Comunicato ufficiale #M5s Anguillara Sabazia, Cerveteri e #Bracciano
Quando i cittadini si attivano, fanno girare le informazioni, si parlano e si confrontano; quando le guerre tra plebei si evolvono in momenti in cui le battaglie non conoscono vincitori né vinti, ma solo collaborazione pacifica; quando ci si ritrova sullo stesso fronte e si rendono le battaglie delle vere e proprie guerre; quando si è lontani dai mille colori partitici e dalle mille stanze dorate, quando ci si scopre tutti fratelli e tutti cittadini della stessa terra, accadono cose come quelle viste oggi sotto il Castello Odescalchi di Bracciano. I cittadini oggi si sono stretti in un abbraccio simbolico contro la continua produzione di rifiuti, contro la mala gestione comunale, provinciale e regionale che continuano a trattare gli stessi come materiale inerte. Il grido era uno solo: NO ALLE DISCARICHE. Ai cittadini che sono stati alla manifestazione non interessa che i rifiuti vengano a #Cupinoro, a #Falcognana, in Veneto o in Liguria; questi cittadini rivendicano il potere del popolo sovrano, fanno sentire le loro voci esigendo che i rifiuti vengano riutilizzati come in tutto il resto del mondo civile. In soccorso della cittadinanza, sono arrivati i coraggiosi manifestanti che da due mesi portano avanti il presidio a Falcognana con il comitato “No alla Discarica a Via Ardeatina”. Instancabili verso le vie cittadine in un corteo che non ha mai smesso di cantare, un corteo che ha visto alla sua testa i cittadini, le famiglie e i bambini, e che ha percorso Via di Principe di Napoli fino ad arrivare al parco giochi. In una giornata così stupisce l’atteggiamento di totale chiusura del Sindaco Sala che ha evitato il democratico confronto con la cittadinanza in cerca di risposte e di rassicurazioni, incomprensibile il socchiudersi delle finestre al passaggio del corteo come se una parte della popolazione scegliesse di non vedere; sintomatiche le risposte di alcuni che sostengono di non essere interessati perché non pagano la tassa sui rifiuti, questo rispecchia completamente la mentalità tutta italiana del “proprio orticello”. Bellissimi i sorrisi dei manifestanti con gli striscioni e le bandiere in alto, consci di poter decidere della propria salute e del proprio futuro. Erano presenti i gruppi del M5s di #Anguillara, #Bracciano, Cerveteri e Trevignano che, rispettosamente, hanno deciso di non esibire loghi e colori perché attivismo non è necessariamente M5s, attivismo significa pensare, leggere, informarsi senza aspettare le non risposte e l’attesa dell’esito di una conferenza stampa chiusa ai cittadini; partecipare per un diritto fondamentale, il diritto alla salute che fa parte dei Diritti Fondamentali dell’Uomo, uno dei capi saldi dell’Europa che non conosce epoche, governi e schieramenti.
. “Il decreto di requisizione del Commissario Sottile risulta essere in linea con le procedure che erano state avviate già da tempo dalla Bracciano Ambiente nel pieno della sua autonomia gestionale.” Queste sono le prime parole che trapelano dalla conferenza stampa del podestà, parole che suscitano indignazione e provocano sorrisi amari. Un immenso grazie va anche al nostro portavoce alla Regione Lazio, Devid Porrello, che dopo esser stato in piazza viene invitato a salire nelle stanze comunali e prende parte alla conferenza stampa. Il nostro portavoce ha difeso le volontà cittadine esigendo maggior chiarezza in una situazione che risulta nebbiosa, una maggior chiarezza necessaria soprattutto dopo un interrogazione urgente in Regione ad oggi disattesa. Un immenso grazie ai ragazzi di Falcognana che in un lampo hanno organizzato un pullman per portare la loro esperienza e la loro solidarietà a questa lotta. Noi non ci arrenderemo e andremo avanti; stiamo studiando, ci stiamo organizzando e abbiamo dichiarato guerra alla cultura del disinteresse e della delega; abbiamo dichiarato guerra a questa aggressione al territorio, alla salute pubblica di primaria competenza del primo cittadino. Non molleremo e faremo quanto è in nostro potere utilizzando i mezzi dell’informazione come fossero le lame delle nostre spade e le nostre penne saranno taglienti contro quanti non sapranno prendere posizione, contro chiunque preferirà rimanerne fuori; le nostre parole si scaglieranno come dardi contro chi continuerà a distogliere lo sguardo e a chiudere le imposte, saremo fermi e non molleremo fin quando non avremo vinto.
Si vis pacem, para bel
un minuto e mezzo di noi....
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