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sabato 24 maggio 2014

Piazza San Giovanni 23/05/2014

Intervento di Imposimato a ROMA 23 maggio 2014

24 maggio 2014 alle ore 10.19
 

Intervento di  Imposimato a ROMA 23 maggio 2014
Cari amici, è per me  un grande onore  partecipare  all'evento  di oggi, ospite del M5S,pacifico e non violento,  al quale  sono grato per le battaglie    che  fa con passione civile   in difesa della democrazia e dell'eguaglianza dei diritti sociali  .  Oggi, 23 maggio,  nell'anniversario della strage di Capaci , desidero dedicare questo mio modesto intervento, al mio amico Giovanni Falcone, alla moglie Francesca Morvillo,  e agli  agenti della  scortaAntonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Di Cillo,   caduti  in difesa della legalità repubblicana: un pensiero deferente   a Paolo Borsellino e alla sua scorta , e, perdonatemi, a mio   fratello Franco , caduto vittima della mafia.  Onoriamo la loro memoria  all'insegna della verità .
La crisi economica  è grave e opprime la grande maggioranza dei cittadini  La responsabilità  primaria  è  delle maggioranze di destra   che  hanno  governato l'Italia per 20 anni ,  ma oggi questa responsabilità si estende alle larghe intese . Il  presidente  del Consiglio , ( al quale  va la nostra solidarietà per  gli atti di   contestazione violenta),  suscitò, coi suoi annunci ,  la speranza che avrebbe  cambiato le cose: indicò  rimedi e  sacrifici da sopportare 1) la fine del finanziamento pubblico dei partiti  2)  il taglio  degli stipendi dei manager di Stato che guadagnano 1000 volte più dell'ultimo operaio  3) l'aumento dei salari  col taglio del cuneo fiscale  4) la riduzione delle indennità parlamentari   5) interventi per  la scuola  6)  lotta  all'evasione fiscale  per 154 miliardi di euro l'anno.    Ebbene gli impegni    presi  non sono stati  mantenuti .

La riforma del lavoro varata dalla maggioranza prevede maggiore flessibilità dei lavoratori, cioè maggiore precarietà; i lavoratori potranno essere licenziati  in  ogni momento  e  senza causale e saranno vittime dei ricatti dei datori di lavoro.  Il problema è che la legge sul lavoro  è stata  fatta  da un Ministro,  che fino al giorno prima era presidente delle Cooperative rosse , con migliaia di  dipendenti  e interessate a un rapporto di lavoro conveniente per i datori di lavoro.  Ancora più grave  è  che  delle cooperative rosse fa parte una Cooperativa di Ravenna (CMC) che si occupa della realizzazione del tunnel  per il Treno Ad Alta Velocità  Torino-Lione, che per noi è un'opera  da scongiurare . Il fatto non interessa il codice penale ma interessa la democrazia: il Ministro deve essere imparziale , ma sorge il dubbio legittimo  che  il Ministro , pur essendosi dimesso dalla carica voglia fare il tunnel  di Chiomonte  di 57 km  per  favorire   amici  e ex soci,   per un lavoro  il cui costo è di  sei volte superiore al  costo reale Anche il Ministro per lo sviluppo economico è   interessato a favorire le aziende di famiglia in rapporti con  grandi  enti pubblici.

Bene ha fatto il M5S a fare una mozione di sfiducia  contro i due Ministri , che appaiono in conflitto con i principi di buon andamento e imparzialità stabiliti  dalla Costituzione.
Ma   il Presidente del Consiglio  si è posto il problema  degli  enormi interessi economici  privati di cui sono portatori    due   Ministri da lui nominati, che sono in netto insuperabile contrasto con l'interesse generale  dei cittadini?  Sappia il Presidente del Consiglio che  il conflitto di interessi  è    il principale  strumento di  corruzione. Un cancro che affligge la  politica   da decenni. E non si riesce a debellare. Ma  più corruzione significa  più tasse per i cittadini già stremati dal fisco.

La maggioranza   finge di non capire ed è   tollerante  verso la corruzione, che costa agli italiani 70 miliardi di euro l'anno, una tassa occulta sui lavoratori,  tenendo in vita  leggi  sbagliate e lasciando ai posti di  responsabilità persone condannate per delitti contro la PA, al punto che il quotidiano la Stampa parla di tangenti delle larghe intese.
Lo scandalo delle tangenti e dell'Expo non sarebbe mai stato scoperto dal  Governo,  ed  è esploso  per merito dei magistrati di Milano,  ai quali va la  gratitudine del Paese.  Senza di loro si sarebbe esteso come una metastasi coinvolgendo gli ignari italiani . Eppure i segnali  del grande imbroglio erano numerosi  e sono stati ignorati . La Commissione Europea  , nel febbraio 2014,  indicò a rischio  corruzione,  l' Expo e l'Alta Velocità ,  che  costa all'Italia   27 miliardi di euro; con una spesa (di  61 milioni di euro al Km) ,  sei volte più di  Francia, Spagna e Giappone. Ma l'allarme era stato lanciato  da Vigilanza, Corte dei Conti, Università Bocconi e dal sottoscritto in commissione antimafia, nel 1996,  senza che mai i Governi abbiano preso i dovuti rimedi: anzi hanno fatto e poi lasciato in vita la legge  sui Grandi eventi che cancella le gare di appalto,  danneggiando  le imprese sane,  e aumentando  le diseguaglianze.

Tutto questo si risolve in maggiori tributi  sui lavoratori a vantaggio degli imprenditori  protetti. Sicché vi è una parte del popolo, dall'operaio al pensionato, dal disoccupato all'insegnante, dal carabiniere al poliziotto, che sopporta tutto il peso della disastrosa situazione. Un'altra parte , abbiente,  che non accetta i sacrifici anzi specula per aumentare il proprio benessere, rendendo più penoso il sacrificio dei non abbienti. Né si può sperare che evasori fiscali, corrotti e manager di Stato accettinospontaneamente  di partecipare al sacrificio , perché non lo faranno maia differenza dei ragazzi  del M5S che hanno rinunziato all'indennità parlamentare  a favore dei più bisognosi.  Occorre  costringere chi ha, a pagare,  con provvedimenti drastici, compresi i decreti legge, usati invece  dal Governo solo  per favorire le  banche.

Si persuadano i lavoratori , i pensionati , i giovani, che hanno sopportato in silenzio ogni tipo di sacrificio, con dignità, senza mai violare la legge:   non possono più attendere. E non si accusino i senza casa, i senza lavoro e i  cittadini della Val di Susa disovvertimento sociale o di terrorismo. Essi difendono i loro diritti inviolabili alla casa al lavoro e all'ambiente garantiti dalla Costituzione. Solo i fomentatori di odio  e  i potenti interessi economici, con un'informazione subalterna, nascondono la verità: l'ordine pubblico non è stato turbato  , se non da provocatori esterniLa Cassazione ha escluso il terrorismo  nella condotta dei No TAV.

Il Governo per proteggere  gli interessi dei costruttori  dell'AV  viola le leggi europee sui rifiuti pericolosi , che minacciano la salute,  causando la condanna dell'Italia da parte dell'UE . Ha dimostrato coraggio Beppe Grillo a solidarizzare  con i valsusini.
La democrazia è alternanza . Noi siamo grati a Beppe Grillo e a  Roberto Casaleggio per avere costruito, dopo anni di consociativismo,  una opposizione democratica, che persegue il bene comune, fatta da giovani capaci e onesti che  ci hanno riconciliato con la speranza di un avvenire migliore.  Amiamo la loro parola senza riserve mentali, il loro pensiero libero da ogni personale interesse. Ricordiamo  i giovani del M5S battersi , nell'estate 2013,  in difesa della Costituzione, contro l'opportunismo dei politicanti ,  il  trasformismo e ogni estremismo eversivo. A questi giovani,  linfa rinnovatrice della nostra democrazia,  chiediamo di  vincere le elezioni e le  resistenze delle corporazioni  e  di diventare la nuova maggioranza, che si impegni ad attuare le riforme di cui il paese  ha bisogno,  e, ispirandosi al principio di eguaglianza, ridiano  lavoro dignitoso  a milioni di   cittadini.



 Voi del M5S  porterete  il  vento dell'eguaglianza  e  della legalità in Europa ,rifiutando l'Europa  delle banche e delle lobbies, che  hanno  finanziato  le imprese   camorriste e mafiose, trascurando le imprese sane come quelle dei pastori sardi o degli imprenditori onesti del Veneto e di altre regioni d'Italia.  Vogliamo un'Europa dei cittadini  e non  dei sudditi. Un'Europa federale e solidale,  terra  di mediazione , libera dall'egemonia americana e tedesca.
(Chiediamo   alla Germania  di rispettare le sentenze di condanna dei nazisti e della Germania,  pronunziate dai Tribunali italiani e dalla Corte di  Cassazione,   al risarcimento del danno provocato  da nazisti   e  Wermacht per le stragi  delle innocenti popolazioni civili,  risarcimento che la Germania  si rifiuta di pagare,  sostenendo che non ha soldi. Ma questa è una falsa ragione. Intervenga  l'ineffabile presidente   Martin Shulz a chiedere  che la Germania  risarcisca il danno gravissimo  alle vittime  per quei crimini contro l'umanità).
Queste elezioni sono importanti  e hanno una grande valenza politica, questo è il momento del riscatto civile, della rivoluzione democratica.  Molti giovani,  lavoratori , magistrati , avvocati , piccoli e medi imprenditori, professionisti , studenti , donne e uomini si  riconoscono   nelle pacifiche  battaglie del movimento 5 stelle  in difesa della democrazia ,  della Costituzione,  e   guardano  ad  esso come   ad  una grande promessa di rinnovamento. Da voi deve partire  l'esempio di attaccamento agli istituti democratici  e l'esempio di non violenza, onestà e di rettitudine. Perché il popolo italiano ha sete di onestà, perché l'onestà è più potente della corruzione.  Grazie



                                                                         


Roma accoglie un mare in piena di persone, una folla infinita accomunata dallo stesso obiettivo: far tornare l’onestà nelle sedi governative. Arriviamo a Roma e ancor prima di scendere dal pullman sentiamo l’energia della gente, la nostra stessa energia mentre camminavamo e sventolavamo le bandiere. Un esercito pacifico di cittadini in formati, attivi, presenti e raziocinanti. Una chiusura di campagna elettorale da brivido, in piazza tanti visi familiari, tanti amici; fratelli e sorelle di lotta che, nei piccoli centri, muovono battaglie a suon di articoli e giusta informazione ai residenti, costringendo le amministrazioni a giustificare scelte e decisioni.
Quello a cui abbiamo assistito oggi è stato il risultato della campagna elettorale, di mesi di impegno, di studio, di attivismo puro. Mesi passati ai banchetti, mesi passati davanti ai computer a studiare, mesi nelle riunioni a discutere riportando le voci dei cittadini e ascoltando quelli che, di volta in volta, venivano a portare la loro volontà.
Indimenticabile la fortissima emozione provata durante il minuto di silenzio in commemorazione della strage di Capaci, gli interventi di Imposimato in ricordo del suo amico Borsellino e il video del Suo funerale; come non commuoversi davanti a quelle immagini, come non commuoversi ascoltando le parole di quella donna distrutta dal dolore dell’ingiustizia. Il M5s combatte la mafia, tutte le mafie. La nostra era è contrassegnata dalla presenza di uno stato che dovremmo essere noi ma non è altro che la Mafia stessa. Capitanato da un Presidente del Consiglio obsoleto e anti democratico si porta avanti in tutta la sua arroganza; schematizza i bambini creando due categorie di essi, schematizza le persone rendendole schiave con il ricatto del salario e azzerando la loro facoltà di scelta e i loro diritti essenziali.
Oggi, questa sera, questo stato illegittimo si è dovuto render conto che non c’è più tempo per i loro giochini; si sono resi conto che non hanno più speranze perché il popolo italiano sta finalmente recuperando considerazione di sé, stima nelle sue capacità e coscienza di quello che può fare. Siamo sempre di più, abbiamo competenze, studiamo, ci confrontiamo, ci incazziamo, urliamo e diciamo parolacce ma siamo onesti, siamo cittadini e ci stiamo riprendendo il controllo di quello che ci spetta di diritto: la sovranità popolare. Re Giorgio in Svizzera affonda con la gaffe della critica sull’esito del referendum popolare, oggi il popolo italiano si è dimostrato lontano da lui mille anni luce; non ci rappresentano più, non sono più le nostre voci, non hanno idea di quello che il popolo vuole.
Ci chiamano populisti e forse lo siamo, guardando la folla il senso di comunità di popolo si respirava forte e intenso. Tutti uniti, tutti fratelli – La società dei nostri nonni era diversa, non se la mettevano al culo l’uno con l’altro come facciamo noi oggi – Le parole di Beppe risuonano, niente di più vero, niente di più giusto. Siamo idealisti, siamo populisti, siamo pericolosi perché pensiamo e scegliamo di dire no!
Tutti noi abbiamo un indeciso in casa, stasera quando rientrate portate la carezza del MoVimento a tutti gli indecisi – Gianroberto Casaleggio.

MoVimento Cinque Stelle Bracciano


venerdì 23 maggio 2014

La Storia si ripete, nuovi principi dei rifiuti, o solo silenzio stampa.

 




Ed ora la Politica come si mette, prima volevano cavalcare la protesta della discarica di Cupinoro, quindi SEL, PDL e FI erano sulla cresta dellOnda, tutti uniti contro Zingaretti e il Sindaco Sala PD (di Bracciano ) , dopo questo il documento pervenuto in data 19/05/2014 Prot. 0013307, si sente uno strano silenzio. Nessuno di loro avverte la Cittadina, su cosa può accadere. La Storia si ripete, nuovi principi dei rifiuti, o solo silenzio stampa.

Quindi a due giorni dalle elezioni europee torniamo a parlare di territorio e di rifiuti. La discarica di Cupinoro non ha ancora trovato la propria destinazione nel rispetto della sostenibilità ambientale e della sicurezza in termini di salute territoriale, animale e umana. Il nostro territorio è ancora oggetto d'interesse da parte di molti, come testimonia il protocollo n. 0013307 a firma del cav. Mario Ruggieri, ex dipendente e attuale socio della Municipalizzata, che in ottemperanza della Legge Regionale 267/2000 chiede che la Lazio Ambiente SpA prenda in carico la gestione degl'impianti e del servizio integrato dei rifiuti della Bracciano Ambiente. Secondo la vigente regionale, infatti, le aziende municipalizzate in forte crisi gestionale ed economica possono essere inglobate in Lazio Ambiente che, grazie a fondi pubblici e a investimenti nelle rinnovabili da biomassa, riescono a recuperare decoro e igiene urbani e posti di lavoro. Per intenderci, possiamo guardare l'esempio della riconversione del Consorzio GAIA, con il recupero di 500 posti di lavoro. A chilometri di distanza, stessa situazione, stessa soluzione. L'amministratore unico della Lazio Ambiente, Vincenzo Conte, ex consigliere comunale di Frascati in quota FI, favorevole al biogas come il suo collega Ruggieri, recupera la Bracciano Ambiente e reinserisce nel mondo del lavoro i ventuno cassintegrati e licenziati: dove sta l'inghippo? Le nostre nonne dicevano: «a pensar male si fa peccato, ma s'indovina sempre»: noi lo vediamo nelle centrali a biomassa e nei contratti regionali di lavoro, che obbligheranno gli operativi della Bracciano Ambiente a viaggiare in tutto il territorio della Regione tra scuole, ospedali e trasporti. Da non dimenticare l'intervento del cav. Ruggieri rispetto alle centrali che si vogliono istallare nel territorio di Tarquinia, dove egli specifica il proprio interesse e la propria volontà affinché le centrali siano realizzate anche nel Comune di Bracciano: ricordiamo che nella nostra discarica a cielo aperto sono presenti ben dodici pozzi per l'estrazione del biogas, sarà quello il loro vero interesse?
Secondo le recentissime dichiarazioni del Sindaco di Roma Ignazio Marino, la Capitale avrebbe urgente bisogno di trovare dei terreni fertili per ospitare impianti a biomassa anaerobici; sarà il caso di Cupinoro? Secondo la legge 152/2006, la Regione ha il potere d'intervenire nelle situazioni di forte crisi gestionale ed economica delle aziende municipalizzate; ci domandiamo, la deroga all'art 101, che permette la requisizione degl'impianti e della gestione del servizio integrato dei rifiuti, potrebbe essere la buona soluzione verso il recupero della municipalizzata o è solo l'ennesimo tentativo politico di salvare l'emergenza attuale per mettere le basi della prossima, ennesima emergenza?

Il nostro territorio dev'essere salvaguardato, le nostre coste devono rimanere integre e la nostra tradizione agricola dev'essere sviluppata in un contesto sociale sano e salubre. Non vogliamo che il nostro bel Parco sia rovinato da insalubri scelte gestionali di piccoli politicanti regionali: vogliamo invece un turismo ecosostenibile, vogliamo materiale da riuso invece del rifiuto. Vogliamo il rispetto verso la capacità decisionale dei cittadini. Basta con i silenzi complici e con le sempre più larghe intese nelle stanze dei bottoni. Vogliamo onestà, vogliamo trasparenza, vogliamo che i fondi pubblici, che sono di tutti i cittadini, siano davvero a disposizione dei cittadini e non solo dei grandi investitori privati.


Movimento 5 Stelle Bracciano

mercoledì 21 maggio 2014

La Strada del Lago, calendario Unificato


Turismo? Ma anche no.



Turismo? Ma anche no.



Lo scorso 14 dicembre 2013 l’assessore al turismo del Comune di Bracciano Rinaldo Borzetti annunciava, in pompa magna pagata dai cittadini, la nascita de “La strada del lago”, un progetto di rilancio turistico riguardante i tre Comuni del lago, Manziana e Canale Monterano. Tra i punti chiave del’iniziativa, orgogliosamente illustrati  dall’assessore braccianese, vi era una domanda di 50.000 euro a fondo perduto alla Regione Lazio per l’avvio del progetto, la richiesta alla Provincia di Roma di assegnare la gestione dei PIT (Punto di Informazione Turistica) al consorzio Lago di Bracciano (ente peraltro predestinato, nei sogni di Borzetti, ad incardinare ogni futuro piano di rilancio turistico), e il calendario unificato degli eventi e delle sagre, uno strumento semplice e utile, necessario per coordinare la programmazione degli eventi tra i cinque Comuni evitando sovrapposizioni di date.
A distanza di oltre cinque mesi, con la stagione turistica in fase di avvio, sono evidenti i risultati raggiunti dall’assessore: dei 50.000 euro richiesti, la Regione Lazio ne ha erogati la bellezza di 28.000 (pari a euro 5.600 per Comune), che le cinque amministrazioni locali dovranno integrare con scongiuri, digiuni e pellegrinaggi (possibilmente a km0) per sostenere le “magnifiche sorti e progressive” della nostra economia. I 5.600 euro virtualmente a disposizione di Bracciano possono considerarsi il punto di arrivo di sette anni di delega al turismo (pari a 800 euro/anno), e sono quasi sufficienti per pagare sei mesi di stipendio da assessore allo stesso Borzetti (12.129,03 euro nel 2012).
Alla richiesta di assegnare la gestione dei PIT al consorzio di navigazione, la Provincia di Roma ha risposto commissariando l’ente, ora a rischio chiusura. Volendo mietere un po’ di senno di poi si potrebbe affermare che non sia stata una grande intuizione quella di imperniare lo sviluppo economico di cinque paesi sull’ente strumentale (il consorzio Lago di Bracciano) di un ente commissariato (la Provincia) di cui, tra l’altro, era (ed è tutt’ora) ignoto il destino. E così anche quest’anno il PIT di piazza IV novembre può riposare il pace, sebbene siano ignote le ragioni per cui ad Anguillara e Trevignano questi uffici riescono a funzionare anche senza l’almanaccata cessione voluta da Borzetti, mente a Bracciano ciò sembra impossibile.
Fino al corrente mese di maggio si conservava, della traballante alchimia borzettiana, l’illusione del calendario unificato degli eventi e delle sagre: attendevamo con impazienza di vedere gli assessori perilacustri vestire i panni di metaforici vigili urbani, autopromossisi a dirigere lo scorrimento fluido delle manifestazioni locali, evitando sovrapposizioni e ingolfamenti. Purtroppo i fatti del finesettimana del 16-18 maggio 2014 hanno impietosamente affossato ogni velleità da coordinatore del nostro assessore: il solo territorio di Bracciano, infatti, è stato interessato da ben quattro manifestazioni simultanee, tre delle quali, fregiate del patrocinio del Comune, non potevano non essere note negli stanzini del potere di piazza IV novembre. Nell’arco dell’intero week-end si sono svolte l’Agricountryfestival, un sottovalutato tentativo di riportare a Vigna Grande (presso le Antiche Scuderie Odescalchi) i fasti del Game Fair (in salsa meno sportiva e più gastronomica), promosso da Azzurra Press, e L’arte del ricevere… al lago e d’intorni, fiera legata all’organizzazione di ricevimenti, promossa dall’associazione Il Convivio (si segnala, a tal proposito, la conferenza stampa con Federico Moccia e il nostro sindaco Giuliano Sala che, insieme, ci hanno spiegato l’amore). La domenica si sono aggiunte una gara ciclistica e Vele e colori, un’esibizione di imbarcazioni veliche allestita in piazza del Comune dall’AVB, che ha creato un suggestivo e insolito contrasto tra gli storici palazzi e le imponenti distese di bianche vele. In mezzo un tenero gazebo del PD in cerca di compagnia.
Un palinsesto così denso ha ovviamente penalizzato ciascun evento, mentre la gara ciclistica ha interrotto, ad intermittenza, la strada di accesso a Vigna Grande, nel giorno più frequentato dell’Agricountryfestival. A questo punto ci chiediamo: via i soldi, via i PIT, via il calendario unificato, perché non via anche l’assessore?

                                                                                                              Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento

lunedì 19 maggio 2014

Perchè non spiegate agli italiani







Oggi mi sono messa a pensare a tutte le incoerenze che scaturiscono dai tanti politici che fanno il loro show in tv. Giusto per iniziare il "signor" Berlusconi, lo conosciamo bene tutti vero? Allora ieri ha etichettato Beppe Grillo come dittatore, poi ha iniziato a promettere € 1000.00 mensili alle casalinghe, ed ha continuato dicendo che dovremmo adottare il sistema americano, immettendo denaro sul mercato. Dunque cosa si può dire in merito? In merito ai € 1000.00 mensili vorrei ricordare che il movimento 5 Stelle ha fatto la proposta del reddito di cittadinanza, BOCCIATO, a proposito dell'epiteto "dittatore", forse non si sono resi conto che chi ha governato negli ultimi vent'anni non è stato certo Grillo! Infine sulla liquidità da dover immettere sul mercato, vorrei porre una domanda al "signor" Berlusconi, ma lei dove vive? Forse non lo sa che è la banca centrale europea a decidere se e quando emettere liquidità? E poi per poter fare quello che dice lui dovremmo avere una nostra sovranità monetaria con una Nostra banca, basta dire cavolate agli italiani. Avrei ancora una piccola riflessione da fare sul "signor" Renzi, lui che in televisione dice che chi vota il Movimento 5 Stelle sono solo dei disperati. Beh caro Renzi allora prepara inizi a preparare i bagagli perchè i disperati come li chiama lei, sono tutte quelle persone che hanno perso il lavoro, la casa, la DIGNITA' PROPRIO GRAZIE A PERSONE COME LEI CHE FANNO FINTE PROMESSE, CHE PRENDONO IN GIRO I CITTADINI, CHE NON AIUTANO I CITTADINI QUANDO SONO IN GRAVI DIFFICOLTA' ECONOMICHE, PERCHE' IL CITTADINO DEVE SEMPRE PAGARE LE TASSE, MA GLI ENTI QUANDO PAGHERANNO IL DOVUTO A TUTTE QUELLE IMPRESE CHE STANNO ANCORA ASPETTANDO IL PAGAMENTO DELLE FATTURE? A poi le finte ottanta euro, è ora che i signori dicano la verità su questi fantomatici soldi che DOVREBBERO arrivare ad alcuni, ma soltanto a chi ha una busta paga, e chi non lavora e ai pensionati? Cosa gli date? Beh meglio niente piuttosto di ricevere una presa per il ........ Perchè non spiegate Voi tutti perchè non avete fatto pagare i famosi 98 miliardi delle slot machine? Perchè non spiegate agli italiani che per voi era più importante acquistare gli F35 piuttosto che ricostruire la città dell'Aquila e non solo?
Perchè non spiegate agli italiani che non avete nessuna intenzione di tagliare i Vostri stipendi, i vostri vitalizi e via dicendo? I deputati che voi chiamate con vari epiteti si sono ridotti lo stipendio e mettono tutto in un fondo per le piccole e medie imprese, e voi' Voi solo PAROLE, soltanto parole, beh la canzone di Mina vi calza a pennello.
Basta con le parole, con le menzogne, noi italiani siamo stanchi, vogliamo vedere la polizia e i carabinieri al servizio di noi cittadini, e non al vostro per delle fantomatiche scorte, che sono soltanto uno status symbol, le scorte vanno date soltanto a chi per fare il proprio dovere di cittadino onesto riceve delle pesanti minacce, e non a chi le usa per andare in discoteca e quant'altro, poi le auto blu,beh ci sarebbe troppo da scrivere, però una cosa la vorrei dire, a tutti gli italiani che come me arrivano arrancando alla fine del mese, chi ha perso il lavoro, etc etc, dobbiamo pretendere la trasparenza, la legalità, la DEMOCRAZIA vera, e non quello che ci è stato propinato fino ad ora, e soprattutto che il cittadino italiano venga messo al primo posto con i suoi tanti , mille problemi con le sue necessità e che la nostra Repubblica torni ad essere una repubblica fondata sul LAVORO, che garantisca l'istruzione, la SALUTE , ed un reddito che riesca a garantire una vita dignitosa per il lavoratore e per la sua famiglia.


O Noi O Loro

M5S    BRACCIANO

mercoledì 14 maggio 2014

L'Ospedale di Bracciano mezzo aperto o mezzo chiuso?

Ospedale Padre Pio.png
La Salute è un Diritto Pubblico




L'Ospedale di Bracciano mezzo aperto o mezzo chiuso?

Quanto ancora dobbiamo “pazientare” per avere chiarezza sull’operatività  dell'Ospedale di Bracciano?

Il  rispetto dei LEA, livelli essenziali di assistenza fissati dal governo è stato garantito dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha impedito la chiusura dell'Ospedale Padre Pio di Bracciano disposta nel 2010 dal famoso decreto 80.

Quattro lunghi anni di lento logorio per pazienti ed operatori durante i quali  l’ospedale si è visto ridurre posti letto di medicina , gli interventi di ortopedia sono stati garantiti a singhiozzo  e l' attività di chirurgia è divenuta sempre più debole.
In assenza di indicazioni regionali la direzione ha navigato a vista senza programmare attività realizzando soltanto l’ammodernamento strutturale del Pronto Soccorso. Per garantire l’attività a favore degli utenti tutto  poggia sulla “buona volontà” dei medici, infermieri, sanitari affannati a garantire attività di pronto soccorso, di sala operatoria ed accoglienza di pazienti di medicina al superamento dei pochi letti disponibili in un ospedale le cui corsie sono...
v u o t e !!

A chi è giovato questo immenso sconforto e sfiducia dei cittadini e dei dipendenti?
Tutti d’accordo nel censurare il Decreto 80 che si è abbattuto come una scure sul Sistema Sanitario Regionale  senza aver attivato, neppure a modello sperimentale,  il sistema  sostitutivo  previsto per razionalizzare e risparmiare.
Così le strutture sono rimaste in piedi senza identità lasciando cittadini sgomenti e sfiduciati vaganti alla ricerca di risposte ai problemi di salute.

Quattro anni e non si capisce ancora qual è il Sistema Regionale “innovato” nei processi e razionalizzato organizzativamente.
Eppure dal 2005 è iniziato nel Lazio il processo di analisi degli sprechi e la insostenibilità del peso degli apparati improduttivi.

Che fa ora la giunta Zingaretti?
Attua esattamente lo stesso metodo tanto criticato in campagna elettorale: viene consegnata una relazione al Governo in cui il Padre Pio di Bracciano è di nuovo nella lista delle strutture da chiudere.

Siamo indignati e NON CI STIAMO perché i nostri denari devono essere gestiti con oculatezza ed utilizzati per il nostro territorio.

Basta con la consuetudine degli sprechi e della pessima gestione, lo dicono i cittadini da anni e si riscontra anche nelle Deliberazioni della Corte dei Conti.
Noi siamo risaliti all’esercizio 2005 per la Asl Roma F, si trova soltanto imbarazzo ed indignazione nel leggere l’elenco delle inadempienze organizzative, lo spreco storico di risorse.  La domanda è spontanea : dove erano i nostri amministratori locali ?
Abbiamo motivo di credere che ancora oggi permanga il danno erariale, oggetto di esplicito paragrafo nella deliberazione della Suprema Corte,  per il mancato utilizzo degli edifici di proprietà della Asl Roma F e persistente l’utilizzo di edifici privati in locazione  e non solo nel Comune di Bracciano.

VISTO CHE, il diritto ad avere un Pronto Soccorso efficiente ce lo ha garantito il Consiglio di Stato con la sentenza del 2012  NON PERMETTEREMO una violazione così palese di una sentenza definitiva.

Non permetteremo  alla attuale dirigenza regionale di riprendere a picconare il nostro Ospedale che  proprio nella durissima stagione invernale appena trascorsa ha mostrato essere una struttura di Provincia,  risorsa indispensabile per la rete di emergenza regionale. Svolge, il Padre Pio, una funzione attiva un indispensabile filtro per le strutture di eccellenza della capitale soprattutto per la domanda crescente del nostro territorio dove si registra un incremento abitativo ed una percentuale sempre maggiore di persone anziane con patologie croniche.

La nostra contrarietà  è espressa  prima di tutto  per il metodo che sta utilizzando la giunta Zingaretti. La legge dice che concorrono alla programmazione degli interventi locali, gli Enti Locali, i  Comuni  insieme alla Direzione Aziendale che riferisce e sottopone a controllo il proprio operato attraverso la CONFERENZA DEI SINDACI.
L'esigenza dell'analisi dei bisogni del territorio e la corresponsabilità  degli Enti Locali per un  PIANO LOCALE  è imprescindibile, lo prevede la Legge, risponde alla garanzie di trasparenza, partecipazione e legalità promesse in campagna elettorale dallo staff Zingaretti.
ORA NE ESIGIAMO IL RISPETTO.

Tavolo Sanità

Coordinamento Roma Nord Ovest M5S

martedì 13 maggio 2014

Non facciamo finta di non sapere. Ecco cosa ci sta portando la Politica di Austerità e di mancanza della Sovranità.

Prima o poi farai i conti con me


In Italia sono 1 milione i bambini colpiti dalla povertà economica estrema.
E una piaga particolarmente grave è quella della povertà infantile, di oltre cinque punti superiore alla media europea, tanto che l’Italia è a rischio di crescita dello sfruttamento del lavoro minorile.
Un Rapporto dedicato al giudizio della Caritas europea che boccia senza appello la Troika e la politica di austerità imposta da Ue, Bce e Fmi ai paesi travolti dallo Tsunami dei debiti sovrani negli ultimi cinque anni. Il secondo "Rapporto sulla crisi" messo a punto dall'organizzazione cattolica 114 pagine di analisi sui dati finanziari ed economici dei conti dei cosiddetti Piigs (Italia compresa) - è durissimo. "La politica di austerità non funziona. Serve e presto, un’alternativa", precisa lo studio. A cinque anni dall’inizio della crisi la disoccupazione è in aumento, 124 milioni di persone (il 25% dei cittadini dei 27) vivono sulla soglia della povertà. Nello stesso tempo i tagli ai servizi sociali riducono molta gente in condizioni molto difficili "colpendo alla fine la parte più debole della società"



I Politicanti Italiani e Bruxelliani continuano a dirci che la crisi è finita .
 Ma a noi risulta il contrario. E a pagare il pedaggio più salato alla recessione sono le persone che di sicuro non l'hanno causata. 

Come? Il rapporto non lascia dubbi: "L'accesso ai servizi sanitari universali si sta restringendo, con un impatto pesante sulla salute dei cittadini europei. E i paesi in difficoltà sono quelli dove si stanno aprendo i gap maggiori tra ricchi e poveri". La conclusione è tranchant. La politica lacrime e sangue imposta dalla Troika è "un processo iniquo, sbagliato economicamente e ingiusto". "L’opposto di quello che prevedeva la strategia di inclusione di Europa 2020. "Stiamo assistendo a una situazione in cui le disuguaglianze stanno crescendo e si sta creando una classe di nuovi poveri.


Ecco perchè dobbiamo lottare per il ritorno della nostra Sovranità e per un 
Reddito di Cittadinanza. 
Non facciamo finta di non vedere.

Reddito di Cittadinanza Subito


martedì 6 maggio 2014

Evento a Bracciano per le Europee 8 Maggio



08
Mag
2014
16:00
08
Mag
2014
21:00
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Descrizione
Luogo: Piazza Del Comune Bracciano
Indirizzo: Bracciano, Italy
Agorà a 5 Stelle per un Europa Migliore Saranno presenti i Candidati all'Euro-Parlamento : Giovanni Ghirga , Fabio Massimo Castaldo, Dario Tamburrano Bianca Maria Zama Mara Ziantoni accompagnati da i Parlamentari Italiani del Movimento 5 Stelle.
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Agorà a 5 Stelle per un Europa Migliore
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