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martedì 11 luglio 2017

NON FATEVI DISTRARRE! dalle finte apologie del fascismo

(O in caso contrario siate pronti a pagare di tasca vostra!)
Le tecniche di distrazione di massa della politica PD sono sempre le stesse:
utilizzare temi già affrontati, normati e che non richiedono interventi urgenti per distogliere l'attenzione da quello che sta già accadendo, molto grave, e che vi colpisce in maniera diretta!
Ma in fondo, chissenefrega no?

Tanto a fine mese ci arriviamo tutti, le vacanze le abbiamo prenotate, i bambini mangiano e le bollette sono le più economiche di tutta Europa...
La realtà è che viviamo con le pezze al sedere, abbiamo una delle popolazioni più disoccupate e povere del vecchio continente e intanto negli ultimi sei anni hanno regalato quasi novanta miliardi di euro agli istituti bancari.
Se contiamo i prestiti, le garanzie, risparmi e dividendi garantiti al settore e veri e propri aiuti di Stato, la cifra arrivata alle banche, partendo da Monti e finendo con Gentiloni, è di 85.2 miliardi di Euro.
Per farci un'idea con quei soldi avremmo potuto finanziare oltre mezzo milione di posti di lavoro a impiegati ed operai con assunzioni a tempo determinato per un anno, garantendo la copertura del reddito annuale a più di due milioni di persone.
Avremmo potuto realizzare 250mila nuovi appartamenti da 80mq, oppure riasfaltare 83 milioni di chilometri di strade della larghezza di 12 metri.
Con quei soldi ci avrebbe sfamato l'Europa e investito per i prossimi 30 anni!
Mia mamma con il solo reddito di mio padre operaio ha cresciuto due figli e fatto quadrare al centesimo il bilancio famigliare per 27 anni.
Ma al governo non abbiamo né il buon padre né la buona madre di famiglia ma un manipolo di sudditi della finanza pronti a svendersi al miglior offerente pur di garantirsi un briciolo di potere politico.
E così oggi il partito della distruzione della Costituzione, quello della dittatura di fatto e del presidenzialismo imposto, tra l'abolizione dell'articolo 18 e qualche spot per intascarsi il vostro 2 per mille, scopre di dover alzare il pugno della mano sinistra per rinsaldare vecchi compagni un po' arrugginiti in cerca di un perché e rinvigorire finti nemici di una destra affievolita in cerca di un per come (e di un candidato leader....).
E cosa c'è di meglio del dibattito sull'apologia del fascismo, in Italia già ampiamente normato, ma abbastanza polarizzante da poter riaccendere la diatriba, muovere qualche punto percentuale nei sondaggi e nascondere l'ennesimo regalo ai banchieri?

Nulla.

Il Renzismo cerca di farsi propaganda attraverso ideologie che non gli appartengono, "leggi ideologiche" che "spaccano il Paese" ma, in un momento d' impasse politica, "servono a rassicurare la sinistra che ancora esiste", trascurando tutte le porcherie che hanno prodotto in questi anni, dal patto col Nazzareno al Salva-Banche, sino all'alleggerimento dei codici Antimafia, Corruzione, depenalizzazione dello Stalking,  Chi lede o sopprime la libertà politica e civile, ovvero liberticida, commette reato contro la Democrazia e contro la Repubblica, La legge in questione è stata criticata da diversi giuristi. Parliamo di un pastrocchio non necessario, visto che esistono già due leggi in vigore che puniscono l'apologia del fascismo che per noi è da condannare senza se e senza ma. Questa legge non serve al nostro Paese perché si andrà a sovrapporre alla legge Scelba e alla legge Mancino, infatti i comportamenti previsti in essa come le manifestazioni di propaganda e il saluto romano, come ricorda la Corte di Cassazione, sono già punibili e puniti. Partiamo dal fatto che spesso le persone confondono l’idea di democrazie e di libertà, due concetti differenti ma che confluiscono insieme. Il mondo politico e gli autori elitisti avevano analizzato e capito che la democrazia andava rallentata e anche fatta regredire, imponendosi lentamente e silenziosamente. Bisogna fermare quindi la politicizzazione delle masse, l’emergere di nuovi partiti che includevano vasti strati di cittadini, l’organizzazione dei lavoratori attraverso i sindacati. Così il governo ha iniziato a funzionare su meccanismi istituzionali che restringono la partecipazione politica della classe popolare, la massa non può e non deve sostenere una idea paternalistica di governo. Lentamente si è arrivati alla diffidenza nei confronti delle masse, rifiutando molti suoi progetti, e poi si è passati a dissolvere la maturazione della coscienza di classe e il suo stesso coinvolgimento politico. Insomma il popolo non deve essere troppo presente e nemmeno cosciente nell'ambito delle decisioni del governo. La politica moderna canalizza le richieste delle masse (che poi le realizzi è un mero sogno), ha spinto la massa alla pura rappresentanza, pura veicolazione dove il popolo si fa rappresentare da partiti che servono il Padrone. Siamo approdati all'era della tecnocrazia, un governo di tecnici ed esperti non eletti. Gli stessi sono selezionati dai partiti stessi. Chi detiene il potere politico lo esercita in modo del tutto slegato dalle opinioni dei cittadini. Anche se i cittadini rifiutano questo modo di procedere, i partiti spesso affidano il governo a dei tecnici per fare politiche non gradite agli elettori. Dovrebbero essere “neutrali e super partes”, dovrebbero prendere decisioni “per il bene del paese”, ma in realtà tutto ciò ha avuto un pesante impatto sul conflitto distributivo. Ora si parla solo di situazione economica e il nuovo lavoro dei partiti politici è quello di convincere gli elettori che la colpa “delle decisioni prese durante i governi tecnici” non è la loro.
Ora anche se qualche cittadino ha voglia di manifestare la volontà di partecipare attivamente ai processi decisionali, ormai è troppo tardi, il potere politico sostanziale è nelle mani dell’élite economiche e finanziarie, nazionali ed internazionali. I partiti sono troppo deboli e assoggettati all’élite. Le attuali politiche nascono a protezione degli interessi dell’élite stesse. Muore la democrazia, sottoposta al controllo di pochi, una casta fatta di tecnici e burocrati, il cui prestigio dipende dalla venerazione della folla. La massa frustrata ormai è incapace di ribellarsi e non sa mettere in atto una rivoluzione per cambiare il suo destino. Non siamo neppure più in grado di chiede il rientro in patria della sovranità, ceduta questa da tempo a organi sovranazionali.
E’ nata l’era della passività delle masse, una servitù volontaria incapace di organizzarsi, incompetente e abituata da anni a delegare. Storicamente le società dove il potere politico ed economico è concentrato nelle mani di pochi, sono società che convivono in modo coercitivo con la forza, sono disfunzionali e poco pacifiche: quindi come in passato serviva la repressione e il controllo, anche oggi andiamo verso il medesimo periodo. Siamo entrati anche nell'era del grande controllo e dei grandi controllori, di noi sanno tutto, e noi stessi gli abbiamo concesso questo privilegio. Più tempo passa, più cose sanno di noi e meglio possono controllarci. Mentre questo governo regala i soldi alle banche e ignora i problemi dei cittadini, noi non cadiamo negli squallidi tentativi del Partito democratico di metterci addosso l'etichetta di fascisti. Così come non cadremo in quelli berlusconiani di definirci comunisti. Per noi questo provvedimento rischia seriamente di essere incostituzionale, la stessa Costituzione antifascista che il Pd e Fiano volevano stravolgere. L'antifascismo per noi è un valore, per loro un spot, come tutte le politiche liberticida di regime che sopprimono la libertà politica e civile. Nazismo e Comunismo sono due specie all’interno dello stesso genere. Entrambi vogliono costruire una società perfetta eliminando tutto ciò che si oppone al raggiungimento dello scopo.

Destra e sinistra non hanno oggi alcun senso, le ideologie (da non confondersi con i valori) non hanno più senso. Sono obsolete e sono facce della stessa medaglia come il capitalismo e il comunismo, entrambi figli della rivoluzione industriale (l'evento che ha creato la disoccupazione tra l'altro) entrambi adepti dell'industrialismo, entrambi convinti che il lavoro fosse un fine dimenticandosi che il solo fine e' l'essere umano. Il M5S, per chi non l'avesse ancora capito e' una roba differente, non dico che sia per forza la strada giusta, non ho certezze anche se ci credo molto, magari stiamo sbagliando tutto (ripeto, credo il contrario) ma quel che e' certo e' che stiamo costruendo qualcosa di profondamente diverso. Abbiamo lottato contro il Salva-Banche, contro l'alleggerimento dei codici Antimafia, Corruzione, contro la depenalizzazione dello Stalking il 4 dicembre del 2016 abbiamo difeso con tutte le nostre energie la Costituzione più antifascista al mondo, la nostra Costituzione, mentre Fiano e i suoi fratelli volevano deturparla.                               
 "- Se proponiamo il reddito di cittadinanza siamo di SINISTRA,
– se vogliamo regolamentare i flussi migratori siamo di DESTRA,
– se proponiamo il taglio delle pensioni d'oro siamo di SINISTRA,
– se vogliamo smettere di finanziare i giornali siamo di DESTRA,
– se diciamo basta all'acquisto degli F35 siamo di SINISTRA,
– se vogliamo dare più fondi alle forze di polizia siamo di DESTRA,
– se vogliamo riconoscere lo Stato di Palestina siamo di SINISTRA,
– se diciamo NO alle sanzioni alla Russia siamo di DESTRA,
– se vogliamo tassare il gioco d'azzardo siamo di SINISTRA,
– se invece vogliamo abolire l'IRAP siamo di DESTRA,
– se vogliamo il ritiro dall'Afghanistan siamo di SINISTRA,
– se vogliamo abolire Equitalia siamo di DESTRA,
– se chiediamo pene più alte per i reati dei colletti bianchi siamo di SINISTRA,
– se votiamo contro ai decreti svuota-carceri siamo di DESTRA,
– se vogliamo alzare le pensioni minime siamo di SINISTRA,
– se vogliamo l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti siamo di DESTRA,
– se vogliamo acqua pubblica, scuola pubblica, sanità pubblica e trasporti pubblici siamo di SINISTRA,                                                       
– se vogliamo valutare la qualità del lavoro dei dipendenti della pubblica amministrazione siamo di DESTRA,
– se non vogliamo più partecipare a guerre mascherate da missioni di pace siamo di SINISTRA,
– se condanniamo la deposizione violenta di Gheddafi siamo di DESTRA,
– se vogliamo vederci chiaro sulle cooperative “bianche” siamo di SINISTRA,
– se vogliamo vederci chiaro sulle cooperative “rosse” siamo di DESTRA,                                                                                                 
- Se lottiamo contro la trattativa Stato/Mafia, contro le infiltrazioni Mafiose in Politica e la Corruzione siamo...bo degli Sceriffi ...

Ma se in Parlamento, in Regione e addirittura in Comune come a Bracciano, ci tagliamo gli stipendi e sosteniamo le piccole e medie imprese, in Friuli doniamo mezzo milione di euro ad un fondo di sviluppo per l'impresa e l'artigianato locale e in Sicilia i deputati dell'ARS – con i loro soldi – costruiscono una strada, nessuno ci dice se siamo di DESTRA o di SINISTRA. Sapete perché? Perché lo facciamo solo noi!
Ogni giorno un grillino si sveglia e deve difendersi dalle accuse, da parte di partiti di destra, di sinistra e di centro, di essere di destra o di sinistra, a seconda della provenienza delle accuse.                        
O FORSE L'ETICHETTE PER VOI INTERESSANO DI PIU'

Ogni giorno, destroidi, sinistri e centristi, si svegliano e devono difendersi dalle accuse dei PM che vogliono arrestarli per le loro ruberie o collusioni alle organizzazioni criminali.  
                                     
Evidentemente tutto ciò non è sufficiente, Fa niente, lo sappiamo e andiamo avanti preparandoci al prossimo appellativo.


 Noi siamo pronti!


mercoledì 5 luglio 2017

Chiusura del deposito mezzi di raccolta rifiuti urbani di Via Archimazzasette 2, Bracciano


I residenti di Bracciano Nuova e i Genitori delle Suole limitrofe, vivono soffocati dai miasmi che provengono dal deposito mezzi "Discarica" di raccolta rifiuti urbani di Via Archimazzasette, 2 a causa dei depositi residui e traslochi di rifiuti da un mezzo ad un altro. Ogni giorno, la puzza di immondizia in decomposizione arriva alle case dei residenti in Via dei Lecci, alla Scuola materna (dell'infanzia) in Via dei Lecci, alla Scuola statale - Istituto Professionale in Via dei Lecci e al Comando Artiglieria in Via Braccianese Claudia - obbligando a chiudere porte e finestre, rendendo di fatto inutilizzabili giardini, balconi e verande.
Visto che,
Bracciano a breve non sarà più gestita dalla propria azienda partecipata, non possiamo permetterci che anche il privato che subentrerà nel nuovo appalto che gestirà la raccolta dei rifiuti, continui ad approfittarsi della salute dei Cittadini e dei nostri Figli, perseguendo i probabili reati di cui all'art 674 cp (Fonte: Cassazione penale , sez. III, sentenza 17.01.2008 n° 2475) Getto pericoloso di cose concernenti l'incolumità pubblica e l'art 659 comma 2, il quale dispone sulle conseguenze del disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone posto in essere da chi lavora. 
Oltre che miasmi insopportabili, sappiamo per certo che i danni alla salute dei nostri Figli e nostra, saranno, a lungo andare, irrimediabili
Chiediamo al Sindaco Tondinelli, e a chi di competenza, di monitorare e far chiudere questa vergogna.


 Firma la Petizione
Questa petizione sarà consegnata a:
  • Comune di Bracciano, Sistema Sanitario Regionale ASL Roma 4,
    Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli, ASL Roma 4,
 Petizione 

mercoledì 28 giugno 2017

Depositata una Mozione: senza animali per rendere il circo più umano

Sono ancora molti i circhi che hanno come principale attrazione il domatore con le belve o altre esibizioni che coinvolgono animali.
Nei circhi italiani ci sono ancora 2000 animali prigionieri: animali esotici, tigri, elefanti e leoni nati in cattività oppure importati, spesso illegalmente.
Le loro condizioni di vita sono inaccettabili in una società che vuole definirsi “civile”: imprigionati e costretti a vivere in spazi ridotti ed angusti, neanche lontanamente associabili al loro habitat naturale, spesso patiscono il freddo poiché abituati a ben altre latitudini, le condizioni igieniche ed alimentari lasciano a desiderare.

In gabbia gli animali soffrono. I segnali del loro malessere sono palesi: in cattività sviluppano atteggiamenti stereotipati, come dondolarsi continuamente o girare su sé stessi. Quando non sono in viaggio, stipati in vagoni o rimorchi, prendono parte al loro addestramento: una realtà che si basa sulla violenza, fisica e psicologica, sulla paura del dolore fisico e sulla privazione del cibo unite a bastoni, percosse e, a volte, anche a pungoli elettrici.
Non è sbagliato allora parlare di tortura.
È assurdo pretendere che un elefante di tre tonnellate cammini su due zampe o che tigri saltino in cerchi di fuoco, da sempre nemico degli animali per natura, o ippopotami che vivono in vasti fiumi, stipati in piccole vasche ricolme di fango ed escrementi.
Gli animali devono vivere liberi e nei loro habitat naturali ovvero distese di terra di migliaia di chilometri quadrati, a contatto con i loro simili e non patire sofferenze e prigionia per il divertimento altrui o per profitto.
In natura, un elefante percorre anche 80 km al giorno ed in cattività vivono solo un terzo di quanto farebbero se fossero liberi.
Spesso si cerca di attribuire al circo un potere educativo verso i più piccoli, i bambini, in quanto in questi ambienti è possibile vedere da vicino animali esotici altrimenti non osservabili dal vivo.
Lo spettacolo di animali segregati in gabbia, lontani dal loro ambiente e dai loro comportamenti naturali è da considerarsi "didattico"?
Mostrare una realtà di prigionia, costruita e totalmente falsata è, a nostro avviso, molto lontano dall'essere formativo; al contrario è da considerarsi profondamente diseducativa oltre che infinitamente triste.
Portandoli al “circo degli animali” insegniamo ai nostri bambini la sottomissione, la sofferenza e la crudeltà quando dovremmo insegnare loro il rispetto, l'amore e l'empatia verso ogni singola forma di vita.
Un’alternativa c’è: il circo senza animali.
Solo questo è il vero circo che può essere considerato educativo, il circo contemporaneo, quello senza frusta, che insegna il valore delle esibizioni di talento, impegno e passione, che valorizza le performance artistiche degli uomini, senza dolore, senza privazione, senza animali, senza sbarre né catene.
“Senza animali il circo è più umano”
Anche se sono state emanate numerose norme a tutela degli animali nei circhi, queste non vengono pienamente rispettate; i circhi sono finanziati da fondi pubblici. Negli ultimi 5 anni sono stati erogati circa 30 milioni di euro a valersi sul Fondo Unico dello Spettacolo. Anche se la legge stabilisce che ai circhi che non rispettano le leggi sui diritti degli animali verranno revocate le convenzioni, purtroppo ciò non accade anzi, beneficiano di tali fondi anche circhi con procedimenti penali in corso o condannati in via definitiva per reati legati al maltrattamento di animali.
È lecito domandarsi quanti contribuenti approvano tale sovvenzione.
A volte gli animali del circo possono rappresentare anche un problema di pubblica sicurezza  rappresentato da incidenti non così rari oppure da fughe che spesso si concludono con la morte dell'esemplare, colpevole solo del proprio desiderio di libertà, come accaduto ad Imola (leggi l'articolo).
Il Comune può fare molto in questo contesto e oggi anche Bracciano può dare il suo significativo contributo in termini di tutela dei diritti degli animali; a tal fine, in data 28 giugno, è stata depositata la  mozione del Movimento 5 Stelle Bracciano ad oggetto “divieto di attendamento dei circhi con animali e di utilizzo di animali all'interno di fiere, sagre, mostre, esposizioni e manifestazioni” che, qual ora approvata, impedirebbe l'attendamento di spettacoli circensi con animali sull'intera area urbana braccianese.
Sempre più comuni in Italia dicono a SI questa scelta di civiltà, ultimo dei quali il comune di Milano.
Una proposta, la nostra, che va oltre gli schieramenti politici e oltre il dualismo maggioranza/opposizione che ha il solo scopo di mettere la parola fine ad una tradizione circense ormai desueta che non diverte più nessuno, condannata da tutte le associazioni animaliste e che rappresenta un brutto esempio per i nostri bambini oltre ad un inutile violenza verso gli animali.

Oggi Bracciano può dare il suo contributo a questa che per noi è davvero una scelta corretta e giusta, come lo è per molti, moltissimi cittadini.
Gruppo consiliare M5S Bracciano

sabato 24 giugno 2017

PANTERE E GAZZELLE DI POLIZIA E CARABINIERI, ECCO COSA CI VORREBBE PER FARE UN PO DI PULIZIA ALLA POLITICA BRACCIANESE...



..come nel resto dell'Italia...infatti arrestano sempre i vostri amministratori... Ormai le conosciamo tutte per nome, talmente le abbiamo viste nei telegiornali. E se arriva la notizia di chiusura delle indagini, per la questione di due nomine in Comune, fermate le rotative: bisogna aprirci il giornale. Nove colonne, maxi foto, titoli cubitali, eppure anche al Comune di Bracciano, ci sono state delle nomine ambigue. Magari nascondendo quelle altre questioncelle di nessuna rilevanza, come per esempio l’affare Consip, Mafia Capitale, Mafia Litorale, l'Associazione a Delinquere braccianese...do you remember?
Del resto, si sa, chi tocca i Partiti muore. Chi tocca il 5 stelle, invece, campa 100 anni.
E allora avanti: dagli alla Raggi. Che aspettate? Iscrivetevi anche voi al gioco di società. È semplicissimo. Basta ripetere con Minnucci-Renzi: «Gridavano onestà, adesso dimostrino la loro innocenza» (regola del gioco: ripetere «siamo garantisti»). Il nuovo gioco di società «dagli alla Raggi» è vivamente consigliato...Allarme siccità 2017 in tutta Italia: il punto della situazione, "Il Lago di Bracciano sta morendo" dalla profondità di  160 metri - " ma alla fine della stagione, supereremo la soglia dei 2 metri, disastro amBientale"  Il lago è di tutti, ed invece vogliono usarlo usarlo per montare la rabbia delle persone semplici e forse il motivo sono le prossime tornate elettorali. -Ma non importa - Dagli alla Raggi. I braccianesi che hanno un po' di memoria storica locale, sanno bene che il nostro lago periodicamente si comporta così, sono abituati a queste fluttuazioni naturali dovute al lungo periodo di siccità che stiamo attraversando e che sta mettendo in crisi molte zone del nostro bel paese, Italia. -Ma non importa - Dagli alla Raggi- Appena due anni fa, gli amm.ri del periodo PD, si batterono per un accordo che limitasse il fenomeno delle "acque alte" che minacciavano le attività turistico/commerciali. E' curioso notare che lo stesso politico di spicco, Minnucci - già sindaco di Anguillara, si batteva per l'esatto contrario del problema che oggi si manifesta, infatti si è visto spesso il nostro territorio allagato in prossimità dei tombini, tutti gli inverni, alle prime piogge - Il nostro clima sta cambiando -  Non importa, iscrivetevi anche voi al gioco di società. È semplicissimo. Basta ripetere con Minnucci-Renzi:  Dagli alla Raggi - è semplicissimo gioCare e ti ritroverai anche tu, un minnucciano che ti rappresenta per i prossimi anni sugli scranni delle poltrone politiche. #tuttidallastessaparte

E allora avanti è semplicissimo: dagli ai "grillini" come ci chiamano loro, in maniera dispregiativa, anche se insiste una guerra tra bande o famiGlie "cosa loro" da più di vent'anni dove ci sono sempre denunciandi e/o querelanti, che si giocano quel poco che è rimasto -dove ci sono i soldi- nell'urbanistica, travisando la civile cittadinanza e convivenza sui problemi sociali,  lavorativi e ambientali che il nostro territorio braccianese sta vivendo, da ormai lunghi anni - Ma che importa dagli ai grillini -  tutti prima o poi resteranno invischiati. D'altronde le carte urbanistiche di un ventennio, nessuno le conosce, tanto nel nostro bellissimo aRchivio, ci sono tutti "gli atti della delibera 115 presso gli Uffici comunali ...” come di tutte le altre Frazioni del nostro paesello -  ma non importa dagli ai grillini - loro sono facenti parte del cerchio magico "secondo loro" e prima o poi, quando le Delibere della Giunta Tondinelli, verranno portate in aula di Consiglio, per essere approvate "fate credere che le voteranno a favore" E allora avanti è semplicissimo: Dagli ai "grillini" fai credere alla Gente che facciano parte del giGlio magico, invece di aprire finalmente, dopo anni di carte bollate e denunce, una procedura di confronto che portasse ad una possibile soluzione concordata, che garantisse il perseguimento dell’interesse pubblico, obiettivo primario e fondamentale, orientando l’attività della Pubblica Amministrazione affinché trovasse una soluzione. Chissà perché, nessuno davvero vuole portare a compimento vere soluzioni!
I cittadini aspettano ancora le loro carte?  Dagli ai "grillini" - Queste carte sono davvero TUTTE in possesso degli schieRamenti? Dagli ai "grillini" -  L'arChivio ne è sprovvisto, forse dovuto al problema dei vari sequestri .. - Omissis!?!
Dagli ai "grillini" - Forse chi le ha prodoPPie ne conoscono solo una? Dagli ai "grillini" - Occuparsi relmente dei problemi urbanistici tutti insieme, alcuni risulterebbero incompatibili e/o in conflitto? Non interessa Dagli ai "grillini" - #tuttidallastessaparte
Ma se vediamo uno che sta portando via l’intero frutteto, ebbene, ci indigniamo. E poi i nuovi giochi di società "quel poco che è rimasto -dove ci sono i soldi-" di bEne coMune  non ci piacciono. In spiaggia ci bastano le nostre biglie.
 #tuttidallastessaparte esistono solo i (problemi) soldi
Cit. dall'articolo di Mario Giordano, adattato al paesello braccianese............

martedì 13 giugno 2017

Un Anno a 5 stelle a Bracciano





I veri guardiani di chi ci mal governa
Circa un anno fa il MoVimento 5 Stelle si presentò per la prima volta alle elezioni amministrative di Bracciano con un gruppo compatto e "colorato" di cittadini.
La passione e la determinazione, la presenza costante sul territorio e la credibilità guadagnata sul campo per le battaglie sostenute, per l'ambiente contro la discarica di Cupinoro e per i diritti dei cittadini hanno consentito al MoVimento 5 Stelle di Bracciano di raggiungere il 23% dei consensi dei cittadini e a Marco Tellaroli, candidato Sindaco, di sfiorare il ballottaggio. Un risultato fra i più alti consentendo di essere la prima unica forza politica in quella tornata elettorale del 2016.
I consiglieri eletti sono Alessandro Persiano e lo stesso Marco Tellaroli, che hanno inserito all’interno delle commissioni comunali, Barbara Fortunati alla Sicurezza, Rosa Ponzo alla Cultura e Luciano Angelone ai Lavori Pubblici.
Fin da subito tra le scranne dell'opposizione in Consiglio si è iniziata a respirare un'aria diversa, dopo decenni di (mal) governo indisturbato, dopo la scomparsa della gran parte dei partiti storici dal panorama politico braccianese e soprattutto grazie alla presenza di una vera opposizione, quella del M5S: che si pone nei confronti dell’Amministrazione Tondinelli con un atteggiamento attento, fermo e propositivo, a tutela degli interessi dei cittadini, sottoponendo a stretto controllo le deliberazioni della Giunta e del Consiglio affinché rimanessero nei limiti della legittimità.
Come Consiglieri comunali di Bracciano, il primo nostro atto è stato quello di rifiutare il compenso spettante dei rimborsi spesa e gettoni di presenza, dedicandoli ad un apposito fondo per le scuole di Bracciano.
Gli atti propositivi che abbiamo finora posti all’attenzione di quest'Amministrazione sono stati:

  • prevenzione del distacco dell'utenza idrica da parte di Acea per morosità ai cittadini meno abbienti (bocciato);
  • promulgazione di un’ordinanza per la tutela dell'ambiente idrogeologico (accettata);
  • istituzione del Baratto Amministrativo (bocciato);
  • revisione dei criteri per la nomina a scrutatori elettorali (in discussione);
  • ristrutturazione e adeguamento alla normativa vigente sulla sicurezza del campo di calcetto polivalente di Via dei Lecci (bocciato);
  • accesso ai fondi regionali per le piste ciclabili di Bracciano (approvata, portando un incasso per la manutenzione di ben € 50.000,00 per la popolazione di Bracciano);
  • interrogazione sul  Piano di Emergenza del Comune di Bracciano con risposta scritta;
  • interrogazione sulla Deliberazione della Deputazione Agraria Atto n.44 del 21/10/2016 protocollo 37635, per “rinviare a successiva seduta la valutazione del piano in esame” (accettato);
  • riduzione dell’indennità di posizione dei Capi Area del Comune, riducendola al minimo consentito dal CCNL vigente, vista la profonda crisi economica dell'Ente (bocciata);
  • atto di indirizzo sulla gestione dei rifiuti del Consiglio della Città Metropolitana di Roma Capitale, superando la nota inviata via PEC ai Sindaci del territorio dell’Ente di Area Vasta (in attesa di approvazione);
  • segnalazione alla Città Metropolitana per carenza idrica della gestione ACEA nel territorio braccianese con preavviso di esposto / denuncia (accettata);
  • e per non farci mancare nulla, continui accessi agli atti.

Gli atti di controllo sulle varie deliberazioni, quando a nostro avviso illegittime o quanto meno inopportune, come nei vari conflitti d’interesse e incompatibilità, sono state tutte esposte alle Autorità competenti, a partire dal Prefetto di Roma dott.ssa Paola Basilone, per continuare con l’Autorità Nazionale Anticorruzione presidente dott. Raffaele Cantone, per finire alla Procura della Repubblica di Civitavecchia. Alcune di esse sono in attesa di risposta per accertamenti, alcune risposte sono invece già pervenute, con richiesta all’Amministrazione di apportare le dovute correzioni.
Per quanto riguarda il Piano di Riequilibrio per il Predissesto e alcuni bilanci, sono stati posti all’attenzione della Corte dei Conti, per alcune difformità: siamo in attesa di accertamenti.
Pensare che tutto questo sia successo nel breve arco di un anno con soli due Consiglieri Comunali è davvero impressionante. Stateci vicini: insieme miglioreremo Bracciano.


Gruppo M5S Bracciano




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