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martedì 3 dicembre 2019

Cercasi sindaco che non dica bugie


A seguito della domanda posta dal consigliere di maggioranza Massimo Calpicchi nello scorso consiglio comunale:"perché non votare contrari, piuttosto che disertare la votazione?”
La mia dichiarazione in sede di consiglio, anche se il sindaco ha tentato di smentirmi è stata: "abbiamo subito una mancata risposta alle interrogazioni, richieste e mozioni, che oltre a costituire una compromissione del diritto dei Consiglieri ad esercitare con pienezza, lede la tempestività ed efficacia del proprio mandato consiliare non potendo così formulare la mia opinione di voto."
I sottoscritti Consiglieri comunali Marco Tellaroli, Alessandro Persiano e Donato Mauro, con la presente hanno deciso così, di diffidare il sindaco, il vice sindaco, il presidente del consiglio comunale e il consigliere comunale competente per Sport e Associazionismo sportivo, segnalando al Prefetto la violazione dell’obbligo di risposta nei termini di legge.
Quando viene meno o viene leso o snobbato un sacrosanto diritto dei consiglieri comunali; quando soprattutto non si forniscono risposte nei termini di legge su temi particolarmente caldi e delicati; quando si pensa (forse) che i consiglieri comunali non arrivino a compiere azioni estreme a tutela dell’interesse della collettività.
La mancata risposta alle interrogazioni dei Consiglieri, oltre a costituire una compromissione del diritto dei Consiglieri proponenti ad esercitare con pienezza, tempestività ed efficacia il proprio mandato consiliare, è da interpretare a tutti gli effetti come una omessa risposta alla cittadinanza tutta, poiché l’Amministrazione è tenuta a riscontrare tali istanze non solo per questioni di correttezza istituzionale ma per chiarire le linee di indirizzo del Governo cittadino ed orientare così al meglio le azioni dei consiglieri.

Cercasi sindaco che non dica bugie

In allegato la diffida:


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