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giovedì 2 novembre 2017
Lettera di sostegno ai dipendenti pubblici di Bracciano: in risposta all'articolo del Sindaco
Fare di tutta un'erba un fascio è sbagliato. Il nostro Comune si trova in queste condizioni anche per colpa della politica, molti errori sono stati fatti per "il compiacimento dell'organo politico a cui è legato da un vincolo fiduciario". Quindi a molti dipendenti, va tutta la nostra stima e solidarietà, fosse solo per l'operato che stanno portando avanti per il bene pubblico, fosse solo per essere onesti fino a prova contraria.
Decreti e "ripetuti ordini di servizio che li vedono lavorare su più Aree contemporaneamente, ovvero di continue assegnazioni da un’Area ad un’altra in un brevissimo lasso di tempo", sono azioni compiute (e provate) da quest'amministrazione; eppure l'amministrazione tenta di ribaltare la risonanza negativa sugl'impiegati.
Con loro si doveva creare una squadra efficiente e capace di migliorare la qualità dei servizi ai cittadini, facendo corsi di formazione e aggiornamento che potevano dar luogo ad una rotazione del personale più snella, con adeguato rispetto alle competenze professionali, ottemperando così anche allo strumento di prevenzione della corruzione, come previsto dalla legge. Le carenze infrastrutturali negli ambienti dei luoghi di lavoro si risolvono soltanto reperendo fondi necessari, attraverso fondi strutturali regionali o nazionali.
Il lavoro dei dipendenti è prezioso e crediamo che, solo con un rapporto cordiale e diretto, potremo risolvere i problemi e attivare quelle connessioni indispensabili affinché i vari uffici e i diversi settori possano lavorare al meglio. Bisognava pensarla come qualsiasi altra azienda il cui compito è quello di erogare i migliori servizi possibili alla cittadinanza trovando la metodologia più corretta e attivando gli strumenti più idonei a riattivare partecipazione e condivisione. La porta dell'ufficio del Sindaco doveva esser sempre aperta per affrontare, insieme, ogni problema e per condividere il lavoro del futuro che si prospettava ad affrontare insieme, per il bene della collettività.
Tra i lavoratori pubblici del Comune di Bracciano, la professionalità è alta e molti di loro s'impegnano al massimo per cercare di portare serenità, correttezza, trasparenza e imparzialità.
domenica 29 ottobre 2017
LA SOLITA DISINFORMAZIONE DEL PD DI BRACCIANO - AS USUAL.
"Chi dice che io o Alessandro Persiamo stiamo facendo delle contrattazioni, sbaglia. Noi non vogliamo poltrone, chi ci conosce lo sa!".
Lo scrissi pubblicamente anche il 3 settembre 2017 in una nota su facebook: https://goo.gl/xV6eFd , e tante altre volte. Il MoVimento vuole smantellare questo sistema dalle fondamenta, per poi ripartire con una nuova Bracciano. Ma con quale credibilità si può smantellare un sistema se si entra a farne parte? Noi continueremo a fare un opposizione dura, ma senza alcun pregiudizio ideologico.
Il soprannominato "concordato" come apparso sul giornale on line Ecolago, fatto con gli altri Consiglieri di minoranza, si basava su una proposta condivisa nel trattare in Consiglio Comunale aperto le problematiche urbanistiche. Il nostro contributo è stato chiaro: "condividiamo la proposta, ma non possiamo non partecipare al Consiglio comunale, se la maggioranza non ha intenzione di cambiare il modus operandi della discussione dell'ordine del giorno, visto che a convincere a far partecipare il Comitato di Montebello e il Consorzio delle Villette il Sassone è stata una nostra iniziativa e non potevamo evitare la partecipazione".
Ascoltare i cittadini e le loro problematiche rientra nella partecipazione di chi rappresenta comunque una fetta della popolazione in sede istituzionale. Dichiariamo quindi che sostenere il contrario è un atto diffamatorio, oltre ad essere un approccio di disinformazione di cattivo gusto nei confronti della cittadinanza.
Il M5S è l'unica forza coerente che non cambia idea sugli altri partiti anche dopo la fine della campagna elettorale. Daremo il nostro contributo per cambiare in meglio le sorti di questo Comune, ma senza inciucio, senza scambi di favori e poltrone.
Gruppo 🇲5🇸Bracciano
venerdì 13 ottobre 2017
A QUALCUNO PRUDONO LE MANI PENSANDO DI METTERCI PAURA
venerdì 6 ottobre 2017
Risposta al cittadino cimaglia
giovedì 5 ottobre 2017
Trasparenza Bracciano, il M5S replica a Tondinelli e Testini
Quella Delibera, la DGC 2/2017, inizialmente ha attratta la nostra attenzione e destato preoccupazione per la situazione fosca che delineava: un intero Comune messo sotto scacco da un cittadino. Successivamente ci è sembrata un vero e proprio insulto per tutti i cittadini: nominare un avvocato per tutelare l’amministrazione, perché un cittadino fa accesso agli atti secondo quanto previsto dalla legge. Questa è una vergogna, così come crediamo che lo sia affermare in un atto ufficiale che le diffide, ovvero strumenti previsti dalla legge a tutela dei propri diritti, siano “intimidazioni”.
Anche dopo che siamo tutti venuti in possesso del fascicolo afferente alla DGC n. 2/2017, i consiglieri della maggioranza si sono ben guardati dall’accettare il contraddittorio con il “cittadino”, né in Consiglio né attraverso la partecipazione alla riunione informale pre-consigliare da noi richiesta. L’unica risposta a noi pervenuta è stata dalla Sua persona, caro Sindaco; dove però non ci ha risposto affermativamente o negativamente, bensì ha sottoposta la Sua approvazione della richiesta di riunione informale alla firma di altri tre consiglieri. Tuttavia, nello scorso Consiglio Comunale del 28 u.s., riprendendo la nostra richiesta ha dichiarato che avremmo dovuto rimanere in attesa di sentire il “cittadino”, anche alla luce delle motivazioni della sentenza del Tribunale Penale di Civitavecchia n. 945/2017: inoltre, con la scusante di questa pregiudiziale Ella ha sospesa la nostra mozione volta a ritirare la Delibera 115/2017, che riprendeva l’ultimo parere della Regione, attraverso un esposto pervenuto dalla Procura. Non Le sembra troppo tardi, vista l’acquisizione di informazioni sulla formulazione della Delibera di Giunta Comunale G.C. n. 2/2017 del 5 gennaio 2017 davanti ad un provvedimento inquietante che denuncia una gravissima situazione nella quale il Comune di Bracciano si troverebbe ostaggio di una persona e di avere notizie su come si è arrivati alla formulazione della delibera.
È bene ricordare che in quella riunione informale pre-consigliare da noi richiesta in Comune, sebbene fossero presenti presso l’Ufficio del Sindaco molti consiglieri di maggioranza e anche la Sua persona in veste di Sindaco e anche il Presidente del Consiglio, nessuno dei tanti si è fermato ad ascoltare il “cittadino” con il suo avvocato, mentre oggi un intero Comune gira intorno solo a quei atti.
Perché con Decreto 22/2017 l’ex Capo Area in questione è nominato di nuovo Capo Area per quattro giorni, dal 26 al 29 agosto: l’Amministrazione non sapeva della sentenza di condanna, né sapeva della richiesta dei Consiglieri 5 Stelle, che con protocollo n.17323 chiesero di applicare provvedimenti disciplinari in base alle leggi vigenti; né sapeva che in passato l’allora consigliere di minoranza, attualmente Sindaco, chiese di rimuovere lo stesso dirigente tramite una propria istanza.
Come sia stato possibile che anche dopo la richiesta con nota prot. 0028246 del 5 settembre 2017 avente per oggetto: POSTA CERTIFICATA: V20174/00709/PCC, indirizzata al Segretario Generale del Comune di Bracciano, la Corte dei Conti presso la Procura Regionale del Lazio chieda ulteriori delucidazioni in merito alla Delibera di Giunta n. 114, quando attraverso un bando di affidamento esterno delle circa 600 pratiche edilizie, il giorno 8 settembre l’amministrazione comunale, invece di produrre copia delle 600 pratiche edilizie, alla Procura, si permise di pubblicare ugualmente il bando.
Come sia stato possibile che due organi amministrativi e il Presidente del Consiglio Comunale, a fronte d’un accesso agli atti del “cittadino” autorizzato dalla Segretaria Generale (come si legge nel verbale protocollo n. 30580), abbiano provveduto a dare copia su DVD di ben 367 atti in un colpo solo, costituiti anche da file word ancora editabili e file in assenza di apposizione di protocollo afferenti al PRG generale della città di Bracciano, senza che nessuno fermasse il procedimento e avvisasse la Segretaria Generale o gli organi competenti, come previsto dalla legge.
Perché alla Conferenza dei Sindaci ATO 2 del 2 ottobre, il Comune di Bracciano non mandò alcuna rappresentanza, vista la disastrosa situazione delle infrastrutture idriche, a dimostrazione che la finanza ha goduto di tutti i frutti di una gestione poco oculata in tutto il Paese.
Fonte @TerzoBinario.it