(O
in caso contrario siate pronti a pagare di tasca vostra!)
Le tecniche di
distrazione di massa della politica PD sono sempre le stesse:
utilizzare temi già affrontati, normati e che non richiedono interventi urgenti per distogliere l'attenzione da quello che sta già accadendo, molto grave, e che vi colpisce in maniera diretta!
utilizzare temi già affrontati, normati e che non richiedono interventi urgenti per distogliere l'attenzione da quello che sta già accadendo, molto grave, e che vi colpisce in maniera diretta!
Ma in fondo, chissenefrega
no?
Tanto a fine mese ci arriviamo tutti, le vacanze le abbiamo prenotate, i bambini mangiano e le bollette sono le più economiche di tutta Europa...
La
realtà è che viviamo con le pezze al sedere, abbiamo una delle popolazioni più
disoccupate e povere del vecchio continente e intanto negli ultimi sei anni
hanno regalato quasi novanta miliardi di euro agli istituti bancari.
Se contiamo i
prestiti, le garanzie, risparmi e dividendi garantiti al settore e veri e
propri aiuti di Stato, la cifra arrivata alle banche, partendo da Monti e
finendo con Gentiloni, è di 85.2 miliardi di Euro.
Per farci
un'idea con quei soldi avremmo potuto finanziare oltre mezzo milione di posti
di lavoro a impiegati ed operai con assunzioni a tempo determinato per un anno,
garantendo la copertura del reddito annuale a più di due milioni di persone.
Avremmo potuto
realizzare 250mila nuovi appartamenti da 80mq, oppure riasfaltare 83 milioni di
chilometri di strade della larghezza di 12 metri.
Con
quei soldi ci avrebbe sfamato l'Europa e investito per i prossimi 30 anni!
Mia mamma con
il solo reddito di mio padre operaio ha cresciuto due figli e fatto quadrare al
centesimo il bilancio famigliare per 27 anni.
Ma
al governo non abbiamo né il buon padre né la buona madre di famiglia ma un
manipolo di sudditi della finanza pronti a svendersi al miglior offerente pur
di garantirsi un briciolo di potere politico.
E così oggi il partito della distruzione della Costituzione, quello della dittatura di fatto e del presidenzialismo imposto, tra l'abolizione dell'articolo 18 e qualche spot per intascarsi il vostro 2 per mille, scopre di dover alzare il pugno della mano sinistra per rinsaldare vecchi compagni un po' arrugginiti in cerca di un perché e rinvigorire finti nemici di una destra affievolita in cerca di un per come (e di un candidato leader....).
E così oggi il partito della distruzione della Costituzione, quello della dittatura di fatto e del presidenzialismo imposto, tra l'abolizione dell'articolo 18 e qualche spot per intascarsi il vostro 2 per mille, scopre di dover alzare il pugno della mano sinistra per rinsaldare vecchi compagni un po' arrugginiti in cerca di un perché e rinvigorire finti nemici di una destra affievolita in cerca di un per come (e di un candidato leader....).
E cosa c'è di
meglio del dibattito sull'apologia del fascismo, in Italia già ampiamente
normato, ma abbastanza polarizzante da poter riaccendere la diatriba, muovere
qualche punto percentuale nei sondaggi e nascondere l'ennesimo regalo ai
banchieri?
Nulla.
Il Renzismo cerca di farsi propaganda attraverso ideologie
che non gli appartengono, "leggi ideologiche" che "spaccano il
Paese" ma, in un momento d' impasse politica, "servono a rassicurare
la sinistra che ancora esiste", trascurando tutte le porcherie che hanno
prodotto in questi anni, dal patto col Nazzareno al Salva-Banche, sino
all'alleggerimento dei codici Antimafia, Corruzione, depenalizzazione dello Stalking,
Chi lede o sopprime la libertà politica
e civile, ovvero liberticida, commette reato contro la Democrazia e contro la
Repubblica, La legge in questione è stata criticata da diversi giuristi.
Parliamo di un pastrocchio non necessario, visto che esistono già due leggi in
vigore che puniscono l'apologia del fascismo che per noi è da condannare senza
se e senza ma. Questa legge non serve al nostro Paese perché si andrà a
sovrapporre alla legge Scelba e alla legge Mancino, infatti i comportamenti
previsti in essa come le manifestazioni di propaganda e il saluto romano, come
ricorda la Corte di Cassazione, sono già punibili e puniti. Partiamo dal fatto
che spesso le persone confondono l’idea di democrazie e di libertà, due
concetti differenti ma che confluiscono insieme. Il mondo politico e gli autori
elitisti avevano analizzato e capito che la democrazia andava rallentata e
anche fatta regredire, imponendosi lentamente e silenziosamente. Bisogna
fermare quindi la politicizzazione delle masse, l’emergere di nuovi partiti che
includevano vasti strati di cittadini, l’organizzazione dei lavoratori
attraverso i sindacati. Così il governo ha iniziato a funzionare su meccanismi
istituzionali che restringono la partecipazione politica della classe popolare,
la massa non può e non deve sostenere una idea paternalistica di governo.
Lentamente si è arrivati alla diffidenza nei confronti delle masse, rifiutando
molti suoi progetti, e poi si è passati a dissolvere la maturazione della
coscienza di classe e il suo stesso coinvolgimento politico. Insomma il popolo
non deve essere troppo presente e nemmeno cosciente nell'ambito delle decisioni
del governo. La politica moderna canalizza le richieste delle masse (che poi le
realizzi è un mero sogno), ha spinto la massa alla pura rappresentanza, pura
veicolazione dove il popolo si fa rappresentare da partiti che servono il
Padrone. Siamo approdati all'era della tecnocrazia, un governo di tecnici ed
esperti non eletti. Gli stessi sono selezionati dai partiti stessi. Chi detiene
il potere politico lo esercita in modo del tutto slegato dalle opinioni dei
cittadini. Anche se i cittadini rifiutano questo modo di procedere, i partiti
spesso affidano il governo a dei tecnici per fare politiche non gradite agli
elettori. Dovrebbero essere “neutrali e super partes”, dovrebbero prendere
decisioni “per il bene del paese”, ma in realtà tutto ciò ha avuto un pesante
impatto sul conflitto distributivo. Ora si parla solo di situazione economica e
il nuovo lavoro dei partiti politici è quello di convincere gli elettori che la
colpa “delle decisioni prese durante i governi tecnici” non è la loro.
Ora anche se qualche cittadino ha voglia di manifestare la
volontà di partecipare attivamente ai processi decisionali, ormai è troppo
tardi, il potere politico sostanziale è nelle mani dell’élite economiche e
finanziarie, nazionali ed internazionali. I partiti sono troppo deboli e
assoggettati all’élite. Le attuali politiche nascono a protezione degli
interessi dell’élite stesse. Muore la democrazia, sottoposta al controllo di
pochi, una casta fatta di tecnici e burocrati, il cui prestigio dipende dalla
venerazione della folla. La massa frustrata ormai è incapace di ribellarsi e
non sa mettere in atto una rivoluzione per cambiare il suo destino. Non siamo
neppure più in grado di chiede il rientro in patria della sovranità, ceduta
questa da tempo a organi sovranazionali.
E’ nata l’era della passività delle masse, una servitù
volontaria incapace di organizzarsi, incompetente e abituata da anni a
delegare. Storicamente le società dove il potere politico ed economico è
concentrato nelle mani di pochi, sono società che convivono in modo coercitivo
con la forza, sono disfunzionali e poco pacifiche: quindi come in passato
serviva la repressione e il controllo, anche oggi andiamo verso il medesimo
periodo. Siamo entrati anche nell'era del grande controllo e dei grandi
controllori, di noi sanno tutto, e noi stessi gli abbiamo concesso questo
privilegio. Più tempo passa, più cose sanno di noi e meglio possono
controllarci. Mentre questo governo regala i soldi alle banche e ignora i
problemi dei cittadini, noi non cadiamo negli squallidi tentativi del Partito
democratico di metterci addosso l'etichetta di fascisti. Così come non cadremo
in quelli berlusconiani di definirci comunisti. Per noi questo provvedimento
rischia seriamente di essere incostituzionale, la stessa Costituzione
antifascista che il Pd e Fiano volevano stravolgere. L'antifascismo per noi è
un valore, per loro un spot, come tutte le politiche liberticida di regime che
sopprimono la libertà politica e civile. Nazismo e Comunismo sono due specie
all’interno dello stesso genere. Entrambi vogliono costruire una società
perfetta eliminando tutto ciò che si oppone al raggiungimento dello scopo.
Destra e sinistra non hanno oggi alcun senso, le ideologie
(da non confondersi con i valori) non hanno più senso. Sono obsolete e sono
facce della stessa medaglia come il capitalismo e il comunismo, entrambi figli
della rivoluzione industriale (l'evento che ha creato la disoccupazione tra
l'altro) entrambi adepti dell'industrialismo, entrambi convinti che il lavoro
fosse un fine dimenticandosi che il solo fine e' l'essere umano. Il M5S, per
chi non l'avesse ancora capito e' una roba differente, non dico che sia per
forza la strada giusta, non ho certezze anche se ci credo molto, magari stiamo
sbagliando tutto (ripeto, credo il contrario) ma quel che e' certo e' che
stiamo costruendo qualcosa di profondamente diverso. Abbiamo lottato contro il
Salva-Banche, contro l'alleggerimento dei codici Antimafia, Corruzione, contro
la depenalizzazione dello Stalking il 4 dicembre del 2016 abbiamo difeso con
tutte le nostre energie la Costituzione più antifascista al mondo, la nostra
Costituzione, mentre Fiano e i suoi fratelli volevano deturparla.
"- Se
proponiamo il reddito di cittadinanza siamo di SINISTRA,
– se vogliamo regolamentare i flussi migratori siamo di
DESTRA,
– se proponiamo il taglio delle pensioni d'oro siamo di
SINISTRA,
– se vogliamo smettere di finanziare i giornali siamo di
DESTRA,
– se diciamo basta all'acquisto degli F35 siamo di
SINISTRA,
– se vogliamo dare più fondi alle forze di polizia siamo di
DESTRA,
– se vogliamo riconoscere lo Stato di Palestina siamo di
SINISTRA,
– se diciamo NO alle sanzioni alla Russia siamo di DESTRA,
– se vogliamo tassare il gioco d'azzardo siamo di SINISTRA,
– se invece vogliamo abolire l'IRAP siamo di DESTRA,
– se vogliamo il ritiro dall'Afghanistan siamo di SINISTRA,
– se vogliamo abolire Equitalia siamo di DESTRA,
– se chiediamo pene più alte per i reati dei colletti
bianchi siamo di SINISTRA,
– se votiamo contro ai decreti svuota-carceri siamo di
DESTRA,
– se vogliamo alzare le pensioni minime siamo di SINISTRA,
– se vogliamo l'abolizione del finanziamento pubblico ai
partiti siamo di DESTRA,
– se vogliamo acqua pubblica, scuola pubblica, sanità
pubblica e trasporti pubblici siamo di SINISTRA,
– se vogliamo valutare la qualità del lavoro dei dipendenti
della pubblica amministrazione siamo di DESTRA,
– se non vogliamo più partecipare a guerre mascherate da
missioni di pace siamo di SINISTRA,
– se condanniamo la deposizione violenta di Gheddafi siamo
di DESTRA,
– se vogliamo vederci chiaro sulle cooperative “bianche”
siamo di SINISTRA,
– se vogliamo vederci chiaro sulle cooperative “rosse”
siamo di DESTRA,
-
Se lottiamo contro la trattativa Stato/Mafia, contro le infiltrazioni Mafiose
in Politica e la Corruzione siamo...bo degli Sceriffi ...
Ma se in Parlamento, in Regione e addirittura in Comune
come a Bracciano, ci tagliamo gli stipendi e sosteniamo le piccole e medie
imprese, in Friuli doniamo mezzo milione di euro ad un fondo di sviluppo per
l'impresa e l'artigianato locale e in Sicilia i deputati dell'ARS – con i loro
soldi – costruiscono una strada, nessuno ci dice se siamo di DESTRA o di
SINISTRA. Sapete perché? Perché lo facciamo solo noi!
Ogni giorno un grillino si sveglia e deve difendersi dalle
accuse, da parte di partiti di destra, di sinistra e di centro, di essere di
destra o di sinistra, a seconda della provenienza delle accuse.
O FORSE L'ETICHETTE PER VOI
INTERESSANO DI PIU'
Ogni giorno, destroidi, sinistri e centristi, si svegliano
e devono difendersi dalle accuse dei PM che vogliono arrestarli per le loro
ruberie o collusioni alle organizzazioni criminali.
Evidentemente tutto ciò non è sufficiente, Fa niente, lo
sappiamo e andiamo avanti preparandoci al prossimo appellativo.
Noi siamo pronti!