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martedì 31 dicembre 2013

"In Italia una rivoluzione. Lo dicono pure le stelle"



"In Italia una rivoluzione. Lo dicono pure le stelle"


L'astrologa Magliano vede un 2014 di tumulti: "Colpa di Plutone in Capricorno. L'ultima volta causò la presa della Bastiglia".
Vorrei fare degli auguri non banali. Speciali. In questo nuovo anno uscirà io nostro giornale e si chiamerà (la testata è stata registrata e ci appartiene, dunque non ce la possono rubare) IL DISSIDENTE.
Non soltanto io dissidente da Berlusconi (dirò fra poco) ma io amo i dissidenti, coloro che sanno dissentire da ciò che pensavano fosse il loro ambiente. L’evoluzione delle idee, la qualità del pensiero, è fatta di strappi, di separazioni, rinunce, novità. Accade anche in amore, benché in amore un amore eterno sia la cosa più bella, purché sia amore.
Io auguro all’intera Italia di essere dissidente. Occorre mettere in crisi le idee, i luoghi comuni, possibilmente se stessi. We need to try. Sfidare, dubitare, capovolgere.

Le rivoluzioni politiche ed economiche sono piccole rivoluzioni: semplici mutamenti di macchina. La nuova  macchina viene montata e revisionata e gira e il grosso della operazione è compiuto! Una rivoluzione vera, assai più complessa, è quella che ha per obbiettivo di rimettere a punto la vita segreta di ogni anima. Non si tratta più di revisioni ma di vizi e virtù, richiami profondi e debolezze, di povere speranze che ci sono così care.

Un cuore ermetico, un’anima, e le sue crisi segrete, i suoi slanci, i suoi crolli, gli affetti di un corpo e  i suoi decadimenti, le paure che si nascondono con tanta fatica, la lotta incerta e oscura che è la felicità: ecco la vera rivoluzione. Recare luce ove è ombra, aiutare a rialzarsi chi sta cadendo, reinsegnare a   pensare cose diverse da un corpo, dominare l’imperfetto, elevarsi verso il meglio. Questa è la rivoluzione che può portare una gioia ma che incute tanta paura. Noi tutti avanziamo tra enigmi.

Auguro, in pratica, di non avere più bisogno di dire BISB
(che vuol dire Basta con gli Incapaci, le Sanguisughe e i Bugiardi).
Basta con i lobbyservitori e i frequentatori di “salotti esclusivi”
eletti dalla maggioranza dei cittadini e abilitati a lobbyservire
usando i soldi pubblici.
Non li votiamo!
Facciano i servitori a casa loro!

Un augurio apparentemente poco impegnativo!
Invece sarebbe una rivoluzione!
E tutto, o quasi, in un paese disinfestato, inizierebbe ad essere più
facile, anche per i giovani!

Buon anno a tutti , ma in particolare a tutti quelli che stanno mettendosi a disposizione per fare si, che avremo un mondo migliore.

Auguri

Marco Tellaroli


Egregia signora Caterina Simonsen,principio questa lettera, che suppongo rimarrà senza risposta alcuna

Pubblicata qui: http://moustafa-alsallahd.blogspot.com/2013/12/lettera-caterina-simonsen.html






            Egregia signora Caterina Simonsen,
            principio questa lettera, che suppongo rimarrà senza risposta alcuna, rivolgendomi alla destinazione usando il nome e cognome ed evitando in ogni modo l'uso di pronomi personali, con il preciso fine di dimostrare tutto il risentimento e il disprezzo che nutro in questo momento. Ho atteso a lungo, prima di comporre una risposta, per la semplice motivazione che so bene per quanta parte la tifoseria da stadio, chiamiamola così, sia capace di scaldarsi l'animo dinanzi al minimo stormir di foglie, e perciò trasformare una formica in un dinosauro. Ho atteso, ho letto e ho pensato; e ho dedotto. Di cotanto lavoro mentale, questo è il risultato.
* * *
            Premetto che io per primo ho attinto alla ricerca scientifica: da piccolo ho sofferto d'asma, che solo in età adolescenziale mi ha abbandonato; potrei aggiungere l'artrosi, la calcolosi renale, l'astigmatismo... ma ciò che conta, ripeto, è che anch'io ho ricevuto e ricevo dalla ricerca scientifica il beneficio della cura per i miei disturbi di origine genetica. Ecco perché, dinanzi a una persona che assai più di me dalla ricerca scientifica dipende, il primo atteggiamento è stato di difesa: è ben comprensibile che chiunque cammini sul ciglio che separa la vita dalla morte preferisca allontanare da sé il calice di dolore. Successivamente mi sono messo alla ricerca delle fonti dirette, per capire che cosa fosse successo davvero.
            Ho già espressa la mia condanna nei confronti della marea d'improperî intollerabili scagliati dalla ressa urlante: quand'anche una persona avesse un'opinione negativa, al massimo è possibile criticare anche duramente, ma l'insulto no, mai. Finanche i Latini dicevano /absit iniuria verbis/, sia lontana l'ingiuria dalle parole; peggio che mai gli augurî di morte. Per quel che vale la mia esperienza, so quanto il cittadino del Bel Paese ragiona ben che vada sotto la cinta, altrimenti con i piedi: i cosiddetti "social network" hanno solo reso più possibile di prima di dare sfoggio di tutta la propria maleducazione cafona e borgatara, senza rischiare il cazzotto di rimando. Per quanto scritto, mi dissocio da insulti, imprecazioni, parolacce, minacce e quant'altro.
            Aggiungo che so bene che la ricerca scientifica abbia usati e usi tuttora gli animali: un esempio per tutti, Luis Pasteur studiò il temibile virus della rabbia sui cani, e il vaccino antirabbico è ancora ottenuto dalla materia cerebrale di coniglio, di pecora o di pollo: sfido chiunque, morso da un cane rabbioso, a rinunciare al vaccino perché prodotto tramite la vivisezione. «La sperimentazione su animali di affezione ed altri, laddove non sia possibile escluderla, deve essere sottoposta al più severo controllo tramite metodologie che evitino ogni forma di sofferenza»: queste parole sono di una grande donna, Rita Levi Montalcini, sicuramente immune da qualsiasi sospetto maligno; tra l'altro, rappresentano anche la mia personale opinione in materia. Quanto a che cosa sia escludibile, lascio agli esperti giudicare e assumersi la responsabilità; e qui concludo l'argomento.
* * *
            Ho faticato poco a capire quali fossero i termini della diatriba, dacché mi è bastato dare un'occhiata alla fotografia che ritrae per l'appunto un volto di donna con un respiratore, la quale mostra un foglio con su scritto il proprio pensiero in tema. Mi ha colpito fin da subito la frase: «grazie alla _vera ricerca_». Orbene, che cosa vuol dire "vera ricerca"? Esiste sicuramente la ricerca, di cui noi tutti fruiamo, io per primo: per contro, esiste forse una /falsa/ ricerca? e quale sarebbe? La risposta è scritta poco più oltre: la vera ricerca «include la _sperimentazione animale_». Quindi, moltiplicando per -1 (meno uno) ambedue i termini dell'identità, si ottiene che la "falsa ricerca" escluderebbe la sperimentazione animale.
            Se questo testo fosse stato redatto da una ragazzina di nove anni, ebbene avrei concluso che la mancanza di conoscenza, d'esperienza, di maturità... l'avesse condotta a scrivere cose assurde. Invece qui siamo di fronte a una donna di venticinque anni, per giunta studente presso la Facoltà di Veterinaria, per giunta nel più antico Ateneo del mondo, per giunta in una delle più civili città d'Italia e del mondo, Bologna: la conoscenza, l'esperienza, la maturità ci sono sicuramente tutte. Chi ha trascritto quel pezzo di carta era pienamente cosciente, ha agito intenzionalmente, calcolando molto bene le conseguenze.
            Il testo è stato formulato fin dal primo momento all'ombra della provocazione verbale, con l'intenzione di scatenare un vespaio: più in basso, leggo un cosiddetto hashtag, un'etichetta - o, in termine tecnico, un metadato - il quale recita: «#oradenunciateancheme». Anche qui: dalle mie parti, di chi si preparasse con largo anticipo all'evento catastrofico del tutto imprevedibile e inaspettato si direbbe che "si fascia la testa prima di rompersela". Per quale motivo una persona si dovrebbe sentire in così grave necessità di sfidare, e quindi irritare, i proprî interlocutori affinché la denunciassero, ben prima che leggessero? Sarebbe stato logico se, dinanzi all'aggressione, costei avesse perseverato: denunciatemi pure, io resto della mia opinione. Invece no: so che cosa farete, sono pronta fin d'ora. Ebbene, quale sarebbe il precedente? chi è stato già denunciato, da far ergere la difenditrice a spada tratta? La risposta è poco più oltre: «#siaTelethon».
            Insomma, l'autrice sapeva perfettamente che cosa sarebbe successo: non è una vittima, una sprovveduta, un'anima candida. L'operazione è fedelmente schierata dalla parte della famosa agenzia presieduta da Luca Cordero di Montezemolo; il quale, è giusto ricordare, dall'anno passato ha deciso di acquistare pettorine e oggettistica varia in Cina, fregandosene di tutte le certificazioni sul prodotto e le regole sul lavoro e sull'ambiente che invece fino a ieri esigeva dai fornitori italiani. Viene da immaginare che le polemiche di quindici mesi or sono abbiano indotto il Consiglio d'Amministrazione a cercare un testimone pubbliciario più convincente: chi altro, meglio di una propria assistita gravemente malata; altrimenti, per quale altro motivo scatenare una polemica in Rete di cui nessuno sentiva la mancanza. Ma queste sono mie fantasie, del tutto prive di prova alcuna.
            Al contrario, il resto del gioco è palese; spiace che, nonostante ciò, alcuni siano accorsi in difesa della povera bambina malata con la stessa leggerezza con cui gli altri il giorno prima l'hanno insultata. Basterebbe seguire con attenzione le parole scritte, per capire la destinazione del progetto: «Più che difese io preferisco le persone razionali che discutono, che si informano e si confrontano contro chi ha pareri opposti razionalmente»; «Volevo sottolineare che io in primis mi auguro al più presto che ci siano modelli che sostituiscono in toto la SA, che però OGGI sono solo prototipi.... E sicuramente 25 anni fa non esistevano neanche...»: belle parole, peccato che giungano con quel tanto di ritardo funzionale alla causa, nel senso che sarebbe stato meglio comporre fin dall'inizio un testo articolato e completo, il quale avrebbe impedito l'incendio. Invece no, meglio partire attaccando subito i lettori: ora denunciate anche me. Alla faccia della razionalità.
            Ancor più belle sono le parole successive: «Senza voler creare ulteriore polemica, vi invito tutti alla ragione e a non prendere posizione, che possa essere pro così come contro la sperimentazione animale»; stonano solo se pronunciate da chi ha presa posizione per prima. «Riflettere prima di scrivere, verificare l'attendibilità delle fonti ecc...». La prima fonte priva di attendibilità è proprio chi scrive che: «la vivisezione, termine che piace tanto, è illegale». La Legislazione Italiana ed Europea parlano sempre e solo di sperimentazione animale, dimenticando sia di definire che cosa sia vivisezione sia di vietarla; ma poiché la sperimentazione animale ha bisogno di dissezionare l'animale vivo, vedi sopra il vaccino antirabbico, anche semanticamente i due termini sono sovrapponibili.
            Giova ricordare che gli unici divieti a livello europeo riguardano sia le prove tossicologiche di prodotti cosmetici sia i cosmetici prodotti con prove su animali: troppo poco per parlare di "divieto di vivisezione". In Italia la sperimentazione animale ha una regolazione nel Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n. 116 e nella Legge 6 agosto 2013, n. 96, e perfino la relativa obiezione di coscienza ha una propria ratificazione nella Legge 12 ottobre 1993, n. 413. Per allargare il tema, con la Legge 20 luglio 2004 n. 189 l'Italia, per una volta prima in Europa, ha vietate le pellicce di cane e di gatto, oltre che i combattimenti e le corse clandestine; per contro però, non esiste in Europa nessun obbligo di etichettatura per i ritagli di pelliccia, e così si torna daccapo. Da dove proviene la massima parte delle pellicce di cane e di gatto...? Indovinato, dalla Cina delle pettorine di Montezemolo. Tutto torna.
            /Dulcis in fundo/, a sostenere la pulzella indifesa è sceso in campo con forza anche il segretario del PD Matteo Renzi, che ha rilanciato su Twitter l’hashtag #iostoconCaterina: volendo dimenticare il suo «dell'articolo 18 non me ne pò frega' de meno», in perfetta linea con il già citato Presidente della maratona televisiva, mi fa riflettere il fatto che fino a ieri «gl'inceneritori non causano tumori, chi lo dice fa terrorismo» - e nella fattispecie a dirlo era la dottoressa Patrizia Gentilini, oncologa ed ematologa che ha lavorato per oltre trent'anni nel reparto di Oncologia di Forlì - e oggi, invece, novello paladino di Santa Sanità, il nuovo segretario del vecchio Partito sempre più in calo di consensi si lancia in difesa di una povera ragazza malata. Mi torna in mente il caso Cancellieri-Ligresti: chissà, magari un giorno troveremo una donna laureata in Veterinaria al Ministero della Sanità: sarà sempre meglio dell'attuale diplomata - o forse no.
* * *

            Infine, per sapere che cosa sia la vivisezione (a mio avviso solo in rari casi necessaria e quindi accettabile) suggerisco una bella lettura di Curzio Malaparte, uomo sicuramente immune dalla diatriba attuale, visto che morì nel 1957: http://www.promiseland.it/2008/02/19/cose-la-vivisezione/ . Servirà a tutti per ricordare che in questo mondo il male e il bene, anche o anzi specie nel mondo della farmacologia, viaggiano molto vicini l'uno all'altro; e che il monito di Rita Levi Montalcini testé riportato è quanto mai attuale. Ecco perché nessuno, favorevole o contrario alla vivisezione che sia, si può prendere il diritto d'impugnare una bandiera, e con essa saltare sugli spalti e pontificare la verità assoluta contro "quelli là": certe cose sono troppo delicate per affidarle al vento, o ai byte, o a qualsiasi altra entità aleatoria. Che cosa sia escludibile lo può dire l'anatomo-patologo, il biologo, il farmacologo.

Nel suo discorso di fine anno il presidente Napolitano potrebbe minacciare - di nuovo - le dimissioni

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E se il discorso di Fine anno del presidente Napolitano fosse così...

dal blog di Pierfranco Pellizzetti http://bit.ly/1gji3sB
e di Marco Venturini http://bit.ly/1cTwtAx


Nel suo discorso di fine anno il presidente Napolitano potrebbe minacciare - di nuovo - le dimissioni se il parlamento non si affretterà ad avviare le riforme e a varare una nuova legge elettorale. Lasciamo perdere che sono almeno otto anni che Napolitano monita perché il parlamento abbatta il porcellum                  
( evidentemente con scarsi risultati visto che ci ha dovuto pensare la corte costituzionale) e lasciamo pure stare che pensare a questa maggioranza illegittima che riscrive la nostra costituzione o una nuova legge elettorale mi fa venire la pelle d'oca e vediamo cosa stiamo rischiando di "perderci"
Il presidente Napolitano e' lo stesso che ha tirato le fila del governo Monti e quello delle larghi inciuci (Letta jr - Alfano - Berlusconi) su mandato dell'Europa, al solo scopo di svendere il nostro paese. E' quello che ha firmato decine di leggi vergogna pro Berlusconi come il processo breve, il lodo Alfano (incostituzionale), lo scudo fiscale di Tremonti che proteggeva gli evasori fiscali, le leggi xenofobe di Maroni. Non ha battuto ciglio quando il governo ha incostituzionalmente derogato all'art 138 della costituzione - il pericolo e' stato sventato solo grazie al nostro ostruzionismo - del resto ha anche permesso che lo eleggessero di nuovo quindi c'è poco da stupirsi. Ha disposto la distruzione delle intercettazioni con Mancino - ci sarà stato qualcosa da nascondere? Questo dubbio resterà per sempre - Si è rifiutato di deporre al processo stato mafia. Ha attaccato più volte, direttamente, anche durante la campagna elettorale, il M5S, una forza politica votata da 9 milioni di italiani. Subito dopo la condanna a Berlusconi ha chiesto la riforma della giustizia e l'amnistia. Nonostante fosse ministro dell'interno al momento delle rivelazioni di Schiavone sui rifiuti nella terra dei fuochi, se ne è restato al caldo, passando da una poltrona all'altra, senza fare nulla mentre la gente in Campania moriva e muore. Sono solo alcune delle amenità promosse o permesse da Napolitano.
Forse e' arrivato il momento che Re Giorgio faccia qualcosa per il paese, sciolga questo parlamento illegittimo e poi abdichi in modo che il suo successore venga votato da un parlamento non di nominati ma di scelti dai cittadini. E' l'unico modo per avere un Presidente che torni ad essere il garante della costituzione e delle istituzioni. Vedrà poi come sarà facile scrivere un legge elettorale seria e fare le riforme di cui il paese, e non la casta, ha bisogno .


 Matteo Mantero - M5S




IN PRIMO PIANO
O così o vado via. Strategia di Re Giorgio
per tenere in vita il governo Letta-Alfano

LEGGI: http://bit.ly/Napo-2013
BLOB: http://bit.ly/Napo-blob


La monopolizzazione della gestione dei rifiuti di Roma Capitale




Bracciano Ambiente Spa e Sienambiente

Di : Luca Pagni

L’area protetta del Parco di Bracciano-Martignano include ambienti lacuali considerati SIC (Sito di Interesse Comunitario) IT6030010 nell’ambito della ZPS (Zona a Protezione Speciale) IT6030085.

Il lago di Bracciano pare che sia fortemente minacciato dall’inquinamento dei suoi fossi immissari e dall’inadeguatezza del COBIS, il collettore fognario
progettato negli anni ’70 ed ormai insufficiente al suo scopo.

Quale panorama e quali afrori dovrà subire il turista che dopo essere sbarcato a Civitavecchia intendesse venire a Bracciano passando per i siti archeologici etruschi di Tarquinia e di Cerveteri, o arrivando dal Castello di Santa Severa per la via del Sasso dove insiste l’impianto di Pian della Carlotta ?

Le istituzioni, anziché limitarsi a produrre carte e memorie a Legambiente, farebbero forse meglio ad approfittare del protocollo d’intesa per coinvolgere l’ACEA cercando una soluzione concertata e magari evitando le ingiunzioni a mantenere gli impegni di adesione ad ACEA ATO 2 come fatto dal Comune di Bracciano, che ha speso tanti soldi pubblici per degli impianti di dearsenificazione che sono gestiti da un’azienda nel cui organigramma non figurano ingegneri o tecnici specializzati ma solo ballatori amatoriali provenienti dal sud d’Italia.

Esiste un rapporto di subordinazione tra Civita e Cerroni ?

La REGIONELAZIO pare che non abbia ad oggi ancora risposto ad una interrogazione del M5S datata 24/06/2013 e rivolta al Presidente della Giunta Regionale Cons. Nicola Zingaretti ed all'assessore alle Politiche del Territorio, della Mobilità e dei Rifiuti Michele Civita AFFINCHE' RIFERISCANO IN AULA sul contenuto delle intercettazioni tra Michele Civita e Manlio Cerroni risalenti al 2011 e pubblicate dal settimanale l'Espresso in data 22/06/2013

Secondo il consigliere regionale DEVID PORRELLO del M5S dal testo delle intercettazioni, oltre a profilarsi ipotesi di tentativi di reato nei confronti della pubblica amministrazione, emerge un rapporto di subordinazione dell'allora assessore Michele Civita nei confronti del Cerroni; che se il contenuto delle intercettazioni pubblicate fosse confermato lo stesso Michele Civita risulterebbe inidoneo allo svolgimento dell'incarico conferito, oltre che per motivi etici e morali, soprattutto per una evidente incapacità a tutelare gli interessi pubblici derivante da una palesata posizione di soggezione nei confronti di imprenditori, oltretutto in un settore di particolare importanza in materia di interesse e salute pubblica. In caso di conferma del contenuto delle intercettazioni si dovrebbe procedere a immediata revoca delle deleghe conferite a Civita o dimissioni dello stesso

Tra i candidati del Sindaco di Roma Ignazio Marino ad A.D. di A.M.A. figura Fabrizio Vigni, Presidente nazionale degli Ecologisti Democratici. Deputato nella XII, XIII e XIV legislatura e gia presidente della Sienambiente, società che avrebbe dovuto assorbire la Bracciano Ambiente Spa per gestire la discarica di Cupinoro, tra Cerveteri e Bracciano.


I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione, ed i Cittadinidi Bracciano in Movimento, esternano la propria preoccupazione per la perseverante volontà politica di monopolizzare la gestione dei rifiuti di Roma Capitale, sempre nelle mani dello stesso Partito, che si dimostra sempre più di parte e sempre meno Democratico, operando scelte non condivise da molti dei propri elettori, sebbene la Costituzione riconosca che la sovranità spetta al popolo, in nome di una democrazia rappresentativa, che sembra essere poco sentita a livello politico.

A riveder le stelle





Discarica di Cupinoro: quella fetta di territorio ignorata


Facciamo nostra la relazione della Dott.ssa Elena Felluca riguardo il pregio e la potenzialità dell’area ricadente intorno la discarica di Cupinoro dal punto di vista archeologico. Ribadiamo la netta contrarietà della nostra Associazione a che il sito di Cupinoro venga ancora utilizzato come discarica e che sui terreni circostanti la stessa venga realizzato un sito per trattamento dei rifiuti urbani provenienti dalla Capitale o da altri centri della regione. Restiamo altresì convinti che per l’alto valore paesaggistico dell’intera area che da Cerveteri conduce a Bracciano non debbano
essere realizzati impianti industriali comunque incompatibili con la vocazione turistica e agricola del territorio. Scempi ambientali e paesaggistici sono stati ampiamenti compiuti negli ultimi quarant’anni sull’intero territorio ed è ora di cambiare le politiche di gestione nell’interesse
pubblico.
Roma 14/12/13
Il Presidente Nazionale
Dott. Antonio Turri
Oggetto: considerazioni archeologiche e storiche dell’area circostante la località Cupinoro,
Bracciano (RM) – Discarica Comprensoriale
Si desidera porre all’attenzione della competente Soprintendenza la località denominata Cupinoro
e l’interesse archeologico, storico, storico-artistico e paesaggistico dell’intera area circostante.
Cupinoro rientrava nelle terre degli Orsini, è infatti menzionata in una mappa del Ducato di
Bracciano del XVII secolo: la nobile famiglia possedeva tutta la zona del lago di Bracciano, fino a
Formello e La Storta, i territori del viterbese fino all’altezza di Vejano e la fascia fino al mar Tirreno
compresa tra S. Severa e Palo.
Cupinoro si trova nei pressi dall’antica Caere tra due strade costruite dagli antichi romani nel III
secolo a.C. a seguito della sottomissione dell’Etruria meridionale a Roma, ovvero la via Clodia e la
via Aurelia, a circa metà strada tra il lago di Bracciano, in antichità Lacus Sabatinus e il mar Tirreno.
La via Clodia, relativamente breve, ricalcava un tracciato etrusco preesistente, venne sfruttata
principlamente per i traffici mercantili tra alcune delle principali città etrusche, essa lambiva la
sponda sud-occidentale del lago di Bracciano e raggiungeva alcune note località termali quali
Vicarello e Stigliano. Era fornita di diverticoli che collegavano i centri dell’Etruria meridionali e le
principali arterie tra loro, quali la Cassia, nell’entroterra, e l’Aurelia che correva parallela sul
litorale tirrenico toccando altri centri etruschi costieri.
Tutta l’area che comprende i laghi di Bracciano e di Martignano, accanto a quelli prosciugati di
Lagusiello, Stracciacappe e Baccano, fino a giungere alla costa del mar Tirreno ha da sempre
attratto gruppi umani per le risorse naturali che offre la terra a partire almeno dal Neolitico Antico
testimoniato dall’insediamento perilacustre, oggi sommerso, de “La Marmotta” ad Anguillara
Sabazia, proprio nei pressi dell’Arrone, unico emissario del lago di Bracciano e via di
comunicazione che sfocia presso Fregene.
Sono segnalati in vari punti resti di frequentazione umana durante tutta l’età del Bronzo.
L’epoca etrusca è ben documentata a Caere e negli scali marittimi di Alsium, Pyrgi e Punicum. Sono
noti ritrovamenti anche presso i Monti della Tolfa, ricchi di giacimenti minerari.
Caere era un centro molto potente che nel VII e VI secolo a.C. crebbe condizionando l’Etruria
meridionale, come testimoniano, ad esempio, i ritrovamenti presso Trevignano Romano, benchè
le necropolidell’VIII-V secolo a.C. ivi rinvenute abbiano restituito una cultura materiale mista
essendo tra l’area falisca, veiente e cerite, mostrando rapporti di scambi conomici e culturali. Colà
doveva sorgere un importante centro legato all’estesa necropoli.
A Bracciano, invece, un acquedotto di epoca etrusca scavato nella roccia tufacea al di sotto del
centro storico del paese fa supporre l’esistenza di un abitato di certo in contatto sia con quello
vicino di Trevignano sia con Caere.
Nel III secolo a.C. l’intera area venne assoggettata a Roma: lungo la costa vennero fondate le
colonie di Castrum Novum (Santa Marinella), Pyrgi (Santa Severa), Alsium (Palo), Fregenae
(Fregene) spesso su abitati precedenti; mentre nell’entroterra conosciamo soprattutto resti di
edifici identificati come ville di età romana tardo-repubbicana o primo imperiale. Intorno al lago di
Bracciano le tracce consistenti di una frequentazione di epoca romana si hanno soprattutto a
Forum Clodii, centro abitato sviluppato probabilmente nel II secolo a.C. e sede della praefectura
Claudia durante il periodo di Augusto; Vicarello, ove era un impianto termale. Un’importante
testimonianza è data anche dall’acquedotto voluto dall’imperatore Traiano nel 109/110 d.C. per
sopperire alle pessime condizioni idriche della decima quarta regione (Vaticano e Gianicolo),
ripristinato successivamente da Paolo V nei primi anni del XVII secolo. È ipotizzabile anche
l’esistenza di una via silice strata perilacustre individuata solo a tratti e tramite basoli scalzati in
epoche recenti.
Durante le invasioni barbariche molti centri abitati vennero abbandonati e gli antichi edifici
trasformati in cave, da lì, nella memoria collettiva, il ricordo di insediamenti si è annebbiato fino a
scomparire nel tempo lasciando solo labili tracce materiali.
Tuttavia, nel 313 la comunità cristiana di Forum Clodii appare ben organizza con un suo episcopus,
ma dal VII secolo appare unita alla vicina diocesi di Manturanum (l’attuale Monterano) nota a
partire dal 649 fino all’alto medioevo.
Sicuramente il complesso delle Mura di S.Stefano, ad Anguillara Sabzia, rappresenta un esempio
tra i più interessanti di architettura fortificata, di quel tipo di insediamento rurale noto nel Lazio
tra l’VIII e il IX secolo come domuscultae, cioè grandi tenute agricole amministrate dal papato.
Tra il XIII e il XIV secolo troviamo alcuni territori dell’area in questione nelle vicende tormentate di
espansione dei Prefetti di Vico.
Poi, nel corso del XV e del XVI secolo il tutto venne riunito sotto il controllo della famiglia Orsini.
Nel 1560 papa Pio IV accordò a Bracciano il titolo di ducato, nominando primo duca Paolo
Giordano Orsini. Gli assoggettaò Campagnano, Anguillara, Galera, Scrofano, Trevignano,
Monterano, Cantalupo, Bardella, S. Gregorio, Saracinesco, l’Isola, Palo, Cerverteri, Vicovaro e volle
che ogni primogenito del duca di Bracciano portasse il titolo di marchese dell’Anguillara.
Negli anni Sessanta del Cinquecento troviamo Pio V alle prese con la progettazione di un sistema
di difesa costiero dello Stato Pontificio consistente di torri di controllo: allora Torre Flavia e Palo
rientravano nel Ducato di Bracciano.
Alla fine del XVII difficoltà economiche portarono gli Orsini a vendere le proprie terre, quindi il
ducato venne frammentato e acquistato da varie famiglie nobili dell’epoca.
Il breve riassunto mira a risaltare la zona circostante il lago di Bracciano e il litorale tirrenico
corrispondente. Purtroppo le indagini archeologiche e lo studio dei documenti storici hanno
riguardato parzialmente solo alcuni centri, mentre la fascia intermedia ove è collocata la località di
Cupinoro, a parte Caere, non è mai stata interessata da indagini sistematiche ed approfondite, ma
non per mancanza di dati: non dobbiamo pensare ad un territorio vuoto dal momento che sono
molte le segnalazioni di ritrovamenti casuali di frammenti di manufatti antichi di epoche diverse
effettuati durante semplici lavori agricoli nei terreni circostanti a partire da Castel Giuliano e solo
malamente o per nulla segnalati alle autorità. Le testimonianze frammentarie risalgono
soprattutto all’epoca etrusca e romana, periodi di maggior frequentazione sia del suddetto lago sia
dei Monti della Tolfa che del litorale tirrenico.
È un territorio che meriterebbe una speciale tutela di conservazione volta ad evitare qualsiasi
provvedimento dannoso per le vestigia del passato poco note e ancora da scoprire.
Si invita la competente Soprintendenza a verificare la portata culturale della zona circostante
Cupinoro sia in quanto area di interesse archeologico sia in quanto area intermedia tra due aree di
notevole interesse archeologico, storico, storico-artistico, paesaggistico ed ambientale, quindi
turistico.
Bracciano, 4 dicembre 2013
Dott.ssa Elena Felluca

lunedì 30 dicembre 2013

Perchè non conoscere la veritá della politica

Io mi sono stufato della gente che non conosce la politica, ma che spara giudizi. Persone che nemmeno sanno approssimativamente quanti sono i parlamentari dei tre partiti principali (almeno in percentuale), persone che criticano il m5s senza sapere per cosa si batte e che proposte ha fatto. Persone che non hanno studiato né Storia, né educazione civica, né i fondamentali del diritto pubblico (o almeno la costituzione), non perché non ne hanno avuto la possibilità ma perché, probabilmente, durante la lezione dormivano o al contrario, la loro professoressa era sempre malata. E che ora sparano stronzate del tipo:
"Grillo è fascista (o in altre versioni: leghista/berlusconiano)"
“Il M5S è eversivo” (infatti: è l’unico partito che si è opposto alla modifica dell’art. 138 Cost., ottenendo che PD e PDL non stracciassero la Costituzione modificandola a loro uso e consumo)
"Il m5s non ha fatto niente"
"Potevano fare l' alleanza col PD"
"Il m5s vuole andare al voto col porcellum"
"Decidono tutto Grillo e Casaleggio" (il M5S è l'unico partito che ha una piattaforma digitale dove le proposte di legge possono essere criticate, emendate ed integrate dagli attivisti registrati).
Io mi sono stufato, per combattere questa gente basta fare un pò di informazione, per quelli che non hanno ancora il cervello compromesso e non sono fuori dalla realtà. Se hanno buon senso e se sono onesti basta elencargli dei dati di fatto inconfutabili per fare cadere i loro luoghi comuni. Se si potesse votare in base alle conoscenze politiche, alla preparazione e all'intelligenza, forse il m5s sarebbe il primo partito in Italia. Dico forse in quanto - a parte gli ignoranti (e ce ne sono milioni) – molta gente è in malafede, ossia conosce i fatti e seguita a votare i vecchi partiti (in particolare PD e PDL) per interesse, ossia perché è collusa o comunque teme che, con un governo 5 stelle, perderebbe molti privilegi (ad es. banchieri, assicuratori, giornalisti e buona parte degli impiegati pubblici)
Questi, in ogni caso, sono i dati di fatto che ognuno potrà verificare sui siti istituzionali:

Ecco cosa hanno prodotto il governo monti ed governo letta, con il sostegno ed il contributo fondamentale del PD ed in alcuni casi con il consenso manifesto (voto favorevole) o tacito (astensione) di quegli ipocriti di SEL. Il movimento 5 stelle non era in parlamento durante il governo Monti ed ha votato SEMPRE in modo difforme dai partiti di maggioranza durante il Governo Letta
Abrogazione art. 18 FAVOREVOLI
Acquisto caccia F35 FAVOREVOLI (movimento 5 stelle contrario)
Spreco per la Tav FAVOREVOLI (M5S contrario)
Introduzione dell'IMU FAVOREVOLI
Destinare il gettito IMU di 4mld a M.P.S. FAVOREVOLI (M5s contrario)
Sostituzione dell'IMU con la service Tax FAVOREVOLI (M5s contrario)
Guerra In Libia FAVOREVOLI
Missione in Afganistan FAVOREVOLI (M5s contrario)
Missione in Iraq FAVOREVOLI (m5 s contrario)
Aumento IVA al 21% FAVOREVOLI
Aumento IVA al 22% FAVOREVOLI (m5s contrario)
Aumento IVA dal 4% al 10% per generi alimentari FAVOREVOLI
Aumento accise sui carburanti FAVOREVOLI
Aumento Irper ed Irap FAVOREVOLI (m5s contrario e più di una volta ha proposto l'abolizione dell'Irap per le PMI che assumono under 30, trovando le relative coperture finanziarie)
Creazione della Tarsu, tassa sui rifiuti FAVOREVOLI
Condono di 96,5 mld di euro evasi dalle lobby delle slot machine FAVOREVOLI (M5s contrario)
Equitalia e vessazione dei piccoli commercianti FAVOREVOLI (m5s ha proposto l'abolizione di equitalia, proposta respinta)
Riforma Fornero FAVOREVOLI (m5s è per l'abrogazione della legge fornero)
Burocrazia eccessiva FAVOREVOLI
Voto unanime trattati europei FAVOREVOLI
Appoggio governi del Bilderberg Monti-Letta FAVOREVOLI, MOVIMENTO 5 STELLE CONTRARIO
Modifica art. 81 della costituzione FAVOREVOLI
Svendita patrimonio pubblico commerciale e culturale FAVOREVOLI (Movimento 5 stelle contrario)
Rielezione NAPOLITANO FAVOREVOLI (m5 s ha proposto e votato Rodotà)
Tagli a sanità e istruzione FAVOREVOLI (m5s contrario)
Legge bavaglio alla rete FAVOREVOLI (movimento 5 stelle contrario)
Coltivazioni OGM FAVOREVOLI (m5s contrario)
Reintroduzione farine animali negli allevamenti FAVOREVOLI (come sopra)
Costruzione inceneritori FAVOREVOLI (Movimento 5 stelle contrario)
Metodo staminali CONTRARI
Metodo Di Bella CONTRARI
Restituzione della sovranità monetaria CONTRARI (movimento 5 stelle favorevole)
Rinegoziazione del sistema monetario CONTRARI
Nazionalizzazione Bankitalia CONTRARI
Attuazione della norma europea anti-corruzione CONTRARI
Taglio stipendi e pensioni dei parlamentari CONTRARI (Movimento 5 stelle versa parte di stipendi e diarie in fondo destinato alle PMI)
Taglio dei privilegi della casta CONTRARI
Taglio stipendi manager pubblici CONTRARI (proposta m5s bocciata da pd e pdl)
Legge elettorale CONTRARI
Legge sul conflitto d'interessi CONTRARI
Introduzione reddito di cittadinanza CONTRARI
Riduzione della pressione fiscale CONTRARI
Dimissioni Cancellieri, il m5s aveva proposto mozione sfiducia, CONTRARI
Tentativo di modifica dell'art. 138 costituzione, fallito per opposizione movimento 5 stelle
Restituzione rimborsi elettorali PD E SEL E TUTTI CONTRARI, MOVIMENTO 5 STELLE FAVOREVOLE
Apertura del conto corrente per destinare parte degli stipendi, nonché i rimborsi e le diarie, alle PMI: il movimento 5 stelle lo fa, SEL NON MI RISULTA
Voto palese sulla decadenza di Berlusconi: il voto palese è stato voluto dal movimento 5 stelle, se ci fosse stato il voto segreto il PD avrebbe salvato l’amico Silvio come le altre volte
Emendamento Fraccaro (M5S): l’emendamento al DL salva Roma prevede la possibilità, per gli enti pubblici, di recedere dalle locazioni immobiliari esose. Se approvato consentirebbe un risparmio annuo fino a 12 miliardi di euro, pari ad una legge finanziaria. L’emendamento è stato soppresso dal PD e ciò ha portato ad una opposizione 5 stelle talmente dura che il DL salva Roma è stato ritirato (l’emendamento Fraccaro è finito nel DL salva proroghe), anche se gli italioti, nella loro ignoranza, credono che ciò sia avvenuto per merito di Napolitano.(fate girare)
Adriano Valente
Condiviso da Bracciano 5 Stelle

Ci trattano da fessi.

Ci trattano da fessi.

La propaganda di regime ha iniziato a imbonire gli italiani dicendo una bugia sulla diminuzione delle tasse. La pressione fiscale nel 2013 è aumentata ed aumenterà anche nel prossimo triennio. I cittadini e le piccole e medie imprese sanno che la realtà è dura, stanno facendo i conti con l'aumento degli acconti Ires, Irap, Irpef, con la Tares e ancora Accise e Tari oltre alla riduzione delle aliquote sulle spese detraibili e per non tralasciare l'aumento dell'IVA dal 21 al 22% e dal 4 al 10%. Ci trattano da fessi.



                     Tutti gli aumenti dal 1 gennaio 2014                                                                     






La spedizione di una lettera potrà salire dagli attuali 70 centesimi sino a 95 centesimi. Stangata vera e propria per le le raccomandate che saliranno, con il via libera Agcom,  da 3,60 a 5,40 euro. Più amaro e più caro anche il caffè alle macchinette. In questo caso la colpa è dell’Iva passata dal 4 al 10%. La legge di stabilità ha dato il placet al ritocco delle tariffe: via libera, quindi, all’aumento del 6% dei prezzi per adeguarsi all’aumento. Nel mirino tutti i prodotti acquistati nei distributori automatici: caffè, bibite e snack.
Ma non finisce qui. Tira una pessima aria anche sul fronte carburanti. Come in ogni festività arrivano puntuali gli aumenti selvaggi seguiti dalla denuncia di rito delle associazioni dei consumatori, in questo caso il Codacons.  Per ora restano i numeri degli aumenti di questi giorni: Benzina e gasolio hanno raggiunto una media di 1,796 euro al litro la verde e 1,726 euro al litro il diesel.
Raffica di aumenti anche a livello di tasse locali. A cominciare dai trasporti.enza contare che i pedaggi autostradali regionali – dopo che in aprile scorso la rete nazionale ha portato a casa un adeguamento medio del 3% circa – stanno cercando di recuperare: dal primo di gennaio, per esempio, salirà del 12,91% il pedaggio delle Autovie venete. Ma la parte del leone in questa corsa ai rincari verrà ricoperta dalla nuova versione della Tares, l’imposta locale sui rifiuti che verrà pagata dagli inquilini, per la quale secondo i calcoli di Confesercenti aumenterà fino al 60% rispetto a quanto pagato l’anno scorso. Per non dire del nuovo calcolo sul consumo dell’acqua disposto in questi giorni dal Garante che partirà da gennaio e sapremo presto se sarà vantaggioso per il consumatore o no.

Aumenti per cibo, riscaldamento e scuola
Adusbef e Federconsumatori hanno inoltre stimato altri rincari annui per le famiglie: alimentazione 327 euro; trasporti 81 euro; servizi bancari, mutui e bolli 61 euro; carburanti e accise 108 euro; derivati del petrolio, detersivi, plastiche 118 euro; assicurazione auto 53 euro; tariffe autostradali 57 euro; acqua 22 euro; riscaldamento 44 euro; addizionali territoriali 156 euro; scuola (mense-libri) 74 euro; tariffe professionali-artigianali 116 euro.
Buone notizie? Le tariffe per il gas sono previste invariate, mentre quelle della luce sono destinate a salire dello 0,7%, come stabilito dall'Autorità per l'energia.







Ecco tutte le tasse e gli aumenti del 2013
Archiviato il Natale, spenti i botti di Capodanno, gli italiani si troveranno a pagare di più per i servizi per una spesa complessiva che secondo le associazioni di consumatori si aggira sui 1.500 euro l'anno a famiglia. E da luglio, l'Iva passerà dal 21 al 22%, aumenterà la bolletta del gascon un rincaro dell'1,7%, pari a 22 euro all'anno. Aumenterà il pedaggio autostradale el 2,91% e, su rete Aspi del 3,47%. Anche chi si sposta in aereo dovrà fare i conti con un aumento delle tasse a carico dei passeggeri che saliranno allo scalo di Fiumicino da 16 a 26,50 euro. -Piuù cari di 10 centesimi i francobolli per le lettere, e di 30 centesimi per le raccomandate. Il canone annuo del Bancoposta sale da 30,99 a 48 euro.
Tre nuove imposte Se il 2012 è stato l'anno dell'Imu, il 2013 vedrà l'arrivo di tre ''nuove'' imposte. E per i contribuenti non si preannuncerà certo come un anno da prendere alla leggera. La pressione fiscale, in base alle ultime previsioni del governo, salirà dal 44,7% dell'anno appena concluso al livello record del 45,3%. Le nuove tasse guardano soprattutto alla casa e agli investimenti finanziari. Scatta da subito l'Ivie, l'imposta che si paga sugli immobili all'estero,da marzo scatta laTobin Tax sulle transazioni finanziarie. Ma a caratterizzare l'anno sarà soprattutto la Tares, la nuova tariffa sui rifiuti che si preannuncia come un balzello di rilievo: si paghera' sulla grandezza degli immobili, manderà in pensione la vecchia Tarsu e assorbirà  la Tassa di Igiene Ambientale. Oltre agli aumenti delle bollette, delle autostrade, dei fracobolli, dei conti correnti ecco un prospetto di altre mazzate che ci porta il nuovo anno.  

Addizionali Irpef: Le regioni potranno applicare la maggiorazione dell'addizionale comunale anche ai redditi bassi (prima congelata per il 2013). Slitta inoltre al 2014 il quoziente familiare per l'aliquota Irpef regionale. 
Affitto,meno sconto ai proprietari: Si riduce dal 15 al 5% la deduzione forfettaria sui redditi delle locazioni ai fini Irpef. La norma non riguarda chi affitta con la cedolare secca. 
Auto aziendali Dal periodo d'imposta 2013 i costi delle auto aziendali per le imprese e i professionisti potranno essere dedotti al 20% e non più al 40%, a meno che non si applichi il regime dei minimi (sconto fiscale del 50%). La stretta riguarderà i veicoli diversi da quelli adibiti a uso pubblico (taxi) o utilizzati da imprese di noleggio, leasing o autoscuole. Per le auto assegnate ai dipendenti a uso promiscuo per la maggior parte del periodo d'imposta (più di 183 giorni l'anno), dal 2013 saranno deducibili al 70% (non più al 90%) le spese e gli altri componenti negativi, senza alcun limite di costo dell'auto.
Bonus Irap: L'aumento dello sconto riconosciuto alle societa' per ciascun dipendente e quello previsto per i ''piccoli'' salta al 2014. 

Bollo sui conti correnti: Non pagheranno i cittadini con depositi sotto i 7.500 euro, per gli altri l'imposta è di 34,2 euro per le persone fisiche e di 100 euro per le società. Si pagherà anche sulle comunicazioni ei prodotti finanziari: l'imposta sarà nel 2012 dell'1 per mille. 
Credito d'impossta digitale Le imprese che svilupperanno piattaforme telematiche per la distribuzione, la vendita e il noleggio di opere dell'ingegno digitali potranno beneficiare di un credito d'imposta del 25% dei costi sostenuti negli anni 2013, 2014 e 2015.
Detrazione figli  Lo sconto nominale sale fino a 950 euro per i figli sopra i 3 anni e di 1.220 per gli under-3. Salgono a 400 euro le detrazioni per i figli disabili. Inoltre per i contribuenti con piu' di 3 figli a carico la detrazione e' aumenta di 200 euro per ciascun figlio a partire dal primo.
Nuove fatture Dal 1° gennaio nella fattura dovranno essere presenti specifici elementi (quali partita Iva del committente o codice fiscale). Sarà possibile effettuare la fattura "differita" anche per le prestazioni di servizi. Per operazioni fino a 100 euro e in caso di fattura rettificativa, si può ricorrere alla fattura semplificata.
Legge di stabilità, art. 1, commi 325-335
Immobili agli esteri Scatta la nuova Imposta sul valore degli immobili all'estero. Va pagata dai residenti in Italia con proprieta' all'estero. L'aliquota è ello 0,76% del valore dell'immobile. 
Rc auto : Il contributo del premio assicurativo di responsabilità civile per i veicoli al Servizio Sanitario Nazionale può essere portato in detrazione soltanto per la parte che eccede i 40 euro, una franchigia che taglierà fuori dallo sconto molti automobilisti.



Non c'è parlamentare che abbia il coraggio come i politici del 5 stelle, di spiegare al popolo come stanno veramente le cose su questa legge truffa.



L'IPOCRISIA di Renzi



L'IPOCRISIA di Renzi




L'IPOCRISIA


Renzi dice: “Nulla in comune con Letta e Alfano. Ora da chiacchiere a cose scritte”. Non so cosa intenda lui con cose scritte, ma il PD mi risulta essere in maggioranza e al Governo con ALFANO e con LETTA. Se davvero Renzi contasse qualcosa come segretario, dovrebbe chiedere di trasformare le sue parole in fatti per l'appunto e di andare subito ad elezioni smettendola con questa commedia che rischiamo di portare avanti per altri due anni. A cosa serve Renzi? A tuonare sui giornali e sulle tv mentre il partito di cui è segretario fa esattamente l'opposto in Parlamento?

L'ipocrisia è il vero male di questo paese!

Di quelli che dicono "io voglio cambiare il partito dall'interno!", ci è mai riuscito nessuno? Non si può cambiare dall'interno un sistema che si basa su lobby, centri di potere, favori agli amici degli amici e malaffare!
La legge di stabilità, detta anche legge delle marchette, lo ha dimostrato. Renzi ci ha copiato anche questo. Eppure ricordo bene quando in commissione bilancio io e i miei colleghi definivamo così la legge più importante di tutto l'anno venendo additati come i soliti maleducati (perché loro invece sono puri quando fanno favori ai loro amici concessionari delle slots machine oppure ai palazzinari di turno).
Io ho finito di essere presa in giro da queste persone tanti anni fa, quando è nato il M5S e ringrazio Beppe per questo, perché è stato l'unico ad avere la forza e il coraggio di andare contro un sistema da solo, ma con tanti cittadini al fianco nel presente.

Ed ora, riflettendo sulle battaglie che abbiamo fatto in questi mesi, me ne vengono in mente alcune delle tante:
- voto palese decadenza Berlusconi
- difesa dell'art. 138 della costituzione
- denuncia dei favori date alle concessionarie delle slot machine e denuncia dei lobbisti in Parlamento
- trasparenza in vigilanza RAI
- restituzione come promesso in campagna elettorale di metà del nostro stipendio in favore delle PMI e dei rimborsi elettorali
- ritiro del decreto salva-Roma che prevedeva, tra le altre porcate, la privatizzazione di servizi essenziali tra cui l’acqua
- presentazione di proposte di legge, emendamenti, risoluzioni e mozioni in relazione ai "20 punti" con i quali ci siamo presentati ai cittadini alle elezioni di febbraio (reddito di cittadinanza, aiuto alle PMI, abolizione finanziamento pubblico all'editoria, ripristino soldi tagliati alla salute e alla scuola pubblica, abolizione IMU ecc...)
- trasparenza di tutte le nostre attività parlamentari nelle commissioni e nei lavori giornalieri
- appuntamenti tutti i fine settimana nelle piazze con i cittadini
- presenza, ascolto e coinvolgimento durante le proteste che avvengono in Piazza Montecitorio
- presentazione di piani alternativi a quelli del Governo, come lo svuota-carceri, bilancio dello stato, documento di economia e finanza, sistema dei trasporti ferroviario e merci e nuovo proposte per gestire la digital economy

ecc...

e soprattutto, la cosa più importante di tutte.
Essere rimasti onesti ed avere la coscienza pulita.
L'ipocrisia è il vero male di questo paese!
Di quelli che dicono "io voglio cambiare il partito dall'interno!", ci è mai riuscito nessuno? Non si può cambiare dall'interno un sistema che si basa su lobby, centri di potere, favori agli amici degli amici e malaffare!La legge di stabilità, detta anche legge delle marchette, lo ha dimostrato. Renzi ci ha copiato anche questo. Eppure ricordo bene quando in commissione bilancio io e i miei colleghi definivamo così la legge più importante di tutto l'anno venendo additati come i soliti maleducati (perché loro invece sono puri quando fanno favori ai loro amici concessionari delle slots machine oppure ai palazzinari di turno).Io ho finito di essere presa in giro da queste persone tanti anni fa, quando è nato il M5S e ringrazio Beppe per questo, perché è stato l'unico ad avere la forza e il coraggio di andare contro un sistema da solo, ma con tanti cittadini al fianco nel presente.
Ed ora, riflettendo sulle battaglie che abbiamo fatto in questi mesi, me ne vengono in mente alcune delle tante:- voto palese decadenza Berlusconi- difesa dell'art. 138 della costituzione- denuncia dei favori date alle concessionarie delle slot machine e denuncia dei lobbisti in Parlamento- trasparenza in vigilanza RAI- restituzione come promesso in campagna elettorale di metà del nostro stipendio in favore delle PMI e dei rimborsi elettorali- ritiro del decreto salva-Roma che prevedeva, tra le altre porcate, la privatizzazione di servizi essenziali tra cui l’acqua- presentazione di proposte di legge, emendamenti, risoluzioni e mozioni in relazione ai "20 punti" con i quali ci siamo presentati ai cittadini alle elezioni di febbraio (reddito di cittadinanza, aiuto alle PMI, abolizione finanziamento pubblico all'editoria, ripristino soldi tagliati alla salute e alla scuola pubblica, abolizione IMU ecc...)- trasparenza di tutte le nostre attività parlamentari nelle commissioni e nei lavori giornalieri- appuntamenti tutti i fine settimana nelle piazze con i cittadini- presenza, ascolto e coinvolgimento durante le proteste che avvengono in Piazza Montecitorio- presentazione di piani alternativi a quelli del Governo, come lo svuota-carceri, bilancio dello stato, documento di economia e finanza, sistema dei trasporti ferroviario e merci e nuovo proposte per gestire la digital economy
ecc...
e soprattutto, la cosa più importante di tutte.Essere rimasti onesti ed avere la coscienza pulita.

Mirella Liuzzi

PRIMA DI PARLARE RENZI RITORNA IL MALTOLTO AI LEGITTIMI PROPRIETARI, RITORNA AI CITTADINI I 47 MILIONI DI EURO RUBATI CON I RIMBORSI ELETTORALI

il Pd ha circa 200 dipendenti, 150 lavorano al partito, gli altri sono distaccati e il costo medio di un dipendente è di 67 mila euro lordi. Ma ecco che arriva il secondo capitolo relativo alla gestione delle spese del Nazareno. Al 31 ottobre del 2012 sono stati spesi 958 mila euro di consulenze in un anno. E sempre in quello stesso arco di tempo giù una sfilza di cifre: 446 mila euro che vanno sotto la voce «viaggi nazionali», 333 mila per «servizi generali», 230 mila per rimborsi di alberghi, 236 mila per le agenzie di stampa, 635 mila per la manutenzione. In quest’ultimo ambito rientra anche la manutenzione del sito web del partito, che ha un costo notevole: sono stati spesi 327 mila euro in un solo anno.





Ma la voce che impressiona di più è un’altra. Riguarda la propaganda: sei milioni di euro. Una cifra da capogiro, tanto più se si pensa a quali sono stati poi quattro mesi dopo i risultati per il Partito democratico di questo sforzo economico a livello elettorale. Di questa somma la metà circa è andata in inserzioni e pubblicità sui media. Mentre ben più di un milione è stato il costo delle affissioni dei manifesti. Un ritmo di spese a dir poco sostenuto, che sembrava quasi dare per scontato il fatto che in realtà, alla fine della festa, i rimborsi elettorali, in un modo o nell’altro, non sarebbero stati mai veramente cancellati. E si giunge così al terzo e ultimo capitolo di questa storia. Riguarda il rapporto tra il Partito democratico e l’Unità . Nel corso del tempo il Pd si è impegnato ad acquistare un certo numero di copie e di abbonamenti del quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Ogni volta veniva stipulato un contratto. Ma di contratti ce ne sono stati diversi in questi ultimi due anni. L’ultimo porta la data del 17 ottobre del 2013, quando Pier Luigi Bersani si era già dimesso e al suo posto era stato eletto segretario Guglielmo Epifani, all’Assemblea nazionale del Pd , alla Fiera di Roma.


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