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domenica 12 ottobre 2014

Promozioni al Parco di Bracciano e Martignano

Spending depiù in Regione

E' passato un mese da quanto la Regione Lazio ha provveduto a rinnovare i direttori dei Parchi Regionali, dove con conferme, dove con avvicendamenti, eccezion fatta per il Parco Regionale Naturale di Bracciano Martignano. Qui, infatti, la Regione ha preferito prorogare di un anno il mandato del commissario straordinario Giuseppe Curatolo. Inizialmente era stata proposta una terna di nomi che includeva il vecchio direttore Paolo Giuntarelli (poi risultato non gradito all'amministrazione regionale), in seguito si è preferita una nuova terna formata da due funzionari regionali e un membro esterno. In tempi di spietate spending review sarebbe stato meglio proporre un dirigente regionale: la nomina a direttore di un semplice funzionario, infatti, fa lievitare i costi a carico della pubblica amministrazione. I nomi della terna sono: Pierluigi Fiori CV "come da rettifica da egli trasmessa Laureato in Ing.Ambiente e Territorio" (Funzionario regionale che già lavora presso l'Ente Parco), Casciani Danilo CV (funzionario dell'Agenzia Regionale del turismo) e Massimo Angelone CV (dipendente dell'Enea).



- L'ulteriore cosa grave è che il nuovo Direttore sarà pagato con i soldi del parco con un contratto privatistico e quindi verosimilmente ci saranno ancora meno soldi per la gestione ordinaria ovvero niente telefoni e fax da maggio, niente macchine, niente assicurazioni, guardia parco in ufficio etc etc

Tasi Amara

Deliberate le aliquote delle imposte locali: Bracciano e i paesi contermini a confronto

 L' 8/09/2014 il Consiglio Comunale di Bracciano ha deliberato le aliquote TASI . Entro il 16 ottobre è necessario versare un acconto pari al 50% dell'imponibile, mentre il 16 dicembre è il termine ultimo per il saldo dell'importo.

La TASI, o Tassa sui Servizi Indivisibili è la nuova imposta comunale istituita dalla legge di stabilità 2014. Essa riguarda i servizi comunali rivolti alla collettività, come ad esempio la manutenzione stradale o l’illuminazione comunale. La grande novità della Tasi è che il soggetto passivo non è solo il proprietario a qualsiasi titolo dei fabbricati, ivi compresa l’abitazione principale, le aree scoperte e le aree edificabili, a qualsiasi uso adibiti, ma anche l'affittuario. La legge infatti stabilice che nel caso in cui l’unità immobiliare è occupata da un soggetto diverso dal titolare del diritto reale sull’unità immobiliare, quest’ultimo e l’occupante sono titolari di un’autonoma obbligazione tributaria. L'occupante però verserà solo una parte del totale compresa fra il 10% ed il 30% secondo quanto stabilito dal Comune nel regolamento della Tasi.*

L'aliquota base prevista dalla legge è del 2,5%, che può essere innalzata fino al 3,3%, purché  la maggiorazione sia destinata esclusivamente allo scopo di deliberare a favore delle famiglie e dei ceti più deboli ulteriori detrazioni rispetto a quelle già previste dalla legge di stabilità.** E' il caso di Anguillara Sabazia dove, a fronte di una aliquota del 3,3%, sono previste detrazioni per gli anziani sopra i 65 anni e per le famiglie con figli a carico. Cerveteri e Trevignano, a fronte dell'adozione dell'aliquota base, prevedono l'esenzione per gli immobili con rendita catastale <= a 300.00. euro. L'aliquota del 2,5% è in vigore anche a Bracciano, dove, oltre ad essere estesa anche ai fabbricati merce, non prevede esenzioni. Il Comune stima il gettito totale in euro 1.479.447,00, pari al 67,13% del costo complessivo stimato dei servizi indivisibili finanziati con il tributo. Tassazione virtuosa ad Oriolo Romano, dove l'aliquota sulle abitazioni è stata ridotta all'1,5%, mentre Bassano Romano vanta l'invidiabile primato di Comune senza TASI.

*http://www.riscotel.it/wikiiuc.
**http://www.ilsole24ore.com.

domenica 21 settembre 2014

CITTA' METROPOLITANA: TERMINE ULTIMO PER USCIRNE IL 30 SETTEMBRE

      

Raccolta Firme Referendum Popolare per BRACCIANO

 Tutti i giorni! Fino al 29/Settembre


Fino al 29 Settembre 2014




Piazza Del Comune Bracciano
Bracciano, 
Italy
Secondo voi l'Amministrazione Comunale di Bracciano dovrebbe indire subito un Referendum Popolare urgente per l'adesione alla Città Metropolitana di Roma Capitale?
Visto che: l’articolo 23 comma 3 del Testo Unico degli Enti Locali prevede che l'istituzione della Città Metropolitana sia sottoposta a referendum a cura di ciascun comune partecipante, entro centottanta giorni dalla sua approvazione;
Visto che: il Comune di Bracciano non ha interpellata la popolazione, per ricevere il voto favorevole della maggioranza degli aventi diritto al voto, espressa dalla metà più uno dei votanti.
Fonte: dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali con Ultimo aggiornamento: 17.3.2014
Come previsto nell’articolo 133 della Costituzione e articolo 23 comma 3 del Testo Unico degli Enti Locali
Volete che il Comune di Bracciano promuova la richiesta di mutamento della circoscrizione provinciale, che verrà approvata a sua volta con legge della Repubblica sentita la Regione Lazio.

Se ritenete giusta la nostra richiesta di diritto, per una vera democrazia, venite a firmare la richiesta di Referendum, in piazza del Comune.

Concittadini vi ringraziamo per la fiducia e forza che vi state dando. Il diritto di scegliere per ottenere il Referendum, inizia ad avere la sua concretezza. Ma non basta, dobbiamo arrivare al fatidico 25% degli aventi diritto, per obbligare questa Amministrazione a ridarci la Democrazia. 
Non credete a tutte le barzellette o paure che vi vogliono incutere! Fatevi semplicemente queste domande . Come mai l'Amministrazione Sala non dispone il Referendum, previsto per legge? Come mai nessuno di loro, ha aderito alla nostra iniziativa Popolare? Come mai l'Amministrazione comunale non ha informato i cittadini della trasformazione degli Enti Locali? Non è questione di colore politico, anche perché i diversi da loro hanno tutti aderito. 
Ai posteri la risposta, dell'ardua sentenza... 


‪#‎Dirittodisclegliere‬ ‪#‎Democrazia‬ ‪#‎Referendum‬ ‪#‎Bracciano‬ ‪#‎ProvinciaViterbo‬o ‪#‎Roma‬CittàMetropolitana ‪#‎DecidiTu‬

politica

Marco Tellaroli Commento inserito tramite Facebook 
-- 20/09/2014 22:38
#Dirittodisclegliere #Democrazia #Referendum #Bracciano #Autonomia o #CittàMetropolitana #DecidiTu CITTA' METROPOLITANA: TERMINE ULTIMO PER USCIRNE IL 30 SETTEMBRE. I Comuni che delibereranno un referendum consultivo allungheranno i tempi di ingresso nella Città Metropolitana. Vorremmo creare un'informativa capillare in modo da rendere consapevoli i cittadini di Bracciano dalla peculiarità della trasformazione dell'Ente Locale, inoltre auspichiamo che la cittadinanza partecipi, in base alla vera problematica, che oltre ad esser quella di scegliere Area Metropolitana Si o No, è la consapevolezza che cambierà la partecipazione Democratica, del sistema degli enti locali, chiamato: "Città Metropolitane". Vuoi che Roma decida di versare i propri rifiuti a Bracciano? Vuoi che Roma ci tolga l'Acqua pubblica imponendoci l'Acea? Vuoi che Roma si impadronisca del Parco Martignano Bracciano, per nuove edificazioni? Vuoi che Roma ci faccia pagare il loro debito di bilancio, vista l'inefficacia del Salva Roma? "PENSACI DIVENTA PROTAGONISTA DELLA TUA SCELTA" A tutto ciò, si aggiunge la prossima abrogazione del titolo V°, che inciderà ancora in senso di indebolimento dell’autonomia di tutti i Comuni. Se entro il 30 settembre il Comune di Bracciano non indirà referendum consultivo, Bracciano passerà in modo irrevocabile all'area Metropolitana di Roma. I cittadini, devono avere il diritto di scelta a tale destino, e allungare i tempi durante i quali approfondire e sensibilizzare la nostra Amministrazione Comunale perché deliberi urgentemente a favore del Referendum. Roma inoltre avrà un elevato potere decisionale, nell'area Metropolitana, grazie alla sua densità di popolazione, che innalza la percentuale di voto, nel Consiglio dei Comuni. Prima del 30 settembre è possibile promuovere un referendum consultivo al fine di esprimere la volontà di aderire o meno alla città metropolitana. Ciò è anche previsto nell'articolo 133 costituzione. Nel caso in cui con questo referendum esprima parere negativo alla città metropolitana - rallenterebbe il processo di istituzione della formazione della città metropolitana, avendo modo di capire con quale regole entrarci in un futuro oppure rimanere come Comune lacustre, in provincia di Viterbo.
Stefano Stronati Commento inserito tramite Facebook 
-- 20/09/2014 16:40
Egregi Signori, Cari Concittadini, amici e avversarî, chiunque voglia aggiungersi: cortesemente, se ognuno di voi raccogliesse almeno venti firme basterebbero duecento persone per arrivare a quattromila firme, più che sufficienti per spiazzare l'Amministrazione di Bracciano. Quindi venite a prendere i moduli, basta che entro il 29 settembre ci vengano tutti riconsegnati. Questa battaglia è condivisa anche dalla Consigliera Elena Rosa Carone, dal Consigliere Marcello Pezzillo e il Consigliere Armando Tondinelli.

COMUNICATO STAMPA SCUOLA DELL’INFANZIA PASQUALETTI

Bracciano- Scuola: novità dall’ultimo Consiglio comunale?
 


Il sedici settembre 2014, presso l’ufficio del Vice Sindaco Gianpiero Nardelli, si è tenuto un incontro di approfondimento su alcune problematiche legate alla mancata riattivazione della terza sezione a tempo normale (c.d. tempo pieno) presso la Scuola dell’Infanzia di Via dei Pasqualetti.
All’incontro erano presenti il Vice Sindaco e Assessore alle Politiche della Scuola e dell'Infanzia, affiancato dalla Dott.ssa Giuseppina Zito, responsabile dell’Area dei Servizi alla Persona, alcuni genitori dei bambini che desideravano ricevere chiarimenti in merito, e una rappresentanza di “Cittadini di Bracciano in MoVimento”.
I punti sollevati nei confronti dell’Amministrazione Comunale sono stati, essenzialmente, due: la ridottissima finestra temporale concessa dall’Amministrazione Comunale per l’iscrizione dei bambini alla Scuola dell’Infanzia (da mercoledì 3 a martedì 9 settembre, in realtà cinque giorni se si escludono il sabato e la domenica), e la limitazione dell’offerta del servizio ai soli nati nel 2011, già inseriti nella graduatoria definitiva della Scuola dell’Infanzia comunale, come espressamente stabilito nella deliberazione di Giunta Comunale n. 350 del 3 settembre.
È stato rimarcato che queste due limitazioni, combinandosi con l’adozione da parte di molte famiglie di soluzioni “tampone” in alternativa al servizio Comunale, hanno portato a un numero di iscrizioni pari a nove bambini contati, un numero troppo esiguo per formare una classe nel rispetto delle disposizioni di legge.
Una ulteriore punto sollevato durante l’incontro è stata l’ancor più ridotta pubblicità fatta alla cittadinanza sulla riapertura delle iscrizioni nella nuova classe, altro elemento che, probabilmente, non ha aiutato nel raggiungimento del numero minimo legale d’iscritti, causando così ulteriori disagi a chi nel frattempo aveva correttamente disdetto l’iscrizione del proprio bambino al tempo ridotto in altri asili. Ad oggi questi bambini sono in realtà privi di titolarità in qualsiasi scuola, impediti a fruire di un servizio d’importanza fondamentale.
Da parte dell’Amministrazione sono state fornite delle spiegazioni ai temi sollevati, evidenziando i problemi legati ai tempi della burocrazia che, emersi a seguito del riconoscimento dello status di Scuola Paritaria, tra lentezze e informazioni errate fornite dagli uffici regionali, hanno rallentato l’azione dell’Amministrazione Comunale, esponendola addirittura al rischio di avviare la gestione della scuola senza il personale necessario, e quindi senza garantire i livelli minimi stabiliti per legge.
Dopo vari tentativi di mediazione il Vice Sindaco Nardelli, si è dichiarato disponibile a valutare ulteriori elementi che dessero evidenza della effettiva dimensione della problematica che si è creata con la promessa che, a seguito di questa ulteriore valutazione, farà il possibile per trovare una soluzione percorribile nel rispetto delle regole e dei tempi.
Finalmente sembra essere arrivati a una soluzione che soddisfi entrambe le parti, in particolar modo le famiglie dei bambini che sarebbero stati esclusi dalla frequenza della Scuola dell’Infanzia per un mero disguido amministrativo.
Vogliamo esprimere in questa nota un apprezzamento nei confronti del personale tecnico-amministrativo, che ha cercato di realizzare il miglior risultato possibile, pur trovandosi ad operare con tempi molto stringenti; e ci spiace paventare che tanti sforzi rischiano oggi di essere vanificati a causa di una errata modalità di comunicazione alle famiglie da parte dell’Amministrazione. In tal senso per esempio il Vice Sindaco, che pure ha speso tante energie per ottenere il riconoscimento della paritarietà alla scuola dei Pasqualetti, ha ammesso di aver effettuata comuncazione unicamente attraverso il sito del Comune, giustificando il fatto di aver evitata la via telefonica per motivi di equanimità - fosse mai qualcuno non avesse risposto. Purtroppo sfugge forse il fatto che non tutti i cittadini hanno una connessione alla Rete, e ancor meno coloro che ogni giorno vanno a leggere e verificare il sito del Comune; sicché la motivazione addotta, seppur valida, appare a nostro avviso piuttosto criticabile.
 
Bracciano, 17 Settembre 2014

mercoledì 17 settembre 2014

Zerbino di Roma o principale Comune della Provincia di Viterbo:quale deve essere il destino di Bracciano?


Zerbino di Roma o principale Comune della Provincia di Viterbo:
quale deve essere il destino di Bracciano?


Vuoi che Roma decida di sversare i propri rifiuti a Bracciano? Vuoi che Roma ci tolga l'Acqua pubblica imponendoci l'Acea? Vuoi che Roma si impadronisca del Parco Martignano Bracciano, per nuove edificazioni? Vuoi che Roma ci faccia pagare il loro debito di bilancio, vista l'inefficacia del Salva Roma?
— presso Bracciano (Roma).
Fervono i lavori per la nascita delle Aree Metropolitana e della riformulazione delle Province in Enti di Secondo Livello. Tranne alcuni casi virtuosi come Civitavecchia e Trevignano Romano, che hanno coinvolto la popolazione nella determinazione del proprio avvenire,  i preparativi avvengono dentro le quattro mura dei municipi, in completo silenzio o quasi. Nonostante sia in ballo il nostro immediato e concreto futuro, si tratta dell’ennesima espressione di gestione della cosa pubblica personalistica e autoritaria - questione che, tra cittadini delusi e disillusi, potrebbe persino venire a noia.
Purtroppo ciò che sta avvenendo ha una portata devastante per le nostre vite, superiore persino alle singole questioni dei rifiuti, dell’arsenico, delle tasse, dei fluoruri perché le racchiude tutte, e molte altre: l’adesione all’Area Metropolitana di Roma. I Comuni appartenenti all’ex Provincia di Roma, infatti, stanno liberamente decidendo se aderire al nuovo mostro di burocrazia pseudo democratica, oppure rifugiarsi in un abbraccio - sicuramente più lineare e sano - di Viterbo, Rieti, Latina e Frosinone. Aderire all’Area Metropolitana, infatti, significa sottostare al volere del Sindaco di Roma, che è, per legge e per Statuto, il Presidente dell’Area Metropolitana, senza possibilità di sottrarsi alle sue decisioni e senza la possibilità di esprimere in alcuna forma approvazione o disapprovazione nei suoi confronti: egli, infatti, in quanto Sindaco di Roma, continuerà ad essere eletto unicamente dai residenti nel Comune di Roma.
A rinforzare ulteriormente lo strapotere della Capitale rispetto ai Comuni provinciali, la legge che prevede che nel Consiglio Metropolitano i consiglieri eletti nella città di Roma abbiano un voto più pesante di quelli eletti nell’ex Provincia, votando per millesimi (come nei condomini). Avremo quindi i Sindaci di Roma che potranno disporre a piacimento del territorio dell’ex Provincia, senza doverne rispondere in termini elettorali: se prosciugheranno le risorse degli altri Comuni per spostarle dentro Roma guadagneranno voti e consensi. Cosa impedirà loro di sfruttarci per guadagnarsi la poltrona del Campidoglio: il loro buon cuore? Quanti voti guadagnerà il Sindaco di Roma spostando nell’ex Provincia i campi rom? E quanti scegliendo di riasfaltare una via della periferia anziché, ad esempio, la Braccianese Claudia? Ma c’è di più: la Città Metropolitana potrà imporre tributi, e i cittadini dei Comuni potranno solo subire. Gli Stati Uniti sono nati quasi 200 anni fa al grido di “No taxation without representation”: i nostri amministratori comunali, due secoli dopo, ci trasformano in colonia al grido silenzioso di “tassateci a piacere vostro”.
Eppure l’antidoto a tutto questo sarebbe già disponibile, grazie al breve perimetro comunale che fa confinare Bracciano con Sutri, Bassano e Oriolo Romano - parliamo della zona boscosa nei dintorni di Vicarello: transitare, in quanto Comune adiacente, nella Provincia di Viterbo, dove diventeremmo il secondo paese per popolazione, posizione attualmente detenuta da Civita Castellana con circa 16 mila abitanti. Nella nuova sede avremmo i numeri giusti perché Viterbo, con i suoi 64 mila abitanti, sia solo un Comune primus inter pares, e noi il polo di riferimento per la bassa Tuscia. Il primo e immediato effetto benefico per la popolazione sarebbe l’abbattimento del costo delle assicurazioni per le automobili, che scenderebbero vertiginosamente: gli unici a non desiderarlo sarebbero gli assicuratori. Nel tempo ne beneficerà immensamente anche il turismo e l’economia, inserendoci in un sistema turistico più evoluto come quello della Tuscia Viterbese, anziché scomparire del tutto davanti alla promozione del centro di Roma. Persino i trasporti ferroviari potrebbero beneficiarne, come dimostrano eccellenze di provincia come Orte e Cassino.
Tu che cosa vuoi per il tuo paese?
Prima del 30 settembre è possibile promuovere un referendum consultivo al fine di esprimere la volontà di aderire o meno alla Città Metropolitana. Ciò è anche previsto nell'articolo 133 della Costituzione. Nel caso in cui il referendum esprimesse parere negativo all’adesione alla Città Metropolitana esso ne rallenterebbe il processo di istituzione, dando modo alla cittadinanza di capire con quale regole entrarci in futuro oppure rimanere come Comune lacustre, in provincia di Viterbo”. di Avvocato Paolo Morricone
Per qualsiasi contatto potete comunicare attraverso:
  • e-mail: braccianocinquestelle@gmail.com
  • profilo Facebook: Bracciano Cinque Stelle
Grazie a tutti dal gruppo Cittadini di Bracciano in MoVimento


(Nell’immagine: la mappa che mostra il confine territoriale del Comune di Bracciano,  adiacente ai Comuni di Sutri, Bassano e Oriolo Romano.)

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