DGC 2/2017, inizialmente ha attratto la nostra attenzione e destato preoccupazione per la situazione fosca che delineava: un intero  Comune messo sotto scacco da un cittadino. Poi, ci è sembrata un vero e proprio insulto per tutti i cittadini: nominare un avvocato per tutelare l’amministrazione, perché un cittadino fa accesso agli atti secondo quanto previsto dalla legge. Quella si che era una vergogna! Così come crediamo che lo sia, affermare in un atto ufficiale che le diffide, strumenti previsti dalla legge a tutela dei propri diritti, siano "intimidazioni"...
Anche dopo che siamo tutti venuti in possesso del fascicolo afferente la DGC n. 2/2017, i Consiglieri del PD e i Consiglieri della Maggioranza, si sono ben guardati dall'accettare il contraddittorio con il "cittadino", né in consiglio, né attraverso la partecipazione alla riunione informale pre-consigliare da noi richiesta. Tale richiesta aveva l’unico fine di dare una più chiara visione a tutti i neoeletti consiglieri ed aprire finalmente, dopo anni di carte bollate e denunce, una procedura di confronto che portasse ad una possibile soluzione concordata, che garantisse il perseguimento dell’interesse pubblico, obiettivo primario e fondamentale, orientando l’attività della Pubblica Amministrazione affinché trovasse una soluzione ai  problemi di viabilità degli abitanti della lottizzazione La Lobbra.
Ma in questa querelle che dura da anni, nella quale la parte sicuramente offesa sono i cittadini di Bracciano, molti sono purtroppo i personaggi coinvolti che finiscono per scontrarsi con situazioni di conflitto d’interessi e/o incompatibilità.
Una situazione divenuta ormai talmente ingarbugliata che, nonostante l’attuale Sindaco, il Dott. Tondinelli, avesse promesso già in campagna elettorale di “fare piazza pulita” e rimettere l’Amministrazione in carreggiata, sembra diventata inestricabile. Ma come mai?
Ripercorrendo questa annosa storia, almeno attraverso gli atti dei quali siamo venuti in possesso il 2 marzo 2017 con protocollo n. 7697, emerge, per esempio, che il procedimento penale rgnr 4327/15, vede tra gli indagati i dipendenti comunali Arch. Cecilia Sodano (che aveva richiesto il patrocinio legale al Comune), attuale Capo Area Lavori Pubblici (Decreto n.10 2017), ex componente dell’allora Commissione Locale per il Paesaggio, chiamata in causa per la delibera n. 12 del 29-11.2013 perché, pur ricadendo le zone interessate dai lavori nella sola zona 7 del PTP, pur avendo il CAVALIERI, quale progettista, attestato che i lavori ricadevano anche in zona 7 del PTP, attestavano falsamente che i suddetti lavori ricadevano solo nella zona n. 2 del PTP, difensore di fiducia Avv. Barbara Niola. Nello stesso procedimento, figura anche il dipendente comunale Ing. Luigi Di Matteo (giá condannato penalmente nella Sentenza del Tribunale Penale di Civitavecchia n. 318 del 13 febbraio 2017 ad un anno e sei mesi). In quest'ultimo caso l’attuale Sindaco, sin dalla campagna elettorale, prometteva ai cittadini di mandarlo a casa, proprio per le irregolarità connesse alle pratiche dell’Urbanistica. Eppure ancora sino a pochi giorni orsono, nonostante il dipendente fosse assegnato già dal 1° marzo 2017 nell’Area Manutenzione ed Ambiente, ha continuato a firmare atti concernenti l’Area Urbanistica e le  Autorizzazioni Paesaggistiche, come Esposto da noi al Segretario Generale e al Prefetto di Roma nel protocollo n. 17323 del 23-05-2017.
Sempre nell'avviso di fissazione dell’Udienza Preliminare del procedimento penale rgnr 4327/15, da noi acquisito con Prot. 18790 del 06.06.2017, troviamo: anche l’Arch. Francesco Rinaldi, all'epoca componente della Commissione Locale per il Paesaggio, che viene chiamato in causa perché, nella delibera n. 12 del 29-11.2013, pur ricadendo le zone interessate dai lavori nella sola zona 7 del PTP, pur avendo il CAVALIERI, quale progettista, attestato che i lavori ricadevano anche in zona 7 del PTP, attestavano falsamente che i suddetti lavori ricadevano solo nella zona n. 2 del PTP.
Il difensore di fiducia, in questo caso, è l'Avv. Andrea Mesiano, legale usato dalla ex Giunta in varie occasioni, a partire da quella in cui fu difensore di fiducia del dipendente Dott. Razzino, nella causa contro una dipendente, che ha fatto emergere la “falsificazione del sistema di registrazione protocollo”, sino al procedimento rgnr 3731/14 per associazione a delinquere, in qualità di difensore di fiducia di Fiori P. responsabile tecnico dell'Urbanistica e dei Lavori Pubblici dell’Ente Parco.
L’architetto è il fratello dell'attuale Vice Sindaco, Gianfranco Rinaldi, che ha presieduto la Giunta Comunale per l’approvazione della Delibera n. 2/2017. Durante la seduta del Consiglio comunale del 03 aprile 2017, chiesta dalla minoranza proprio perché fosse discussa questa Delibera, le motivazioni  ed i contenuti della stessa, il Sindaco Armando Tondinelli, difese le scelte fatte dal suo Vice.
Ma l’incompatibilità non arriva fino al terzo grado di parentela?
Infine, sempre dagli atti del fascicolo di indagini, nonché dell'avviso di fissazione dell’Udienza Preliminare del procedimento penale rgnr 4327/15 di mercoledì 07 giugno 2017, risulta che a difendere il progettista della lottizzazione, Architetto Massimo Cavalieri, sia l’attuale Consigliere Comunale di minoranza Avv. Claudio Gentili, che a suo tempo faceva parte, in qualità di consigliere, proprio della maggioranza all’epoca al Governo.
Il dipendente Ing. Luigi Di Matteo, quale ex responsabile dell*area urbanistica e ambiente del Comune di Bracciano, accusato di aver procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale insieme ai proprietari da ritenersi illegittime in base alle norme tecniche di attuazione del PTPR, ha scelto come suo difensore di fiducia l’Avv. Marco Bigagli.
Questo avviso di fissazione dell'udienza fu notificato il 03 maggio 2017 agli imputati ed ai difensori, eppure nulla è stato detto alla cittadinanza, nemmeno negli “infuocati” comunicati stampa usciti nei giorni precedenti l’udienza… Ci domandiamo come mai.
Abbiamo visto botta e risposta, da una parte e dall'altra, eppure il modus operandi ci sembra assai similare.
Come se anche il PD di Bracciano avesse cancellato dalla memoria il procedimento rgnr 3731/14 per associazione a delinquere, come se tentasse di darsi una nuova veste.
Altra cosa che ci colpisce e ci fa riflettere è vedere che, nell'articolo “replica al Pd di Bracciano” e alla ex Giunta, affidandosi ad alcuni fatti del procedimento rgnr 3731/14 il Sindaco usa questa frase: “quei funzionari comunali che con loro sono stati solidali permettendo un uso distorto della azione amministrativa e che oggi, insieme a quei politici sono indagati e imputati innanzi all'Autorità Giudiziaria”... Viste queste affermazioni, ci domandiamo: allora lo conosce quel procedimento? Bene!
Eppure  nella nuova pianta organica, confermata poi nel Decreto Conferimenti incarichi di Responsabilità di Posizione n.10 del primo giugno, alcuni dirigenti e/o dipendenti che sono indagati e/o imputati, vengono dal Sindaco confermati in incarichi di responsabilità! Ma come è possibile? Tutto deve cambiare perché nulla cambi, o vengono solo utilizzati dalla Politica?
Nell'Udienza Preliminare del procedimento penale rgnr 4327/15, tenutasi mercoledì 07 giugno 2017 dalle ore 10:00, eravamo presenti anche noi, come uditori, poiché la causa investiva interessi dell’Ente. Mentre la Corte appura chi sia presente in aula, chiede se anche il Comune è presente come parte offesa,  (potrebbe infatti costituirsi parte civile), ma risulta assente.
Alle ore 10:30 circa, consultando la mail istituzionale, constatiamo
l’avvenuta trasmissione per posta elettronica, dalla Segreteria del Comune di Bracciano, di tutte le note, indirizzate a tutti i Consiglieri,spedite al protocollo il 01 giugno 2017 con protocollo n. 18505 e spedite dalla Procura all'Ente il 23-05-2017 con protocollo n.17229, che informavano dell’imminente Udienza Preliminare del procedimento rgnr 4327/15, udienza ormai già iniziata presso il Tribunale della Procura della Repubblica di Civitavecchia. Se non avessimo chiesto gli atti, saremmo probabilmente venuti a conoscenza dell’udienza solo dopo la sua conclusione.
Per quanto riguarda l’udienza, preso atto delle parti presenti e dei fascicoli di notizia di reato, il GUP ha disposto per l’applicazione di un provvedimento di riunificazione del procedimento rgnr 4327/15 con il procedimento rgnr 127/11, fissando l'udienza per il giorno 20 giugno 2017 prossimo venturo.

Anche in questa, come in qualunque altra vicenda giudiziaria, tutti sono innocenti fino all'ultimo grado di giudizio, eppure ci sembra innegabile che, nelle more della conclusione dei procedimenti, gli “attori” vengono inevitabilmente a trovarsi ingarbugliati, loro malgrado, nella tela delle incompatibilità e dei conflitti d’interesse. In vero e proprio “nodo di Gordio”, che pare non possa però semplicemente essere sciolto con un secco colpo di spada.

Vogliamo infine chiudere con una domanda, rivolta a tutti i lettori: ma se un simile “balletto” avesse avuto come protagonista una “Amministrazione a 5 Stelle”, cosa si sarebbe scatenato?
Ad maiora.


Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Bracciano

P.S. tutti i documenti e atti sono linkati


martedì 4 aprile 2017

Tutto deve cambiare perché nulla cambi


Ieri 3 aprile alle ore 18:30 si è svolto un consiglio comunale


La discussione al secondo punto dell'ordine del giorno, era sulla: “Delibera di Giunta Comunale n. 2/2017 e 35/2017”.
A quanto abbiamo avuto modo di constatare, le reali problematiche sulla base delle quali la Giunta comunale, con la presenza degli Assessori “Rinaldi, Osimo, Felluca e Alimenti“, dichiarò di “essere ostaggio da parte di un cittadino”, non sembrano certo riconducibili allo specifico cittadino, così come non potrebbero esserlo per chiunque altro richiedesse di avere conoscenza di atti e documenti per fini giudiziari.
Infatti, come stabilisce anche l'art. 24 della nostra Costituzione che, “riconosce a tutti, sia come soggetto singolo che soggetto collettivo, il diritto di rivolgersi a un giudice per avviare un processo giudiziario a difesa dei propri diritti e dei propri interessi legittimi; se, invece, si viene chiamati in giudizio, si ha diritto alla difesa in ogni momento dell’iter processuale.”
Tale diritto viene, a nostro avviso, sicuramente violato nel momento in cui alcuni Responsabili di Uffici e di diversi procedimenti Amministrativi, nonostante siano in conflitto di interessi, impediscono non solo l’accesso all’avente diritto, ma anche ad un Consigliere Comunale, rendendo difficoltoso l’esercizio pieno di un suo dovere istituzionale: il controllo sull’operato dell’azione amministrativa. Infatti, il 17 gennaio 2017 con protocollo n.1856, il consigliere di minoranza Marco Tellaroli, richiedeva un accesso agli atti inerente alla copia del Fascicolo completo della Delibera, Registro n. 2 data 05/01/2017, chiedendo in tal modo copia di tutti gli atti che avevano portato alla formulazione della suddetta . Dopo la presa consegna degli atti, ad una prima analisi sono emerse cause e sentenze riguardanti alcuni piani di lottizzazione. Molti atti, ancorché legati a contenziosi fra il Comune,  con nomi di alcuni dipendenti e tecnici, ed il cittadino Arturo Cimaglia, proprietario di alcune sentenze e cause, presentano a nostro avviso rilevanti aspetti di interesse pubblico.
Altri documenti, invece, non erano presenti nel fascicolo della DGC n. 2/2017, così come mancavano i documenti relativi a violazioni che si riscontrano nei fascicoli per i quali si chiedeva l’accesso, quali ad esempio la falsa protocollazione del PdC 80/2003 o la Variazione del progetto convenzionato La Lobbra.
Per quanto riguarda invece dipendenti e tecnici esterni usati in passato dall’Ente, siamo peraltro venuti a conoscenza del fatto che, alcuni soggetti, sono indagati per reati commessi contro il Comune o condannati dalla Corte dei Conti per danno erariale e che alcuni di essi, nonostante tutto, ancora prestano servizio presso gli uffici del Comune, senza esser mai stati raggiunti da provvedimenti disciplinari, ed  altri, invece, sono addirittura stati promossi…. Possibile che, nonostante la pianta organica del Comune di Bracciano abbia in forza oltre cento persone, l’Ente finisca per “premiare” o comunque “considerare” solo alcuni mentre altri, certamente onesti fino a prova contraria, rimangono emarginati?
Le nostre domande in aula consiliare, si basavano proprio su tutti questi dati oggettivi, ovvero:
·         Come mai non viene rispettato il diritto di accesso agli atti e di avere conoscenza di atti e documenti per fini giudiziari, come sancito anche dall’art. 24 della nostra Costituzione, nonché dalle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi?
·         Se i documenti sono in possesso di questa Amministrazione, si dovrebbero conoscere i fatti, quindi chiediamo a Voi, potete rappresentarceli compiutamente?
·         Se invece i documenti non sono effettivamente in possesso nemmeno di codesta Amministrazione, come può il Comune difendersi in sede Civile o Penale, come parte offesa, senza aver opportuna conoscenza e possesso degli atti? Costituendosi parte civile nei procedimenti, non si potrebbe incorrere in danno erariale, visto che non si ha opportunità di difesa?
·         Sono mai stati presi provvedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti “inadempienti”, o che abbiano commesso violazioni di legge?
Queste domande non hanno ottenuto risposta. Abbiamo assistito ad una scenetta, tra una parte della minoranza, e la maggioranza, e abbiamo assistito alla difesa della Giunta e del Vice Sindaco.
Dopo questo passaggio “difensivo”, abbiamo fatto notare un altro problema, inerente alla Delibera di Giunta Comunale n.7/2017 dove troviamo come oggetto: richiesta di patrocinio legale avanzata da un dipendente comunale- provvedimenti.
In questa delibera l’Ente, anche a tutela dei propri diritti ed interessi, ove si verifichi l’apertura di un procedimento di responsabilità civile o penale nei confronti di un suo dipendente per fatti o atti direttamente connessi all’espletamento del servizio e all’adempimento dei compiti d’ufficio, assumerà a proprio carico, a condizione che non sussista conflitto di interessi, ogni onere di difesa sin dall’apertura del procedimento, facendo assistere il dipendente da un legale di comune gradimento.
Proprio in questo caso vediamo trascritto che, “Si allontana il Vice Sindaco Arch. Gianfranco Rinaldi per incompatibilità sull’argomento.”
Anche qui, incuriosito dall’allontanamento del Vice Sindaco, il 2 marzo 2017 con protocollo n. 7697, il consigliere di minoranza Marco Tellaroli, richiedeva un accesso agli atti inerente alla copia del Fascicolo completo chiedendo, di nuovo,  tutti gli atti inerenti alla formulazione della suddetta Delibera. Dopo la presa in consegna degli atti, ad una prima analisi è emerso un procedimento, rgnr 4327/15, che vede tra gli indagati i dipendenti comunali Arch. Cecilia Sodano che richiede il patrocinio legale al Comune, il dipendente comunale Ing. Luigi Di Matteo, l’ex componente della Commissione Paesaggistica del 2013 Arch. Francesco Rinaldi e il progettista Arch. Massimo Cavalieri.
Mentre tentavamo di rappresentare anche questo problema, il Presidente del Consiglio ci richiamava all’ordine, chiedendoci di attenerci al punto all’ordine del giorno e togliendoci la parola. La cosa, a nostro avviso, è però legata del tutto all’attuale stato di “mancanza di serenità” dell’Ente, finendo per riflettersi, comunque, su aspetti rilevanti di interesse pubblico afferenti la sfera della garanzia della correttezza, trasparenza ed imparzialità dell'Azione Amministrativa.
Per farla breve, ci sono ancora una collezione di fascicoli giudiziari: Prato Giardino,  Montebello e La Lobbra. Ed ancora: dalla condanna a 1 anno e 8 mesi del Dottor Razzino - ai reati per la falsificazione del Protocollo Generale - gli articoli dei giornali come citato il 14 gennaio 2016 dall'associazione Salviamo Bracciano che recitava: vedono imputati Bianca Maria Alberi (Sviluppo Economico e Risorse Tributarie) rinviata a giudizio per aver reso false informazioni al P.M. insieme al dott. Giribono e alla dott.ssa Zito; sino ad arrivare alla condanna a 1 anno e 6 mesi dell’Ing. Luigi Di Matteo.
Sino ad arrivare alle problematiche, di una dipendente Comunale che dovrà essere reintegrata presso la P.A. del Comune di Bracciano.
La giustizia, in molti di questi casi, non ha ancora terminato il suo corso, e tutti sanno che nessuno è colpevole di nulla fino all’ultimo grado di giudizio.
Ma tutto questo, ci porta comunque a fare un raffronto su quella che risulta essere la condizione dei cittadini di Bracciano, prima e dopo il cambio di Governo del Paese.
Comprendiamo che la giustizia non ha ancora terminato il suo corso, ma nel frattempo, cosa è cambiato?
Ciò che avveniva con la precedente giunta avviene oggi con quella attuale. L’Amministrazione è, oggi come ieri, ancora “impantanata”, in molti casi lenta ed incapace di agire adeguatamente, “zavorrata” da situazione complesse che generano incompatibilità, conflitti e tensioni.
Ora la Giunta Comunale ha deliberato di volersi costituire parte civile nella prossima udienza innanzi al GIP, fissata per il giorno 18 aprile 2017, per il procedimento rgnr 127/11.
Ora una domanda sorge spontanea: i documenti saranno in possesso dell’Amministrazione?


Nel contempo, vorrei far presente che anche tra i lavoratori pubblici del Comune di Bracciano, la professionalità è alta molti di loro ce la stanno mettendo tutta per cercare di portare serenità garanzia della correttezza, trasparenza ed imparzialità. Quindi fare di tutta un'erba un fascio è sbagliato. Il nostro Comune si trova in queste condizioni, anche per colpa della politica, molti errori sono stati fatti per "il compiacimento dell'organo politico a cui è legato da un vincolo fiduciario". Quindi oltre ad essere onesti fino a prova contraria, la mia stima nel loro operato per il bene pubblico, rimane alta.
L'Onestà e la serenità, toneranno di moda.






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