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Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento "Restiamo in attesa della data e dell'orario."
Redazione
Bracciano (RM) - Sulla vicenda del Consorzio Farmaceutico Coifal, composto dai Comuni di Bracciano, Gaeta e Castel Madama, torna di nuovo il Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento, che risponde all'assessore Rinaldo Borzetti del Comune di Bracciano.
Il Comitato Cittadino riporta alcune precisazioni e pone domande in riferimento a quanto dichiarato dall'Assessore Borzetti, nella Sua nota ufficiale del 21 ottobre 2015, pubblicata su questo quotidiano lo scorso 21 Ottobre 2015.
"Il Consorzio Coifal deliberò la spedizione del bando di gara per la selezione di un socio privato in data 16 giugno 2015. - Puntualizzano atttaverso una nota dal Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento -Il bando - prosegue la nota - comparve nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del giorno 22 giugno 2015 (codice C.I.G. 6277423555). La ricezione delle offerte era prevista entro il 10 agosto 2015 (49 giorni dopo, esattamente come rilevato dai revisori dei conti, e non 52 come prevede la legge). L'apertura delle offerte, al contrario, era prevista per il 1 settembre 2015 (esattamente lo stesso giorno dell'approvazione del bilancio comunale preventivo di Bracciano).
Vogliamo comunque ringraziare l'Assessore Borzetti il quale, a nome dell'Amministrazione attualmente in carica, ha prontamente fornite delucidazioni per quanto riguarda il Coifal, e ha evidenziato il doppio incarico del sig, Stefano Malatesta, appartenente sia al Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Bracciano, sia a quello del Comune di Gaeta. A tale proposito, aggiungiamo che il sig. Malatesta ci risulta essere Presidente dell'organo di revisione anche del Comune di Fiumicino, ricoprendo quindi l'incarico in più Comuni. In merito a tale situazione, chiediamo se l'Amministrazione di Bracciano intenda adottare qualche provvedimento.
Il giorno 7 ottobre 2015 l'Assessore Borzetti afferma che nell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Bracciano ha fornito alcuni dettagli in una nota nella quale conclude affermando che: “L’azione amministrativa posta in essere da questo Ente ha prodotto atti regolarmente approvati da tutti gli organismi competenti. Tali atti di indirizzo sono stati fedelmente attuati dal Coifal che ha seguito tutte le indicazioni fornite dai Comuni fondatori.
Il giorno 7 ottobre 2015 l'Assessore Borzetti afferma che nell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Bracciano ha fornito alcuni dettagli in una nota nella quale conclude affermando che: “L’azione amministrativa posta in essere da questo Ente ha prodotto atti regolarmente approvati da tutti gli organismi competenti. Tali atti di indirizzo sono stati fedelmente attuati dal Coifal che ha seguito tutte le indicazioni fornite dai Comuni fondatori.
Leggiamo però il verbale dell'assemblea del COIFAL del 17/09/2015: "L’ASSEMBLEA Visto lo Statuto consortile; - Analizzata la questione delle diffide pervenute dal Consigliere comunale di Gaeta Eduardo Accetta del 01/09/2015, del 10/09/2015 e 17/09/2015; nonchè quelle pervenute dell'Avv. Laura Giordani quale rappresentante della Dott.ssa Maria Euple Pacifici, titolare di una Farmacia privata nel Comune di Castel Madama; Considerato il contenuto delle note trasmesse dal Sindaco del Comune di Bracciano; Preso atto che l'Assessore Borzetti ha comunicato che il Comune di Bracciano dovrà provvedere all'espletamento di un Consiglio comunale ad hoc nel merito dei rilievi espressi dal proprio Collegio dei revisori dei Conti e che pertanto ha richiesto un ulteriore differimento della commissione di gara; Considerato che il Presidente Paone ha precisato che il Coifal ha risposto alle richieste avanzate dal Sindaco di Bracciano e che, con nota del 10/9/2015,si è ravvisata la non sussistenza di motivazioni per procedere ad un ulteriore differimento dei termini della commissione di gara; Considerato che i rappresentanti dei Comuni di Gaeta e di Castel Madama prendono atto di quanto sopra e nulla oppongono al regolare svolgimento della commissione di gara riconvocata per il giorno 18 settembre prossimo. Per tutto quanto sopra esposto, a maggioranza.
DELIBERA
Di nulla opporre al regolare svolgimento della commissione di gara riconvocata per il giorno 18 settembre prossimo e di conseguenza di non procedere ad un ulteriore differimento dei termini della commissione di gara”
In quella data l’Ente emetteva un DECRETO DI NOMINA del RESPONSABILE ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA DEL COIFAL il Direttore Generale, Valente Anna Maria.
In quella data l’Ente emetteva un DECRETO DI NOMINA del RESPONSABILE ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA DEL COIFAL il Direttore Generale, Valente Anna Maria.
Nella nota pubblicata il 21 Ottobre l'Assessore Borzetti fa notare che "La farmacia comunale gestita in “house” e venduta in passato, pur garantendo a fasi alterne un vantaggio economico per l’ente, non si è rivelata in grado, per varie ragioni, di offrire tutti i servizi propri delle farmacie comunali", concludendo che la forma consortile attualmente scelta potrebbe fornire " il servizio di carattere sociale proprio delle farmacie comunali attuando un sistema che risponde a criteri di economicità ed efficienza".
L’incerta redditività della gestione diretta di una farmacia comunale non è un fenomeno imputabile unicamente all'Amministrazione di Bracciano, ma accomuna numerose realtà simili, rientrando quindi in una "normale" scarsa capacità di gestire il business farmaceutico da parte delle Amministrazioni Pubbliche.
Tuttavia, in altre realtà, lo strumento utilizzato dalle Amministrazioni per conciliare redditività, servizi e conservazione del patrimonio pubblico, non è stato quello della vendita dell'attività, bensì l'affidamento della gestione ad un socio privato mediante gara d'appalto, a fronte del riconoscimento di una quota parte degli utili o di un affitto mensile, nonché della garanzia di erogazione di quei servizi di carattere sociale dei quali parla l'Assessore Borzetti.
L’incerta redditività della gestione diretta di una farmacia comunale non è un fenomeno imputabile unicamente all'Amministrazione di Bracciano, ma accomuna numerose realtà simili, rientrando quindi in una "normale" scarsa capacità di gestire il business farmaceutico da parte delle Amministrazioni Pubbliche.
Tuttavia, in altre realtà, lo strumento utilizzato dalle Amministrazioni per conciliare redditività, servizi e conservazione del patrimonio pubblico, non è stato quello della vendita dell'attività, bensì l'affidamento della gestione ad un socio privato mediante gara d'appalto, a fronte del riconoscimento di una quota parte degli utili o di un affitto mensile, nonché della garanzia di erogazione di quei servizi di carattere sociale dei quali parla l'Assessore Borzetti.
A nostro avviso, questa seconda soluzione sarebbe stata migliorativa rispetto alla strada intrapresa, per diversi motivi: si sarebbero potuti raggiungere gli stessi obiettivi che ci si prefigge di perseguire attraverso il COIFAL con minori costi, e si sarebbe preservata la proprietà di un bene pubblico a favore della collettività.
Sempre nella nota pubblicata il 21 Ottobre, l'Assessore parla di stima degli utili futuri pari a circa 200.000 Euro su base trentennale, il che significa una ipotesi di redditività di circa 560,00 Euro al mese (importo non certo esaltante per una simile attività). Anche aggiungendo i 520.000 Euro per l'aggiudicazione dell'appalto, arriveremmo ad una proiezione di 2.000,00 Euro/mese, cifra secondo noi comunque facilmente raggiungibile anche nella seconda ipotesi gestionale da noi prospettata.
Sempre nella nota pubblicata il 21 Ottobre, l'Assessore parla di stima degli utili futuri pari a circa 200.000 Euro su base trentennale, il che significa una ipotesi di redditività di circa 560,00 Euro al mese (importo non certo esaltante per una simile attività). Anche aggiungendo i 520.000 Euro per l'aggiudicazione dell'appalto, arriveremmo ad una proiezione di 2.000,00 Euro/mese, cifra secondo noi comunque facilmente raggiungibile anche nella seconda ipotesi gestionale da noi prospettata.
Va infine fatta un'ultima riflessione anche sull'operazione di vendita della Farmacia Comunale in sé. Dev’essere infatti considerato che, al momento della vendita, la valorizzazione di una farmacia avviene attraverso la valutazione della redditività attesa, a sua volta basata sui risultati economici degli ultimi cinque anni. In base a quanto affermato dall'Assessore Borzetti, in passato la Farmacia Comunale avrebbe garantito un vantaggio economico solo "a fasi alterne", ovvero non certo una redditività elevata e costante. In sostanza questo vorrebbe dire che la base d'asta per la vendita di una attività commerciale in tale situazione di redditività, risulterebbe sicuramente inferiore a quella di uguale attività che abbia goduto di una gestione più efficiente. È d'altronde noto che, proprio per questo motivo, è sempre una buona occasione, per professionisti del settore, riuscire ad acquisire una farmacia comunale piuttosto che una privata. Proprio alla luce di tutto ciò, ci torna in mente il giudizio, alquanto severo, espresso dai revisori circa la economicità e l'efficienza dell'operazione.
Da tutte queste considerazioni - conclude la nota del Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento - scaturisce la domanda da noi posta e che, a nostro avviso, ancora non ha trovato risposta: a chi è convenuto vendere la farmacia comunale?
Alla luce di quanto sopra e di fin da ora affermato nelle varie vicende, riceviamo ed accettiamo come cittadini l‘invito ad un confronto pubblico in un Consiglio Comunale aperto, sede opportuna per confrontarsi e ricevere chiarimenti su quanto da Lei esposto all’intera comunità.
Restiamo in attesa della data e dell'orario."
Alla luce di quanto sopra e di fin da ora affermato nelle varie vicende, riceviamo ed accettiamo come cittadini l‘invito ad un confronto pubblico in un Consiglio Comunale aperto, sede opportuna per confrontarsi e ricevere chiarimenti su quanto da Lei esposto all’intera comunità.
Restiamo in attesa della data e dell'orario."
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