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mercoledì 8 gennaio 2014

Massima Allerta Rifiuti

...MASSIMA ALLERTA RIFIUTI !


 SOLO STAMATTINA POSSIAMO SALVARE CUPINORO ! 


Articolo (c) Luca Pagni, Bracciano 8 gennaio 2014


Ieri è scaduto il mandato del Commissario stra-ordinario ai rifiuti Goffredo Sottile e già si pensa di prorogarne i poteri.


Domani 9.1.2014 si riunirà il C.D.A. dell'A.M.A. dopo la ratifica delle scelte della commissione ambiente del Comune di Roma, che si riunira oggi pomeriggio.


Il Sindaco della capitale d'Italia Ignazio Marino, candida il quarantenne Alessandro Filippi, mentre l'assessnra Estella Marino punta su Ivan Strozzi di 68 anni.


Per la presidenza A.M.A. si parla di Walter Ganapini.


Il Sindaco di Roma, incontrerà il Ministro Andrea Orlando per chiedergli di prolungare il commissariamento della gestione dei rifiuti di Roma. dopo che ieri il Prefetto Goffredo Sottile ha terminato il proprio mandato, gia oggetto mi proroghe.


Con il decreto ministeriale 27 giugno 2013 il Ministero ha prorogato di ulteriori 6 mesi il precedente mandato di Goffredo Sottile;


nello stesso decreto è stata altresì prorogata la chiusura della discarica di Malagrotta al 30 settembre 2013;


tra i compiti attribuiti al commissario figura quello della scelta di un sito dove smaltire le eccedenze della raccolta dei rifiuti urbani della città di Roma, Fiumicino, Città del Vaticano e Ciampino che il sito di Malagrotta in fase di chiusura non potrà più gestire;


ICittadinicontrolemafie Lago Di Bracciano chiedono che la gestione dei rifiuti di Roma capitale diventi problema nazionale ed europeo, senza ricadere su Comuni minori, quali i 25 che conferiscono nella discarica di Cupinoro in Z.P.S. e limitrofa a siti archeologici e S.I.C. di pregio europeo, e che attirano turisti da tutto il mondo, con un indotto economico di rilievo ed eco sostenibile.


I Cittadini di Bracciano Cinque Stelle rammentano che la Regione Lazio non ha ancora chiarito il contenuto delle intercettazioni telefoniche tra l'assessore Michele Civita ed il patron dei rifiuti Manlio Cerroni che forse, dopo aver gestito MALAGROTTA ne potrebbe gestire la bonifica, mantenendo un potere, anche economico, che sarebbe bene che passasse di mano, quanto meno per far circolare i danari favorendo l'economia.


I cittadini dei 25 comuni conferenti a Cupinoro gridano BASTA al monopolio del P.D. sulla mala gestione dei rifiuti che attrae eco mafie con interessi miliardari ai danni di AMBIENTE e SALUTE, minando l'indotto turistico, agricolo ed eno gastronomico.


L'ideale sarebbe poi l'apertura nel Lazio di un sistema virtuoso come il VEDE LAGO da gestire con A.T.O. A.R.O. autonomi da Province e Regione Lazio.


http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/showText?tipodoc=Sindisp&leg=17&id=719682

lunedì 6 gennaio 2014

La differenza tra un Partito e il M5S - creare delle future liste civiche

Mandiamoli Tutti a Casa



La differenza tra un Partito e il M5S , ormai è chiara quasi a tutti

Nei territori comunali, il riflesso delle elezioni del 2013, ha dato l’impulso a quanti volevano e vogliono impegnarsi per cambiare le sorti del bel paese. Spesso si tratta di persone, semplici cittadini, che non si sono mai occupati di entrare davvero nelle istituzioni ma ora si trovano ad aprire i cosiddetti MU come luoghi d’incontro virtuali sulla rete. Le basi sulle quali si aprono queste piattaforme sono sicuramente democratiche e lo scopo è quasi sempre l’intento di creare delle future liste civiche sotto il simbolo del MoVimento Cinque Stelle.
Il grande disagio che si prova nei piccoli territori è sempre lo stesso: l’interruzione del continuum elettorale in cui i candidati appartenevano, nella maggioranza dei casi, a famiglie storiche e godevano di appoggi indiscussi di alcuni comitati territoriali nella prospettiva post elettorale del dare/avere. La contro tendenza mette in difficoltà i soliti noti che si vedono scendere nelle percentuali e si affannano con proclama popolari al limite della credibilità assoluta; l’esperienza di comitati storici, giustamente interessati alla tutela dell’ambiente, e il forte riconoscimento degli stessi da parte dei residenti, inducono alcuni loro partecipanti a creare delle liste civiche o appoggiare alcuni candidati di partito presenti al loro interno boicottando, di fatto, la spalla che i MU territoriali, hanno sempre messo a disposizione di tutti i cittadini onesti e di buoni volontà.

La vera differenza tra qualsiasi partito e qualsiasi lista civica, e una lista del M5s è la struttura, come movimento cittadino che intende riportare la sovranità ai cittadini le decisioni sul programma elettorale, le priorità degli interessi d’azione e tutto l’iter operativo generale del gruppo attivista, vengono prese sempre ascoltando le istanze dei cittadini e in riunioni aperte in cui possono partecipare tutti gli interessati, indipendentemente dal voto espresso in sede elettorale. Nonostante tutto, molto spesso, siamo stati contattati da persone, che poi si sono rivelate non poco chiare negli intenti e che favorivano lo sviluppo di questo o quel privato e con cui dividono e dividevano interessi economico politici e sociali. Le lobby sono strutture di privati con impronta criminale, nel micro mondo di ogni territorio c’è la rappresentazione della lobby delle slot e nelle nostre amministrazioni c’è la micro riproduzione dell’atteggiamento accomodante e complice del Governo Letta. Come potete chiederci di non fare la voce grossa? Come potete chiederci di non farci valere e di non far rispettare, da parte nostra, l’utilizzo chiaro e limpido del mezzo che ci permette di entrare nelle istituzioni e battagliare contro i grandi mafiosi del nostro tempo?
In tutte le recenti dichiarazioni di molti dei nostri portavoce eletti in Parlamento e in Senato, si legge appunto questo riferimento: le battaglie vanno combattute con civiltà e nelle sedi opportune che siano amministrative e/o governative. Cosa ci viene quindi chiesto nei singoli territori? Dovremmo forse tradire i nostri ideali per accontentare i singoli lasciando indietro l’interesse generale? Dovremmo forse avere una sorta di pudore o vergogna nel portare avanti le nostre richieste, le nostre proteste e le nostre proposte sotto il simbolo stellato?

Ci sono frasi ricorrenti tipo
- Grillo è fascita/leghista/berlusconiano
- Il M5s è eversivo dopo aver bloccato la deroga all’art 138 della costituzione per la quale PD e PDL si erano schierati a favore
- Il M5s non ha fatto niente
- Dovevate fare l’alleanza con Bersani
- Il M5s vuole andare al voto col Porcellum
- La base non esiste: decidono tutto Grillo e Casaleggio

Un senso di frustrazione sta assalendo molti di noi che, nonostante le ore passate in strada, l’impegno nello studio, il fare non fermandosi agli ostacoli, si sentono insultare da gente di cui si difendono i diritti. Spesso veniamo derisi come visionari, a volte qualcuno ha l’ardire che non si è  compreso questo o quel DL. Cosa non abbiamo capito? Non abbiamo capito il Decreto Salva Roma tutelava le tasche di Marino e dei suoi soci? Non abbiamo capito che la legge di stabilità 2014 è una legge truffa che mette tutti nella condizione di diventare evasori fiscali?

Siamo stanchi di chi, con scarso studio e impegno pratico, viene poi a pontificare. Siamo stanchi degli ipocriti, anche di quelli che si definiscono pro M5s! Siamo stanchi dell’atteggiamento di sudditanza prima rivolto al solito partito della vita e ora rivolto ai nostri portavoce che, invece, non aspettano altro che la nostra voce forte e decisa. Molti non conoscono il senso civico, la costituzione, le leggi che vengono emanate nei giorni di festa perché non hanno la possibilità; ce ne moltissimi, però, che non hanno quelle basi di istruzione necessaria per poter essere obiettivi perché semplicemente non hanno la volontà di aprire il libro. Lo studio è la conditio sine qua non per cui si ha la possibilità di argomentare una posizione, un’idea, un progetto; diversamente si cade nella demagogia e nell’utopia che, nel senso tretto del termine, è lo stato di realtà irrealizzabile materialmente. Ecco, siamo tutti chiamati a fare informazione, a studiare per poter essere incisivi e per evitare di dire non verità, dobbiamo studiare per fare in modo che ad ogni battuta si sappia stanare il politichetto di turno che cerca facile popolarità.

E' solo ed esclusivamente COMUNICAZIONE. Per cui noi non vogliamo avere un DiBattista in meno ma 160 DiBattista in più.. con il proprio stile, con il proprio carisma... ma che imparino a comunicare perchè a nulla serve far politica se poi non sai far arrivare alla gente ciò che pensi e ciò che fai..




domenica 5 gennaio 2014

Egregio signor Matteo Renzi

Renzi sfida Grillo


Il 2 gennaio 2014 il nuovo segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi, pubblica la lettera che, a suo dire, avrebbe inviata a tutti i segretari dei partiti e al "leader" del MoVimento Cinque Stelle. Essa contiene la proposta di collaborazione su tre punti precisi:

1) Una legge elettorale che sia maggioritaria, che garantisca la stabilità e l’alternanza, che eviti il rischio di nuove larghe intese;
2) Una riforma del bicameralismo con la trasformazione del Senato in Camera delle Autonomie Locali e la cancellazione di ogni indennità per i senatori che non vengono più eletti ma diventano tali sulla base dei loro ruoli nei Comuni e nelle Regioni;
3) Una riforma del titolo V che semplifichi il quadro costituzionale e istituzionale, che restituisca allo Stato alcune competenze oggi in mano alle Regioni (per esempio l’energia) e che riduca il numero e le indennità dei consiglieri regionali al livello di quello che guadagna il sindaco della città capoluogo.

In questi mesi ci siamo più o meno abituati ai titoloni sulle testate giornalistiche nazionali, tuttavia quello che si legge nel blog del novello Segretario ci fa rimanere di stucco; passato il momento umano in cui il pathos prende il sopravvento e la lucidità viene meno, ci fermiamo a riflettere meglio su quanto scritto dal Sindaco di Firenze. Ancora una volta vediamo un partito scendere nell’oblio delle menzogne con dichiarazioni fasulle a proposito dei risultati elettorali del 2013 in cui, asserisce Renzi nel suo monologo, il PD ne esce vincitore con il maggior numero di voti. Lo ripeteremo fino allo stremo che la prima forza politica per preferenza è stato il M5S con ben 9 milioni di voti. Il Governo è stato formato in fretta e furia dopo l’incostituzionale rielezione di re Giorgio, grazie alle larghe intese portate avanti dai capilista Berlusconi e Bersani (Letta è entrato nel secondo tempo). La riforma del bicameralismo e delle istituzioni è un punto sul quale il M5S si batte da molti mesi e che ci ha visti votare a favore della mozione Giacchetti, che invece è stata bocciata in blocco dal PD e dallo stesso PDL che oggi, al contrario, invoca la riforma d’accordo con Alfano e la sua nuova indipendenza politica. L’istituzione della “Camera delle Autonomie Locali” cancellerebbe de facto la democraticità del Senato. I suoi partecipanti non sarebbero più eletti ma proverrebbero direttamente dai ruoli dei Comuni e delle Regioni, si aumenterebbe la sua rappresentatività e la democrazia diretta sarebbe ancora più lontana. Se si dovesse procedere in questo senso, dove andrebbe a finire la sovranità del popolo e il potere decisionale ch'esso dovrebbe pretendere? Il Senato nasce nel 1948 con lo scopo di assicurare la democraticità, è composto da 315 senatori elettivi e, secondo gli articoli 57 e 58 della Costituzione (quella stessa Costituzione che lor Signori avrebbero voluta ridotta alla loro mercé) i Senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che abbiano compiuto il venticiquesimo anno di età. In seguito, con la legge elettorale del 2005, alla coalizione che risulti di maggioranza relativa all'interno di ciascuna Regione sarebbe attribuito un numero di senatori pari ad almeno il 55%, a meno che non le spetti comunque una quota superiore. La sostanza con la proposta di Renzi non cambia, quindi la domanda è: di che cosa stiamo parlando?


“L'operazione mediatica Renzi” non è altro che la parvenza di un nuovo Illuminismo che si contrapponga alle ombre dell’attuale medioevo, perché è fatta solo di finte speranze, con in nuce già i primi tradimenti, come quello avvenuto durante la Rivoluzione Francese e la successiva incoronazione dell’imperatore Napoleone. 

Vinciamo noi!


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Lettera Integrale :


Renzi Sfida Grillo




Egregio signor Matteo Renzi,

ci pregiamo di recapitare la risposta del M5S alla Sua gentile richiesta; essa ci giunge direttamente dal basso, e con grande piacere siamo qui a rispondere a ciò che sinceramente Ella afferma di voler cambiare. Analizziamo punto per punto la lettera pubblicata nel Suo sito.

Le primarie hanno impegnato il mio partito, il PD, primo partito nel voto del 2013 e in termini di rappresentanza parlamentare a prendere l’iniziativa, in modo rapido e chiaro.” Come abbiamo visto, nonostante i titoloni sulle grandi testate giornalistiche, l’affluenza alle primarie del PD è scesa ancora, e molti votanti che sono venuti ad esprimere la propria preferenza si dicono oggi decisamente delusi dai Suoi passi nella scelta dei collaboratori. Mettere Veltroni e D’Alema alla Presidenza è stato un atto di grave tradimento verso tutti quei cittadini onesti che sono venuti a dare la fiducia, i quali perciò si dovrebbero vedere rappresentati da persone altrettanto oneste e non da chi fa del demerito il proprio merito. Altro particolare che vorremmo portare alla Sua cortese attenzione sono i risultati delle elezioni del 2013 che non vedono come primo partito il PD bensì il MoVimento Cinque Stelle, tant'è che il Suo Presidente della Repubblica, insieme prima con Bersani e poi con Letta, hanno dovuto formare un governo adottando la linea fallimentare delle larghe intese ch'Ella oggi condanna; un governo che si è potuto formare solo grazie a una legge elettorale che, pochi mesi or sono, è stata giudicata incostituzionale. Il premio di maggioranza vi ha permesso l’ascesa al Parlamento e al Senato ma l’onestà intellettuale e politica, i valori di quello che Lei definisce il suo partito, il PD, avrebbero dovuto far riflettere e far compiere un passo indietro rispetto alla scelta di non ascoltare l'elettorato.

1) Una legge elettorale che sia maggioritaria, che garantisca la stabilità e l’alternanza, che eviti il rischio di nuove larghe intese.” Il cambiamento della legge elettorale è un passaggio fondamentale che il M5S chiede da mesi, nonostante sia rimasto inascoltato; abbiamo appoggiata la mozione Giacchetti che, al contrario, il Suo partito, il PD con Letta, ha respinto in blocco. Il cambiamento deve essere epocale eliminando di fatto e completamente il premio di maggioranza; la forza politica che deve amministrare l’Italia dovrà raccogliere il maggior numero di consensi espressi in sede elettorale, e non secondo addizioni e sottrazioni o chissà quali altre operazioni compiute nelle Regie Stanze di Napolitano&Co. Quindi: di che cosa stiamo parlando?

2) Una riforma del bicameralismo con la trasformazione del Senato in Camera delle Autonomie Locali e la cancellazione di ogni indennità per i senatori che non vengono più eletti ma diventano tali sulla base dei loro ruoli nei Comuni e nelle Regioni.” Dichiarazione di condanna a morte verso l’ente per eccellenza: il Senato. “Camera delle Autonomie Locali”, si faccia avanti chi vuole tornare al feudalesimo! I Senatori diventano tali non più per volere del popolo, bensì sulla base dell’operato nei Comuni e nelle Regioni: alla faccia della sovranità che spetterebbe costituzionalmente al popolo. Quante Amministrazioni Locali vediamo composte da squadre con assessori nipoti, cugini o zii di questo o quel compaesano. Quanti assessori sono nominati tali perché hanno "qualcosa" nella propria vita che li può ricondurre a questo o quel ruolo, ma molto raramente hanno delle vere competenze in materia; così assistiamo alla pantomima di un assessore al turismo perché ha frequentato l’Istituto Alberghiero o l’assessore all’ambiente perché i suoi genitori sono contadini. Interrogati più volte su quanto accade a livello nazionale e su quanto poi ricada nei singoli territori, essi sono impreparati sia per cognizione di causa personale sia per conoscenza tecnica di materie strettamente collegate al proprio assessorato d’ufficio; queste sono le persone che noi dovremmo vedere nominati al Senatori? No, grazie. La rinuncia alle indennità è un altro punto su cui non serve una "riforma" ma senso di responsabilità: invece ai cittadini sono chiesti sacrifici enormi quando i loro stipendi sono nettamente insoddisfacenti per una famiglia normale che dovrebbe assicurare il necessario ai propri figli. Ancora: di che cosa stiamo parlando?

3) Una riforma del titolo V che semplifichi il quadro costituzionale e istituzionale, che restituisca allo Stato alcune competenze oggi in mano alle Regioni (per esempio l’energia) e che riduca il numero e le indennità dei consiglieri regionali al livello di quello che guadagna il sindaco della città capoluogo.” Ci chiediamo dove sarebbero i tagli di cui tanto sentiamo parlare per Sua bocca, quando ci è chiaro che delle istituzioni si cambi solo il nome mentre invece si aprono gli scenari per l’aumento incontrastato di nuove poltrone; dove sarebbe la similitudine con il M5S che Ella rende sempre più audace con le continue provocazioni. Istituire una nuova Camera al posto dell’attuale Senato con la presidenza dei Sindaci, porterà all’aumento degli stipendi dei Sindaci che diventeranno Senatori senza competenze aumentando di fatto la spesa della politica; quindi, nessun risparmio. Di nuovo: di che cosa stiamo parlando?

Viviamo nel Bel Paese tanto decantato da poeti e scrittori, rappresentato dai più grandi pittori e scultori nella storia dell’arte mondiale eppure subiamo il periodo storico in cui molti, per rimanere a galla, hanno bisogno di attuare “l'operazione mediatica Renzi” necessaria al Pd. Lo "scintillio di luci" sull'inizio di una "nuova" stagione serve solo per far dimenticare il governo con Berlusconi, per mostrare di volere uno pseudo rinnovamento, in definitiva per contrastare il Movimento 5 Stelle. Un nuovo Illuminismo si sta contrapponendo alle ombre dell’attuale medioevo o sono solo finte speranze che già conoscono i primi tradimenti, come quello avvenuto con la Rivoluzione Francese e l'incoronazione dell’imperatore Napoleone?

Il Sindaco di Firenze fa l'ennesimo proclama per ritagliarsi articoletti da prima pagina; scrive, twitta, medita patti provocatori e acquosi; ma le sue proposte, reali e concrete, dove sono? Annaspa insieme con i suoi soci in Parlamento, i quali ci guardano e rimangono impotenti verso persone che si sono date alla politica con spirito di servizio e di sacrificio. Siamo onesti, siamo liberi come essi non possono essere perché ostinati a rimanere arroccati in un sistema costruito con artifizi annali utili e necessari solo per far arricchire gli amici lobbisti, conservare poltrone e restaurare un continuum dello status quo chiuso nella scatola nove mesi fa. Gli interessi dei partiti, la difesa del potere acquisito e la paura di perderlo, hanno resa l'Italia un Paese da cui i giovani scappano, che occupa i gradini bassi delle classifiche internazionali sulla libertà di stampa, che è sconquassata da disastri ambientali, che è schiava di organizzazioni criminali che hanno ampliato potere e business, che è vittima di una crisi che strozza piccole e medie imprese.

Noi non possiamo e voi non potete permettere loro di continuare questo sfacelo. Prima agivano indisturbati, ora in Parlamento ci sono cittadini liberi, il cui unico interesse è migliorare le condizioni del Paese e non soddisfare gli appetiti delle lobby, fare carriera in politica o occupare spazio mediatico. Lavoriamo insieme sempre, dentro e fuori le Istituzioni, come una comunità che interagisce ogni giorno. Siamo come i nodi di una rete in continuo divenire che loro non sanno neanche immaginare.

Al contrario noi l’abbiamo immaginata, la viviamo, continuiamo a crearla giorno dopo giorno e secondo le necessità delle persone. Vinciamo noi!  Marco Tellaroli e Simona Petroselli

venerdì 3 gennaio 2014

Riunione Interna Bracciano : Sono ammessi tutti coloro che vorranno partecipare come nuovi Attivisti

Riunione Interna Bracciano 

Sono ammessi tutti coloro che vorranno partecipare come nuovi Attivisti

CHANGE
  • via dei lecci , BraccianoRM (modifica mappa)


  • Ordine del Giorno:
    Cupinoro il mostro continua: varie info sulle lotte intraprese e da prendere
    BioGas: Pericolo presso Anguillara in zona confinante con Bracciano
    Acqua Bene Comune: L'acqua di Bracciano diventerà privata
    Trasparenza presso il consiglio Comunale: varie azioni da intraprendere
    Sanità: Rischio flop ospedale di Bracciano
    Decoro Urbano
    Iscrizione alla pro loco e all'associazione amici del teatro 
    Commercio



Il Movimento 5 Stelle non si può tuffare in questa battaglia nel fango

Da un paio di giorni penso a come è triste un paese che, grazie ai media complici e asserviti, si blocca su una montagna di fuffa. Si blocca sulla politica vista come un tavolo da poker. Dove vince chi la spara più grossa. “1 milione di posti di lavoro”, “ NO! 2 milioni!”. Il Movimento 5 Stelle non si può tuffare in questa battaglia nel fango. Voglio fare un appello ai piddini, vi prego! siate responsabili, basta cercare alibi. Il paese sta morendo. Iniziamo a mettere in calendario le proposte che servono al paese. E non fa niente se le ha proposte il Movimento 5 Stelle e non il PD. Andiamo oltre! A quando l’abolizione dell’IRAP? A quando il reddito di cittadinanza? A quando il taglio dello stipendio dei parlamentari? A quando il taglio delle pensioni d’oro e aumento delle pensioni minime? Quando parliamo di nazionalizzare Monte dei Paschi di Siena? Quando parliamo un po’ dei problemi della gente e non di quelli del PD? Fateci caso, da quando il 6 dicembre 2010 Matteo Renzi è andato in pellegrinaggio ad Arcore nella villa di Silvio Berlusconi, qualsiasi cosa dica il sindaco più assenteista d’Italia viene sparata per almeno un giorno intero tra tv, radio e giornali. Chissà se lo avesse fatto anche Civati o Cuperlo a suo tempo, magari oggi ci sarebbe un altro segretario del PDex-menoL. Magari uno di sinistra.Ancora una volta, il condannato in primo grado per danno erariale tira fuori un’idea fuffa dal cilindro. Dopo la “ scoreggina” dei rimborsi elettorali ora il bis. In particolare ho sentito che Renzi, detto carinamente “il vuoto che avanza”, avrebbe proposto alleanza su punti programmatici con il Movimento 5 Stelle. Con il Movimento 5 Stelle fuori dal governo sia chiaro. Ma dove l’abbiamo già sentita questa? Su sforziamoci…mmm…Ma si! Dal perdente dei perdenti, il politicamente scomparso Pierluigi Bersani. Sarà che oggi in giro c’è aria di saldi, ma questa idea non è scontata, direi proprio che è di seconda mano. E quali sarebbero questi punti? Il no al programma F-35? I tuoi parlamentari hanno già rifiutato. Recuperare 98 miliardi di evasione dalla slot? I tuoi parlamentari hanno detto NO. Il ritorno alla vecchia legge elettorale costituzionale e elezioni immediate? I tuoi parlamentari hanno detto NO anche a quello perché la poltrona è comoda (Letta incluso).Poi ho letto una timida dichiarazione sullo sforare il 3% del patto di stabilità. Ma insomma all’ipocrisia non c’è mai fine. Il PD è rimasto l’unico partito che in ogni atto, in ogni azione è totalmente supino alla Merkel. Almeno sull’europa fatevi una cortesia: tacete. Non fatevi autogol. Lo dico per voi. Se non ci avete capito niente, state zitti e studiate.Noi siamo in parlamento da 9 mesi, leggiamo i provvedimenti e studiamo. Studiamo. Cerchiamo di fare proposte serie. Dal PD non si è visto ancora niente. Abolizione finanziamenti ai partiti : solo legge truffa, abolizione province : solo legge truffa, insomma nulla di nuovo. Io sono giovane, ma ho già visto tanti segretari del PD morire della stessa malattia: ipocrita incoerenza . Loro dicono una cosa e il partito, in parlamento, dove conta ( e non in tv e sui giornali) ne fa un’altra. “Aboliamo il senato, anzi no, trasformiamolo nella camera delle regioni!” . Non è questo ciò che risolverà i problemi del paese. Nelle istituzioni, negli enti pubblici dobbiamo metterci persone oneste! E le persone oneste sono quelle che non vivono di politica e non guadagnano con la politica, ma la vivono come servizio civile al proprio paese.Oggi chi governa ha la responsabilità di dover ascoltare i cittadini. Di dare risposte. Nero su bianco (e non in tv e sui giornali). Non possiamo aspettare più niente e nessuno. Non esistono salvatori della patria. Per rimediare ai disastri che avete fatto dobbiamo cominciare a governare da subito. Andiamo ad elezioni. Per il bene del paese.

Da un paio di giorni penso a come è triste un paese che, grazie ai media complici e asserviti, si blocca su una montagna di fuffa.
Si blocca sulla politica vista come un tavolo da poker. Dove vince chi la spara più grossa. “1 milione di posti di lavoro”, “ NO! 2 milioni!”.

Il Movimento 5 Stelle non si può tuffare in questa battaglia nel fango. Voglio fare un appello ai piddini, vi prego! siate responsabili, basta cercare alibi. Il paese sta morendo.

Iniziamo a mettere in calendario le proposte che servono al paese. E non fa niente se le ha proposte il Movimento 5 Stelle e non il PD. Andiamo oltre! A quando l’abolizione dell’IRAP? A quando il reddito di cittadinanza? A quando il taglio dello stipendio dei parlamentari? A quando il taglio delle pensioni d’oro e aumento delle pensioni minime? Quando parliamo di nazionalizzare Monte dei Paschi di Siena? Quando parliamo un po’ dei problemi della gente e non di quelli del PD?

Fateci caso, da quando il 6 dicembre 2010 Matteo Renzi è andato in pellegrinaggio ad Arcore nella villa di Silvio Berlusconi, qualsiasi cosa dica il sindaco più assenteista d’Italia viene sparata per almeno un giorno intero tra tv, radio e giornali. Chissà se lo avesse fatto anche Civati o Cuperlo a suo tempo, magari oggi ci sarebbe un altro segretario del PDex-menoL. Magari uno di sinistra.

Ancora una volta, il condannato in primo grado per danno erariale tira fuori un’idea fuffa dal cilindro.
Dopo la “ scoreggina” dei rimborsi elettorali ora il bis. In particolare ho sentito che Renzi, detto carinamente “il vuoto che avanza”, avrebbe proposto alleanza su punti programmatici con il Movimento 5 Stelle. Con il Movimento 5 Stelle fuori dal governo sia chiaro. Ma dove l’abbiamo già sentita questa? Su sforziamoci…mmm…Ma si! Dal perdente dei perdenti, il politicamente scomparso Pierluigi Bersani. Sarà che oggi in giro c’è aria di saldi, ma questa idea non è scontata, direi proprio che è di seconda mano.

E quali sarebbero questi punti? Il no al programma F-35? I tuoi parlamentari hanno già rifiutato. Recuperare 98 miliardi di evasione dalla slot? I tuoi parlamentari hanno detto NO. Il ritorno alla vecchia legge elettorale costituzionale e elezioni immediate? I tuoi parlamentari hanno detto NO anche a quello perché la poltrona è comoda (Letta incluso).

Poi ho letto una timida dichiarazione sullo sforare il 3% del patto di stabilità. Ma insomma all’ipocrisia non c’è mai fine. Il PD è rimasto l’unico partito che in ogni atto, in ogni azione è totalmente supino alla Merkel. Almeno sull’europa fatevi una cortesia: tacete. Non fatevi autogol. Lo dico per voi. Se non ci avete capito niente, state zitti e studiate.

Noi siamo in parlamento da 9 mesi, leggiamo i provvedimenti e studiamo. Studiamo. Cerchiamo di fare proposte serie. Dal PD non si è visto ancora niente. Abolizione finanziamenti ai partiti : solo legge truffa, abolizione province : solo legge truffa, insomma nulla di nuovo.

Io sono giovane, ma ho già visto tanti segretari del PD morire della stessa malattia: ipocrita incoerenza . Loro dicono una cosa e il partito, in parlamento, dove conta ( e non in tv e sui giornali) ne fa un’altra.
“Aboliamo il senato, anzi no, trasformiamolo nella camera delle regioni!” . Non è questo ciò che risolverà i problemi del paese. Nelle istituzioni, negli enti pubblici dobbiamo metterci persone oneste! E le persone oneste sono quelle che non vivono di politica e non guadagnano con la politica, ma la vivono come servizio civile al proprio paese.

Oggi chi governa ha la responsabilità di dover ascoltare i cittadini. Di dare risposte. Nero su bianco (e non in tv e sui giornali).
Non possiamo aspettare più niente e nessuno. Non esistono salvatori della patria. Per rimediare ai disastri che avete fatto dobbiamo cominciare a governare da subito. Andiamo ad elezioni. Per il bene del paese.
Carlo Sibilia

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