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venerdì 29 gennaio 2016

Solidarietà al Sindaco Antonio Cozzolino di Civitavecchia

Solidarietà al Sindaco Antonio Cozzolino di Civitavecchia: queste vili gesta degne della peggiore cultura mafiosa, non meritano commenti, solo condanna.
Come disse Peppino Impastato
‪#‎LaMafiaèUnaMontagnaDiMerda‬

Civitavecchia, il sindaco M5S Cozzolino aggredito sotto casa

Un altro atto infame nei confronti di uno di noi!

Intorno alle 8 di questa mattina, un uomo di cui ancora non si conosce l’identità, ha aggredito il Sindaco Antonio Cozzolino vicino alla sua abitazione in corso Marconi. Il Sindaco ha ricevuto le cure del caso al Pronto Soccorso del San Paolo. Si è poi recato al Commissariato per sporgere denuncia. Al momento non si conosce il motivo che ha scatenato la lite, sfociata poi nell'aggressione.

Fonte: http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/01/29/news/civitavecchia_il_sindaco_cozzolino_aggredito_sotto_casa-132290167/

"Brutta avventura questa mattina per il sindaco di Civitavecchia Antonio Cozzolino. L'esponente del M5S è stato infatti aggredito questa mattina poco dopo le 8 in corso Marconi, dove abita, da un uomo che lo avrebbe preso per il bavero e sbattuto contro il muro. L'aggressore sarebbe un dipendente di una società partecipata del Comune che lamentava il mancato pagamento degli stipendi e sarebbe anche figlio di un ex consigliere di opposizione del Consiglio comunale di Civitavecchia.

Cozzolino è stato medicato al pronto soccorso dell'ospedale San Paolo di Civitavecchia e intorno alle 10,30 si è recato al Commissariato per sporgere denuncia.

C'è chi ha epsresso solidarietà a Cozzolino, come il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori: "Mi auguro che si faccia piena luce al più presto sul grave episodio di cui è stato vittima". E la deputata Pd, Marietta
Tidei: "La violenza, in qualsiasi forma, non può essere mai tollerata. Mi preme però sottolineare che il clima in città si è fatto decisamente pesante e invito perciò tutti ad abbassare i toni in ogni contesto: dai social network ai dibattiti pubblici. La politica è chiamata a dare l'esempio ed è perciò fondamentale che il dibattito, rispettoso delle diverse opinioni, si possa svolgere in un contesto pacifico e sereno".

Commenti dal Blog di Grillo:

Aggredito il sindaco M5S di Civitavecchia #ForzaCozzolino

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forzacozzolino.jpg

di Lugi Di Maio
Stamattina hanno aggredito e malmenato il nostro Antonio Cozzolino Sindaco Civitavecchia
Non conosciamo le motivazioni dell'aggressione ed è stata sporta denuncia
Antonio sta amministrando un Comune bellissimo, divorato da partiti di destra e di sinistra che lo hanno ridotto in ginocchio. Dobbiamo stargli vicino, sta risanando un Comune indebitato fino all'osso che restituiremo ai cittadini come avevamo promesso. Ci siamo presi la responsabilità di farlo e lo faremo.
Stiamogli vicino e difendiamolo dalla campagna di odio nei suoi confronti.
Continua così Antonio.
Siamo tutti con te!
VIDEO L’emozione di Antonio Cozzolino neo Sindaco a 5 Stelle


Il Vice Presidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio M5S, commenta:





Stamattina hanno aggredito e malmenato il nostro Antonio Cozzolino Sindaco CivitavecchiaNon conosciamo le motivazioni...
Pubblicato da Luigi Di Maio su Venerdì 29 gennaio 2016






























COINVOLTI ANCHE GLI EX AMMINISTRATORI?

BRACCIANO, BUFERA GIUDIZIARIA DISCARICA CUPINORO: COLPO DI SCENA. COINVOLTI ANCHE GLI EX AMMINISTRATORI?
25/01/2016 10:40:00

Con l'articolo il resoconto stenografico della seduta di Commissione parlamentare di inchiesta n. 61 di Mercoledì 30 settembre 2015
di Ivan Galea
Bracciano (RM) - Nella bufera giudiziaria della discarica di Cupinoro sarebbero coinvolte anche le ex amministrazioni che hanno preceduto l’amministrazione di Giuliano Sala.
Solo qualche giorno fa è stato chiesto il rinvio a giudizio per concorso in traffico illecito di rifiuti a tre ex dirigenti della 'Bracciano Ambiente', rispetto alla gestione della discarica chiusa ormai da tempo. In particolare il pm Silvia Santucci, ha chiesto il processo per Marcello Marchesi, amministratore unico dal novembre 2013 al gennaio 2014 della "Bracciano Ambiente", Andrea Riccioni, direttore generale dal luglio 2007 al gennaio 2014, e Marco Sanna, responsabile tecnico dell'impianto dal luglio 2004 al dicembre 2013. I tre manager, secondo l'accusa, "cedevano - si legge nel capo di imputazione - ricevevano, trasportavano, esportavano, importavano o comunque gestivano abusivamente, cioè in mancanza della prescritta autorizzazione paesaggistica e del parere vincolante del soprintendente, ingenti quantitativi di rifiuti urbani indifferenziati prodotti dalla raccolta differenziata urbana di 25 comuni".

Ma il presunto coinvolgimento di ex amministratori è un vero e proprio colpo di scena che l’Osservatore d’Italia ha inteso commentare con Marco Tellaroli, candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle che da sempre si occupa della questione.

Tellaroli, questa è una storia che inizia da lontano e che voi avete denunciato più volte?
Gli atti depositati presso la Commissione bicamerale d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali correlati dal comandante della provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo, colonnello Giosuè Colella come depositati anche presso le procure della Repubblica, danno ragione alle denunce e interrogazioni degli attivisti del  Movimento 5 stelle di Bracciano, le quali si basavano su ammanchi partiti dalla nascita della Bracciano Ambiente Spa, ovvero dal 2004

Dunque ancora una volta i pentastellati possono affermare “l’avavamo detto”
Avrei voluto smetterla di poter tirar fuori la verità della vicenda dei fondi distratti di Cupinoro, ma la disonestà ha sempre preso il sopravvento a Bracciano, come nel resto dell'Italia sostituendo la vera informazione.

Dunque a questo punto l’audizione in commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti diventa un documento fondamentale?
Secondo il nostro parere, la vicenda condivide pienamente il rapporto fatto dal Comandante Giosuè Colella come  quando quest'ultimo afferma nel resoconto stenografico, dopo la domanda del Presidente Alessandro Bratti -  Il sindaco è sempre lo stesso per quello che vi risulta? GIOSUÈ COLELLA:  "Non so risponderle su chi sono le persone, se cioè siano le stesse o altre. Penso che siano cambiate perché il periodo è abbastanza lungo".

Quindi non solo l’ex sindaco Sala in questa storia?

Ciò che si evince dagli atti è che dal 2004 al 2013, sono intervallate tre amministrazioni. E mi pare che l’audizione parli chiaro

Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti Resoconto stenografico Seduta n. 61 di Mercoledì 30 settembre 2015

IL PRESIDENTE Bratti Alessandro, della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, ascolta in Audizione del comandante provinciale della Guardia di finanza di Viterbo, colonnello Giosuè Colella, sulla discarica di Cupinoro presso il Comune Di Bracciano

Il Presidente Bratti domanda: Mi scusi, è una condanna in primo grado o definitiva quella del pagamento di 900.000 euro ? "Nei confronti del Sindaco Giuliano Sala"

- GIOSUÈ COLELLA, Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo; risponde: ". In primo grado, presidente. Sulla base di questa vertenza, l'attività svolta dalla compagnia della Guardia di finanza di Civita Castellana è attualmente al vaglio della magistratura contabile. Riguarda, sostanzialmente, due fattispecie. La prima è l'utilizzo del fondo cosiddetto post mortem, che descrivo brevemente. Quelli post mortem sono fondi costituiti per sostenere gli oneri futuri necessari per il ripristino, la riconversione e la riqualificazione delle aree interessate dalla discarica, e comprendono anche i costi per la gestione post-operativa dell'impianto. In sintesi, quando la discarica non viene più utilizzata per lo smaltimento dei rifiuti, ha inizio la gestione post-operativa, detta anche gestione post mortem. In questa fase il gestore della discarica svolge le attività necessarie per mantenere i requisiti di sicurezza ambientale, come richiesto dalla normativa vigente, il decreto legislativo n. 36 del 2003, ovvero il mantenimento in efficienza delle reti e delle apparecchiature degli impianti e dei presìdi, i controlli per garantire la sicurezza dell'impianto nel suo complesso, il monitoraggio e la sorveglianza degli aspetti ambientali correlati all'impianto.

Il decreto legislativo richiamato impone, quindi, obbligatoriamente, di accantonare una quota parte dei ricavi di gestione in un fondo per il ripristino ambientale e per la gestione trentennale post-esercizio. A tal fine, la tariffa applicata per i conferimenti in discarica è comprensiva di una quota che va ad alimentare il fondo di accantonamento, che vede quindi pagato, in via definitiva, tale fondo da chi conferisce nella discarica. Gli accertamenti esperiti hanno consentito di evidenziare che all'atto della chiusura della discarica, verificatasi in data 31 gennaio 2014, la disponibilità finanziaria del fondo post mortem era la seguente: totale accantonamenti per il periodo 2005-2013, 14,5 milioni circa; disponibilità al 5 marzo 2014, 1.797.000 euro circa, quindi con una differenza in negativo di circa 12 milioni 795.000 euro. L'utilizzo della quasi totalità del fondo per scopi diversi è stato motivato dalla perdurante carenza di liquidità in cui versava la società sin dalla data di costituzione, determinata in primo luogo da una sottoscrizione con il socio unico, il comune di Bracciano, come già detto all'inizio, di una serie di contratti per servizi con corrispettivi nettamente inferiori rispetto ai costi sostenuti; in secondo luogo, dal sostenimento di ingenti costi di gestione collegati al mantenimento e alla manutenzione dell'intero sito, dalla cui volumetria totale, pari a circa 2 milioni 600.000 metri cubi, già i due terzi, pari a circa 1,8 milioni di metri cubi, dall'anno 2004 erano occupati per conferimenti effettuati durante la precedente gestione. In sostanza, la Bracciano Ambiente Spa, all'atto Pag. 7 dell'assunzione della gestione del sito di Cupinoro, si è assunta la cura e la manutenzione di un'area precedentemente gestita dalla Sel, Servizi ecologici laziali, società consortile a responsabilità limitata, già satura per i suoi due terzi. Ciò ha comportato che, alla data del 31 gennaio 2014, per un totale complessivo di rifiuti conferiti in discarica pari a circa 2 milioni 400.000 metri cubi, la società ha percepito ricavi per i conferimenti pari solo a 825.900 metri cubi circa, quindi, un terzo. Di contro, essa ha dovuto contestualmente provvedere alla messa in sicurezza, manutenzione e smaltimento del percolato dell'intera area. In sostanza, la società ha garantito la gestione della discarica sostenendone, in luogo del precedente gestore, il 100 per cento dei relativi costi di post-gestione, ma con ricavi generati da meno di un terzo dell'area. Inoltre, per i lotti del sito di propria competenza, quindi quelli autorizzati dalla Regione Lazio, per un terzo, con decreto AIA n. 46 del 2007, modificato nel 2008, la Bracciano Ambiente Spa ha regolarmente prestato le garanzie finanziarie a favore dell'ente regionale per la fase operativa e il costo operativo della discarica. La quantificazione degli importi a garanzia è stata determinata sulla base delle volumetrie della discarica ancora disponibili al tempo della stipula delle polizze medesime. Il sistematico ricorrere a detti fondi è stato oggetto di segnalazione da parte nostra alla magistratura contabile in relazione all'eventuale danno patrimoniale. Le condotte descritte sono state comunicate per le valutazioni di competenza anche all'autorità giudiziaria ordinaria e alla procura della Repubblica presso il tribunale di Civitavecchia, che ha aperto un procedimento penale, n. 4036 del 2004, allo stato ancora pendente. Per tali fattispecie i soggetti coinvolti sono il consiglio d'amministrazione e il collegio sindacale della Bracciano Ambiente Spa. Altra fattispecie di questa vertenza riguarda il mancato versamento dei tributi spettanti alla regione Lazio, l'ecotassa. A decorrere dal 1o gennaio 1996 è stato istituito il tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi. Tralascio i riferimenti normativi. Soggetto passivo dell'imposta è il gestore dell'impresa di stoccaggio, con obbligo di rivalsa nei confronti di colui che effettua il conferimento. Il tributo deve essere pagato alle regioni entro il mese successivo alla scadenza del trimestre solare in cui sono state effettuate le operazioni di deposito, ed è determinato sulla base del quantitativo espresso in chilogrammi per rifiuti conferiti. Dall'attività di indagine svolta è emerso che la Bracciano Ambiente Spa ha un debito contabile verso la Regione Lazio, per il periodo 2004-2013, pari a 17.833.767 euro. Tale debito è stato pagato per 7.371.368 euro, con un saldo contabile a debito di 10 milioni 462.000 euro ancora da pagare. Per il recupero del debito spettante, la Regione Lazio, direzione regionale programmazione economica e bilancio demanio e patrimonio, ha emesso entro i termini di prescrizione previsti appositi atti di accertamento e contestuale erogazione di sanzioni. Tali condotte sono state comunicate per le valutazioni di competenza all'autorità giudiziaria ordinaria presso la procura della Repubblica di Civitavecchia. Tale comunicazione è confluita nello stesso procedimento prima citato, allo stato ancora in corso. Tali condotte sono altresì al vaglio attualmente della magistratura contabile. Anche in questo caso i soggetti coinvolti sono i componenti del consiglio d'amministrazione e il collegio sindacale della Bracciano Ambiente Spa. Infine, abbiamo la quarta vertenza, n. 944 del 2015, anche questa attualmente ancora al vaglio della magistratura contabile. Gli accertamenti hanno evidenziato un importante decremento del patrimonio netto della Bracciano Ambiente Spa, che ha comportato una conseguente considerevole diminuzione del valore della partecipazione sociale del socio unico nella partecipata per un 1.271.409 euro. Tale decremento è stato rilevato dall'esame dei bilanci della società, che evidenziano al 31 dicembre 2011 una partecipazione sociale con un valore di 3,2 milioni di euro, che invece al 31 dicembre 2012, dopo un anno, viene ridotta a 1,9 milioni. Questo disvalore è Pag. 8pari a circa 1,2 milioni di euro. Anche quest'evidenza veniva sottoposta al vaglio della magistratura contabile e veniva sottoposta, quindi, al vaglio la condotta del sindaco del comune di Bracciano nella sua qualità di rappresentante legale del socio unico, cioè del comune, della partecipata Bracciano Ambiente Spa. Sostanzialmente, la condotta sottoposta al vaglio riguarda la mancata attivazione delle necessarie azioni per la tutela del patrimonio sociale e l'aver trascurato la vigilanza sull'amministrazione dei beni comunali, consentendo in tal modo il dissipamento delle partecipazioni sociali nella partecipata. Fondamentalmente, queste sono le attività svolte dalla compagnia della Guardia di finanza di Civita Castellana nei confronti della Bracciano Ambiente Spa e, di conseguenza, del comune di Bracciano. Come detto, le prime due vertenze hanno avuto una definizione con atto di citazione e con una sentenza, che deposito agli atti. Le ultime due sono al vaglio della magistratura contabile."
PRESIDENTE. La prima vertenza inizia nel 2007: nel 2015 gli amministratori sono sempre gli stessi ? Il sindaco è sempre lo stesso per quello che vi risulta ?
GIOSUÈ COLELLA, Comandante provinciale della Guardia di finanza di Viterbo. Non so risponderle su chi sono le persone, se cioè siano le stesse o altre. Penso che siano cambiate perché il periodo è abbastanza lungo.

Fonte: http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/commissioni/stenografici/html/39/audiz2/audizione/2015/09/30/indice_stenografico.0061.html#

Audizione del comandante provinciale della Guardia di finanza di Viterbo, colonnello Giosué Colella


           

Giosuè Colella, colonnello della Guardia di Finanza di Viterbo




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Prima citazione nella Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti
Tellaroli Marco chiama in causa la scomparsa dei fondi di Cupinoro e Bracciano Ambiente Spa

Seduta n. 52 di Lunedì 13 luglio 2015

"Bratti Alessandro , Presidente ... 17 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 17 
Tellaroli Marco , Comitato Cittadini di Bracciano in movimento ... 17 
Puppato Laura  ... 18 
Tellaroli Marco , Comitato Cittadini di Bracciano in movimento ... 18 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 19 
Tellaroli Marco , Comitato Cittadini di Bracciano in movimento ... 19 
Puppato Laura  ... 19 
Tellaroli Marco , Comitato Cittadini di Bracciano in movimento ... 20 
Vignaroli Stefano , Presidente ... 20 
Tellaroli Marco , Comitato Cittadini di Bracciano in movimento ... 20 "
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Nella seduta di Commissione parlamentare di inchiesta n. 61 di Mercoledì 30 settembre 2015
andranno poi a rispondere il Colella Giosuè , Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Viterbo.. 3.... e nel pomeriggio alle accuse Sala Giuliano , Sindaco di Bracciano ..12 ...che non reggeranno.

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mercoledì 20 gennaio 2016

SEGNALAZIONE DISCARICA ABUSIVA

SEGNALAZIONE DISCARICA ABUSIVA SITA NELLA STRADA PROVINCIALE 4/A NEL COMUNE DI BRACCIANO IN DIREZIONE CERVETERI
Il ruolo del cittadino nella difesa dell’ambiente è sicuramente importante e non secondario. La stessa normativa di riferimento da dei poteri importanti al cittadino.
Un cittadino consapevole dei propri diritti/doveri è una fonte necessaria e primaria per mantenere sotto controllo il nostro territorio.
Cosa fare quindi quando incontriamo dei rifiuti abbandonati? Come dobbiamo comportarci?
Dobbiamo fare una opportuna differenziazione tra il “semplice” abbandono di rifiuti e la scoperta di eventuali “discariche abusive”.
Formalmente ci troviamo di fronte ad stessa tipologia di reato, cioè l’abbandono di rifiuti in un luogo non predisposto a tale scopo, ma nello specifico abbiamo dei comportamenti delittuosi messi in atto da chi ha compiuto il reato che ci devono per forza far considerare queste due situazioni come due situazioni diverse.
SEGNALAZIONE PER RIFIUTI ABBANDONATI.
La differenza tra il semplice abbandono di rifiuti e la discarica abusiva sta, secondo la prevalente giurisprudenza, nel fatto che il primo è assolutamente occasionale, il secondo ripetuto e abituale.
Alla luce della recente legge sugli ecoreati, legge n.68 del 22-5-2015 per i reati di deposito non autorizzato o abbandono incontrollato di rifiuti "è tenuto a procedere alla rimozione, all'avvio a recupero e allo smaltimento dei rifiuti e al ripristino dei luoghi". Si richiede quindi al sindaco/commissario di creare un ordinanza per la rimozione e il ripristino dei luoghi, a spese del Comune. Salvo, successivamente, recuperare dai colpevoli le somme spese, dai colpevoli della violazione.
Che cosa possiamo fare per difenderci dalle discariche abusive?
Se vediamo qualcuno che abbandona rifiuti, possiamo denunciarlo alle forze dell'ordine. Prendiamo il numero di targa del suo mezzo di trasporto e, se possibile, scattiamo delle foto. Andiamo alla caserma dei carabinieri o al commissariato di polizia più vicini e raccontiamo quello che abbiamo visto. La denuncia può anche essere presentata in forma anonima, ovvero senza firmare il verbale.
Se, invece, ci imbattiamo in un deposito di rifiuti o in una vera e propria discarica abusiva, facciamo una segnalazione (con raccomandata con avviso di ricevimento) alla Procura della Repubblica, al sindaco e, se i rifiuti si trovano all'esterno del centro abitato, anche alla Provincia, se possibile allegando alcune fotografie.













sabato 16 gennaio 2016

Impegno Etico Movimento 5 Stelle Bracciano


Io sottoscritto Marco Tellaroli, primo candidato di lista al Movimento 5 stelle del Comune di Bracciano, nato a Roma il 18/06/1978, ho accettato di candidarmi nella lista del Movimento 5 Stelle per le elezioni amministrative del Comune di Bracciano 2016; perciò sottoscrivo volontariamente tutti gli impegni di seguito descritti, in aggiunta a quelli già previsti dal Movimento 5 Stelle a livello nazionale.
- Movimento 5 Stelle Elezioni amministrative 2016 Comune di Bracciano:
  1. M’impegno a promuovere innanzi tutto il Movimento e le sue idee prima di me stesso, a rispettare eventuali linee guida per la campagna elettorale che saranno decise dal Movimento. m’impegno quindi a incentrare la campagna elettorale esclusivamente sulla promozione del programma comunale e non sulla mia persona;
  2. M’impegno a percepire un compenso massimo di € 1.800,00 per mese per tutta la durata del mandato, invece di € 3.005,78 , come previsto dalla legge Del Rio (Legge 7 aprile 2014 n. 56, in accordo con le disposizioni del Decreto Ministeriale 4 aprile 2000 n. 199 e della Legge 30 luglio 2010 n. 122). La differenza sarà devoluta al Fondo voluto dal Movimento in favore delle Piccole e Medie Imprese (PMI). Questa promessa è valida e vincolante a tutti gli effetti di legge, non violando l'articolo 67 della Costituzione - il cosiddetto “vincolo di mandato”: ciò significa che, ove mancassi all’impegno, qualsiasi cittadino potrà intraprendere azione legale di rivalsa nei miei confronti;
  3. M’impegno a non ricoprire altri incarichi lavorativi durante il mio mandato;
  4. M’impegno a sottoporre la lista dei candidati al vaglio della Direzione Distrettuale Antimafia della Prefettura, qualora in futuro fosse richiesto dallo staff del Movimento o dalla legge (progetto di legge Bonafede), prima di depositarla;
  5. M‘impegno a denunciare ogni tentativo di corruzione o minaccia, e ad interrompere il processo decisionale del Consiglio Comunale, qualora ricorresse una simile occasione;
  6. M’impegno a denunciare ogni caso di conflitto d’interesse, e a rinunciare o far rinunciare il Consigliere al processo decisionale del Consiglio Comunale, qualora ricorresse una simile occasione;
  7. M’impegno alla lotta all’evasione fiscale, attraverso il maggior potere di controllo consentito al Comune dall’attuale normativa;
  8. M’impegno a far rispettare le leggi, vigenti e successive, per allontanare i rischi di infiltrazioni mafiose e contrastarne la presenza sul territorio;
  9. M’impegno a sostenere il programma del Movimento 5 Stelle del Comune di Bracciano e a darne adeguata spiegazione durante lo svolgimento della campagna elettorale;
  10. M’impegno a rispettare le decisioni elaborate e deliberate dal gruppo locale, formalizzate con votazione decisionale;
  11. M’impegno a non fare propaganda personale che possa danneggiare il Movimento 5 Stelle, nonchè a proporre e promuovere sempre il Movimento prima della mia persona;
  12. M’impegno a non organizzare eventi promozionali a carico del sottoscritto o della lista civica, bensì unicamente tramite piccole donazioni dei singoli cittadini; .-
  13. M’impegno a pubblicare sulla piattaforma del Movimento 5 Stelle Bracciano la mia denuncia dei redditi relativa all'ultimo anno o, in alternativa, una dichiarazione di non aver percepito redditi nell'ultimo anno, almeno quindici giorni prima della data delle elezioni;
  14. M’impegno affinché la campagna elettorale sia finanziata soltanto con: a) libere donazioni dei candidati, dei simpatizzanti e dei singoli cittadini, a condizione che tutte le donazioni siano pubblicamente rendicontate; b) con fondi personali entro i limiti di cui al successivo 16);
  15. M’impegno ad aderire al Manifesto dei sindaci per la legalità e contro il gioco d'azzardo;
  16. M’impegno a destinare fondi personali o donati da singoli cittadini e ad accettare offerte corrispondenti a beni materiali, per un valore complessivo fino a € 2.300,00 al netto dell’IVA, per la produzione di materiale promozionale esclusivo sulla mia persona;
  17. M’impegno a promuovere azioni a favore di cittadini, associazioni e comitati che lottano per il lavoro, per la dignità della persona, contro la disoccupazione, la precarietà e l’insicurezza;
  18. M’impegno a riconoscere nella Costituzione la fonte primaria delle regole della comunità politica;
  19. M’impegno a presentare il rendiconto delle spese elettorali in accordo alle disposizioni di legge (Legge 10 dicembre 1993 n. 515 e successive modificazioni; art. 5 Legge 23 febbraio 1995 n. 43), anche in caso di mancata elezione;
  20. M’impegno ad attuare i principi normativi e rispettare le scadenze della Legge 6 novembre 2012 n. 190 (legge Anticorruzione ), del Decreto Legislativo 14 marzo 2013 n. 33 (legge sulla Trasparenza) e del D.P.C.M. 3 dicembre 2013 per il protocollo informatico, ai sensi degli articoli 40-bis, 41, 47, 57-bis e 71 del Codice dell'Amministrazione digitale. Tale impegno sarà altresì mantenuto ogni qualvolta risultasse necessario, a seguito d’innovazioni normative o regolamentari relativamente a tempi e modi di pubblicazione delle informazioni sul sito web istituzionale del Comune di Bracciano e delle P.A. L’obiettivo perseguito attraverso questo impegno è quello di garantire il continuo miglioramento della qualità delle informazioni on-line e dei servizi digitali attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini. Nelle intenzioni del legislatore, la pubblicazione di queste informazioni dovrebbe costituire un deterrente ai fenomeni distorsivi dell’azione amministrativa, grazie alla massima conoscibilità degli atti e delle situazioni, sia personali sia connesse alle funzioni svolte, di amministratori, dirigenti e funzionari, oltre che degli innumerevoli procedimenti e provvedimenti varati dalla stessa Amministrazione;
  21. M’impegno ad attuare un’Amministrazione trasparente, facilitando la partecipazione e l’accountability delle P.A.(nel linguaggio amministrativo a conferma della radicale evoluzione delle PA verso rinnovate modalità di azione orientate a principi di apertura, trasparenza, partecipazione, responsabilità ed efficacia). In particolare, m’impegno a favorire il corretto utilizzo delle risorse ed il raggiungimento di risultati amministrativi che siano in linea con le finalità istituzionali, promuovendo meccanismi di maggiore responsabilizzazione del management interno;
  22. M’impegno a non prendere tessere di partito e contemporaneamente dichiaro di non essere iscritto ad alcun partito , a non supportare in alcun modo altri partiti , liste o loro candidati; condizione valida per tutti gli iscritti al Movimento 5 Stelle e quindi, a maggior ragione, per i suoi candidati,
  23. M’impegno a non promettere o favorire l’assunzione anche tramite contratti di collaborazione di qualunque natura, nel futuro staff comunale o società dallo stesso comune partecipate, il coniuge, i parenti ed affini, fino al terzo grado nonchè il convivente e/o parenti conviventi fino al terzo grado; In caso di violazione di uno o più degli impegni sopra elencati in questa sezione, m’impegno ad accettare fin d'ora l’esclusione dalla lista dei candidati se l'accertamento avvenisse prima del termine di consegna delle liste, e m’impegno a rassegnare le dimissioni anche subito dopo l'elezione qualora l'accertamento avvenisse dopo tale termine secondo le modalità di cui al successivo art. 36, ad eccezione delle situazioni preesistenti;
  24. M’impegno a partecipare ad almeno l'80% delle attività legate all'incarico presso il Consiglio Comunale, fatti salvi impedimenti per motivi di salute o altri rilevanti motivi personali. Tali attività consistono nella partecipazione a tutti i consigli comunali e nella partecipazione alle riunioni delle commissioni consiliari a cui sarò assegnato dal gruppo consiliare del Movimento oltre alle riunioni che si terranno nella fase preelettorale
  25. M’impegno a promuovere la realizzazione del programma presentato ai cittadini in campagna elettorale, secondo le tempistiche che verranno a priori stabilite;;
  26. M’impegno a comunicare pubblicamente ciò che avviene nell'istituzione in cui sarò eletto e, qualora ci sia il tempo e la possibilità pratica, a discutere preventivamente le posizioni da prendere con il gruppo degli attivisti e con gli elettori;
  27. M’impegno a organizzare ogni sei mesi, insieme al Movimento, un incontro pubblico con i cittadini per discutere di come sto svolgendo il mio mandato e per ricevere commenti, proposte, critiche ed eventuali contestazioni di violazione del presente impegno;
  28. M’impegno a informare dettagliatamente gli elettori dell’attività svolta dal Consiglio ed a chiedere il rinnovo della fiducia al mandato agli elettori stessi una volta l’anno nonostante il Consigliere non abbia alcun obbligo di rimettere periodicamente il proprio mandato agli elettori,
  29. M’impegno ad aderire al gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle, accettando il non-statuto del Movimento 5 Stelle e, a non cambiare gruppo per tutta la durata del mio mandato;
  30. M’impegno a rifiutare qualsiasi forma di rimborso elettorale per la campagna elettorale o per attività non strettamente legate alla posizione nella quale sarò eletto;
  31. M’impegno a fornire un rendiconto pubblico di quanto percepito a qualsiasi titolo e, in ogni caso, a rifiutare eventuali benefit mi fossero proposti (a titolo di esempio: biglietti gratuiti a eventi musicali o sportivi);
  32. M’impegno a valorizzare la motivazione, il ruolo e gli incarichi della mia amministrazione, incoraggiando e sviluppando ogni provvedimento volto a favorire un miglioramento dei servizi di cui sarò responsabile;
  33. M’impegno a ridurre allo stretto necessario il ricorso a consulenti esterni e collaboratori di supporto agli organi di direzione politica, e a motivarne adeguatamente l’impiego, al fine di ridurre quanto più possibile l’aggravio per il bilancio dell’Ente. In caso di reclutamento o di promozione del personale, m’impegno ad assumere una decisione obiettiva e diligente, dando motivazioni pubbliche in merito alla decisione assunta;
  34. M’impegno a usare e custodire le risorse e i beni dell'Amministrazione che mi saranno assegnati con oculatezza e parsimonia, a contrastare gli sprechi ed a divulgare le buone pratiche in tutti i settori della Pubblica Amministrazione;
  35. M’impegno fin d’ora ad accettare che i Consiglieri portavoce del M5S riuniti, senza distinzione, possano proporre l’espulsione di un Consigliere portavoce del M5S in caso di palese violazione del presente Codice Etico, assumendo tale decisione a maggioranza assoluta. La violazione del Codice Etico si riterrà accertata ove così si esprimerà la maggioranza assoluta dei partecipanti a una votazione del Movimento 5 Stelle, indetta con un anticipo di almeno tre settimane, aperta a tutti gli iscritti e gli attivisti certificati residenti nel Comune di Bracciano, e resa pubblica in modo evidente e trasparente;
  36. Le clausole di questa sezione decadranno qualora io dovessi cessare dall'incarico per qualsiasi motivo.
In caso di violazione di uno o più degli impegni sopra elencati, mi impegno fin d’ora a presentare le dimissioni dal mio incarico elettivo.
Consapevole che il documento che sto sottoscrivendo non può avere valore legale e non può essere impugnato per esercitare la coercizione al suo rispetto e indurmi alle dimissioni, dichiaro di aderire ai principi che lo ispirano e lo sottoscrivo in tutte le sue parti, come atto di impegno morale e di dichiarazione etica nei confronti degli attivisti di Bracciano, con i quali sto condividendo gli oneri e i doveri del Movimento 5 Stelle Bracciano.
Ciascun candidato si dichiara consapevole che la violazione di detti principi comporta l’impegno etico alle dimissioni dell’eletto dalla carica ricoperta e/o il ritiro dell’uso del simbolo e l’espulsione dal M5S e che pertanto a seguito di una eventuale violazione di quanto contenuto nel presente Codice, il M5S subira’ un grave danno alla propria immagine,che in relazione all’importanza della competizione elettorale, si quantifica in almeno Euro 150.000. Il candidato accetta espressamente la predetta quantificazione del danno all’immagine che subira’ il M5S in caso di violazioni dallo stesso poste in essere alle regole contenute nel presente codice e si impegna pertanto al versamento del predetto importo, non appena gli sia notificata formale contestazione a cura dello staff coordinato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, in favore di un Ente che opera a fini benefici, indicato nella contestazione stessa. E’ legittimato ad agire in giudizio per la corretta esecuzione di quanto quivi contenuto ogni portavoce rappresentante eletto del M5S a ciò delegato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Dichiaro inoltre, ai sensi degli artt. 46 e 47 del DPR 445/2000, consapevole delle responsabilita' in caso di dichiarazioni mendaci:
 Di non far parte dei servizi segreti italiani o stranieri
Di non essere affiliato o associato o svolgere attività per conto o a favore di sodalizi criminali
 Per quanto di sua conoscenza, che la condizioni di cui ai punti precedenti non riguardano nessun familiare o convivente del Sottoscritto
 Di non svolgere attività di lavoro autonomo o dipendente in favore di società o enti che risultano attualmente coinvolti nell’inchiesta conosciuta come Mafia Capitale- Mondo di Mezzo, eccezion fatta per:
 società che segnalerò all’interno del CV che inserirò on line.
 Di non aver riportato condanne penali (anche non risultanti dal certificato rilasciato dal casellario giudiziale)
 Di non essere a conoscenza di essere sottoposto a indagini o procedimenti penali
In fede,
Firma del candidato Sindaco FRANCESCO SAVERIO GARBARINO, li 24/05/2017
Per accettazione da parte dei cittadini candidati limitatamente agli art.n.1-6-7-8-9-10-11-12-14-15-16-17-18-19-23-24-25-30-31-;


 

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