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giovedì 23 gennaio 2014

BRACCIANO: M5S PRESENTA UNA MOZIONE CONTRO LA DISCARICA DI CUPINORO IN CONSIGLIO REGIONALE

BRACCIANO: M5S PRESENTA UNA MOZIONE CONTRO LA DISCARICA DI CUPINORO IN CONSIGLIO REGIONALE





Di seguito pubblichiamo la mozione presentata da Cittadini di Bracciano in Movimento consegnata al Gruppo Movimento 5 Stelle Lazio in Consiglio regionale del Lazio contro la discarica di Cupinoro.
La nota di Cittadini di Bracciano in Movimento prevede un Post Gestione della Discarica di Cupinoro, per un trattamento virtuoso dei rifiuti di tutto il Consorzio dei 25 comuni, abbattendo i costi di gestione rifiuti, creando un centro di Recupero Ricreo Riuso Riciclo e raccolta differenziata, che genererà lavoro, considerando i rifiuti come materiale di Riuso e rigenerazione trasformando alcuni materiali del trattato secco in materia prima e altri per il riuso, mentre per il trattato umido viene preso in considerazione il sistema Aerobico .

REGIONE LAZIO M5S: MOZIONE CONTRO CUPINORO!

Consiglio regionale del Lazio
Gruppo Consiliare Movimento 5 Stelle Lazio

Al Presidente del Consiglio regionale On.le Daniele Leodori

Mozione

PREMESSO CHE:


  • dal 1991 a Bracciano (RM), è in funzione una discarica circondariale per RSU lungo la via Settevene Palo - Strada Provinciale 4/A - all’altezza del km 6,500, in località Quarto di Cupinoro e Sbrìgliavacche, su terreno di demanio collettivo di proprietà dell’Università Agraria di Bracciano;
  • la discarica avrebbe dovuto cessare l’attività nell’arco di nove anni dalla realizzazione come da convenzione stipulata il 28 giugno 1991 tra il consorzio SILEF e il Comune di Bracciano;
  • dal 1991 al 2004 la discarica è stata gestita da diverse società private (SILEF, SEL);
  • dal 2004 la gestione della discarica è in capo alla Bracciano Ambiente S.p.A., società pubblica  di proprietà del Comune di Bracciano;
  • attualmente la discarica ha esaurito le proprie volumetrie concesse successivamente al 1999 con deroghe commissariali;
  • negli oltre venti anni di vita della discarica sono stati sversati solo rifiuti non trattati (c.d. “tal quale”) e oggi il sito si presenta come una montagna alta quasi ottanta metri calcolati dalla base, e la discarica grava in uno stato di completo degrado;



CONSIDERATO CHE


  • la discarica sorge su terreni di proprietà dell’Università Agraria di Bracciano e che i terreni sono sottoposti alle seguenti leggi di riferimento:
  • Legge 16-06-1927 n. 1766;
  • R.D. 26-02-1928 n. 332;
  • D.P.R. 24-07-1977 n. 616;
  • Legge 15-05-1997 n. 127;
  • Statuto dell’Università Agraria di Bracciano;
  • Legge 431/85;
  • l’area su cui insiste la suddetta discarica ricade all’interno della Zona di Protezione Speciale (ZPS) n. IT6030005 Comprensorio Tolfetano-Cerite-Manziate;
  • l’area è stata inserita nel Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) come “area archeologica” ai sensi dell’art.13 comma 2 della Legge Regionale 24 del 6-07-1998;



VISTO


  • il Piano Pluriennale 2013-2017 della Bracciano Ambiente, che prevede sia la realizzazione di un lotto funzionale di discarica di rifiuti non pericolosi in un settore delle cave dismesse, già in esercizio della Soc. VAIRA (c.d. ‘VAIRA 1’), su terreni di proprietà dell'Università Agraria di Bracciano, sia un Impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB), sia un impianto di digestione anaerobica della frazione organica (c.d. biogas);
  • il Piano Rifiuti Regionale attualmente vigente;





RITENUTO CHE


dalla corretta interpretazione delle normative e delle leggi sopraelencate, in merito ai vincoli in esse contenuti (usi civici, vincolo paesaggistico, vincolo archeologico, zona a protezione speciale), nell’area in questione non è possibile effettuare qualsiasi attività riferibile allo smaltimento dei rifiuti;



TUTTO CIÒ PREMESSO


s’impegna il Presidente della Giunta Regionale, On. Nicola Zingaretti e la Giunta tutta ad assumere pubblico impegno affinché:


  • relativamente al sito della discarica di Cupinoro:
  • sia definitivamente escluso il sito di Cupinoro dal Piano Rifiuti Regionale della Regione Lazio quale discarica circondariale o quale sito idoneo ad accogliere impianti per il trattamento dei rifiuti;
  • siano verificate le reali disponibilità economiche destinate alla postgestione della discarica di Cupinoro, volte alla messa in sicurezza e alla bonifica dell’intera area anche in virtù dell’art. 8 del D.Lgs 13-01-2003 n. 36;
  • siano verificate le disponibilità economiche per un processo di bonifica della discarica (Codice Ambiente - parte IV - Rifiuti e bonifiche dei siti inquinati - D. Lgs. 3-04-2006 n. 152 Parte Quarta artt. 177-266). Chiediamo e proponiamo l’uso della tecnica di “Landfill Mining”, attraverso l’individuazione di un nuovo sito di stoccaggio adiacente a quello già esistente dove poter creare un sito a norma di legge e nel pieno rispetto di normative e regolamenti europei [( Decreto Ministeriale  8-04-2008 che disciplina i centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato come previsto dall'articolo 183 comma 1, lettera cc) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche - Direttiva 1999/31/CE, Regolamento (CE) n. 1882/2003, Regolamento (CE) n. 1137/2008 etc ] senza alcun rischio, al fine di salvaguardare l’integrità del territorio e la salute delle comunità circostanti;
  • siano predisposte risorse economiche per promuovere un’indagine epidemiologica nelle aree limitrofe al sito della discarica, per verificare eventuali correlazioni tra i numerosi casi di patologie riscontrate e gli agenti inquinanti provenienti dalla discarica;


  • relativamente al trattamento dei rifiuti:
  • sia realizzato un compostaggio naturale e aerobico della FORSU con una corretta definizione progettuale del processo stesso di biostabilizzazione aerobica, in uno scenario in cui le raccolte differenziate spinte sono in grado di consegnare all’impianto, flussi di biomassa ad un eccellente livello di purezza merceologica, avendolo garantito anche con areazione forzata raggiungendo l’aerobiosi;
  • sia creato un polo di riciclo e riuso nell’ambito di un Consorzio Pubblico (ATO - ARO) in cui sia riorganizzato il centro di smaltimento ;
  • sia adottata la strategia delle 4 R: Riduco, Riuso, Riciclo, Recupero, per esempio come il sistema Vedelago, Capannori o Colleferro (che vantano la rigenerazione di materie prime) generando impatti occupazionali di rilievo;
  • siano compiuti investimenti sulla raccolta differenziata per accrescere in maniera consistente la quantità, al fine di ridurre il conferimento di rifiuti generalizzati;
  • sia incrementata la raccolta differenziata porta a porta spinta, con una riorganizzazione del concetto di cassonetto e del suo posizionamento in luoghi pubblici;
  • sia premiato il cittadino virtuoso con la promozione nei Comuni di iniziative come Arcipelago SCEC e relativa diminuzione della ex TaRES nel tempo;
  • siano sollecitate e promosse nelle scuole iniziative utili a coinvolgere gli studenti nel progetto complessivo del ciclo integrato dei rifiuti, in modo da incrementare le conoscenze, l'impegno, il senso di responsabilità sull'emergenza rifiuti e sulla necessità di affrontarla insieme come comunità;
  • siano messe in atto iniziative sul territorio in collaborazione con i Comuni consorziati, capaci di coinvolgere la popolazione per far crescere l'interesse e l'attenzione su un tema che incide notevolmente sulla qualità della vita, per giungere ad un progetto il più possibile condiviso e partecipato;
  • sia riferito alla Commissione competente e al Consiglio Regionale sulle modalità con cui sarà impostata la campagna d'informazione e quali iniziative saranno adottate per coinvolgere i cittadini, con la forma delle comunicazioni,  entro tre mesi dall'approvazione della presente mozione.
 Movimento 5 Stelle

martedì 21 gennaio 2014

Lettera aperta a Remo Eufemi

La sicurezza non ha colore o appartenenza politica :
Signor Remo Eufemi, sono contento delle sue parole, ma sembrano molto blande e umoristiche .
Le voglio ricordare che il suo partito comanda lo stato, regione , provincia, e la sua amministrazione per poi finire su di Lei che è Consigliere Comunale con incarico nel Trasporto Urbano e Mobilità, Verde, Parchi, Giardini Pubblici e Decoro Urbano, Emergenza Arsenico e Fluoruro sull'Acquedotto e il suo Assessorato ai Lavori Pubblici, Acquedotto, Pubblica Illuminazione e Cimitero.
Oggi mi viene a blaterare che la sicurezza non ha colore come se vorrebbe insinuare, che Noi come Movimento di cittadini, abbiamo le nostre colpe.
Le faccio un elenco pubblicitario se vuole, dove tra Provincia, Regione, e Amministrazione, hanno sempre pubblicizzato la sicurezza stradale, tra le priorità delle vostre campagne elettorali.
Quindi invece di esser solidali, visto che a governare questo sfascio d’Italia ci siete Voi, cercate di fare le opere prioritarie in base alla sicurezza delle vite umane, e non spendere inutili soldi pubblici per pensiline.
Le strade del nostro paese sono insicure e non solo quelle centrali ma anche della periferia, come tra l’altro le fermate attrezzate devono andare anche nei posti dove non ci sono mai state e soprattutto, adibite allo scuolabus, che transita anche a Castel Giuliano, Pisciarelli, Vigna di Valle, Lungo Lago ecc….
Quindi non basta esser solidali ma ci vogliono i fatti, ora basta con sprechi.
Aggiungo inoltre che si chiede verso il Decoro Urbano di attivare http://www.decorourbano.org/

un servizio 2.0 per una cittadinanza attiva, è uno strumento gratuito per il cittadino che consente di inviare, tramite smartphone e sito, segnalazioni riguardanti situazioni di degrado urbano. Al contempo è uno strumento per l'Amministrazione Pubblica per monitorare il territorio e o per comunicare al cittadino le opere d'intervento. La registrazione è necessaria per dare credibilità all'insieme delle segnalazioni e per consentire nel prossimo futuro la creazione di Gruppi Territoriali di Segnalatori.

Il Comune di Bracciano ci Racconta bugie

domenica 19 gennaio 2014

Il Portavoce Davide Barillari M5S, oggi 19/01/2013 ore 12:00

post di Bracciano Cinque Stelle.

Il Portavoce Davide Barillari M5S, oggi 19/01/2013 ore 12:00, ha incontrato 

Bracciano Movimento 5 Stelle presso casa di Marco Tellaroli , per parlare di 

tutte le attività svolte e d'affrontare presso il Comune di #Bracciano . 

Informiamo inoltre tutti i cittadini, che il nostro gruppo è Bracciano 5 Stelle o Cittadini di Bracciano in Movimento. Diffidate da ogni altro nome o attribuzione voglia dare le malelingue.

Noi non abbiamo alleanze solo buoni propositi, le uniche alleanze possibili sono i nostri concittadini, che invitiamo a conoscerci e ad attivarsi insieme. 




Davide Barillari M5S e Bracciano 5 Stelle
Marco Tellaroli , Emanuela Pasquali, Paolo Cellini, Enzo Ramella, Stefano Stronati, Luca Pagni

Marco Tellaroli e Davide Barillari


venerdì 17 gennaio 2014

Operazione pronto soccorso iniziata in tutta la regione. #m5soccorso


Blitz del M5S Ospedale Padre Pio di Bracciano


da parte della Parlamentare Marta Grande e Devid Porrello Consigliere Regionale del gruppo Movimento 5 Stelle
#m5soccorso insieme a #Bracciano5stelle stamane hanno effettuato un Blitz presso l'Ospedale Padrepio di Bracciano . Oggi possiamo dire che anche il nostro ospedale non è piú solo, lasciato in balia dei poteri scellerati, della presidenza regionale. 
Parlamentare Marta Grande e Devid Porrello Consigliere Regionale del gruppo Movimento 5 Stelle




#M5Soccorso insieme a #Bracciano5Stelle stamane hanno effettuata una visita-lampo presso l'OspedalePadre Pio di Bracciano. Oggi possiamo dire che anche il nostro Ospedale non è più solo, lasciato in balia dei poteri scellerati della Presidenza regionale.
            Questa mattina i portavoce eletti alla Camera dei Deputati, al Senato della Repubblica e in Regione Lazio, assieme ai ragazzi dei gruppi territoriali, hanno realizzato visite ispettive in vari Ospedali regionali per valutare le criticità dei Pronti Soccorso e raccogliere informazioni dai cittadini, dagli infermieri, dai medici, dai primari e dal personale amministrativo sull'emergenza sanitaria nel Lazio. Importantissima l’azione del M5S volta a mantenere l’informazione e l’attenzione, e raccogliere “materiale” per agire in ambito nazionale e regionale.
            Se da un lato la desolante realtà ospedaliera deprime cittadini e attivisti, dall’altro possiamo mantenere la speranza grazie alla presenza rilevata di medici e infermieri straordinari, competenti e pieni di passione che sono costretti a fare i conti con un sistema al limite del collasso.
            Negli ultimi anni il Padre Pio ha subito ingenti tagli; nonostante abbia un bacino di utenza che copre circa centomila abitanti, il 60% della struttura, nonostante sia stata costruita e finanziata con i soldi dei cittadini, è inattiva. Ovviamente la cosa crea notevoli disagi alla popolazione: i posti letto sono solamente cinquantotto e il personale ospedaliero è nettamente inferiore alle necessità di reparti e Pronto Soccorso. Inutile sottolineare lo stress degli addetti ai lavori e dei cittadini che si vedono costretti a trasferimenti obbligati per un ricovero per infarto, parto, visite pediatriche ecc.
            Si vocifera che tutto questo stia accadendo per favorire lo sviluppo di altri poli ospedalieri che sulla carta risultano “comodi” per i cittadini ma che costringono gli utenti ad affrontare viaggi dai trenta ai sessanta (!) chilometri in caso di ricovero. L’aspetto su cui ci soffermiamo in questo inizio d’indagine è sicuramente l’alta professionalità riscontrata che l’università italiana ancora ci garantisce, una professionalità che non viene sfruttata né presa minimamente in considerazione quando si tratta di scegliere tra un buon curriculum vitae e una manciata di voti.
            La prima analisi ci induce a pretendere che l’Amministrazione Regionale autorizzi l’assunzione di tutto il personale medico, paramedico e di servizio che necessita la struttura.


In allegato pubblichiamo la circolare che spiega la difficoltà all’approvvigionamento della troponina (una proteina ad alto peso molecolare): il Laboratorio di Analisi dispone di una quantità limitata e può garantire soltanto l'esecuzione di venti determinazioni. Per informazione diremo che la Troponina I e il Pro BNP sono proteine in grado di segnalare le prime difficoltà delle cellule cardiache sottoposte a infarto o a intossicate da chemioterapici. La troponina è oramai da tutti riconosciuta come uno degl'indicatori d'infarto del miocardio più fedeli.




Troponina





Una delle primarie necessità per salvare le sorti di questa infrastruttura è richiedere l’applicazione della sentenza del Consiglio di Stato del 30 maggio 2012 che ha posto l’ospedale Padre Pio al di fuori del Decreto 80/2010 sul Piano di Riordino Ospedaliero. Chiediamo inoltre, allargando il nostro appello a tutti i Comuni del bacino, delle risposte certe e soluzioni attuabili per il futuro del nostro Ospedale, che affronta ogni giorno enormi difficoltà in termini di mezzi e personale; ciò per evitare di creare nuove e maggiori sofferenze negli utenti del servizio. Il Decreto 80/2010, infatti, era stato impugnato dai comuni di Bracciano, Anguillara Sabazia, Trevignano, Ladispoli, Cerveteri, Manziana e Canale Monterano proprio nell’ottica di evitare ulteriori declassamenti e sprechi dei soldi dei contribuenti - noi tutti, in definitiva. La questione è: onestà. I nostri portavoce eletti, Davide Barillari e Devid Porrello, sono pronti a dare battaglia agli sprechi e alle ingiustizie e sono a disposizione di chiunque fosse pronto a dare una mano e attivarsi per il bene di tutti.

            #m5soccorso è stato un pretesto per far capire che la Sanità pubblica, quella che ti salva la vita dopo un incidente, è sulla strada del collasso mentre i soliti noti si continuano ad arricchire alle spalle dei cittadini. Siamo voluti entrare e vedere con i nostri occhi perché troppe volte gli articoli informativi sono confusi e imprecisi, e potrebbero creare bufere non giustificate a vantaggio degl'interessi di pochi. Un esempio emblematico lo troviamo nel caso del Ras delle discariche e della gestione dei rifiuti: Manlio Cerroni. Non vogliamo un’altra Abecol gestita da chi non ha competenze specifiche comprovate: l’onestà deve ritornare di moda!

Cittadini di Bracciano in Movimento

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