UA-38565391-1

venerdì 3 aprile 2015

This is the end... Bracciano Ambiente

Ci giungono dei documenti che dichiarano: La Richiesta dal Pubblico Ministero per La Dichiarazione di Fallimento Articolo 7 R.D. 16 Marzo 1942 N. 267 sulla Municipalizzata Bracciano Ambiente, del Comune di Bracciano.

Dove il Tribunale di Civitavecchia; ritenuto uno stato di insolvenza, come evidenziato dagli accertamenti dalla Guardia di Finanza e riassunti nella annotazione citata che evidenzia in particolare debiti di importo notevole, per oltre 10 milioni € verso l'Erario ( derivante dal mancato riversamento alla Regione Lazio delle somme incassate quale delegato alla riscossione della c.d. eco tassa ) 
evidenziato che nel corso del 2014 ha prodotto un risultato negativo di almeno pari a 2.459.862,98 €


I Cittadini di Bracciano in Movimento, intervennero così già il 11/06//2014  http://goo.gl/jyqdRx .


In merito alle dichiarazione del sindaco di Bracciano Giuliano Sala sull'intervento della Regione Lazio circa un finanziamento di 10 milioni di euro alla Bracciano Ambiente S.P.A. per la gestione del post-mortem della discarica di Cupinoro e la possibile realizzazione di un impianto industriale per il trattamento dei rifiuti per la biostabilizzazione al fine di tutelare i livelli occupazionali.





Il 9 luglio abbiamo depositato un’interrogazione con cui chiedevamo a Zingaretti e Civita di conoscere la situazione dei fondi post mortem per la discarica di Cupinoro.


 "      il Sindaco di Bracciano, Giuliano Sala ha affermato che nella seduta di Giunta Regionale del 30 maggio 2014 sia stato approvato un provvedimento con il quale la Regione Lazio ha disposto di concorrere alle spese, per un totale di dieci milioni di euro, già sostenute dalla Bracciano Ambiente S.p.A., società partecipata al 100% dal Comune di Bracciano alla quale è affidata la gestione esclusiva della discarica di Cupinoro, per il «recupero delle aree degradate» (il post mortem già citato) fino al 30 giugno 2014;

     considerato che nessuna risposta è venuta dalla Sede Municipale ai quesiti posti nel merito dai Consiglieri comunali di opposizione al Sindaco;
     considerata la gravità di tali comportamenti e le responsabilità conseguenti ad una eventuale distrazione delle somme prefinalizzate alla messa in sicurezza della discarica di Cupinoro Bracciano;

s’interroga la  Regione Lazio:

     per sapere se siano state accantonate ed eventualmente a quanto ammontino le risorse finanziarie nel conto economico finanziario dei bilanci del decennio tra il 2003 e il 2013 della Bracciano Ambiente S.p.A. e del Comune di Bracciano, necessarie per adempiere agli obblighi di bonifica post mortem del sito di discarica;
     per sapere se gli oneri relativi a tali affidamenti troveranno copertura dalle somme previste in tariffa ed appositamente accantonati per fare fronte agl’interventi afferenti la fase post mortem degli impianti ed in ogni caso ripartiti a carico dei Comuni Conferenti;
     per sapere se le somme dovute siano state versate ad finem dai Comuni conferitori di bacino e dallo stesso Comune di appartenenza dell’Azienda municipalizzata in quanto esso stesso conferitore;
     per sapere se le medesime somme siano state accantonate in appositi capitoli del Bilancio e quali essi siano, come Legge prevede;
     per conoscere le eventuali distrazioni o diverse destinazioni che le somme medesime abbiano potuto subire in violazione di quanto disposto dalla normativa;
     per conoscere e partecipare alle decisioni aziendali dell’Amministrazione Comunale di Bracciano, titolare della suddetta Bracciano Ambiente S.p.A., sui prossimi passi in merito alla carica di Presidente e Ammistratore Delegato nell’avvocato Marcello Marchesi, nell’eventualità di poter ottemperare a una formale richiesta dei Commissari Straordinari;
     per conoscere quali saranno le azioni che si intenderanno perseguire per risolvere la crisi gestionale maturata negli anni di presidenza e direzione dell’avvocato Marchesi e della Giunta Comunale presente e passata;

Si sollecitano, infine, tutti gli Enti interessati, a trasmettere alla Corte dei Conti gli atti relativi, corredati delle varie interrogazioni e notifiche che nel tempo sono state presentate, di rendere nota la situazione alla Prefetture di Roma e Civitavecchia, affinché possano iniziare un percorso investigativo e conoscitivo nella tutela della legalità delle azioni compiute da parte dell’Amministrazione Comunale di Bracciano, e verso la tutela dei cittadini residenti impiegati nell’Azienda municipalizzata."

Quanto pubblicato dagli organi d’informazione sul fascicolo aperto in Procura offre il solito quadro di malversazione che caratterizza tutto ciò che ha a che fare con la gestione dei rifiuti del Lazio. Quanto emerge dall’indagine dovrebbe portare l’amministrazione regionale a una seria riflessione, per esempio pochi giorni fa è stato erogato un contributo di 11 milioni di euro per risarcire la Bracciano Ambiente della gestione dei vecchi invasi, visti gli sviluppi forse la Regione dovrebbe costituirsi parte civile e recuperare i soldi.
Interrogazioni a risposta scritta - Dettaglio
N 571
Data 09/07/2014
Oggetto FONDI DEDICATI AL “POST MORTEM” DELLA DISCARICA DI CUPINORO – BRACCIANO (ROMA)
Interrogante/i Devid Porrello Consigliere Regione Movimento 5 Stelle Lazio http://goo.gl/riucY0

Nel 05/Novembre/2013 abbiamo depositato con numero di Prot. 0032165 presso il Comune di Bracciano una PROPOSTA IMPEGNATIVA DIMINUZIONE RIFIUTI: Creazione di un Consorzio Pubblico in cui inserire fino ad un massimo di 35 comuni conferitori nello studio ambientale, tecnico ed economico nei tavoli di lavoro con Comitati, Associazioni, Amministrazioni e Cittadini attivi.
Punti base da cui partire:
1. Adottare la strategia delle 4 R: Riduco, Riuso, Riciclo, Recupero ad esempio come il sistema Vedelago.
2. Trasparenza e legalità sul trattamento dei rifiuti.
3. I rifiuti come un’opportunità di cambiamento e lavoro.
4. Lazio Regione pulita: avvio e incremento graduale della raccolta differenziata spinta porta a porta, pesa effettiva del rifiuto prodotto e pagamento in riferimento, premiazione dei comuni virtuosi con l’inserimento di iniziative come Arcipelago Scec e diminuzione della Tares.
5. Abolizione di qualsiasi forma di combustione Rifiuti.
6. Compostaggio naturale e aerobico della FORSU, abolizione di ogni tipo di centrale BioGas. Questo progetto avrebbe salvato la Bracciano Ambiente, e avrebbe pareggiato il Bilacio della Municipalizzata e del Comune . I VANTAGGI PER I CITTADINI
Il risparmio prodotto dalla nuova politica gestionale del materiale da rifiuto porta quindi non solo nuova capacità occupazionale da parte dei singoli comuni conferitori ma anche una reale riduzione sull’imposta che, sulla parte variabile, ha già visto una riduzione del 20% nelle regioni italiane in cui si adotta il sistema Vedelago. Si aggiunge, altresì, un servizio di qualità che parte dal ritiro con il porta a porta, la filiera e finisce con l’immissione di nuovo prodotto ottenuto dal riciclo del materiale da rifiuto. L’eliminazione definitiva dei cassonetti comporta inoltre un maggior decoro urbano e l’eliminazione di tante piccole discariche abusive accanto ai cassonetti. Registriamo anche un elemento di utilità sociale della costruzione di un rapporto proficuo, positivo e spesso educativo degli operatori con la cittadinanza, con la quale si costruisce spesso, soprattutto per le fasce più anziane della popolazione, un rapporto quotidiano che rappresenta anche una sicurezza ed un punto di riferimento. Il nostro Progetto fu presentato anche in Europa, ottenendo piena fiducia e il finanziamento fiduciario, sulla realizzazione complessiva ( Rimanendo come Azienda Pubblica) . Qui il progetto per esteso 
http://goo.gl/b1qZhZ


 This is the end...




domenica 22 marzo 2015

PETIZIONE POPOLARE: RICHIESTA DI DIMISSIONI DEL SINDACO DI BRACCIANO E SUA GIUNTA



RICHIESTA DI DIMISSIONI DEL SINDACO DI BRACCIANO E SUA GIUNTA

Prefettura,Comune,Regione e pc Corte dei Conti
Attenzione: chi volesse evitare di esporsi nominativamente può togliere la spunta all'opzione "Mostra la mia firma su Change.org" Per parte nostra garantiremo l'anonimato dei firmatari.
Manifestare al Sindaco di Bracciano ed alla Giunta che buona parte della cittadinanza non è più disposta a farsi ignorare, non è più disposta a farsi amministrare da chi non ha  più a cuore gli interessi primari dei suoi cittadini, a cominciare da salute e benessere..
UN SINDACO DEVE SAPER ASCOLTARE LA CITTADINANZA saper attentamente valutare tutti gli aspetti dei problemi con piena cognizione, scegliendo solo in seguito ad un approfondita analisi, valutando al meglio i pro ed i contro di ogni eventuale decisione che verrà presa facendosi pienamente carico di ogni tipo di responsabilità, prima tra tutte quella conseguente al giudizio dei suoi concittadini.
Il SINDACO DI BRACCIANO SALA E LA SUA GIUNTA da ormai troppo tempo hanno tolto la serenità a gran parte della cittadinanza seriamente preoccupata per il futuro dei propri figli, del proprio territorio  e del proprio futuro; tuttavia sono gli ultimi eventi che giustificano la sfiducia verso il Sindaco.
Il primo consiste nel fatto che pur essendosi tutti dichiarati favorevoli all'applicazione di un codice etico, ad oggi tale codice è stato affossato cambiando una miriade di volte gli uomini di maggioranza e di giunta. Il secondo, è l’incapacità di risolvere i problemi che attanagliano Bracciano come acqua, raccolta differenziata, turismo, rifiuti, ambiente, sanità e disoccupazione.
I firmatari vorrebbero perci' conoscere con chiarezza i motivi che spingono l'attuale Sindaco di Bracciano all'inazione, all'inattività, all'inoperosità.

Vogliono inoltre capire perché:
6)aver – mediante un impiego poco prudente e forse troppo disinvolto della spesa pubblica – indebitato ( sino ai limiti di un default finanziario ) non solo il Comune ma trascinando nel baratro amministrativo anche la società partecipata “Bracciano Ambiente” leggi a riguardo le vicende legate alFondo Post-Mortem di Cupinoro .
9)essersi disinteressato della salute dei cittadini, omettendo di approntare ( come pure aveva promesso pubblicamente ) tutte le misure necessarie al fine di permettere la rimozione del sito dei rifiuti e dei tanti siti di amianto che infestano il territorio comunale; 
10)essere rimasto sordo – con un atteggiamento immotivatamente ostile nei confronti di una parte della comunità – rispetto ai bisogni e alle istanze dei cittadini che risiedono e che lavorano all'interno  del Centro Storico, determinando,  la chiusura di molti esercizi commerciali ed artigiani; 
12) aver favorito la costruzione e successiva apertura di ben due centri commerciali oltre ad una dozzina di supermercati in balia dell’attuale crisi economica; 
17)Aver aumentato la TARI  del 60% SENZA motivazioni valide; 

                                     #DenariDistrattiBracciano

Tutto ciò perché in una comunità di cittadini matura e consapevole, le scelte che cambiano il destino dei suoi abitanti non può assolutamente prescindere da valutazioni approfondite e condivise senza spazio alcuno per opinioni aprioristiche e superficiali. 
I danni che si è tentato succintamente di esporre sono stati ormai prodotti irreversibilmente dalla gestione dell'attuale giunta e la scarsa sensibilità dimostrata dai politici ed amministratori locali ai problemi connessi alla salute dei cittadini, al territorio, al paesaggio all'ambiente in genere ed al benessere dei cittadini ha prodotto la sfiducia dei residenti nei loro confronti.

Chi ritiene che in ultima analisi vada sempre collocato al primo posto il cittadino come dall'Art. 2 della Costituzione Italiana "La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità,
Chi richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale" da chi gestisce i suoi interessi primari e che debbano essere per lo meno ascoltate le sue istanze;
Chi ritiene di dover riacquistare quella serenità che si è persa , partecipi con noi a questa sottoscrizione.

Statuto Comunale: ART.13. Diritto di petizione e di azione giudiziaria
ART.14 Statuto Comunale: Diritto d'iniziativa Popolare 
Richiesta di iniziativa Consiliare: ART.34. Mozione di sfiducia 
Art. 52 del D.Lgs. 267/2000

CHIEDONO

alla S.V. la convocazione, entro i termini previsti dalla legge, del Consiglio Comunale al fine di mettere in discussione e deliberare la superiore mozione di sfiducia come da art. 34 dello statuto comunale (costituente la risoluzione da sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale stesso, alla Prefettura di Roma e alla Regione Lazio), così riassumibile:
Con la presente invitiamo i Consiglieri Comunali di maggioranza ad assumersi le proprie responsabilità, al fine di recuperare la propria autonomia decisionale nel rispetto della propria dignità e del mandato elettorale ricevuto.

“ Vista la mozione di sfiducia pervenuta al protocollo dell’Ente n. ______ del _______ da parte dei Consiglieri Comunali  e dai Cittadini di Bracciano ___________ ; sentiti gli interventi ________________ con voti _____________ il Consiglio Comunale delibera di approvare la mozione di sfiducia al Sindaco e alla sua Giunta, con ogni consequenziale effetto di legge ” ).
 <<<<<<<<<Garantito Anonimato delle Firme protezione della Privacy>>>>>>>>>>>>
Con Osservanza

I Cittadini di Bracciano



mercoledì 18 marzo 2015

Associazione A.a.i.s. di Bracciano



Abbiamo visitato, stamane, il Centro che attualmente assiste in regime residenziale più di 30 persone con disabilità e abbiamo raccolto le preoccupazioni del personale e dei familiari degli assistiti, soprattutto per quanto riguarda la carenza di fondi. Al momento, infatti, la struttura soffre per la mancanza di un insufficienza economica, causa continui tagli da parte della Regione e sopratutto del basso supporto economico del Comune di Bracciano.
A rischio è l'assistenza per 30 persone con disabilità
Siamo molto preoccupati per la difficile situazione in cui si trova il A.a.i.s. struttura di eccellenza per disabili esistente da ormai trentanni.
L'altra preoccupazione che affligge l'associazione, è l'obbligo del cambio di locazione, che dovrà avvenire in tempi brevi dall'attuale via Varisco, 11 a Castel Giuliano, dove gli attendono ulteriori spese, a proprio carico, per terminare i lavori della neo struttura d'accoglienza.
Abbiamo visitato l'interno e ci siamo accorti che il Centro, è una grande famiglia di volontari e genitori che si riunisce intorno ai nostri ragazzi, che ci hanno accolti con sorrisi e gioie. I loro occhi erano pieni di speranze e voglia di affrontare il mondo, che noi non vediamo "molto spesso". Abbiamo visto anche, molti dei loro lavori svolti, come quadri e mosaici, fatti alla perfezione, opere d'arti grandiose, che mostrano la bravura e le capacità, di questi splendidi ragazzi.
Sono pochi i luoghi, che ci rimangono nel cuore, il legame che si è sviluppato nel corso di questa esperienza è soprattutto un legame emotivo, pieno di speranza, che si impegnerà a far si, che nulla rimanga invisibile. Con la speranza e la condivisione di queste poche righe, ci affidiamo ad un minimo di solidarietà, di tutta la popolazione e istituzioni.
"L'Associazione A.a.i.s. (Associazione per l'Assistenza e l'Integrazione Sociale) nasce nel lontano 1981 come Associazione di volontariato e tutt'oggi continua ad essere un'associazione "no profit" iscritta all'Onlus. Il Centro diurno è ubicato a Bracciano, in via Varisco 11, nei locali appositamente realizzati dalla Coop. Ed. Il Trifoglio, i cui soci, per la maggior parte parenti dei disabili che frequentano il Centro, hanno deciso a maggioranza di consentire, attraverso un contratto di comodato, la gestione dei servizi all'A.a.i.s., la quale ha provveduto a fornire, a sue spese, tutte le attrezzature e gli arredamenti necessari al suo buon funzionamento. Le finalità che si prefigge sono quelle di offrire servizi che, tramite un recupero psicoterapeutico, pedagogico e formativo, possano consentire l'integrazione dei Disabili Adulti residenti nel territorio della ASL RMF (ex ASL RM22) che, usciti dalla scuola dell'obbligo sono lasciati alla regressione mancando, sul territorio soluzioni alternative ai Centri ed agli Istituti Speciali."
Promuovere la sensibilizzazione verso i bisogni dell’altro, guardando alla persona e non alla sua disabilità.

                                                 

venerdì 6 marzo 2015

Cara Mamma ti racconto una storia

Cara Mamma ti racconto una storia,
ho iniziato ad interessarmi della mala politica, solo perché ho capito che tutta la feccia del nostro degrado popolare parte da lì. Essere un attivista, non significa esser un esperto politico, significa solo essere un Cittadino che tenta di inserirsi in un meccanismo marcio, dove tutti i loro beni, a come hanno aperto aziende, negozi, affitti, terreni, appalti e altro.... nascono da compromessi politici, a discapito dei cittadini. Loro, questo hanno paura di perdere, non è chi diventerà sindaco o assessore, ognuno di loro anche il più piccolo consigliere, ha ottenuto tanto grazie ai compromessi politici, arrivando alla gestione di mezzo paese. Talvolta anche usando metodi illegali o compromessi con la mafia.
Eccomi allora pronto, insieme ad altre persone come me, ad inserirci in quell'ingranaggio, per farlo saltare.
Tu adesso mi dirai, ma come farete? Loro sono potenti e forti!!!
Bene noi siamo umili, semplici e onesti, ecco perché hanno paura!!!
Hanno paura della semplicità, dell'ingenuità, del diverso, della trasparenza, del cittadino che si scandalizza davanti alle loro porcate.
Perché, come tali ci spaventiamo pure davanti i debiti delle tasse, non riuscendo a dormire finché non riusciamo a pagarle. 
In ogni angolo si sente confabulare "mica possiamo consegnare il comune ai grillini" "Dobbiamo studiarci bene le coalizioni" "anche unendo opposizioni e maggioranze"
Tu pensa, Mamma, mancano ancora due anni alle amministrative"a meno che non accada qualcosa" che già si stanno organizzando per come imbrogliare e derubare il popolo!!!
Credo che in questo devo dare atto al sindaco, quando affermava: "poveri coloro che capiteranno dopo di me" 
Credono di spartirsi il piatto "composto ormai solo da briciole" unendosi tutti appassionatamente, e che Principi, hanno come candidati, credono che per le piazze strilleremo solo alle ruberie attuali, si pensano di esser furbi alle spalle della povera gente.
Sarà dura l'avventura, ma non sanno che basterà solo Uno di noi, per scardinare il sistema.
Che bella goduria vedere "il paesello" pieno di stelle......fino adesso c'è stata molto nebbia....
Ciao Mamma a presto!!! 
Marco T.

venerdì 27 febbraio 2015

A proposito di Cupinoro:

«La democrazia diretta e partecipata è prevista sia dal nostro ordinamento, mediante i quali i cittadini possono richiedere direttamente al Parlamento l’adozione di leggi, esporre necessità comuni e domande sui problemi di interesse comune.
Il diritto di presentare di rappresentare il popolo è un importante strumento per sollecitare l’attività delle Camere e far sentire la propria voce! »

Il Ministro dell'Ambiente, destinatario di una interrogazione parlamentare, dovrà dare risposte su come intende procedere per scongiurare un'emergenza ambientale nella discarica di Cupinoro Bracciano.

Ancora una volta il movimento è attento alle problematiche dei territori, depositando l'ennesima interrogazione parlamentare, fatta da cittadini liberi e comitati da sempre sostenitori di politiche ambientali volte alla riduzione ed al recupero dei rifiuti senza pericolo per la salute dell'uomo e per la salvaguardia dell'ambiente chiedono:



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-08170
presentato da
DI BATTISTA Alessandro
testo di
Giovedì 26 febbraio 2015, seduta n. 382
DI BATTISTADE LORENZISGRANDESIBILIAPETRAROLI e SCAGLIUSI. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. — Per sapere – premesso che:
nel comune di Bracciano, in località Cupinoro, è presente da circa 30 anni una discarica regionale, attualmente chiusa per esaurimento, le cui condizioni destano nella cittadinanza profonda preoccupazione, in particolare in relazione ai possibili effetti sulla salute nonché per l'integrità del territorio adiacente;
tale discarica, sebbene sia collocata sul suolo del comune di Bracciano, è posta al confine con il territorio del comune di Cerveteri, con quel che ne consegue in ordine al raggio d'azione dei temuti effetti nocivi;
risulta, infatti, da dati ufficiali, che, nel periodo di operatività della discarica, vi siano stati sversati oltre 2.000.000 mc di rifiuto tal quale, motivo per cui si ritiene necessario, in via prioritaria, effettuare una approfondita indagine sullo stato dei luoghi;
si riportano, difatti, alcune circostanze, ciascuna delle quali sarebbe di per sé sufficiente per richiedere e svolgere una verifica del reale stato di inquinamento dei luoghi interessati:
a) le continue segnalazioni che ci arrivano dai cittadini delle zone limitrofe circa l'aumento enorme dei casi di tumori anche in persone giovani;
b) i recenti studi ERAS circa l'aumento dei tumori e altre gravissime patologie tra la popolazione che vive nei pressi delle discariche di rifiuto tal quale;
c) lo stato di degrado e di abbandono in cui versa attualmente la discarica;
d) il fatto che la gestione della discarica è stata, nei primi anni, affidata alla S.E.L. – servizi ecologici laziali, società del Gruppo Brignoli di Bergamo che è stata oggetto di indagini da parte della magistratura (si consideri che Ettore Brignoli è un soggetto pluricondannato anche per reati ambientali);
e) l'esistenza di un'indagine, attualmente in corso, avviata dalla procura della Repubblica di Civitavecchia sull'ammanco relativo ai fondi che la Bracciano Ambiente spa – società che ha gestito la discarica per conto del Comune di Bracciano – avrebbe dovuto accantonare per la gestione del post mortem (l'indagine punta a fare chiarezza sui circa 12 milioni di euro che gli indagati avrebbero distratto da un fondo «post mortem» appositamente creato per la bonifica della discarica di Cupinoro: i dirigenti, indagati per il reato di malversazione ai danni dello Stato, avrebbero ottenuto un totale di 15 milioni di euro in forma di finanziamenti pubblici da parte di venticinque enti locali che usufruiscono del sito destinato ad accogliere i rifiuti solidi urbani, cifra dalla quale sarebbero stati distratti i dodici milioni di euro dei quali non si ha più contezza);
si segnala inoltre che dal giorno della chiusura, non risulta ancora oggi, agli interroganti, che si siano poste in essere tutte le azioni necessarie per la corretta gestione del post mortem;
ciò nonostante la Presidenza del Consiglio dei ministri, con deliberazione dell'8 agosto 2014, recante «Richiesta, ai sensi dell'articolo 14-quater, comma 3, della legge 241/90 e successive modificazioni e integrazioni di deliberazione del Consiglio dei ministri per un dissenso tra l'amministrazione statale e quella regionale in tema di autorizzazione paesaggistica in merito alla Conferenza dei servizi ai sensi dell'articolo 14-ter della legge 241/90 concernente il rinnovo dell'autorizzazione integrata ambientale (AIA) per la discarica di Bracciano, in località Cupinoro, comportante il completamento e la messa in sicurezza dell'impianto esistente e la realizzazione di impianto meccanico biologico (TMB), ha ritenuto di concedere il rinnovo dell'autorizzazione integrata ambientale richiesto dalla società Bracciano Ambiente spa;
con la predetta deliberazione è stato in realtà trascurato il parere negativo al rilascio del rinnovo dell'autorizzazione integrata ambientale espresso dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo;
per quanto risulta agli interroganti l'area è infatti gravata da una serie di vincoli:
1) è di proprietà dell'università agraria di Bracciano ed è gravata da vincoli di uso civico non decaduti;
2) i vincoli paesaggistici presenti in zona sono quelli individuati dal decreto legislativo n. 42 del 2004, articolo 142, comma 1, lettere h), lettera m) e lettera g);
3) la strada cosiddetta «Settevene Palo», ove è posta la discarica è individuata come «percorso panoramico» e la zona è individuata come «parchi archeologici e culturali»;
la situazione di estrema pericolosità, in termini di rischi sanitari ed ambientali nella zona di Cupinoro, denunciata, da oltre un decennio, dai comitati ambientalisti locali e dagli abitanti prospicienti la discarica, non può essere ulteriormente ignorata;
la mancanza di indagini ambientali tese ad appurare il reale stato dei luoghi, accrescono, a parere degli interroganti, l'esigenza di interventi urgenti da parte del Ministro interrogato, al fine di definire in maniera univoca, le condizioni effettive dell'area interessata;
l'inefficacia di adeguati sistemi di controllo e monitoraggio delle matrici ambientali della discarica adottati dall'Agenzia regionale per la protezione ambientale del Lazio – a cui non è seguita una seria attività ispettiva sull'intera area, per controllare il rispetto delle norme in materia di tutela ambientale (per accertare il livello critico di sostanze inquinanti e cancerogene) – conferma inoltre l'urgenza, anche a livello normativo, di introdurre misure in grado di rafforzare le attività di controllo, finalizzate ad ottenere un alto livello di protezione ambientale nel nostro Paese;
la situazione complessiva di particolare gravità e complessità, determinatasi nell'area in precedenza esposta, in ordine alle possibili ripercussioni, per l'inquinamento del territorio e dei suoi effetti diretti e indiretti sulla salute dei cittadini delle comunità di Bracciano e di Cerveteri e del risanamento ambientale dei luoghi, richiede pertanto, che si affronti concretamente la fase di risanamento e di messa in sicurezza del territorio;
lo stesso comune di Cerveteri ha, infatti, più volte manifestato l'esigenza a che le competenti autorità svolgano una seria indagine sulle matrici ambientali, ciò al fine di porre in sicurezza una discarica che, sebbene chiusa, costituisce una vera e propria bomba ecologica, atteso che non è dato sapere cosa sia stato ivi sversato, soprattutto nei primi anni di attività –:
se sia a conoscenza dei fatti descritti in premessa;
quali orientamenti, nell'ambito delle rispettive competenze, i Ministri interrogati intendano esprimere con riferimento a quanto esposto in premessa, in particolare in merito alle condizioni di elevata criticità sanitaria e ambientale, nella zona di Cupinoro ed in quelle limitrofe;
se si intendano assumere iniziative per assicurare la prevenzione di possibili disastri sanitari ed ambientali mediante un controllo diretto delle matrici ambientali, con l'inserimento, ove ne ricorrano i presupposti, dell'area nell'elenco dei siti da bonificare di interesse nazionale;
quali iniziative urgenti e necessarie, nell'ambito delle rispettive competenze si intendano intraprendere, al fine di verificare, anche per il tramite dell'Istituto superiore di sanità, se e quali effetti sulla popolazione possano essere derivati dall'attuale situazione di sostanziale compromissione dell'area;
se, alla luce dei fatti di cui alle premesse, non intenda procedere ad una approfondita indagine sullo stato dei luoghi nella zona di Cupinoro ed in quelle limitrofe. (4-08170)

Disqus for Bracciano Movimento 5 Stelle