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venerdì 6 novembre 2015

CUPINORO BRACCIANO:


Ultima Comunicazione della Commissione Europea relativa alla Sua Petizione in Oggetto Petizione 2478/2013 posta arrivata Oggi 2015/06/11 11:33 ore (1 ora fa)
"... Quanto alla discarica di Cupinoro citata Dai firmatari, ESSA E soggetta alla suddetta sentenza poichè rientra Tra le discariche del Lazio colomba Una parte dei Rifiuti Urbani has been smaltita senza il Necessario TMB ..."
Corte di Giustizia del 15 ottobre DELL'UE 2014 (causa C-323/13)
Le discariche non a Regola Sono cinque dell'Ambito Territoriale Ottimale (ATO) di Roma (Malagrotta, Colle Fagiolara, Cupinoro, Montecelio-dell'Inviolata e Fosso Crepacuore) e dovuto nell'ATO di Latina, ubicate a Borgo Montello. La Commissione ha Lasciato Cadere invece le accusare di inadempimento per la discarica di Albano Laziale una Cecchina. La Corte ribadisce il Che Gli STATI Membri devono prendere le Misure necessarie affinche 'assolo I rifiuti gia' Trattati vengano collocati a discarica. E puntualizza Che la nozione di "Trattamento" Comprende i Processi Fisici, termici, Chimici o biologici (inclusa la cernita), Che modificano le Caratteristiche dei Rifiuti allo Scopo di ridurne il volume di o la natura pericolosa, di facilitarne il Trasporto o favorirne Il Recupero . La Direttiva Ue Prevede, InOLTRE, Che il Trattamento Sia Essere costantemente adeguato al progresso scientifico e tecnico. Quanto alla discarica di Cupinoro citata Dai firmatari, ESSA E soggetta alla suddetta sentenza poichè rientra Tra le discariche del Lazio colomba Una parte dei Rifiuti Urbani has been smaltita senza il Necessario TMB.
Per Quanto concerne l'intenzione delle Autorità italiane di Creare Una Nuova discarica un Falcognana, invece, le Informazioni a Disposizione della Commissione, ivi Comprese le Informazioni presentate Dai firmatari, non consentono di da rilevare Una violazione del diritto DELL'UE in materia di ambiente. In Particolare, la Commissione non ha Elementi per ritenere Che Il Progetto SIA Stato Autorizzato in violazione della Direttiva 2011/92 / UE (Direttiva VIA) o di Altre pertinenti Disposizioni DELL'UE, di tra cui la Direttiva relativa alle discariche di Rifiuti e la Direttiva relativa ai di rifiuti. Conclusione A Seguito della suddetta sentenza, la Commissione verificherà Che le Autorità italiane adottino le Misure necessarie per garantire Che le discariche del Lazio, ivi COMPRESA la discarica di Cupinoro, non ricevano Rifiuti Che Non Siano ferr sottoposti al Necessario TMB. La Commissione non intende invece condurre ULTERIORI Indagini in Merito all'intenzione delle Autorità italiane di Creare Una Nuova discarica a Falcognana, dal Momento Che allo stadio attuale non sussistono dimostrare Che attestino Possibili violazioni del diritto in materia di DELL'UE ambiente.


Testo in PDF un link this: https://goo.gl/A8fjIL 


Europe - The Final Countdown


martedì 3 novembre 2015

A BRACCIANO COME IN TUTTA ITALIA, L'EDUCAZIONE, L'ONESTÀ, LA LEGALITÀ E LA DIVERSITÀ DI PENSIERO SONO DIVENTATI REATO.

A BRACCIANO COME IN TUTTA ITALIA, L'EDUCAZIONE, L'ONESTÀ, LA LEGALITÀ E LA DIVERSITÀ DI PENSIERO SONO DIVENTATI REATO....

Posted by Marco Tellaroli on Martedì 3 novembre 2015

lunedì 2 novembre 2015

Consorzio farmaceutico intercomunale CO.I.FA.L. Bracciano "ATTO TERZO"

Una circostanza davvero fortunata, quest'ultima, per una società costituita immediatamente dopo la pubblicazione di un bando e vincerlo.
di Ivan Galea
Bracciano (RM) - Costituirsi immediatamente dopo la pubblicazione di un bando e vincerlo: questo in sintesi quanto avvenuto con l’aggiudicazione del bando relativo la scelta del socio privato per la gestione delle farmacie di tre comuni del Lazio.
Scelta l’impresa privata che acquisirà l'80% di Laziofarma-Farmacie Pubbliche Laziale SpA., società a capitale misto, che si occuperà della gestione delle Farmacie nella titolarità dei Comuni aderenti in ogni tempo al Consorzio Coifal. Ad oggi quindi Laziofarma gestirà le farmacie comunali dei Comuni di Bracciano, Gaeta e Castel Madama che attualmente compongono il consorzio Coifal che a sua volta detiene la titolarità del 20% della società Laziofarma.

La presa d’atto dell’aggiudicazione definitiva va alla Servizi Farmaceutici Integrati Srl, società costituita solo lo scorso 9 Luglio 2015 ed iscritta al registro imprese il 20 Luglio 2015,
 con sede legale a Spigno Saturnia in provincia di Latina presso il box 45 del Centro Leonardo SS630 Formia Cassino Km 28.400 snc. che si presenta con un capitale sociale di 40mila euro e che vede Franco Vendittoli ricoprire la carica di Amministratore Unico. La Servizi Farmaceutici Integrati Srl a sua volta è controllata dalla società Mages Srl che ne detiene il 100% delle quote.

La società Mages Srl costituita l'11 Maggio 2004 ed iscritta al registro imprese il 7 Giugno 2004, con sede legale a Caserta in via Roma 63, controlla quindi il 100% della società Servizi Farmaceutici Integrati Srl che a sua volta detiene l'80% della partecipazione in Farmacie Pubbliche Laziale SpA insieme al Consorzio Coifal, attualmente composto dai Comuni di Bracciano, Gaeta e Castel Madama, che detiene il restante 20% di partecipazione.

Mages Srl si presenta con un capitale sociale di 12mila euro di proprietà dei soci Franco Vendittoli (50%), domiciliato in provincia di Caserta, per 6mila euro e Massimo Cox (50%), domiciliato in provincia di Caserta, per ulteriori 6mila euro. Quest'ultimo ricopre la carica, dall'aprile del 2012 anche di Amministratore Unico.
Inoltre Massimo Cox è presente nella compagine sociale della  MADDALENA COSTRUZIONI S.R.L. con la proprietà del 51% delle quote, della COMPAGNIA EUROPEA SMALTIMENTO FARMACI S.R.L. con la proprietà del 5% delle quote e della FARM.DEL MARE S.R.L. IN LIQUIDAZIONE con la proprietà del 5% delle quote.

"Non sarà che di mezzo c’è l'interesse di un ex politico, futuro comune cittadino, il quale continua a prodigarsi affinché sia completata l'opera fortemente da lui voluta? - Commentano attraverso una nota dal Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento - Forse - prosegue la nota - l'incarico politico prestigioso a cui punta, è quello di “Primario” delle farmacie comunali riunite e servizi vari? A pensar male… staremo a vedere."

Scelto il socio per le farmacie pubbliche di Bracciano, Gaeta, e Castel Madama
Qualcuno dell'Amministrazione vi ha fatto sapere nulla? Lo start up del consorziato era totalmente pubblico, quindi costituito con i denari dei cittadini, ma come sempre la trasparenza non è di casa, e i nostri politici possono fare di tutto.
Siamo ancora in attesa di sapere se ci sarà un Consiglio Comunale aperto, anziché  leggere l'assessore Rinaldo Borzetti che punta il dito sui Revisori dei Conti o che sfida noi cittadini, esterni allo scranno politico e che non abbiamo modo di accedere ad atti non pubblici, a “prendere un caffè al bar”. Su questo tema, infatti, arrivano segnali contrastanti dall’attuale amministrazione: da un lato l’apertura al confronto fatta dall’assessore Borzetti, dall’altro la risposta ufficiale del Presidente del Consiglio, Maurizio Capparella, che dichiara l’impossibilità di accogliere le richieste di confronto avanzate dai cittadini, in quanto soggetti non titolati adad avanzare richieste in tal senso.
I temi di interesse pubblico rilevanti per la cittadinanza tutta, e non solo per questo Comitato, sono molteplici, ed il COIFAL è solo uno dei tanti.
Per questo ribadiamo la nostra richiesta di confronto in sede di Consiglio Comunale unica sede, a nostro avviso, consona per la discussione di temi di interesse generale, non dipendenti dalle “appartenenze”. Quello è il luogo in cui confrontarsi, discutere, chiarire dubbi e ricevere informazioni. Questo è l’approccio giusto per stemperare il clima di conflitto e sfiducia reciproca, che si è venuto a creare.
Così come ci piacerebbe sentire le opinioni del Presidente Revisore dei Conti, dottor David DE FILIPPIS, del Comune di Bracciano, che il primo settembre definì davvero “pittoresca” (citazione testuale) la prima fase di start-up delle operazioni, per verificare se conferma cosa dichiarò il giorno dell’approvazione del bilancio preventivo del Comune di Bracciano, per verificare se davvero sia stato approvato un bilancio senza controllo analogo e,se sia stato inviato un esposto in merito alla Corte dei Conti; perché la Laziofarma-Farmacie Pubbliche Laziale S.p.A. si occuperà della gestione delle farmacie dei Comuni aderenti in ogni tempo al Consorzio Coifal.
Inoltre saremo felici, di sapere cosa ne pensa l’Ordine dei Farmacisti Laziali, visto che ultimamente in questo Consorzio si sono accesi numerosi riflettori su bandi di gara anomali, e mancanza di requisiti di alcuni individui nelle operazioni.
* * * * *
Nel frattempo è stata scelta l’impresa privata che gestirà l’ottanta per cento delle farmacie pubbliche di Bracciano, Gaeta e Castel Madama.
La presa d’atto dell’aggiudicazione definitiva alla “Società Servizi Farmaceutici Integrati” con Amministratore signor Franco Vendittoli (costituita il 9 luglio 2015 mentre il bando comparve nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del giorno 22 giugno 2015 “codice C.I.G. 6277423555”), con sede all’interno del Centro Leonardo di Spigno Saturnia, è stata fatta lo scorso 27 ottobre, all’interno del Consiglio di Amministrazione del consorzio dei tre comuni (Coifal). Alla seduta erano presenti il presidente Domenico Paone, i consiglieri Marco Di Vasta e Lucia Maltempo, nonché il direttore generale Anna Maria Valente.
Conclusa l’operazione, i tre comuni parteciperanno alla pari a un consorzio che controlla il venti per cento della “Laziofarma – Farmacie Pubbliche Laziali S.p.A.”, società a capitale misto pubblico e privato, che si assumerà concretamente il rischio imprenditoriale. L’altro ottanta per cento, pari a 520.000 euro è invece controllato dalla:
Società di Spigno Saturnia.
La determina provvisoria di assegnazione era stata sottoscritta nei giorni scorsi dal Direttore Generale del Coifal, dott.ssa Anna Maria Valente e dal Responsabile Unico del Procedimento dott. Pasquale Manzo. A fronte di un’offerta a base d’asta di 1.544.000,00 euro per una qq durata dell’affidamento di trent’anni, l’aggiudicazione è avvenuta con un canone mensile per ogni farmacia aperta di 1.300 euro (con 86,66 euro spettanti a ogni Comune), un’offerta “una tantum” di 140.000 euro e infine mezzo punto percentuale sul fatturato.
Ora, l’intera operazione è stata giudicata non economica dai Revisori dei Conti del Comune di Bracciano. Chi l’aveva criticata fin dall'inizio – con tanto di diffida a portare a termine la procedura – è però il consigliere comunale del Comune di Gaeta Eduardo Accetta, dubitando da subito dei requisiti di Pasquale Manzo a presiedere la commissione di gara, alla quale la Direzione ha dovuto cambiare un membro in corsa.
Vediamo se indoviniamo. Non sarà che di mezzo c’è l'interesse di un ex politico, che in futuro tornerà ad essere un comune cittadino, il quale continua a prodigarsi affinché sia completata l'opera da lui fortemente voluta? Forse l'incarico politico prestigioso a cui punta, è quello di primario delle farmacie comunali riunite e servizi vari? Staremo a vedere…...

Cittadini di Bracciano in Movimento

venerdì 30 ottobre 2015

Cupinoro, via libera al capping definitivo

Copriamo i rifiuti con altri rifiuti (trattati si dice...); la terra costava troppo? 30 anni di discarica (prima abusiva, poi pubblica) non valgono nemmeno qualche palata di terra buona
"... una conferenza dei servizi che si è conclusa nonostante non sia arrivato il parere della Città Metropolitana e dell’Università Agraria di Bracciano. Pareri che mancanti comportano secondo la regione un assenso..." dai Comitati Rifiuti Zero
Accenniamo anche il nostro sospetto:
nella programmazione «post mortem» della discarica in «fase di costruzione, dei muretti di contenimento, per la raccolta delle acque reflue, di scolo, la norma prevede la realizzazione del perimetro della Collina dei Rifiuti, entro i 200 metri. Aumentando i perimetri di Cupinoro, con questa distanza, corre il sospetto che, tali muretti di contenimento, ricadano precisamente, dentro la nuova Cava, bloccata con ricorso penale di circa 450.000 mc, obbligando così, il riempimento della cava, e annullandone la sua illegalità» e «permettono che tale muro di contenimento, sia composto da rifiuti trattati, misto terra, che nel progetto della BA, viene chiamato come RSU (ovvero rifiuti generici e non trattati). Ed ecco, che i sospetti di una Cupinoro 2, riemerge»; 
pertanto attraverso la realizzazione del Capping, previsto affinché sia avviato il termine di vita della discarica emerge il tentativo di riutilizzare la cava ivi presente, cosiddetta «Vaira 1» realizzata per essere usata come nuovo invaso per mezzo di un ipotetico riempimento volto a sostenere la copertura della discarica ma realizzato con rifiuti trattati e terra da riporto
l’area è qualificata Zona Protezione Speciale
l’area è gravata da sempre da usi civici con finalità agro-pastorali a favore dei cittadini di Bracciano
l’area è considerata zona naturale di continuità
l’area è interessata da reperti archeologici etrusco/romani
l’area si trova nelle vicinanze della necropoli di Cerveteri (sito Unesco)
l’area insiste su una vastissima falda acquifera sulla quale sono stati realizzati pozzi pubblici e privati di prelevamento acqua
nella discarica, in violazione di precise normative europee, è sempre stato sversato rifiuto tal-quale
la discarica di Cupinoro è stata utilizzata per oltre 20 anni con tutte le conseguenze negative per la salute, l’ambiente, l’economia locale.

Segnaliamo che la discarica di Cupinoro è stata recentemente oggetto di interesse da parte della Commissione ambiente del parlamento europeo; inoltre è sottoposta ad indagini da parte della Magistratura di Civitavecchia per una serie di irregolarità.



Determinazione - numero G12094 del 08/10/2015

Bracciano Ambiente S.p.a. - Progetto di modellazione morfologica finale discarica in loc. Cupinoro in comune di Bracciano e realizzazione del capping definitivo dell'invaso ai sensi del D.lgs. 36/2003. – Conclusione del procedimento ai sensi dell'art. 29-octies del D.lgs. 152/06 e art. 14-ter della legge 241/90 – Adeguamento della Autorizzazione Integrata Ambientale G15123 del 28/10/2014.

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cupinoro 13 aprileVia libera alla modellazione morfologica finaledella discarica di Cupinoro.
Come stabilito dalla Regione Lazio l’8 ottobre scorso la Regione ha concesso la modifica dell’AIA avallando quindi il progetto di capping che prevede l’utilizzo di ulteriori 25.000 tonnellate di rifiuti trattati.
Una soluzione alla quale si erano opposti però i comitati, che deprecavano l’utilizzo di ulteriori rifiuti per “interrare” definitivamente Cupinoro.
Per questo era in stata fatta una conferenza dei servizi che si è conclusa nonostante non sia arrivato il parere della Città Metropolitana e dell’Università Agraria di Bracciano. Pareri che mancanti comportano secondo la regione un assenso.
L’uso di nuovi rifiuti è confermato nella lettera che è stata notificata alla Bracciano Ambiente: “la rimodellazione morfologica della discarica (vecchio invaso, lotto transitorio e lotto di completamento) … attraverso la messa in posto, al fine della migliore regimentazione delle acque di scorrimento superficiale, di una quantità di scarti provenienti da impianto di trattamento  meccanico e biologico dei rifiuti urbani provenienti dal comprensorio, coinvolge una volumetria pari a circa 25.000 mc e massa pari a circa 25.000 tonnellate;”
Si attendono ora le eventuali reazioni dei comitati anche se la decisione sembra ormai già presa. Fonte: terzobinario.it
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lunedì 26 ottobre 2015

BRACCIANO, VICENDA COIFAL E FARMACIA: IL COMITATO DEI CITTADINI ACCETTA IL CONFRONTO PUBBLICO

Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento "Restiamo in attesa della data e dell'orario."
Redazione
Bracciano (RM) - Sulla vicenda del Consorzio Farmaceutico Coifal, composto dai Comuni di Bracciano, Gaeta e Castel Madama, torna di nuovo il Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento, che risponde all'assessore Rinaldo Borzetti del Comune di Bracciano.
Il Comitato Cittadino riporta alcune precisazioni e pone domande in riferimento a quanto dichiarato dall'Assessore Borzetti, nella Sua nota ufficiale del 21 ottobre 2015, pubblicata su questo quotidiano lo scorso 21 Ottobre 2015.
"Il Consorzio Coifal deliberò la spedizione del bando di gara per la selezione di un socio  privato in data 16 giugno 2015. - Puntualizzano atttaverso una nota dal Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento  -Il bando - prosegue la nota - comparve nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del giorno 22 giugno 2015 (codice C.I.G. 6277423555). La ricezione delle offerte era prevista entro il 10 agosto 2015 (49 giorni dopo, esattamente come rilevato dai revisori dei conti, e non 52 come prevede la legge). L'apertura delle offerte, al contrario, era prevista per il 1 settembre 2015 (esattamente lo stesso giorno dell'approvazione del bilancio comunale preventivo di Bracciano).
Vogliamo comunque ringraziare l'Assessore Borzetti il quale, a nome dell'Amministrazione attualmente in carica, ha prontamente fornite delucidazioni per quanto riguarda il Coifal, e ha evidenziato il doppio incarico del sig, Stefano Malatesta, appartenente sia al Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Bracciano, sia a quello del Comune di Gaeta. A tale proposito, aggiungiamo che il sig. Malatesta ci risulta essere Presidente dell'organo di revisione anche del Comune di Fiumicino, ricoprendo quindi l'incarico in più Comuni. In merito a tale situazione, chiediamo se l'Amministrazione di Bracciano intenda adottare qualche provvedimento.
Il giorno 7 ottobre 2015 l'Assessore Borzetti afferma che nell'ultima seduta del Consiglio Comunale di Bracciano ha fornito alcuni dettagli in una nota nella quale conclude affermando che: “L’azione amministrativa posta in essere da questo Ente ha prodotto atti regolarmente approvati da tutti gli organismi competenti. Tali atti di indirizzo sono stati fedelmente attuati dal Coifal che ha seguito tutte le indicazioni fornite dai Comuni fondatori.
Leggiamo però il  verbale dell'assemblea del COIFAL del 17/09/2015:  "L’ASSEMBLEA Visto lo Statuto consortile; - Analizzata la questione delle diffide pervenute dal Consigliere comunale di Gaeta Eduardo Accetta del 01/09/2015, del 10/09/2015 e 17/09/2015; nonchè quelle pervenute dell'Avv. Laura Giordani quale rappresentante della Dott.ssa Maria Euple Pacifici, titolare di una Farmacia privata nel Comune di Castel Madama; Considerato il contenuto delle note trasmesse dal Sindaco del Comune di Bracciano; Preso atto che l'Assessore Borzetti ha comunicato che il Comune di Bracciano dovrà provvedere all'espletamento di un Consiglio comunale ad hoc nel merito dei rilievi espressi dal proprio Collegio dei revisori dei Conti e che pertanto ha richiesto un ulteriore differimento della commissione di gara; Considerato che il Presidente Paone ha precisato che il Coifal ha risposto alle richieste avanzate dal Sindaco di Bracciano e che, con nota del 10/9/2015,si è ravvisata la non sussistenza di motivazioni per procedere ad un ulteriore differimento dei termini della commissione di gara; Considerato che i rappresentanti dei Comuni di Gaeta e di Castel Madama prendono atto di quanto sopra e nulla oppongono al regolare svolgimento della commissione di gara riconvocata per il giorno 18 settembre prossimo. Per tutto quanto sopra esposto, a maggioranza.
DELIBERA 
Di nulla opporre al regolare svolgimento della commissione di gara riconvocata per il giorno 18 settembre prossimo e di conseguenza di non procedere ad un ulteriore differimento dei termini della commissione di gara”
In quella data l’Ente emetteva un DECRETO DI NOMINA del RESPONSABILE ANTICORRUZIONE E TRASPARENZA DEL COIFAL il Direttore Generale, Valente Anna Maria.
Nella nota pubblicata il 21 Ottobre l'Assessore Borzetti fa notare che "La farmacia comunale gestita in “house” e venduta in passato, pur garantendo a fasi alterne un vantaggio economico per l’ente, non si è rivelata in grado, per varie ragioni, di offrire tutti i servizi propri delle farmacie comunali", concludendo che la forma consortile attualmente scelta potrebbe fornire " il servizio di carattere sociale proprio delle farmacie comunali attuando un sistema che risponde a criteri di economicità ed efficienza".
L’incerta redditività della gestione diretta di una farmacia comunale non è un fenomeno imputabile unicamente all'Amministrazione di Bracciano, ma accomuna numerose realtà simili, rientrando quindi in una "normale" scarsa capacità di gestire il business farmaceutico da parte delle Amministrazioni Pubbliche.
Tuttavia, in altre realtà, lo strumento utilizzato dalle Amministrazioni per conciliare redditività, servizi e conservazione del patrimonio pubblico, non è stato quello della vendita dell'attività, bensì l'affidamento della gestione ad un socio privato mediante gara d'appalto, a fronte del riconoscimento di una quota parte degli utili o di un affitto mensile, nonché della garanzia di erogazione di quei servizi di carattere sociale dei quali parla l'Assessore Borzetti.
A nostro avviso, questa seconda soluzione sarebbe stata migliorativa rispetto alla strada intrapresa, per diversi motivi: si sarebbero potuti raggiungere gli stessi obiettivi che ci si prefigge di perseguire attraverso il COIFAL con minori costi, e si sarebbe preservata la proprietà di un bene pubblico a favore della collettività.
Sempre nella nota pubblicata il 21 Ottobre, l'Assessore parla di stima degli utili futuri pari a circa 200.000 Euro su base trentennale, il che significa una ipotesi di redditività di circa 560,00 Euro al mese (importo non certo esaltante per una simile attività). Anche aggiungendo i 520.000 Euro per l'aggiudicazione dell'appalto, arriveremmo ad una proiezione di 2.000,00 Euro/mese, cifra secondo noi comunque facilmente raggiungibile anche nella seconda ipotesi gestionale da noi prospettata.
Va infine fatta un'ultima riflessione anche sull'operazione di vendita della Farmacia Comunale in sé. Dev’essere infatti considerato che, al momento della vendita, la valorizzazione di una farmacia avviene attraverso la valutazione della redditività attesa, a sua volta basata sui risultati economici degli ultimi cinque anni. In base a quanto affermato dall'Assessore Borzetti, in passato la Farmacia Comunale avrebbe garantito un vantaggio economico solo "a fasi alterne", ovvero non certo una redditività elevata e costante. In sostanza questo vorrebbe dire che la base d'asta per la vendita di una attività commerciale in tale situazione di redditività, risulterebbe sicuramente inferiore a quella di uguale attività che abbia goduto di una gestione più efficiente. È d'altronde noto che, proprio per questo motivo, è sempre una buona occasione, per professionisti del settore, riuscire ad acquisire una farmacia comunale piuttosto che una privata. Proprio alla luce di tutto ciò, ci torna in mente il giudizio, alquanto severo, espresso dai revisori circa la economicità e  l'efficienza dell'operazione.
Da tutte queste considerazioni - conclude la nota del Comitato Cittadini di Bracciano in Movimento - scaturisce la domanda da noi posta e che, a nostro avviso, ancora non ha trovato risposta: a chi è convenuto vendere la farmacia comunale?
Alla luce di quanto sopra e di fin da ora affermato nelle varie vicende, riceviamo ed accettiamo come cittadini l‘invito ad un confronto pubblico in un Consiglio Comunale aperto, sede opportuna per confrontarsi e ricevere chiarimenti su quanto da Lei esposto all’intera comunità.

Restiamo in attesa della data e dell'orario."

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