Il fondatore tedesco dell’Euro chiede la fine della ‘catastrofica’ moneta
Mentre i segni di resitenza in Europa aumentano, un politico tedesco tra i padri fondatori dell'euro cambia radicalmente la sua posizione e chiede la dissoluzione della moneta unica per evitare un disastro economico e sociale
The Telegraph - Oskar Lafontaine, il ministro delle finanze tedesco che lanciò l’Euro, ha chiesto la fine della moneta unica per permettere la ripresa dell’Europa del sud, avvertendo che il percorso attuale sta “portando al disastro.”
Link: http://www.investireoggi.it/economia/il-fondatore-tedesco-delleuro-chiede-la-fine-della-catastrofica-moneta/#ixzz2SUsHJe4X
Mentre i segni di resitenza in Europa aumentano, un politico tedesco tra i padri fondatori dell'euro cambia radicalmente la sua posizione e chiede la dissoluzione della moneta unica per evitare un disastro economico e sociale
The Telegraph - Oskar Lafontaine, il ministro delle finanze tedesco che lanciò l’Euro, ha chiesto la fine della moneta unica per permettere la ripresa dell’Europa del sud, avvertendo che il percorso attuale sta “portando al disastro.”
“La situazione economica sta peggiorando di mese in mese, e la disoccupazione ha raggiunto un livello che mette sempre più a rischio le stesse strutture democratiche” ha detto.
“I tedeschi ancora non hanno realizzo che i paesi dell’Europa meridionale, compresa la Francia, prima o poi saranno costretti dalla miseria a combattere contro l’egemonia tedesca” ha detto, attribuendo gran parte delle responsabilità della crisi alla compressione salariale della Germania per guadagnare quote di esportazione.
CRISI EURO – La sua previsione è sembrata confermata dal ministro delle finanze francese Pierre Moscovici, che ieri ha proclamato la fine dell’austerità e il trionfo della politica francese, mettendo ancor più a rischio il rapporto già deteriorato tra Parigi e Berlino.
“L’austerità è finita. Si tratta di una svolta decisiva nella storia del progetto europeo, da quando è stato introddotto l’euro “, ha detto alla TV francese. “Stiamo vedendo la fine del dogma dell’austerità. E’ una vittoria del punto di vista francese”.
I commenti di Moscovici fanno seguito a un accordo con Bruxelles che concede a Francia e Spagna due anni in più per soddisfare l’obiettivo di disavanzo del 3pc del PIL. Il tono trionfalistico potrebbe far infuriare i sostenitori della linea dura di Berlino e confermare le paure che le concessioni porteranno ad un scivolamento verso il caos fiscale.
Il Vice Cancelliere tedesco Philipp Rösler si è scagliato contro la Commissione europea durante il fine settimana, definendola “irresponsabile” per aver messo in discussione il programma dell’austerità.
L’alleanza franco-tedesca che ha guidato la politica europea per mezzo secolo sembra in disgrazia dopo che il partito Socialista francese ha reagito contro l’”intransigenza egoista” della signora Merkel, accusandola di pensare solo ai “risparmiatori tedeschi, alla sua bilancia commerciale, e al suo futuro elettorale.”
Ma non è chiaro se il rifiuto dell’austerità dell’Europa in realtà vada molto oltre la retorica. Mr. Moscovici la scorsa settimana ha ammesso che il rinvio degli obiettivi di bilancio semplicemente evita dei tagli supplementari per coprire il mancato gettito fiscale causato dalla recessione.
La nuova politica fiscale consente agli stabilizzatori automatici di entrare in gioco, ma la Francia manterrà la rotta sull’austerità. “Non si tratta di allentare gli sforzi per tagliare le spese, semplicemente non ci sarà alcun aggiustamento ulteriore solo allo scopo di rientrare nei numeri” ha detto.
Il tedesco Mr. Lafontaine dal canto suo ha detto di aver sostenuto l’UEM, ma di non credere più nella sua sostenibilità. “Le speranze che la creazione dell’euro avrebbe portato a un comportamento economico razionale da parte di tutti sono state vane”, ha detto, aggiungendo che la politica di costringere la Spagna, il Portogallo e la Grecia ad effettuare una svalutazione interna è stata un “disastro”.
Dopo che nel 1998 si appellò a una “Europa unita” e alla “fine dello Stato-nazione”, Lafontaine fu definito dal The Sun “L’uomo più pericoloso d’Europa”. L’euro è stato lanciato il 1 gennaio 1999, con le banconote che hanno cominciato a circolare tre anni dopo. In seguito Lafontaine ha lasciato i socialdemocratici per fondare il Left Party.
Articolo originale: German euro founder calls for ‘catastrophic’ currency to be broken up
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