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mercoledì 18 dicembre 2013
I nuovi soldatini
Leggiamo l'articolo di Davide Barillari e rimaniamo basiti dai commenti sotto; commenti non proprio intelligenti e raziocinanti. La critica ai commenti non si riferisce alla critica in sé ma alle argomentazioni delle critiche. Evitiamo di ripetere sempre lo stesso minestrone di motivazioni in riferimento a quanto sia diretta responsabilità degli attivisti tutta la realtà che riguarda il M5s. Ma andiamo con ordine; Barillari scrive a proposito di un articolo edito sul giornale "L'Unità" in cui una giornalista, grazie alla trasparenza dei nostri portavoce e grazie alle rendicontazioni pubbliche sulle spese sostenute, recupera le spese di viaggio dei ragazzi alla Regione Lazio che raggiungono Pomezia o Milano per andare a discutere con Grillo, si fa anche riferimento ad una spesa sostenuta dall'ex capogruppo di 125 euro per l'acquisto di una webcam e una cuffia (materiale messo a disposizione del gruppo e utilizzato dallo stesso per trasmettere in diretta ai cittadini).
"Il M5S Lazio da mesi chiede invano a Leodori, presidente del Consiglio di marca PD, di definire le modalità per la restituzione degli oltre 40.000 euro accantonati dal fondo eletto-elettore. Lo stesso silenzio avvolge i rendiconto di spesa dei consiglieri delle altre forze politiche, di cui la Bufalini non si interessa perché probabilmente troppo difficili da reperire per una che lavora dalla poltrona."
Queste sono le parole del nostro guerriero che vengono duramente criticate e che vedono alcuni prenderne addirittura le distanze. Ci chiediamo che fine abbiano fatto i gruppi di attivisti che sapevano essere buoni datori di lavoro con i propri dipendenti ringraziando al momento giusto; ci chiediamo che fine abbiano fatto gli attivisti informati per bene che non avevano paura di confrontarsi e mettere in dubbio, con intelligenza, l'operato di questi ragazzi. Ricordiamolo, possono sbagliare (speriamo il meno possibile ma può accadere soprattutto a chi si impegna); ricordiamo anche che sono in sette e che stanno scavalcando le montagne per ritrovare fascicoli impolverati in lontanissimi angoli bui di cassetti chiusi a chiave. Stiamo dimenticando il vero ruolo dell'attivista che non si deve adagiare e fare il soldatino, fare l'attivista è compito duro e di sacrificio; siamo tutti responsabili di quello che accade nel paese, non dobbiamo dimenticarlo mai. E' nata una nuova specie di attivisti che non fa, semplicemente viene in riunione, partecipa ai banchetti ma rimane seduto dietro il tavolino sulla comoda sedia, guarda chi si avventura e ferma la gente, si prende qualche vaffanculo e poi recupera con il prossimo passante che invece rimangono ad ascoltare.
Questi che vedete sono gli attivisti senza studio, attivisti troppo impegnati per fare gli attivisti, troppo stanchi di sera per studiare, arroganti invece quando arrivano i secchioni che chiedono aiuto...stiamo diventando faziosi...pretendiamo di ricevere senza dare...arroccati sul cuculo come se quel nido fosse il miglior rifugio del mondo...
Tutto il nostro sostegno a Davide Barillari che non è esente da critiche ma gli va riconosciuto il suo essere guerriero sfruttando le difficoltà e trasformandole in una possibilità!
www.beppegrillo.it
"Il M5S Lazio da mesi chiede invano a Leodori, presidente del Consiglio di marca PD, di definire le modalità per la restituzione degli oltre 40.000 euro accantonati dal fondo eletto-elettore. Lo stesso silenzio avvolge i rendiconto di spesa dei consiglieri delle altre forze politiche, di cui la Bufalini non si interessa perché probabilmente troppo difficili da reperire per una che lavora dalla poltrona."
Queste sono le parole del nostro guerriero che vengono duramente criticate e che vedono alcuni prenderne addirittura le distanze. Ci chiediamo che fine abbiano fatto i gruppi di attivisti che sapevano essere buoni datori di lavoro con i propri dipendenti ringraziando al momento giusto; ci chiediamo che fine abbiano fatto gli attivisti informati per bene che non avevano paura di confrontarsi e mettere in dubbio, con intelligenza, l'operato di questi ragazzi. Ricordiamolo, possono sbagliare (speriamo il meno possibile ma può accadere soprattutto a chi si impegna); ricordiamo anche che sono in sette e che stanno scavalcando le montagne per ritrovare fascicoli impolverati in lontanissimi angoli bui di cassetti chiusi a chiave. Stiamo dimenticando il vero ruolo dell'attivista che non si deve adagiare e fare il soldatino, fare l'attivista è compito duro e di sacrificio; siamo tutti responsabili di quello che accade nel paese, non dobbiamo dimenticarlo mai. E' nata una nuova specie di attivisti che non fa, semplicemente viene in riunione, partecipa ai banchetti ma rimane seduto dietro il tavolino sulla comoda sedia, guarda chi si avventura e ferma la gente, si prende qualche vaffanculo e poi recupera con il prossimo passante che invece rimangono ad ascoltare.
Questi che vedete sono gli attivisti senza studio, attivisti troppo impegnati per fare gli attivisti, troppo stanchi di sera per studiare, arroganti invece quando arrivano i secchioni che chiedono aiuto...stiamo diventando faziosi...pretendiamo di ricevere senza dare...arroccati sul cuculo come se quel nido fosse il miglior rifugio del mondo...
Tutto il nostro sostegno a Davide Barillari che non è esente da critiche ma gli va riconosciuto il suo essere guerriero sfruttando le difficoltà e trasformandole in una possibilità!
www.beppegrillo.it
domenica 15 dicembre 2013
Soldi ai Partiti, Renzi sfida Grillo
Soldi ai Partiti, Renzi sfida Grillo
Ma chi e’ che in un paese normale darebbe spazio ad uno che fa un discorso cosi insulso? Ma che senso ha che un partito che si e’ fatto regalare i milardi dai cittadini,ora faccia questo pseudo-ricatto a noi che siamo l’unico movimento che vi ha sempre rinunciato e che restituisce pure parte di stipendi e diarie e l’unico che realmente SI E’ SEMPRE ESPOSTO X CHIEDERE IL CAMBIO DELLA LEGGE ELETTORALE?!
Tanto x la cronaca: x rinunciare ai rimborsi basta non chiedere l’apposito modulo e automaticamente non ve li daranno! Che cosa complicata,vero?!
Arianna Spessotto
Tanto x la cronaca: x rinunciare ai rimborsi basta non chiedere l’apposito modulo e automaticamente non ve li daranno! Che cosa complicata,vero?!
Arianna Spessotto
Renzie è un folle …. lui dice che se rinuncia ai rimborsi elettorali (illegali) noi lo dobbiamo appoggiare nella SUA riforma elettorale….. Cioè rispetta la legge (quindi la restituzione dei soldi illeggittimi che si son arraffati) solo se gli facciamo fare la legge elettorale che preferisce…. Mi Sa che questo tizio è piu pericoloso di Letta
Alessio Villarosa
La mutazione genetica del finanziamento pubblico ai partiti
Video:
“Letta ha detto che per decreto ha eliminato il finanziamento pubblico ai partiti. E’ una balla d’acciaio di Letta e Renzi(e, ndr) per far sembrare che stiano facendo le cose che fa il M5S. Noi abbiamo rinunciato a 42 milioni di finanziamento pubblico, di rimborsi elettorali che ci spettavano dalle ultime elezioni. Questi non solo hanno fatto un decreto legge ieri che continuerà ad ingrassare le casse dei partiti fino al 2018, ma contemporaneamente istituisce un nuovo tipo di finanziamento pubblico ai partiti, per sempre, che paga ai partiti i costi di formazione politica, le bollette delle sedi, gli affitti. Hanno mutato geneticamente quelo che è il rimborso elettorale pagando direttamente quello che secondo noi devono pagare direttamente gli elettori se credono in quella forza politica, senza fondi pubblici. Inoltre hanno istituito il 2 per mille, sul quale hanno fatto una grandissima propaganda politica, ma che in realtà non è nient ‘altro che un fondo pubblico, soldi pubblici che i cittadini potrebbero destinare allo Stato e invece scelgono di destinare ai partiti. Sempre soldi pubblici sono. Questo decreto legge è una balla. Andatevi a leggere il testo approvato dalla Camera qualche mese e che è stato insabbiato perché é esattamente il testo del decreto emanato da Letta. Leggiamo, informiamoci e continuiamo a pensare che si possa fare politica senza soldi pubblici perché noi ci siamo riusciti. Abbiamo messo insieme 700.000 euro di piccole donazioni dei cittadini per la campagna elettorale di febbraio e 250.000 per il V3DAY. Andiamo avanti!” Luigi Di Maio, M5S
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Renzi sfida Grillo,
Soldi ai Partiti
Ubicazione:
Roma, Italia
martedì 10 dicembre 2013
Comunicato stampa Fiaccolata Cerveteri
Cerveteri – Sabato 7 dicembre
2013 - più di mille candele hanno colorato le vie del centro storico: erano le
fiaccole del corteo contro la discarica di Cupinoro, sorrette da decine di
bambini, dalla giunta comunale del cittadina costiera, e da una lunga scia di
persone. Il Movimento 5 Stelle del territorio ha contribuito in forza alla
manifestazione con i gruppi locali di Cerveteri, Bracciano, Ladispoli, e Oriolo
Romano, riuniti dietro lo striscione “La salute non si tocca / No alla nuova
Malagrotta”, per manifestare un NO deciso all’ampliamento della discarica di
Cupinoro. Assieme ai giovani delle 5 Stelle erano presenti numerosi comitati,
forze politiche e partiti, tutti rigorosamente con le bandiere ammainate, per
manifestare una sincera opposizione allo scempio del territorio e all’incubo
dell’apertura del nuovo invaso VAIRA 1.
Nei giorni precedenti si era
registrata una prima vittoria quando la Soprintendenza ai Beni Paesaggistici,
su segnalazione del Movimento 5 Stelle di Bracciano e del Comitato Bracciano
Stop Discarica, ha disposto lo stop dei lavori di sbancamento che il Comune di
Bracciano aveva autorizzato presso il nuovo invaso VAIRA 1, pur in mancanza dei
requisiti di legge, e ne ha ordinato il ripristino.
Una nuova azione per fermare
definitivamente i progetti di ampliamento è già in fase di elaborazione: il
Comitato Bracciano Stop Discarica, infatti, sta preparando un ricorso al TAR,
il cui testo è attualmente in lavorazione presso uno studio di avvocati, e per
il quale si stanno raccogliendo firme. Ora più che mai è importante ricordare e
sottolineare il lavoro di tutti i cittadini attivi e l’importanza fondamentale
dell’utilizzo dei mezzi a disposizione della popolazione, come partiti e
movimenti, che hanno l’obbligo morale ed etico di portare la voce della
cittadinanza nelle sedi opportune.
Il M5S, nello specifico, si è
mosso fin dall’inizio nelle sedi istituzionali presentando interrogazioni sia in
Regione che in Parlamento, e frequentando assiduamente i Consigli Comunali di
Bracciano e di molti dei paesi conferitori, al cui indirizzo ha presentato
concreti e sostenibili soluzioni alternative all’attuale piano rifiuti in
vigore, a breve sarà pronta anche un’interrogazione al Ministero dei Beni
Culturali, che andrà ad aggiungersi alla citata segnalazione presentata fin dal
mese di ottobre.
La nota stonata nel pieno
successo della fiaccolata è stato il diniego del primo rappresentante di “Anno
Zero” (lista civica a cui appartiene il Sindaco Pascucci), alla partecipazione
del Movimento e del Coordinamento Nord Ovest al tavolo di lavoro ambiente e
rifiuti che verrà a breve istituito: una scelta ingiustificata che penalizza
chi si è impegnato in questa lotta. Nonostante questo il primo cittadino
cerveterano, ha chiesto al Coordinamento Nord Ovest e al gruppo pentastellato
di Cerveteri di fissare un incontro in Comune per presentare la nostra proposta
innovativa nella gestione dei rifiuti, proposta che ha già suscitato
l’entusiasmo delle amministrazioni di alcuni Comuni che conferiscono a
Cupinoro.
Per adesso una domanda aspetta
risposta: l’amministrazione di Cerveteri promuoverà il ricorso al Tar?
M5S Bracciano, Cerveteri,
Ladispoli e Oriolo
Etichette:
Comunicato stampa Fiaccolata Cerveteri
Ubicazione:
00062 Bracciano RM, Italia
Lettera aperta ai responsabili delle forze dell'Ordine
Lettera aperta a Leonardo Gallitelli, Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Alessandro Pansa, capo della Polizia di Stato e Claudio Graziano, Capo di stato maggiore dell'Esercito italiano.
"Mi rivolgo a voi che avete la responsabilità della sicurezza del Paese. Questo è un appello per l'Italia. Il momento storico che stiamo vivendo è molto pericoloso.Le istituzioni sono delegittimate. La legge elettorale è stata considerata incostituzionale. Parlamento, Governo e Presidente della Repubblica stanno svolgendo arbitrariamente le loro funzioni. E' indifferente che qualche costituzionalista, qualche giornalista, qualche politico affermi il contrario, questi sono i fatti, questo è il comune sentire della nazione. I partiti sono anch'essi delegittimati dai continui scandali, dalla trattativa Stato - mafia, dalla contiguità di alcuni loro membri con la criminalità organizzata, dall'indifferenza verso i problemi del Paese, dall'appropriazione indebita di 2,3 miliardi di euro di finanziamenti pubblici bocciati dalla volontà popolare attraverso un referendum. La gestione della cosa pubblica, dei servizi sociali, dalla sanità alla scuola allasicurezza è allo sbando. L'economia è al tracollo, la disoccupazione, in particolare giovanile, sta arrivando a livelli intollerabili, la piccola e media impresa sta scomparendo. Il Governo è inesistente, capace solo di continue dichiarazioni di ottimismo subito smentite dai fatti il giorno seguente. I partiti hanno occupato ogni spazio, dall'economia, all'informazione, alla destinazione dei soldi pubblici per foraggiare le lobby da cui provengono spesso i loro appartenenti. L'Italia ha perso la sovranità monetaria, la sovranità fiscale e si appresta a perdere ben presto anche quella economica con l'ipotesi più che probabile di essere strangolata dalle politiche recessive del Fondo Monetario Internazionale. Gran parte dei cittadini è tenuta all'oscuro della reale situazione in cui versa il Paese grazie a un regime di disinformazione che pone l'Italia al70esimo posto per la libertà di stampa dopo molti Stati del cosiddetto Terzo Mondo. I disordini di ieri in tutta Italia sono per la maggior parte dovuti a gente esasperata per le sue condizioni di vita e per l'arroganza, la sordità, il menefreghismo di una classe politica che non rinuncia ad alcun privilegio, tesa soltanto a perpetuare sé stessa. La protesta di ieri può essere l'inizio di un incendio o l'annuncio di future rivolte forse incontrollabili. Alcuni agenti di Polizia e della Guardia di Finanza a Torino si sono tolti il casco, si sono fatti riconoscere, hanno guardato negli occhi i loro fratelli. E' stato un grande gesto e spero che per loro non vi siano conseguenze disciplinari. Vi chiedo di non proteggere più questa classe politica che ha portato l'Italia allo sfacelo, di non scortarli con le loro macchine blu o al supermercato, di non schierarsi davanti ai palazzi del potere infangati dalla corruzione e dal malaffare. Le forze dell'Ordine non meritano un ruolo così degradante. Gli italiani sono dalla vostra parte, unitevi a loro. Nelle prossime manifestazioni ordinate ai vostri ragazzi di togliersi il casco e di fraternizzare con i cittadini. Sarà un segnale rivoluzionario, pacifico, estremo e l'Italia cambierà.
In alto i cuori."
Beppe Grillo
In alto i cuori."
Beppe Grillo
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