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giovedì 2 agosto 2018

M5S: Oltre sei milioni di euro di fondi per Bracciano

Per Bracciano finalmente qualcosa si muove, anche stando all’opposizione si può lavorare per il bene del paese.

Stanziati i fondi per l'Istituto comprensivo Paciolo, stanziati i fondi per la Braccianese Claudia e per la Settevene palo.



Programmazione opere pubbliche, fondi per l’istituto Paciolo, Braccianese Claudia, strade e frane



Approvata la proposta di delibera attinente alla programmazione triennale opere pubbliche rubricata P39/2018 e approvata anche l’immediata esecutività in Città metropolitana di Roma, quindi :


- Ottocento mila euro "L. Paciolo" Sede ‐ Via Piave n. 22: Lavori Urgenti di rifacimento impermeabilizzazioni edificio principale e tinteggiature interne. Consolidamenti strutturali e ripristino dei cornicioni.

- Tre milioni di euro  ‐ S.P. Braccianese ‐ Lavori di riqualificazione della pavimentazione stradale intera estesa a tratti

- Due milioni di euro ‐ Lavori di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni, dei sistemi di
smaltimento acque, della segnaletica e dei dispositivi di ritenuta della S.P. Braccianese tra il
km 0+000 e il km 39+400 a tratti e della S.P. Settevene Mazzano tra il km 2+000 e il km 7+800
a tratti

- lavori di manutenzione straordinaria presso via di Castel Giuliano.

- Un milione e duecento cinquanta - Settevene Palo II ‐Sistemazione movimenti franosi dal km 12+400 al km 13+100 circa, SP Statua ‐ Lavori sistemazione pavimentazione a tratti dal km 0+000 al km 11+400





M5S Bracciano: “Grazie alla Città Metropolitana al via la manutenzione straordinaria presso via di Castel Giuliano”




Finalmente le istituzioni della ex provincia hanno degli interlocutori con cui possono interfacciarsi nel territorio di Bracciano



Gruppo consiliare M5S Bracciano

venerdì 27 luglio 2018

Bracciano: bocciato il piano di riequilibrio dalla Corte dei Conti


Se è vero che la guerra è "un'inutile strage", è anche vero che alla fine della guerra tutti sono vittime: lo sono i vinti e lo sono anche i cosiddetti vincitori. Niente vincitori, niente vinti: solo l’uomo che va contro il buonsenso e contro sé stesso.
Il 10 settembre 2016, in una nota giornalistica, il Sindaco di Bracciano dichiarò che i Consiglieri di minoranza facevano "cattiva informazione e disinformazione", li tacciò d'incompetenza e di riferire "inesattezze alla cittadinanza".
A nostro avviso, le "Linee guida elaborate dalla Corte dei Conti" non sono state rispettate, così come non è stato rispettato il requisito richiesto dall'art 243 bis, comma 6 lettera e) del TUEL, riguardo l’esigibilità dei crediti, così come non si sono concretizzate (facile da prevedere) le vendite dei beni patrimoniali dell’Ente: e lo dichiariamo da due anni ormai, che questo è quello che sarebbe accaduto, e che altro approccio sarebbe stato necessario. L'abbiamo ripetuto fino allo sfinimento, sempre da “incompetenti”, in ogni occasione in cui si discuteva il bilancio e la situazione finanziaria del Comune di Bracciano.
Con rammarico ricordiamo che Il provvedimento passò con i voti della maggioranza e, horribile dictu, dell'allora consigliere di minoranza Luca Testini: contrari tutti gli altri.
Nel frattempo in questi due anni in Consiglio comunale la maggioranza ha approvato tutti i bilanci dell’Ente; bilanci che avrebbero dovuto poggiare le proprie fondamenta proprio sui contenuti del piano di riequilibrio. Ecco perché, se è vero che l'indebitamento dell'Ente è un'eredità del passato, come era noto prima delle elezioni (e questo non è mai stato messo in dubbio da nessuno), è vero anche che quando abbiamo chiesto al Sindaco in sede di Consiglio di rivedere il piano di riequilibrio, e conseguentemente i vari bilanci che si sono susseguiti, per evitare che l'attuale Amministrazione commettesse leggerezze tali da arrivare al punto di non ritorno, prendendosi conseguentemente tutte le responsabilità del caso, Egli non ci ha mai dato ascolto. Al contrario, si è sempre limitato a rispondere con supponenza e prosopopea, denigrando il nostro operato e tacciandoci di ostruzionismo, disfattismo e volontà “sovversive”. E della solita incompetenza.
Ora, dopo aver perso due anni in tifo da stadio e lazzi da quattro amici al bar, dopo aver mancate TUTTE le opportunità che si sono presentate per una rivisitazione del Piano stesso, il Sindaco retrocede e annuncia che “... sarà nostra cura predisporre sostanziali correttivi al Piano, preparandoci anche all’ipotesi di ritirare il vecchio formulandone uno nuovo ...”. Ed in che modo? Redigendone uno “... che privilegi più i risparmi strutturali rispetto alle alienazioni, ipotesi su cui si basava quasi totalmente il Piano passato e giudicato non congruo ai fini del riequilibrio finanziario dell’Ente”. Esattamente come questi “incompetenti” continuano a ripetere da due anni a questa parte!
Con permesso, signor Sindaco: ma di che cosa stiamo parlando? Oggi nulla è più in Suo potere, almeno fino al dispositivo finale della Corte dei Conti. Ad oggi lei, come tutti i Cittadini di Bracciano, non decide più nulla, ma attende con noi che la Magistratura Contabile decida. Vedrà, signor Sindaco, ci vorrà poco tempo, pazientiamo assieme ancora un po’ ma a breve sapremo.
"Rivedere il piano" è solo una possibilità ma potrebbe esserci un commissariamento del bilancio, o anche un “tutti a casa” ed il commissariamento del Comune. E addio Amministrazione.
Queste è la situazione: ad oggi, nessuno può sapere quale sarà la sorte dell’Ente.
Egregio signor Sindaco, per cortesia: non faccia cattiva informazione e disinformazione, racconti alla gente i fatti come stanno veramente.
Per quanto riguarda invece la nostra posizione di formazione politica di minoranza, almeno di una cosa siamo certi: nessuno di noi farà trionfalismi di sorta, perché non c’è nessun trionfo, solo tanta amarezza, e l’attesa del dispositivo finale della Corte dei Conti.
I Consiglieri comunali di minoranza


martedì 10 luglio 2018

Cara amministrazione di Bracciano

“Voi non avete fatto alcuna trasparenza, il Comune è in disavanzo e in base all’Art. 227 del Tuel siete stati obbligati a mandare i libri contabili alla Corte dei Conti, come affermato anche dai Revisori nella loro relazione”.
Inizia così la mia replica  al comunicato stampa dell’amministrazione di Bracciano pubblicato questa mattina sulla testata  di Terzo Binario in merito alla vicenda del bilancio e la consegna dei documenti alla Corte dei Conti.

“Questa non è trasparenza – continua Tellaroli – è un obbligo. Questa trasparenza l’abbiamo fatta noi come consiglieri di opposizioni.
Siccome i conti non tornano, e ci sono delle discrepanze nel bilancio, abbiamo portato ad esaminare tutti i libri”.

La trasparenza non è prendersi gioco dei cittadini ma dire le cose come stanno.


Ecco il video integrale dell’intervento


sabato 30 giugno 2018

ACCUSARE LE OPPOSIZIONI? LO SPIEGHI ALLA MAGISTRATURA CONTABILE COME “IN 18 MESI DIMEZZATO IL DEBITO” A BRACCIANO


ACCUSARE LE OPPOSIZIONI? LO SPIEGHI ALLA MAGISTRATURA CONTABILE COME “IN 18 MESI DIMEZZATO IL DEBITO” A BRACCIANO

Si ricorda al signor Sindaco, che le opposizioni sono ben contraddistinte da ben cinque forze politiche diverse, il MoVimento 5 Stelle con una forza rappresentativa di due consiglieri, due liste civiche rappresentante da un consigliere in ognuna e l’ultima consigliera dal Partito Democratico. Quando si sollevano delle accuse come “alcuna proposta significativa alternativa”, identifichi chi la percorre.

Nell’anno 2015, il consuntivo approvato da questa Amministrazione (figlio di una precedente, fallimentare, gestione), evidenziava un risultato negativo di -5.557.968,23, risultato ottenuto dopo l’applicazione di un avanzo tecnico da riaccertamento straordinario di poco più di 4 Mln di Euro (l’Ente presentava infatti, al netto della parte di avanzo vincolata e della parte di accantonamento un risultato negativo di Euro – 9.617.478,42)
A fronte di questo risultato, viene previsto lo smaltimento nel decennio 2016-2025 dell’importo di - € 5.557.968,23, nel piano di riequilibrio finanziario, ai sensi della richiamata lettera c) del comma 6 dell’art. 243-bis.
Nel Consuntivo 2016, il risultato di amministrazione 2016 passa a -8.435.356,63 Euro (circa 2.9 Mln di Euro in più da ripianare, rispetto a quanto previsto nel Piano di riequilibrio presentato).



Il Risultato di Amministrazione del Consuntivo 2017, è pari a -5.643.734,63 (o forse -5.568.549,43, vista una discrepanza fra i prospetti riportati a pag. 12 e pag. 13 della relazione dei revisori, già rilevata nella pregiudiziale presentata e bocciata dalla maggioranza.







in buona sostanza, il Risultato Di Amministrazione, resta più o meno invariato rispetto al Piano di riequilibrio presentato ad ottobre 2016…. (anzi, peggiora di circa -90.000,00 Euro).....in pratica, sono dovuti passare 2 anni di Amministrazione per tornare al punto di partenza.
E qui mi pongo un’altra domanda: la variabilità dei risultati di Amministrazione, è indice di “sana e robusta” amministrazione? Secondo me, no.
Anche perché, a fronte dello “sbalzo” tra piano di riequilibrio e consuntivo 2016 (circa 2.9 Mln di Euro in più di risultato negativo, repentinamente “emersi”), non sono state adeguatamente sfruttate, a nostro avviso, le “finestre di opportunità” aperte dalle passate leggi finanziarie, per presentare una revisione ed una rimodulazione del piano stesso (l'ultima “finestra” per la revisione del PRFP si è chiusa il 15 Gennaio 2018, termine ultimo entro il quale il Consiglio Comunale avrebbe potuto deliberare l'intenzione di agire in tal senso e comunicarlo al Ministero).... Inerzia dell’Amministrazione?
Come diceva il poeta “Ai posteri l’ardua sentenza”.

In continuità con quanto finora trattato, un altro elemento che ha colpito la nostra attenzione, è l’andamento di cassa dell’Ente.
Dal 2015 al 2017, la cassa ha subito un progressivo depauperamento, riducendosi del 30% circa.
Ed anche il progressivo declino della cassa, non ci sembra sia indice di buona salute finanziaria dell’Ente.

Andamenti di cassa
2015
2016
variazione 16 Vs. 15
2017
variazione  17 Vs. 16
variazione  17 Vs. 15
Disponibilità
3.150.145,50
2.816.652,17
-333.493,33
2.265.303,30

-551.348,87
-884.842,20
Variazioni in %
-10,6%
-19,6%
-28,1%

Questo andamento di cassa si riflette sullo Stato patrimoniale Attivo:
lattivo circolante si riduce di -500.000,00 Euro anno su anno (e la riduzione di cassa, guarda caso, è di -551.000,00)

Ed arriviamo infine al patrimonio netto dell’Ente, in cui il Fondo di dotazione registra un decremento pari a -5 Mln di Euro anno su anno (2017 Vs. 2016), arrivando ad un totale di circa -10,5 Mln di Euro.
“Ca va sans dire” (ovvero, è ovvio), che il fondo di dotazione negativo, azzererà eventuali futuri risultati economici positivi, che dovranno essere destinati alla ricostituzione del fondo, così come dovranno esserlo le riserve, riducendo in tal modo gli spazi di manovra nei bilanci futuri.

A pag. 38 della relazione dell’organo di revisione, siamo rimasti colpiti dal rilievo fatto sul Fondo rischi Contenzioso visto che nel 2016 era pari a 2.735.336,46 € (tra l’altro fondi non accantonati da questa amministrazione) nel rendiconto dell’esercizio finanziario 2017, Il risultato di amministrazione presenta un accantonamento per fondo rischi contenzioso pari ad Euro 1.500.000,00, la variazione in diminuzione del Fondo rischi per contenzioso determina uno svincolo di risorse pari a Euro 1.235.336,46, che si spostano sul risultato di amministrazione, migliorandolo di pari importo.
Peccato che la legge preveda che questo spostamento doveva esser fatto usando altre passi, come spiega esplicitamente  la deliberazione della Corte dei conti, Sezione Regionale Controllo Campania, n.238/2017/PAR, ha stabilito che, “... non è possibile, inoltre, effettuare una variazione da un capitolo ad altro o dal Fondo rischi al capitolo, ma va osservato quanto prescrive l’art. 187, comma 3, del Tuel circa l’utilizzo della quota vincolata o accantonata al risultato di amministrazione e l’art. 175 del Tuel... ”. In tale ipotesi occorre una deliberazione della variazione di bilancio da parte del Consiglio corredata, in ogni caso, dal parere dell’organo di revisione.

A testimoniarlo è la sua relazione di risposta alla Corte dei Conti e al Ministero dell’Interno che non ha provveduto a fare questi passaggi:
 

L’Organo di revisione ha valutato la relazione del Capo Area Amministrativa ed Affari Generali del 30/04/2018 concernente i contenziosi aperti che coinvolgono il Comune di Bracciano ed il conseguente accantonamento al Fondo rischi contenzioso. Vista la presunta esposizione debitoria si invita l’Ente ad una maggiore attenzione nella gestione dei contenziosi in corso anche ai fini di un accantonamento al Fondo rischi contenzioso che possa risultare congruo rispetto alle ipotesi di soccombenza nei vari procedimenti. È necessario, pertanto, che i legali incaricati nei vari procedimenti forniscano delle relazioni sulle probabilità di soccombenza per avere un quadro quanto più possibile esaustivo circa le reali necessità di copertura.”
    














Altra nota dolente che ci è balzata agli occhi, sono i residui di IMU e Tasi entrambi hanno subito una riscossione pari al 100% come di seguito dimostrato:

Per non parlare poi degli accertamenti dei Contributi per permessi di costruire, Accertati del 2017 è di euro 493.174,67 e la Riscossione 2017 risulta pari euro 493.174,67. = 100%
Ma gli oneri di urbanizzazione a cui è stata concessa la rateizzazione soprattutto quelli a fine 2017, il Comune che fa, li ritiene riscossi, anche se le altre rate sono in scadenza nell’anno successivo del 2018?
Noi come Consiglieri comunali dobbiamo attendere l’accesso agli atti che abbiamo fatto, ovvero richiediamo copia del "dettaglio delle concessioni edilizie rilasciate nell'anno 2017, per le quali è stato accordato il pagamento rateizzato degli oneri concessori"

Nel frattempo pubblichiamo la dimostrazione di quanto affermiamo:


Ma adiamo a concludere
In occasione dell’approvazione del Rendiconto 2015, il nostro intervento in Aula, definii la precedente Amministrazione “pittoresca e cialtrona”, e dichiarammo che il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle avrebbe espresso voto contrario all’approvazione, non perché attribuissimo delle “colpe” all’amministrazione appena insediatasi, ma perché non eravamo disposti ad accettare, per il futuro, quello stile di amministrazione.

Oggi, a due anni di distanza, alla luce di quanto osservato nella pregiudiziale presentata e di quanto esposto nella nostra dichiarazione di voto, torniamo a sottolineare alcuni elementi:

il passato è pesante, e di questo ne abbiamo sempre dato atto all’Amministrazione in carica, e riteniamo che quello stesso passato non debba e non possa diventare giustificazione di qualunque cosa: non dell’approssimazione, non della fretta, non dell’inerzia, non del “tirare a campare”.

Una Amministrazione dovrebbe in primo luogo “pianificare”, perseguire degli obiettivi.

E ancora oggi l’obiettivo fondamentale in questo Comune, è il risanamento economico dell’Ente che, per una serie di motivi, ci sembra “ferma al palo” da due anni a questa parte.
Ora la nostra pregiudiziale e le nostre criticità rilevate sono al vaglio della Corte dei Conti Sezione Regionale di Controllo per il Lazio e del Ministero dell’Interno Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali - Direzione Centrale della Finanza Locale - Commissione per la Stabilità degli Enti Locali, per il bene dell’Ente e del rispetto dei soldi dei cittadini di Bracciano.


Gruppo consiliare MoVimento 5 Stelle Bracciano



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